Castello di Edimburgo: interno e biglietti

Castello di Edimburgo

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Se il Castello di Edimburgo è l’attrazione più visitata della città, il merito non è solo della posizione altamente panoramica, ma anche di quanto è custodito all’interno delle sue fredde e spesse mura.

Oltre a diverse esposizioni museali, qui trovano posto i preziosissimi Gioielli della Corona (Honours of Scotland) e la leggendaria Pietra del Destino.

Siete curiosi di varcare la soglia del monumento simbolo della Scozia?

Diamo inizio al nostro tour!

Il Castello di Edimburgo: il più assediato del Regno Unito

Si dice che il Castello di Edimburgo, solitario e all’apparenza impenetrabile, sia il luogo più assediato di tutto il Regno Unito.

Divenne una residenza reale con David, sovrano scozzese del XII secolo, che fece costruire all’interno delle mura, la Cappella di Santa Margherita.

La fortezza, che svetta sulla sommità di Castle Rock e domina dall’alto l’intera Old Town, è stata a lungo contesa tra scozzesi ed inglesi.

Castello di Edimburgo: cosa vedere all’interno

L’ingresso del castello si affaccia su un ampio spiazzale, detto Esplanade.

Pensate: per almeno due secoli, questo luogo fu teatro di pubbliche esecuzioni ai danni di donne ritenute streghe e per questo, bruciate vive.

Attualmente ospita una delle manifestazioni più celebri di tutta la Scozia, Edinburgh Military Tattoo, un evento che richiama curiosi da ogni dove e che si svolge ogni anno, durante l’estate.

L’imponente ingresso del maniero è sorvegliato da ben due statue, che raffigurano gli eroi nazionali scozzesi per eccellenza: Robert the Bruce e William Wallace.

One o’clock Gun

Superata Purticullis Gate, si può procedere verso Argyle e Mills Mount Battery.

È qui che si trova il cannone noto come One o’clock Gun che, dal 1861, tutti i giorni (tranne la domenica, il Venerdì Santo ed il giorno di Natale) spara un colpo alle ore 13:00 in punto.

Anticamente, quello che adesso è un mero espediente turistico, costituiva il segnale orario per le navi che, in questo modo, sapevano sempre l’ora esatta.

Mons Meg

In età medievale il Mons Meg era ritenuta una vera e propria arma di distruzione di massa. Dal peso di sei tonnellate, questo cannone riusciva a sparare una palla di pietra di 150 chilogrammi fino a 1,5 chilometri di distanza.

Giunse in Scozia nel 1457 come dono di nozze per Giacomo II e fu utilizzato a lungo per scopi militari.

A partire dal 1558, quando ormai costituiva un’arma obsoleta, conobbe una nuova funzione. Sparare un colpo da questo cannone fu infatti il modo che si scelse per omaggiare la regina Maria Stuarda nel giorno del suo matrimonio.

Nel 1757 venne trasportato alla Torre di Londra e solo nel 1829, su disposizione di re Giorgio IV, potè fare ritorno al Castello di Edimburgo.

Mons Meg l'enorme cannone del Castello di Edimburgo

Cappella di Santa Margherita

Questa minuscola cappella costituisce l’edificio più antico dell’intera fortezza. Risale al 1130 e fu fatta erigere in onore della Regina Margherita, madre di re David, canonizzata nel 1250 da Papa Innocenzo IV.

Nel 1500 la cappella fu adoperata come deposito di polvere da sparo. Se gli archi che ne caratterizzano la volta sono quelli originali, le vetrate rientrano invece in un progetto di rimaneggiamento molto più recente.

Grazie alla St. Margaret’s Chapel Guild, l’edificio è costantemente rifornito di fori freschi.

Cimitero dei cani

Non ho potuto non notare il piccolo giardino che, durante l’età vittoriana, costituiva il luogo di sepoltura dei cani degli ufficiali e delle mascotte dei reggimenti.

Le lapidi, su cui sono stati incisi i loro nomi, sono ancora ben visibili.

Prigioni Militari

Il percorso espositivo realizzato all’interno delle prigioni del Castello di Edimburgo è stato curato nei minimi dettagli e offre al visitatore la possibilità di comprendere le reali condizioni dei detenuti.

