Uno dei modi per conoscere un luogo è osservare la comunità che lo popola nella sua quotidianità, accostarsi ad essa in punta di piedi, senza fare rumore e cercando di cogliere il senso di culti, rituali e abitudini dei popoli che ci ospitano.
In Thailandia questo vuol dire visitare i tanti templi buddisti e osservarne scrupolosamente le regole.
In primo luogo si può accedere a un tempio buddista con le gambe coperte fino al ginocchio, e in alcuni casi fino alle caviglie, le spalle coperte, e si può accedere alle aree di preghiera solo a piedi scalzi e assolutamente senza toccare la sacra immagine del Buddha.
Per quanto mi riguarda l’accesso al Wat Phra Kaew, il più importante tempio thailandese posto all’interno del Palazzo Reale, mi è stato concesso soltanto con i pantaloni lunghi (ero coperta fino al ginocchio ma, su gentile invito del guardiano del tempio, sono dovuta tornare in albergo a cambiarmi).
Vi è un ingresso per i visitatori diverso rispetto a quello per i fedeli, e ciascuno viene guardato bene dalla testa ai piedi davanti a dei cartelli dove è scitto a caratteri cubitali “NO SHORTS”
Tuttavia, la meraviglia dinanzi alla bellezza degli stupa dorati, la curiosità nel guardare i fedeli compiere atti di devozione portando frutta per i monaci e accendendo incensi, vale assolutamente il dovere di coprirsi un pò di più e sentirsi parte di qualcosa di più grande e soprattutto che unisce.
Solo in quel momento si finisce di essere ospiti e può iniziare il vero viaggio.
Prima di parlare domandati se ciò che dirai corrisponde a verità, se non provoca male a qualcuno, se è utile, ed infine se vale la pena turbare il silenzio per ciò che vuoi dire
(Buddha)
E voi come vi comportate di fronte alle usanze e ai costumi diversi da quelli della vostra realtà quotidiana?
Ditemelo nei commenti.
4 commenti
vivendo in Oriente da tanto ho imparato ad avere il massimo rispetto di questa cultura, mi vesto sempre adeguatamente e faccio il possibile per non infrangere le regole e devo dire che mi arrabbio tanto quando vedo turisti irrispettosi
Immagino … anche per me è molto importante il rispetto della cultura del Paese che ci ospita
Molto interessante questo articolo perché molto spesso si sottovaluta questo aspetto dell’abbigliamento e delle buone maniere per rispettare religioni e culture che non conosciamo. Io cerco sempre di documentarmi per non offendere nessuno rispettando, appunto, il vestiario stabilito.
Ti ringrazio molto . Penso che visitare un luogo non possa prescindere dal rispetto verso le sue usanze. Non dimentichiamoci che quando siamo all’estero , siamo ospiti .