Bobbio, in provincia di Piacenza, è uno dei borghi più belli d’italia: scopriamo cosa vedere in un giorno tra le vie di questo antico centro medievale situato alle pendici del monte Penice, in Val di Trebbia.
Sappiate che il modo migliore per assaporare le bellezze del centro storico è procedere senza fretta, passeggiando tra i vicoli stretti e sassosi della cittadina emiliana, il cui sviluppo urbanistico si intreccia indissolubilmente con la figura del monaco irlandese San Colombano.
Cosa vedere a Bobbio in un giorno:
alla scoperta del borgo di San Colombano
Dopo essere stato in Germania, Svizzera e Francia, San Colombano giunse in Italia, dapprima a Milano e poi a Bobbio.
Qui costituì un cenobio, ovvero una piccola comunità monastica, dove ogni monaco aveva il proprio ruolo nella gestione delle più disparate pratiche quotidiane.
Alla sua morte, il 23 novembre 615 d.C., l’abate Agilulfo costruì la prima abbazia vera e propria, trasferendo la comunità di monaci a valle.
Fu proprio attorno a questo nuovo centro spirituale monastico che nacque l’odierna cittadina di Bobbio.
Cosa vedere nel centro storico di Bobbio:
dal quartiere Castellaro agli antichi mulini
La nostra passeggiata comincia dal quartiere medievale di Castellaro, caratterizzato da uno splendido porticato in pietra.
Una volta arrivati a Largo Porta Cebolla, dirigiamoci verso Via S. Giuseppe dove è possibile ammirare uno dei cinque mulini anticamente attivi a Bobbio.
Spostiamoci dunque verso la Contrada dell’Ospedale, dove sorgeva per l’appunto, l’ospedale dei monaci di San Colombano, che accoglieva anche i cittadini del borgo.
Nei pressi della rinomata Enoteca S.Nicola, sorge lo splendido Palazzo Malaspina, di proprietà degli antichi signori di Bobbio.
Oltrepassando la Contrada Borgoratto quindi, si arriva in piazzetta S. Chiara, dove ha sede il palazzo comunale, già convento delle Clarisse.
Da qui si può procedere per la Contrada dei Buelli e fermarsi ad ammirare il Palazzo degli Alcarini (famiglia che dà il nome anche a questa contrada) e il Palazzo Olmi, tutt’oggi abitato da uno dei discendenti dell’importante famiglia bobbiese, le cui velleità artistiche sono ben visibili già dal particolare citofono collocato accanto all’ingresso della sontuosa abitazione.
Percorriamo Via del Borgo e, una volta oltrepassato l’antico mulino Ocelli, fermiamoci dinanzi al leggendario Ponte Romano.
Il Ponte Gobbo o Ponte del Diavolo
Soprannominato Ponte Gobbo o Ponte del Diavolo, il Ponte Romano è indubbiamente il monumento più iconico del borgo, ritenuto da molti la prima cosa da vedere a Bobbio.
Si tratta di una costruzione lunga 280 metri, di epoca romana, che attraversa il fiume Trebbia.
Ciò che lo rende così riconoscibile è l’aspetto piuttosto insolito di questo ponte, che sono certa non faticherete ad individuare.
Man mano che lo percorrerete infatti, vi accorgerete che le undici arcate di pietra che lo costituiscono sono di altezza irregolare e lo fanno sembrare per l’appunto, gobbo.
Seconda un’antica leggenda, tutto cominciò quando il diavolo si presentò dinanzi a San Colombano, offrendosi di costruire il ponte in una sola notte, chiedendo in cambio la prima anima che lo avrebbe attraversato.
Così l’indomani mattina, San Colombano si recò sul ponte e vi lanciò una pagnotta di pane.
Un cane si gettò sulla pagnotta, attraversando il ponte e scongiurando il sortilegio del diavolo, che nel frattempo si era nascosto sulla cima del monte Penice e aveva cominciato a lanciare sassi contro la città, per l’affronto subito.
L’abbazia di San Colombano a Bobbio
Un posto di rilievo nel centro cittadino è occupato dall’Abbazia di San Colombano.
L’area abbaziale è molto vasta. L’edificio principale è la Basilica, il cui ingresso è su piazza San Colombano, quindi il chiostro interno e il Museo, il porticato e la torre campanaria che si affacciano su Piazza Santa Fara.
La Basilica è stata edificata tra il 1456 e il 1522 sui resti di una chiesa dell’anno 1000. Al suo interno vi sono numerosi affreschi e citazioni delle Sacre Scritture.
Nella parte sotterranea è visibile un splendido mosaico pavimentario del XII secolo e la cripta con il sarcofago di San Colombano.
Il Museo dell’Abbazia
Famosissimo l’antico Scriptorium dell’Abbazia, ovvero la grande biblioteca monastica che conteneva più di 700 codici.