I sotterranei furono utilizzati come carceri per circa cinquant’anni (1757-1814) e nel 1781 pare fossero occupati da circa mille uomini, catturati in larga parte nell’ambito degli scontri navali della Guerra d’Indipendenza Americana.

Oggi qui sono esposte le tre porte di legno originali delle prigioni, quasi completamente ricoperte di incisioni e graffiti realizzati dai prigionieri, che hanno impresso i loro nomi, semplici disegni di navi o brevi riflessioni quotidiane.

Qualcuno ha persino raffigurato la bandiera a stelle e strisce.

Sono state recuperate alcune delle piattaforme di legno utilizzate, accanto alle amache, per dormire.

Una curiosità: una legge stabiliva esattamente quale fosse la razione quotidiana di cibo e acqua per ciascun prigioniero. Nonostante ciò gli americani, considerati ribelli, ricevevano soltanto un tozzo di pane al giorno.

interni delle prigioni del Castello di Edimburgo

Great Hall

Questo elegante salone situato nel cuore del castello, noto come Piazza della Corona, fu completato nel 1511 per Giacomo IV, che purtroppo morì poco dopo, durante la battaglia di Flodden del 1513.

Venne utilizzato a lungo per ospitare le cerimonie reali finché nel 1650, in seguito alla conquista della fortezza da parte di Oliver Cromwell, fu convertito in una caserma.

Restaurato nel 1887 e caratterizzato da un alto soffitto con travi di legno a vista, oggi ospita le funzioni ufficiali.

Royal Palace e i Gioielli della Corona

Carlo I fu l’ultimo sovrano ad alloggiare all’interno del Royal Palace. Lasciò i suoi appartamenti nel 1633, poco prima della sua incoronazione.

È qui che fu dato alla luce Giacomo VI, il primo re di tutte le isole britanniche (proclamato nel 1603) ed è qui che sono custoditi i celebri Honours of Scotland.

Si tratta di tre oggetti preziosissimi, considerati i più antichi Gioielli della Corona dell’intera storia britannica.

La corona fu realizzata per Giacomo V, che la indossò per la prima volta nel 1540, mentre la provenienza della spada e dello scettro è ancora incerta.

La storia di questi gioielli è alquanto travagliata. Per evitare che fossero trafugati in seguito allo Union Act (1707), vennero nascosti in un forziere dove rimasero per circa un secolo. Fu il romanziere Sir Walter Scott a ritrovarli nel 1818.

Half Moon Battery e David’s Tower

La Half Moon Battery venne costruita sulle rovine della David’s Tower, una torre di circa 30 metri, crollata durante l’assedio di Lang (1571-73).

In origine era protetta da sette cannoni di bronzo mentre oggi costituisce uno dei punti panoramici più apprezzati dai visitatori.

Musei all’interno del Castello di Edimburgo

Il Castello di Edimburgo custodisce tre musei, la cui visita è inclusa nel biglietto d’ingresso e pertanto non richiede alcun supplemento di prezzo.

  • National War Museum, inaugurato nel 1933 all’interno di un ex magazzino poi trasformato in ospedale militare, oggi espone diversi manufatti legati alla storia e all’evoluzione bellica scozzese.
  • Scottish National War Memorial, un memoriale dedicato ai caduti scozzesi della Prima e della Seconda Guerra Mondiale (al cui interno è vietato scattare fotografie) e inaugurato nel 1927 presso Piazza della Corona.
  • Museum of the Royal Regiment for Scotland, un’esposizione dedicata al reggimento che sostenne Carlo II nella guerra contro i dissidenti religiosi.

Visitare il Castello di Edimburgo: biglietti e orari

I biglietti si esauriscono abbastanza in fretta, motivo per il quale è altamente consigliabile acquistarli on line anticipatamente, così da scegliere il giorno e la fascia oraria della visita.

Sono previste riduzioni per i più piccoli (i bambini possono entrare solo se accompagnati da qualcuno che abbia più di 16 anni), per gli over 65 e per le famiglie.

Una volta ultimata la prenotazione, riceverete una email riepilogativa, contenente un QR code da mostrare all’arrivo e una mappa, utile ad orientarsi all’interno del Castello di Edimburgo.

In questo modo, potrete dare inizio al tour senza mettervi in fila davanti alla biglietteria.

