Durante il mio viaggio a Budapest, mi sono accorta che la città è popolata di statue e monumenti decisamente originali, collocati praticamente ad ogni angolo.
Ce n’è davvero per tutti i gusti: dalle star del cinema e della televisione ai personaggi che hanno fatto la storia dell’Ungheria, fino a delle statue in miniatura.
Le 10 statue più originali di Budapest: come individuarle
Se alcune di queste opere scultoree sono facilmente individuabili, altre al contrario sembrano essere state opportunamente occultate.
Per questo motivo, ho pensato di realizzare per voi una breve guida contenente almeno 10 delle statue più originali da fotografare assolutamente a Budapest.
Pronti a scoprirle? Partiamo!
Le mini statue di Mihály Kolodko tra le più originali di Budapest
Frutto della genialità del giovane artista ungherese Kolodko (classe 1978), queste statue in miniatura sono sicuramente tra le più originali di tutta Budapest.
Pensate che caratterizzano diversi punti della città e sono spesso camuffate all’interno dell’arredo urbano, così da non essere facilmente individuabili.
È evidente il riferimento dell’autore ai cartoni animati della sua generazione, di cui ne ha riprodotto alcuni protagonisti, come Kermit, la rana del Muppet Show.
Si trova sulla ringhiera di una delle aiuole del parco di Piazza della Libertà, che dista solo 5 minuti a piedi dal Parlamento di Budapest.
E non è l’unica opera di Kolodko ad occupare un angolino di questa piazza.
A pochi metri infatti, una piccola ascia sembra spuntare dalle inferriate che delimitano l’area verde.
Le sculture più stravaganti di Kolodko
Attorno a questa scultura in miniatura vi è un racconto che ha dell’incredibile. Pare che Kolodko, avesse installato qui un colbacco, opera che non deve aver ricevuto un consenso unanime, poiché venne distrutta con un’ascia.
L’artista dal canto suo, non si perse certo d’animo e nell’arco di pochissimo tempo, al medesimo posto in cui era collocato il colbacco, sistemò una scultura non del tutto casuale.
Si trattava proprio di un’ascia che da simbolo di distruzione, venne trasformata essa stessa in nuovo oggetto d’arte.
Mai provocare un genio della creatività!
Ispirata ad uno dei personaggi televisivi più amati degli anni Novanta è invece la piccola statua che spicca sulla facciata del palazzo una volta occupato dall’Ambasciata Britannica.
Si tratta di Teddy, l’inseparabile orsacchiotto di Mr. Bean e la sua collocazione risale all’indomani della Brexit, l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea.
Come si dice in questi casi: ogni riferimento a cose o persone e puramente casuale?
Tra le altre mini statue di Kolodko, vi segnalo:
- l’Orinatoio,
- lo Scoiattolo suicida,
- il Palombaro,
- Lisa Simpson,
- il Cane di palloncini,
- il cubo di Rubik.
Divertitevi a scovarle tutte!
Le Scarpe sulla riva del Danubio
Il memoriale dell’Olocausto intitolato Scarpe sulla riva del Danubio, opera di Can Togay e Gyula Pauer, è stato inaugurato sulla sponda del fiume che attraversa la città, il 16 aprile 2005, in occasione del 60° anniversario della Shoah.
Si tratta di un’opera dalla potenza esplicativa senza pari, chiaro riferimento a una delle pagine più cruente della storia ungherese.
L’antefatto storico: il rastrellamento degli ebrei del 1945
Durante la notte dell’8 gennaio 1945, i componenti del partito filonazista delle Croci Frecciate, si recarono presso tutte le abitazioni degli ebrei situate nei pressi del Danubio.
Li obbligarono ad uscire dalle loro case con la forza, li portarono nei pressi del fiume e li legarono a due o a tre per volta, così da ucciderne quanti più potevano senza sprecare troppi proiettili.
Pensate che molti cadevano ancora vivi nell’acqua gelida del Danubio e morivano per ipotermia.
Prima di fucilarli però, i soldati intimavano loro di togliersi le scarpe, in modo che avrebbero potuto rivenderle.
Qual è il significato delle scarpe nella scultura di Budapest
Quando si arriva in prossimità di quest’opera, il colpo d’occhio è disarmante.
Decine e decine di calzature che dovevano essere appartenute a uomini, donne e bambini sono disposte lungo più file, in maniera disordinata e quasi frettolosa.
A testimoniare il profondo legame che unisce i cittadini di Budapest e i tragici eventi di quella notte, ci sono tantissimi fiori, collocati con cura dai passanti all’interno delle scarpe.
Penso che sia indubbiamente una delle opere scultoree più significative che io abbia mai visto nella mia vita.
