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Isola di Delo: la leggendaria patria di Apollo

il parco archeologico dell'isola di Delo è patrimonio UNESCO

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Per comprendere l’importanza dell’isola di Delo nell’antichità, basterebbe soffermarsi sull’etimologia della parola Cicladi.

Il nome del noto arcipelago ellenico infatti, viene fatto derivare da: en kýklo, (ovvero: in cerchio), ad indicare come tutte le isole che lo costituiscono siano disposte attorno all’isola di Delo, che ne è quindi il centro.

Considerata la terra natia del dio Apollo e di sua sorella Artemide, l’Antica Delo, fulcro di questo piccolo lembo di terra ormai totalmente disabitata, è uno dei parchi archeologici più importanti della Grecia.

Pensate che nel 1990 è stata inserita nel prestigioso elenco dei siti Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

L’isola di Delo: tra mito e storia

La leggenda narra che Asteria, figlia di Ceo e Febe, per sfuggire alle attenzioni di Zeus si trasformò in una quaglia e, nella fuga, cadde rovinosamente nel Mar Egeo.

Il dio Zeus la trasformò così in un’isola, anticamente nota anche come Ortigia (che vuol dire: isola delle quaglie) ma destinata a diventare Delo dopo la nascita del dio del Sole.

Quando Latona, sorella di Asteria, si rifugiò qui per partorire i figli nati dalla sua unione con Zeus: Apollo e Artemide, l’isola fu avvolta da un vortice di luce e fu così che venne denominata Delo, dal greco antico deloo che vuol dire: mostrare, portare alla luce.

La storia di Delo: dalle origini al declino dell’isola

Le prime tracce di insediamenti sull’isola risalgono al 3.000 a.C. mentre il culto del dio Apollo vi si diffuse successivamente, attorno al VIII-VII secolo a.C.

Nel 478 a.C. la città di Atene fondò un’alleanza con alcune città elleniche, chiamata Lega delio – attica e a Delo venne custodito un tesoro di enorme valore, costituito dai tributi di tutti i cittadini greci.

Nel 426 a.C. gli Ateniesi stabilirono che da quel momento nessuno sarebbe potuto più nascere o morire a Delo, costringendo così gli abitanti dell’isola ad un lungo esilio.

Solo quando Delo divenne una città stato indipendente, conobbe un periodo di prosperità e ricchezza.

Con i Romani (167 a.C.) l’isola vide alla luce il suo ultimo momento di espansione e benessere.

Cadde infatti in un inarrestabile declino e fu tagliata fuori dalle principali rotte commerciali.

Una curiosità: pensate che ancora oggi nessuno può pernottare sull’isola di Delo.

Soltanto gli archeologi, nell’ambito dei loro scavi, hanno il permesso di fermarsi sull’isola durante la notte.

Visita al sito archeologico dell’Antica Delo

Il parco archeologico dell’Antica Delo occupa gran parte della superficie della piccola isola cicladica.

Il Tempio di Apollo

Il fulcro di questa importantissima area sacra è il Tempio di Apollo.

Al dio del Sole erano dedicati ben tre templi, edificati uno accanto all’altro nei pressi di una statua alta ben 9 metri che raffigurava il figlio di Zeus e Latona.

Nelle sue vicinanze sorge un tempio dedicato ad Artemide, quindi un altare dedicato a Zeus e un tempio istituito in onore del dio Dioniso.

La celebre Terrazza dei Leoni

Tra i luoghi più celebri, nonchè più fotografati, non si può non annoverare la Terrazza dei Leoni.

Pensate che questi leoni in marmo risalenti al VII secolo a.C. furono donati dagli abitanti della vicina isola di Naxos, affinchè venissero collocati presso il Lago Sacro.

Il loro compito era quello di vegliare sul luogo in cui Latona, secondo le credenze dell’epoca, diede alla luce Apollo e Artemide.

Purtroppo, a seguito di un’epidemia di malaria, nel 1926 il lago fu completamente prosciugato.

Oggi qui sono visibili solo cinque leoni, mentre un sesto è conservato presso la Grande Porta dell’Arsenale di Venezia, dove giunse per mano del doge Francesco Morrosini nel 1687.

la celebre terrazza dei leoni di Delo
credits: Miryoungbk

Il Quartiere del Teatro

Meritevole di attenzione è indubbiamente anche il cosiddetto Quartiere del Teatro.

Sede delle abitazioni delle famiglie più facoltose dell’isola, qui sono conservati diversi mosaici pavimentali.

Se cercate infine il miglior punto panoramico dell’isola, non potete non raggiungere il Monte Kynthos.

Dai suoi 113 metri di altezza potrete scorgere nitidamente le isole di: Mykonos, Naxos, Siros e Tixos.

I Santuari degli Dei Stranieri

Visitate quindi l’area che raggruppa i Santuari degli Dei Stranieri tra cui possiamo annoverare:

  • il tempio degli Grandi Dei di Samotracia, eretto in onore dei Cabiri, divinità della Samotracia;
  • il Santuario degli Dei Siriani, dedicato a Atargatis e Hadad, divinità siriane per l’appunto;
  • il Santuario degli Dei Egizi, sede del culto delle divinità dell’Antico Egitto.
il parco archeologico dell'isola di Delo è uno dei più importanti della Grecia
credits: Miryoungbk

Il Museo Archeologico di Delo

La costruzione del museo risale al 1904, ad opera della Società Archeologica di Atene. Inizialmente si componeva di cinque sale.

A seguito di diversi lavori di ampliamento, oggi si presenta suddiviso in ben nove ambienti di cui:

  • sei sale, che contengono le statue e i rilievi rinvenuti nell’Antica Delo;
  • due sale, che custodiscono ceramiche risalenti al periodo compreso tra la Preistoria e il Tardo Ellenismo;
  • una sala, che espone oggetti di uso privato, rinvenuti nelle abitazioni.