Oggi il Museo dell’Abbazia di San Colombano contiene numerose testimonianze storiche che vanno dal periodo romano a quello medievale, arrivando fino all’età rinascimentale. Oltre ai ritrovamenti degli scavi nella cripta dell’Abbazia e nelle aree limitrofe, qui sono custodite le ampolle con cui i pellegrini portavano l’olio del Santo Sepolcro, di ritorno dalla Terra Santa.
Tutte le informazioni sui periodi di apertura e le prenotazioni delle visite sono sul sito internet del Museo dell’Abbazia.
La Cattedrale di Santa Maria Assunta di Bobbio
Il vero e proprio salotto della cittadina di Bobbio è Piazza Duomo, su cui si affaccia la Cattedrale di Santa Maria Assunta, dell’XI secolo.
Uno degli elementi che destano maggior curiosità è che la facciata della Chiesa presenta ben due torri campanarie.
Pensate che anticamente erano quasi della stessa altezza e svolgevano due funzioni diverse: quella di sinistra fungeva da campanile, quella di destra fungeva da fortezza difensiva.
Gli interni sono riccamente affrescati e custodiscono la cripta che ospita le spoglie di tutti i vescovi di Bobbio.
Il Museo della Cattedrale di Bobbio
Nel vicino palazzo arcivescovile si trova il Museo della Cattedrale che racconta, attraverso dieci sale espositive, la storia del territorio bobbiese e della sua Cattedrale.
Oltre ad affreschi che ritraggono i vescovi di Bobbio, qui è conservato anche il tesoro della Cattedrale, costituito da tessuti preziosi e opere lignee di pregio.
Il Castello Malaspina – Dal Verme di Bobbio
Ultima cosa da vedere a Bobbio, ma assolutamente non meno importante, è il Castello Malaspina – Dal Verme, che svetta nella parte più alta del borgo.
Fu costruito nel 1304 da Corradino Malaspina, nei pressi dell’antica Basilica di San Pietro. Finì poi nelle mani dei Visconti prima e dei Dal Verme poi, per essere acquistato dallo Stato nel 1956.
Il percorso di visita comincia dalla Sala delle Marine, quindi prosegue in un ampio salone caratterizzato dalla presenza di un ampio camino e affreschi sulle pareti, poi passa alla Sala del tavolo Ottagono, al Salotto Liberty e infine alla camera da letto.
Per conoscere gli orari di apertura e i costi delle visite, potete consultare il sito internet del Comune di Bobbio.
Cosa vedere a Bobbio in un giorno:
dove mangiare
Durante la mia gita di un giorno a Bobbio, ho deciso di pranzare presso il Ristorante Enoteca S. Nicola.
Vi consiglio di prenotare telefonicamente almeno il giorno prima, perché il locale è molto rinomato e non ci sono così tante alternative in zona.
Inoltre, dovete considerare che Bobbio durante il week end è presa d’assalto da turisti e bikers, di conseguenza trovare un posto libero a pranzo all’ultimo minuto, può diventare una vera impresa.
Il locale mi ha colpito fin dall’arredamento interno, elegante e ricercato. Si tratta di un antico convento del 1600 e le pareti sono quasi interamente abbellite con quadri, specchi e lampade dal sapore vintage.
Il servizio è davvero ottimo e attento alle esigenze del cliente.
Ho ordinato un antipasto di polpettine di mortadella e prosciutto cotto con crostini, formaggio caprino e mostarda di pere.
Quindi tagliolini al ragù di cervo e parmigiano.
Per finire bocconcini di pollo in crema di porcini con quenelle di patate, il tutto accompagnato da un bicchiere di Gutturnio.
Devo ammettere che dalla qualità dei prodotti e dalla bontà dei piatti, mi sarei aspetta un conto più alto, mentre è stato assolutamente nella norma, confrontandolo con le classiche trattorie emiliane.
Per questo motivo, mi sento assolutamente di consigliarvelo!
Come arrivare a Bobbio e dove parcheggiare
Il comune di Bobbio è più vicino alla città di Milano che al capoluogo della regione di cui fa parte, l’Emilia Romagna.
Se dalla città meneghina dista solo poco più di un’ora e mezza, da Bologna occorrono quasi due ore e un quarto per raggiugnere l’antico borgo medievale.
Il mezzo più comodo per arrivarci è indubbiamente l’automobile. Basterà seguire l’autostrada A1 fino a Piacenza sud e poi proseguire fino a Bobbio, imboccando la SS 45.
La stazione ferroviaria più vicina alla cittadina di Bobbio è quella di Piacenza, dalla quale sarà possibile proseguire esclusivamente con l’autobs, che impiega circa un’ora e venticinque minuti (per orari e prenotazioni, consultate il sito di SETA, l’azienda che gestisce i collegamenti di linea).