Si trova a soli 400 metri dal Parlamento di Budapest, inseritela pure nel vostro programma di viaggio!
Il Memoriale alle vittime dell’invasione tedesca
Uno dei monumenti più controversi di Budapest è il Memoriale alle vittime dell’invasione tedesca, realizzato dall’architetto Péter Párkányi Raab.
Le figure principali dell’opera che si trova in Piazza della Libertà, sono un’aquila, simbolo della Germania, intenta ad attaccare l’arcangelo Gabriele, qui a raffigurare l’Ungheria.
In questa interpretazione però, molti vi hanno visto la precisa volontà di minimizzare le colpe degli ungheresi durante la Seconda Guerra Mondiale, riconoscendo come unica responsabile la Germania nazista.
Nonostante l’autore abbia sempre rifiutato questa tesi, all’indomani dell’inaugurazione del complesso scultoreo nel 2014, una rete di filo spinato con le foto ed alcuni degli oggetti personali appartenuti alle vittime della Shoah, sono stati collocati davanti alla sua opera e tutt’ora sono lì.
La strana storia della statua di Ronald Reagan
A molti questa statua del presidente americano Ronald Reagan potrà sembrare fuori luogo poiché costui non visitò mai la città di Budapest.
Eppure, tale fu il ruolo che il leader statunitense ricoprì nell’ambito della Guerra Fredda, che i cittadini ungheresi si sentirono in dovere di dedicargli una statua.
Reagan si era adoperato con tutte le sue forze affinché il presidente Gorbačëv abbattesse il muro che divideva di fatto l’Europa, oltre che la città di Berlino.
Non a caso, è stato raffigurato con un piede davanti all’altro, nell’atto di camminare verso l’Ambasciata USA, che si trova a pochi passi dalla statua, in Piazza della Libertà.
Una curiosità: di fronte all’ambasciata statunitense, delimitata da alte cancellate, si trova un monumento commemorativo dell’Armata Rossa.
È uno dei pochissimi simboli dell’occupazione sovietica ad essere rimasto in piedi (motivo per il quale è sempre controllato a vista da due poliziotti).
La simpatica statua del Poliziotto grasso
In prossimità dell’incrocio tra Zrinyi utca e Október 6 utca, sulla strada che dalla Basilica di Santo Stefano prosegue fino alle sponde del Danubio, è impossibile non notare la sagoma del poliziotto grasso, tra le statue più originali di Budapest.
Alcuni sostengono che l’opera sia un vero e proprio elogio alla cucina ungherese e che accarezzare la pancia del poliziotto porti molta fortuna in amore.
Fatto sta che costituisce indubbiamente una tappa obbligata per i tanti turisti che scelgono di visitare la capitale ungherese.
Vi consiglio di raggiungerla dopo aver visitato la Chiesa simbolo di Budapest, di cui vi racconto la mia esperienza nell’articolo che le ho dedicato, ovvero:
Pensate che si tratta dell’edificio più alto della città e che condivide questo primato con un altro sontuoso palazzo cittadino. Venite a scoprire quale!
La panoramica statua di San Gerardo
A Buda, sulla collina Gellert, nei pressi del Ponte Elisabetta, una statua svetta in quello che fu il luogo del martirio del vescovo Gerardo.
Secondo la tradizione, Gerardo venne rinchiuso in una botte e fatto rotolare giù per la collina, fino a sprofondare nelle acque fredde del Danubio, da coloro che si opponevano alla sua opera di evangelizzazione.
In suo onore, si decise di erigere una statua che lo raffigura nell’atto di benedire la città da un’altezza di ben 145 metri.
Alle sue spalle vi è un imponente colonnato e ai suoi piedi un fedele convertito, mentre il vescovo regge una croce nella sua mano destra, protesa in avanti verso Pest.
Come arrivare alla Statua di San Gerardo a Budapest
Per raggiungerlo, potete attraversare a piedi il Ponte Elisabetta e poi risalire lungo i gradini che dalla strada si snodano su per la collina.
Da quassù la vista sulla città è impagabile, non dimenticate la macchina fotografica!
La Statua della Libertà di Budapest
Lo sapevate che anche Budapest ha la sua Statua della Libertà? Si tratta di un memoriale eretto sul punto più alto della città, in occasione della liberazione dall’occupazione nazista ad opera dei sovietici.
Il complesso monumentale si colloca sulla sommità della collina Gellert, ad un’altezza di 235 metri ed è davvero maestoso.
La figura principale è una donna che regge una palma, simbolo della libertà, alta 14 metri e posta su una colonna che ne misura ben 26.