Qui è comunque possibile ritirare gratuitamente una mappa cartacea, dove sono indicati tutti i principali punti d’interesse presenti all’interno della fortezza, nonché la toilette, il gift shop e due punti di ristoro: Redcoat cafè e Tea Rooms.

L’ingresso ai musei collocati all’interno del Castello di Edimburgo è sempre incluso nel biglietto.

Al contrario le audioguide, disponibili in diverse lingue, prevedono un supplemento e possono essere richieste al momento dell’acquisto on line oppure presso i punti informazione disseminati lungo il percorso di visita.

Il Castello di Edimburgo è aperto tutto l’anno, ad eccezione dei giorni 25 e 26 Dicembre, secondo i seguenti orari:

  • dal 1 Aprile al 30 Settembre, dalle 09:30 alle 18:00 (ultimo ingresso alle 17:00);
  • dal 1 Ottobre al 31 Marzo, dalle 09:30 alle 17:00 (ultimo ingresso alle 16:00).
Esplanade davanti al Castello di Edimburgo

Quanto dura la visita e come vestirsi

Alcuni sostengono che per visitare il Castello di Edimburgo occorrano quattro ore, altri (come il sito internet ufficiale) che invece ne bastino solo due.

Ma allora, dove sta la verità?

In base alla mia personale esperienza, mi sento di dirvi che la durata della visita è variabile e decisamente soggettiva.

Orientarsi all’interno della fortezza di Castle Rock non è difficile, soprattutto grazie alle mappe e ai pannelli informativi, disseminati un pò ovunque.

Vi sono però delle tappe a cui dedicherete sicuramente più tempo.

Non dimenticate infatti che, per la sua posizione, il castello costituisce uno dei punti panoramici più gettonati per ammirare e fotografare Edimburgo dall’alto.

Lo scoprirete quando raggiungerete l’imponente Mons Meg, affacciato sui giardini di Princes Street e l’affollata New Town.

In secondo luogo, va detto che le collezioni museali ed il percorso espositivo realizzato all’interno delle prigioni sotterranee, sono così ben organizzati, che vi terranno impegnati davvero a lungo.

Per questo motivo, è meglio non prendere impegni per le tre ore successive al vostro ingresso al castello, così da non dover essere costretti a lasciare la visita a metà per correre da un’altra parte.

Un consiglio: il percorso di visita si svolge in larga parte all’aperto, quindi vi suggerisco di non tralasciare la scelta dell’abbigliamento per il tour.

D’inverno è infatti fondamentale indossare guanti, sciarpa e cappello, oltre all’inseparabile k-way, migliore amico di ogni viaggiatore, durante tutte e quattro le stagioni di Edimburgo.

Dove si trova il Castello di Edimburgo e come arrivare

Il Castello di Edimburgo, appollaiato sulla sommità di Castle Rock, è facilmente raggiungibile a piedi. La sua Esplanade occupa infatti una delle due estremità del celeberrimo Royal Mile, la strada più popolare (e popolata) di Edimburgo.

Chi si trova fuori città, può raggiungere la capitale in treno fino alla stazione ferroviaria Waverley, che dista da qui circa 600 metri.

Dall’aeroporto bisogna prendere il bus Airlink 100 oppure il tram fino a Princes Street e poi proseguire con una passeggiata di alcuni minuti.

Coloro che si spostano in auto infine, possono usufruire di un parcheggio a pagamento, NCP Edinburgh Castle Terrace, situato tra Castle Terrace e King’s Stables Road.

Grassmarket: la migliore vista sul Castello di Edimburgo

Durante le mie lunghe passeggiate alla scoperta della Old Town, ho individuato quello che secondo me è il punto panoramico in grado di offrire la migliore vista sul Castello di Edimburgo.

Si tratta di Grassmarket, una piazza anticamente destinata al mercato del bestiame e nota per essere un ricovero per senza tetto nonché il luogo di diverse esecuzioni pubbliche.

Dopo un’accurata riqualificazione, oggi l’area è interamente pedonale e molto amata dai turisti, soprattutto i più giovani, che si intrattengono volentieri presso i numerosi pub e ristoranti tipici presenti.

Trovandosi di fatto all’interno di una specie di conca, ad un livello più basso rispetto al resto del centro urbano, consente di ammirare il Castello di Edimburgo da una posizione assolutamente privilegiata.