La visita al museo è inclusa nel biglietto d’ingresso al sito archeologico dell’Antica Delo, al costo di 12 Euro (che esclude il costo del traghetto).

Per conoscere eventuali riduzioni o sapere quali sono i giorni di chiusura e le date in cui sono ammessi gli ingressi gratuiti, visitate il sito internet del Museo Archeologico di Delo.

Al vostro arrivo, potrete scegliere tra diversi percorsi con cui avventurarvi nel parco archeologico, di durata variabile e compresa tra le due e le cinque ore.

Nonostante vi siano numerosi pannelli informativi, avrete anche la possibilità di usufruire di una guida, la cui presenza può essere già richiesta al momento della prenotazione del traghetto per raggiungere l’isola.

Come raggiungere l’isola di Delo

È possibile raggiungere l’isola di Delo dalla vicina Mykonos, grazie al servizio offerto da Delos Boat, che mette a disposizione diverse imbarcazioni.

Durante il periodo estivo sono previste numerose corse giornaliere, mentre nella stagione invernale, vista la minor presenza di visitatori, il servizio osserva un orario ridotto.

La biglietteria si trova nei pressi del vecchio porto di Mykonos, situato nella Chora.

Tuttavia, anche molti alberghi offrono ai loro ospiti la possibilità di prenotare i biglietti presso la reception (dove solitamente sono esposti gli orari delle corse giornaliere).

Prenotazione e costi dei biglietti

Potrete scegliere se prenotare la sola tratta di andata e ritorno al costo di 20 euro, oppure richiedere la presenza di una guida durante la vostra visita.

In questo secondo caso (tragitto di andata e ritorno + guida) il costo totale, comprensivo anche del biglietto d’ingresso, sale a 55 Euro.

Laddove invece, preferiate visitare il sito in autonomia, la spesa totale (tragitto in barca + ingresso al parco) è di 32 Euro.

Se avete intenzione di soggiornare a Mykonos e volete concedervi un’escursione davvero unica nel suo genere, prenotate il vostro tour alla scoperta dell’Antica Delo.

Sarà sicuramente anche un’ottima occasione per trascorrere una giornata in maniera diversa, lontano dalla sabbia e dalla salsedine delle spiagge di Mykonos.

Delle baie più belle e incontaminate della regina indiscussa delle Cicladi vi racconto approfonditamente in:

Ricordate di portare con voi un cappellino, una scorta d’acqua e la crema solare, ne avrete certamente bisogno durante il vostro soggiorno sulla piccola Delo.

Se siete amanti della storia antica e della mitologia greca, quest’isola è il posto che fa per voi.

Un luogo sospeso nel tempo, dove regna il silenzio e vige un profondo senso di pace.

questi sono alcuni dei resti conservati nel parco archeologico di Delo
credits: Miryoungbk

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20 risposte

  1. Bellissimo e interessantissimo articolo! Avevo visitato Delo tanto tempo fa in un’escursione giornaliera da Naxos: pur ricordando la sensazione di “luogo sospeso nel tempo” non avevo apprezzato la vera importanza del sito. Quindi grazie per avermi insegnato così bene la sua storia e anche per avermi fatto venire una nostalgia pazzesca dei paesaggi delle Cicladi!

  2. Articolo molto interessante! Se dovessi andare in Grecia penso che inserirei questa isola nel mio itinerario, visto che amo unire escursioni e attività culturali al soggiorno al mare!

  3. Preziosi consigli ed informazioni che salvo con piacere. Visitare la Grecia è un sogno che posticipo già da due anni e che spero di realizzare l’anno prossimo. Sono sempre stata un’appassionata da mitologia e visitare Delo non potrebbe che essere una tappa fondamentale in un possibile on the road delle isole.

  4. Non conoscevo la possibilità di visitare questa isola: ne ho sentito parlare molte volte a scuola durante le lezioni di epica e grazie a te scopro che si può visitare. Sicuramente è un’escursione che farei dato che mi piace molto l’archeologia!

  5. Adoro la Grecia e sono stata a Mykonos, ma non conosceva la storia di quest’isola così unica.
    Adoro la storia, le rovine e i templi dell’antica Grecia, così come la mitologia, quindi segno tutto!

  6. Che meraviglia! L’archeologa che è in me va in brodo di giuggiole quando si parla di luoghi come Delo! Pensa che era una meta turistica già per gli antichi Greci che volevano vedere il luogo in cui era nato Apollo!

    1. Anche io, da buona classicista (ho fatto studi classici sia alle superiori che all’università) adoro l’antichità, la storia e l’archeologia mi affascinano moltissimo. Delo è sicuramente da mettere nell’itinerario di chi decide di visitare Mykonos, consigliatissimo!

  7. La mia formazione classica mi porta ad amare luoghi del genere; sono appassionata di mitologia da quando ero piccolissima e sogno un viaggio in Grecia praticamente da sempre. Mi sono emozionata solo leggendo e immaginandomi in quei luoghi. Andrò a scoprire gli altri suggerimenti così virtualmente potrò fare un viaggio in Grecia attraverso i tuoi racconti

    1. Anche io sono una classicista . Mi fa piacere che, attraverso il mio racconto , sei riuscita – seppur virtualmente – a viaggiare con me.

  8. Sono stata a Mykonos diverse volte ma non sono mai andata a Delo e me ne rammarico, effettivamente è un pezzo di storia classica che merita sicuramente una visita. La prossima volta che sbarco a Mykonos vorrei inserirla nell’itinerario

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