A Bobbio ci sono diversi parcheggi, sia gratuiti che a pagamento. Ve ne segnalo alcuni:
- Il parcheggio comunale del Roso (gratuito)
- L’area di sosta pubblica di piazza XV Aprile (gratuito)
- Il parcheggio comunale di piazza S. Fara (a pagamento)
- La zona di sosta pubblica Caduti di Nassiriya (a pagamento)
Considerate che il centro storico di Bobbio non è pedonale, quindi dopo aver lasciato l’auto bisogna prestare attenzione ai mezzi in circolazione, soprattutto mentre si cammina con il naso all’insù per ammirare gli antichi palazzi delle vie del centro.
Cosa vedere nei dintorni di Bobbio
A soli 35 minuti da Bobbio si trova uno dei borghi più sorprendenti dell’Emilia Romagna: Grazzano Visconti.
Non lasciatevi ingannare dal suo aspetto medievale perché questo grappolo di case è stato costruito a partire dal 1900 da un duca milanese, Giuseppe Visconti di Mondrone.
Se c’è una cosa da vedere nei dintorni di Bobbio, questa è il Castello di Grazzano Visconti. Pensate che l’edificio principale si trova all’interno di un parco di ben 15 ettari.
Per sapere come fare per prenotare la vostra visita, consultate il mio articolo dedicato a:
I ponti sono da sempre, nel cinema come nella vita reale, luoghi di incontri segreti, di addii sospirati, di promesse solenni.
Qual è il ponte più simbolico, reale o cinematografico, che avete attraversato o che vorreste attraversare?
20 risposte
Mi affascina molto il ponte di Brooklyn non ci sono mai stata e mi piacerebbe percorrerlo
Per me è stata un’emozione percorrere quel ponte , iconico grazie ai tanti film e serie tv che lo hanno usato per scene cult.
Wooow che borgo fantastico
Davvero molto suggestivo .
Un borgo davvero suggestivo, che non conosco. Spettacolare il mosaico nella Abbazia di San Colombano e il ponte del diavolo!
Non a caso è tra i borghi più belli d’Italia! Bobbio è un vero gioiello dell’Emilia Romagna.
Il famoso Ponte del Diavolo! Ne ho sentito parlare talmente tanto che mi sono prefissata già da tempo una visita. Il tuo articolo poi mi ha dato tutti i consigli utili per visitare il paese al meglio, per un esperienza a 360°
È davvero un bel borgo, te lo consiglio .
Non sono mai stata a Bobbio, ma conosco l’Abbazia di San Colombano e il suo Scriptorium perché al suo interno fu scoperto il manoscritto di un poema di viaggio del V secolo d.C, il De Reditu di Rutilio Namaziano, un nobile romano che è costretto a lasciare Roma per tornare nelle sue terre di origine in Gallia e viaggia via mare, risalendo tutta la costa tirrenica.
Lo Scriptorium di Bobbio è davvero uno scrigno di tesori. Ti ringrazio per la tua postilla, davvero interessante . Visto che sei così preparata , come mai non sei ancora andata a visitarlo ?
Ci vado spesso a Bobbio, per noi Pavesi è un luogo molto frequentato e che ci ricorda quanto siamo vicini, per molti versi, ai piacentini. Ci ho anche trascorso una intera estate quindi posso dire di conoscerla davvero bene!
Sono contenta di averti ricordato momenti piacevoli con il mio racconto
A pochi passi da casa mia! Ci vado molto spesso perchè è uno di quei luoghi che mi trasmettono tranquillità. Poi è il nostro mare, andare a fare il bagno in Trebbia d’estate è abitudine per i pavesi!
Ma che bello, grazie del riscontro 😉
Pur essendo sempre molto incuriosita dai ponti del diavolo, non ne ho mai visto uno “dal vivo”! Questa potrebbe essere un’ottima idea per una gita domenicale perché da casa mia dista circa un paio di ore. Ottimo anche il consiglio su dove mangiare, cosa che per me è un aspetto sempre molto importante.
Contenta di averti incuriosito, il ponte di Bobbio è una vera istituzione!
Sai che conoscevo Bobbio solo per il suo ponte del diavolo e invece, leggendo il tuo articolo, vengo a sapere che il borgo offre parecchio. Sicuramente prima o poi visiterò Piacenza e i suoi dintorni. Altro luogo che mi manca è proprio Grazzano Visconti.
Sono borghi che offrono scorci unici in tutte le stagioni
Domanda: ma quindi hanno sacrificato il cane o si è salvato dal sortilegio?
Comunque adoro questi Borghi fatti di pietra: bellissimi!
La leggenda non lo specifica ma Colombano riuscì comunque a spuntarla sul Diavolo .