Ai suoi lati, altre due opere scultoree che raffigurano rispettivamente: un uomo con in mano una torcia ed un altro intento a lottare con un essere mitologico.
L’opera, inaugurata nel 1947, è stata realizzata da Zsigmond Kisfaludi Stróbl, autore di altre opere presenti in altri zone della città, come la statua di Santo Stefano che si trova tra la Chiesa di Mattia e il Bastione dei Pescatori.
Qual è il significato della Statua della Libertà di Budapest
Tuttavia, a seguito delle crescenti ostilità tra il popolo ungherese e quello sovietico, sfociate nella rivolta del 1956, la scultura fu spesso danneggiata.
Infine, dopo il crollo del Muro di Berlino nel 1989, si decise di apportare alcune modifiche al monumento, eliminando le due figure poste ai piedi della Libertà e cambiando l’iscrizione iniziale.
I sovietici infatti, dopo la liberazione degli ungheresi dal nazismo, avevano dato vita a una vera e propria occupazione.
Per questo motivo, si preferì dedicare la statua: Alla memoria di tutti coloro che hanno sacrificato la propria vita per l’indipendenza, la libertà e la prosperità dell’Ungheria.
Trattandosi di un complesso scultoreo posto davvero molto in alto, raggiungerlo vuol dire avere l’impressione di abbracciare l’intera Budapest.
Come raggiungere la Statua della Libertà di Budapest
Se vi trovate a Pest, potete prendere la metropolitana M4 e scendere alla fermata Szent Gellert tér, quindi proseguire seguendo il sentiero che sale su per la collina.
In alternativa, potete procedere lungo il Ponte Elisabetta e poi seguire le indicazioni per la collina Gellert.
La prima statua di Bud Spencer al mondo: tra le più originali di Budapest
Tra le sculture più originali della città di Budapest spicca indubbiamente l’opera in bronzo che raffigura l’italianissimo Carlo Pedersoli, meglio noto come Bud Spencer.
È alta ben 2 metri ed è stata inaugurata a un anno dalla scomparsa dell’attore (avvenuta il 27 giugno 2016) alla presenza dell’autrice, Szandra Tasnadi e delle sue figlie di Bulldozer (uno dei suoi personaggi più celebri).
L’opera raffigura Bud Spencer con un look da cow boy, intento a trasportare sulla spalla destra la sella di un cavallo.
Si tratta di un chiaro richiamo a uno dei tanti spaghetti western interpretati dall’attore in compagnia di Terence Hill, negli anni Sessanta e Settanta.
Sono proprio le parole pronunciate da quest’ultimo a seguito della scomparsa di Bud Spencer, che campeggiano nell’iscrizione collocata ai piedi della statua.
Si tratta della frase: Mi sohasem veszekedtunk ovvero: non abbiamo mai litigato, a sottolineare gli ottimi rapporti tra i due.
Perché è stata inaugurata una statua in onore di Bud Spencer a Budapest
Se vi state chiedendo come mai gli ungheresi siano così tanto legati alla figura di questo attore in particolare, vi basti sapere che per decenni fu proibito loro di vedere i film western americani.
Per questo motivo, non poterono che lasciarsi conquistare dalle pellicole dei nostrani Bud Spencer e Terence Hill.
Se volete immortalarla, vi basterà prendere la metropolitana M3 e scendere alla fermata Corvin-negyed, quindi proseguire a piedi per altri 500 metri.
La Statua di Colombo e il suo inseparabile bassotto
È il tenente Colombo a contendersi con Bud Spencer, il titolo di statua più originale di Budapest.
Dovete sapere infatti che nel 2014 è stata inaugurata una scultura in bronzo ad altezza naturale che raffigura l’attore Peter Falk nel ruolo che lo rese celebre in tutto il mondo, il tenente Colombo.
L’autore, Géza Dezső Fekete, lo ha raffigurato in compagnia del suo inseparabile cagnolino, uno splendido bassotto.
Pare che Peter Falk avesse origini ungheresi, anche se non è stata mai appurata l’esistenza di un vero legame di parentela tra lui e Miksa Falk, a cui è intitolata la strada su cui si erge la scultura.
Per raggiungerla, prendete il tram 2 o M2 e scendete alla fermata Jászai Mari tèr, quindi proseguite a piedi per pochi metri fino a Falk Miksa utca.
La Piccola Principessa: l’originale statua portafortuna
Appoggiata alla ringhiera della fermata del tram Vigadó tér, la Piccola Principessa sembra sorridere divertita ai passanti.
In realtà, questa è una copia della creazione di László Marton, risalente al 1972.
Dal momento che l’originale misurava solo 50 centimetri, quando si decise di installarla nell’attuale collocazione, si pensò di realizzarne una decisamente più grande e visibile.