Collocatevi sul lato settentrionale della piazza, quello confinante con King’s Stables Road per intenderci, e date inizio alla vostra sessione fotografica.

Se ne avete la possibilità, raggiungete Grassmarket al tramonto, quando gli ultimi raggi del sole incendiano le mura del castello.

Non trovate anche voi che sia uno spettacolo imperdibile?

Castello di Edimburgo visto da Grassmarket

Cosa visitare nelle vicinanze del Castello di Edimburgo: la Camera Obscura

Se il Castello di Edimburgo costituisce l’attrazione più visitata della città, la Camera Obscura ha invece il primato di essere la più antica.

Posto sulla cima di Outlook Tower, un edificio a sei piani situato a pochi metri dalla fortezza, questo grande occhio che osserva dall’alto capitale scozzese, è attualmente inglobato all’interno del Museo delle Illusioni.

Si tratta di un percorso espositivo che si sviluppa in senso verticale e vuole stupire i visitatori di ogni età, stimolando la fantasia e garantendo almeno un paio d’ore di spensieratezza.

Se volete saperne di più, potete dare un’occhiata al racconto della mia esperienza: Camera Obscura e Museo delle Illusioni.

Il divertimento è garantito!

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16 risposte

  1. Sono passati un po’ di anni da quando ho visitato il castello di Edimburgo, e ti devo ringraziare per aver riportato a galla tanti ricordi. Tra l’altro mi hai fatto tornare in mente che approfittando della bella giornata serena, avevo fatto una foto con il panorama della città, vista dal castello.
    Per quanto riguarda la durata, ricordo che la prospettiva delle quattro (e forse più) ore di visita mi aveva un po’ spaventata, ma credo che alla fine siamo riusciti a vedere tutto o quasi in un paio di ore.

    1. I musei sono davvero ben organizzati e ricchissimi di oggetti e cimeli, sarebbe un peccato privarsi della visita, quindi è meglio tenersi un pò di tempo in più per il tour del castello.

  2. Se dovessi scegliere Edimburgo come meta di viaggio non perderei certo l’occasione di visitare gli interni di questo meraviglioso castello. Sembra essere sospeso nel tempo a cui appartiene e credo che meriti una visita approfondita, anche con bimbi al seguito,

  3. Ho visitato il castello di Edimburgo tanti anni fa ma ricordo benissimo la bellezza del luogo ricco di storia e la vista eccezionale della città. Ho adorato Edimburgo e la Scozia!

  4. Per me, il Castello è l’attrazione top di Edimburgo, così imponente e ricco di storia. Quando ci siamo stati noi era pieno di impalcature perchè stavano allestendo per l?Edimburgh Tattoo, che prima o poi devo riuscire a vedere!

  5. Ricordo che, tanto per cambiare, ho visitato il Castello di Edimburgo accompagnata da un tempo pessimo: la pioggia era così scrosciante che la biglietteria dovette chiudere per un paio d’ore per evitare che le persone si bagnassero stando in fila!
    Nonostante ciò il castello è davvero suggestivo e la visita ricca e variegata, una bella esperienza!

  6. Io vorrei vederla la pietra del destino, ma con la memoria che mi ritrova stai certa che ci vado a maggio quando sarà a Londra per l’incoronazione

  7. Sarei davvero curiosa di vedere i Gioielli della Corona e la Pietra del Destino. Io adoro i castelli e se poi contengono dei tesori mi attraggono ancora di più. Mi piacerebbe tanto visitare il Castello di Edimburgo. Terrò a mente la tua guida.

  8. Mi mangio ancora le mani per non aver visitato l’interno del castello quando sono stata ad Edimburgo, ma è sicuramente una scusa per tornare. Non sapevo dell’evento che si tiene per il military tattoo, né che ci fossero tutte queste sale al suo interno che valgono decisamente il prezzo del biglietto. Però non mi sono lasciata scappare la visita al muso delle illusioni, molto divertente!

  9. Se ricordo bene, 3/4 ore buone ce le ho passate, fermandomi anche a mangiare qualcosa nel bel ristorante interno. Castello e musei bellissimi, e che dire della prigione? Davvero suggestiva. Anche se sempre affollatissimo, da non perdere.

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