Guardandola da vicino, sono certa che saranno diversi gli aspetti che vi balzeranno agli occhi.
Non potrete non notare che le ginocchia sono più lucide rispetto al resto del corpo, poiché pare che toccarle porti fortuna.
Tuttavia, anche il look di Kiskiralylany (questo il termine ungherese per definire l’opera) è piuttosto anomalo per essere l’abbigliamento di una principessa.
Dovete sapere infatti che l’autore si è ispirato a sua figlia.
Pare che la bimba avesse l’abitudine di travestirsi da principessa adoperando un accappatoio per mantello e un copricapo di carta come corona.
Per me è tenerissima e vi dirò, si trova in uno dei punti più panoramici di Budapest, ovvero nei pressi di Piazza Vigadó.
Da qui si ha una splendida vista sul Castello di Buda, un motivo in più per andare a scovarla!
Spero che questo itinerario tra le 10 statue più originali di Budapest vi abbia incuriosito.
Ora la domanda sorge spontanea: quale vorreste immortalare per prima e perché?
24 risposte
Alcune le ricordo, di altre non ne conoscevo l’esistenza. Le scarpe sul Danubio però, sono un simbolo doloroso e inquietante. Nessun altro simbolo avrebbe reso bene la sofferenza e il dolore di quel periodo storico di questa città.
Dal vivo l’impatto del memoriale delle scarpe è davvero notevole.
Conoscevo solo la più famosa, quella delle scarpe in memoria delle vittime ebree. Interessante però come ce ne sia una di Bud Spencer, non sapevo che gli ungheresi non potessero vedere i western fino a poco tempo fa. Io mi divertirei a cercare quelle di Kolodko.
In nessun’altra città ho visto così tante statue come a Budapest: ce n’è per tutti i gusti!
Alcune le ricordo come le scarpe in memoria delle vittime ebree, ma sinceramente tante di quelle elencate proprio no, certo che Budapest è veramente una città sorprendente sotto tanti aspetti, sicuramente in quanto a originalità tra musei e opere artistiche si distingue
Concordo . La presenza di così tante statue , tutte diverse , mi ha sbalordito .
Trovo incredibilmente belle e interessanti le città che espongono opere moderne all’aperto, alcune di quelle che hai elencato sono sorprendenti e curiose
Budapest mi ha colpito molto e le sue innumerevoli statue sono tra le attrazioni più belle in assoluto della città .
Tra tutte le statue che hai menzionato nel tuo articolo, mi hanno colpita soprattutto le scarpe sulla riva del Danubio. Mi hanno dato una tristezza infinita pensando al loro significato e alla sofferenza che esse rappresentano!
Dal vivo sono ancora più suggestive.
Dalle più simpatiche alle più commoventi.. Non sapevo che ci fossero così tante statute da poter cercare e fotografare a Budapest. Devo farci un pensierino..
Si può dedicare più di una giornata a cercare le statue più significative e originali della città, sono davvero tante.
Adoro Budapest e la sua capacità di cambiare con. Tempo. Il percorso delle statue mi intriga molto. Lo prendo come spunto per la prossima volta. Grazie
Contenta di averti ispirato.
Una delle mete più ambite da mio marito, le statue du Bud Spencer e quella di Peter Falk saranno le sue prime foto appena ci andremo, ne sono sicura!
Ti ho lasciato anche le coordinate, non potete sbagliare 😉
Sì mi è piaciuto molto questo tuo itinerario tra le statue più interessanti di Budapest, statue recenti e statue antiche, opere d’arte di una città in continua evoluzione che ho amato!
Ti ringrazio, Eliana.
Sono stata a Budapest alcuni anni fa ma la statua del poliziotto grasso proprio non la ricordo! Vado a cercare la foto.. Magari scopro di averla vista!
La foto la trovi anche sul mio profilo Instagram , assieme ad alcune tra le altre che ho citato .
Davvero molto carino il tuo excursus sulle statue. A parte quelle divertenti, mi hanno colpito molto le scarpe; ad Amsterdam ho visto un’installazione simile ma molto più in piccolo.
Ti ringrazio molto, sono rimasta davvero colpita dalla presenza di statue a Budapest . Ce ne sono davvero di tutti i generi .
Mi ha incuriosito molto la statua di Bud Spencer: incredibile questa popolarità degli spaghetti western! Budapest comunque sembra piena di statue originali, diverse dai soliti re a cavallo che sono abituata a vedere a Torino 🙂
Le statue sono una delle cose che mi è piaciuta di più di Budapest perché non solo sono tantissime ma alcune di esse hanno davvero delle storie incredibili .