Se avete scelto Lucca per la vostra prossima gita fuori porta, allora potrà tornarvi utile conoscere per tempo cosa vedere in un giorno nel cuore della città delle cento chiese.
Lontana anni luce dal sovraffollamento turistico che grava sulle vicine Pisa e Firenze, la località toscana che ha dato i natali a Puccini è un vero e proprio scrigno di tesori.
Cosa vedere a Lucca: i luoghi imperdibili
Il centro storico, protetto da una cinta muraria salda e robusta, sa essere allo stesso tempo affascinante e discreto, elegante e genuino, autentico e ospitale.
È qui del resto, che si trovano i principali luoghi di interesse della città, tutti raggiungibili comodamente a piedi, in un itinerario che si presenta come un vero e proprio elogio alla bellezza.
Siete pronti a mettervi in cammino? Cominciamo!
Cosa vedere a Lucca in un giorno: le mura rinascimentali
Le mura urbane si estendono per circa 4.200 metri e abbracciano l’intero nucleo antico di Lucca.
Oltre ad essersi conservate completamente intatte, costituiscono il principale parco pubblico cittadino.
Sono interamente alberate e dotate di panchine, punti panoramici e aree gioco attrezzate per i più piccoli.
Nel 1820 Maria Luisa di Borbone inaugurò l’Orto Botanico di Lucca, un’area verde di due ettari, all’interno delle mura.
Se ne avete la possibilità, fateci un salto. È una vera oasi di pace!
L’attuale cinta muraria, edificata tra il Cinquecento e la metà del Seicento, è la terza struttura difensiva in ordine temporale.
I lucchesi tuttavia, non dovettero mai fronteggiare alcun assalto o incursione nemica.
L’unica situazione potenzialmente pericolosa in cui l’ausilio delle mura si rivelò determinante fu la piena del fiume Serchio del 1812.
In assenza di una costruzione tanto imponente quanto solida, la città sarebbe potuta facilmente finire sommersa dall’acqua.
Mura di Lucca: le porte e i baluardi
Originariamente vi erano tre sole porte di accesso: Porta San Pietro (1565-66), il primo varco in assoluto ad essere realizzato e l’unico ingresso consentito ai non lucchesi, Porta Santa Maria (1592-94) e Porta San Donato Nuova (1628/39, eretta in sostituzione di un accesso precedente, utilizzato per una cinquantina d’anni), che dispone di un ponte levatoio e doppi portoni ferrati.
A queste, tra l’Ottocento ed il Novecento si aggiunsero: Porta Elisa (1811), voluta da Elisa Bonaparte Baciocchi, principessa di Lucca e sorella di Napoleone, Porta Sant’Anna (1910-1911) e Porta San Jacopo (1930-1931).
Anche le sortite dei baluardi, costruite per sorprendere il nemico senza aprire le porte e mettere così in pericolo i cittadini, oggi vengono adoperate per entrare nella città vecchia.
I cunicoli sotterranei hanno pareti altissime, che dovevano consentire il passaggio dei soldati a cavallo.
Sono stati in gran parte restaurati e risultano davvero molto suggestivi.
Un consiglio: mentre vi concedete una passeggiata sulle mura, sospesi a circa 12 metri da terra, fermatevi nel punto panoramico vicino al Baluardo di San Frediano.
Potrete ammirare i magnifici giardini all’italiana in stile barocco di Palazzo Pfanner.
L’edificio è stato scelto da Monicelli come la residenza del Marchese del Grillo, nell’omonimo film interpretato dall’indimenticabile Alberto Sordi.
Basilica di San Frediano: il mosaico tra i più estesi della Toscana
Il mosaico collocato nella parte alta della facciata della Basilica di San Frediano, risalente al XIII secolo, è uno dei più estesi di tutta la Toscana.
Raffigura Gesù Cristo che ascende al cielo, affiancato da due angeli e dagli apostoli (per fare spazio alla finestra centrale, assente originariamente, è stata nascosta la figura della Madonna).
Secondo la tradizione, fu lo stesso vescovo Frediano a fondare qui la prima chiesa, ricostruita nel XII secolo, con l’aggiunta del mosaico.
Gli interni, suddivisi in tre navate, custodiscono la Cappella di Sant’Agostino, affrescata da Amico Aspertini e quella di Santa Zita, dove si trovano le spoglie della santa lucchese.
Piazza dell’Anfiteatro: da anfiteatro romano a salotto cittadino
Uno dei luoghi più sorprendenti della città è sicuramente Piazza dell’Anfiteatro.
La sua particolare forma ellittica del resto, ne tradisce immediatamente le origini.
Nella prima metà del I secolo d.C., esattamente in questo punto venne innalzato un anfiteatro romano, con una capienza di 10.000 spettatori.
Le circa 50 arcate che delimitavano l’area centrale, in età medievale furono chiuse e col tempo vennero occupate e trasformate in abitazioni private.
Nel 1830, grazie al processo di riqualificazione avviato dall’architetto Lorenzo Nottolini, molte costruzioni furono demolite e la piazza venne destinata al mercato.
Oggi, con le facciate irregolari dalle tonalità che vanno dal bianco all’ocra, Piazza dell’Anfiteatro accoglie cittadini e turisti con numerosi lounge bar, ristoranti e trattorie tipiche.
Torre Guinigi: la torre medievale alberata da vedere a Lucca in un giorno
La città di Lucca in età medievale era caratterizzata dalla presenza di un centinaio di case torri, realizzate dalle famiglie più abbienti con la duplice funzione di dimora di prestigio e costruzione difensiva.
La città turrita più famosa d’Italia (o forse del mondo) è Bologna. Tutti conoscono le Due Torri, Asinelli e Garisenda, ma pochi sanno che tra le vie della città emiliana svettano ancora diverse costruzioni medievali, oggi in parte inglobate nel moderno tessuto urbano. Consultate l’articolo: Torre Prendiparte e le altre 10 torri poco note di Bologna per sapere quali sono e dove trovarle.
Molte crollarono o vennero demolite per ragioni sicurezza.
Tra quelle ancora in piedi, la struttura meglio conservata è la Torre Guinigi, appartenuta all’omonima famiglia.
È stata costruita tra il XIII ed il XIV secolo, è alta circa 44 metri e la sua sommità (a cui si arriva superando 230 gradini) si presenta come una terrazza interamente alberata.
I sette lecci che si innalzano verso il cielo, oltre a rendere l’edificio immediatamente riconoscibile da svariati punti della città, conferiscono al panorama un fascino unico nel suo genere.
Io ho scelto di visitarla poco prima dell’orario di chiusura, in modo da raggiungerne la cima al tramonto.
Nonostante lo stretto affaccio fosse comprensibilmente affollato, il fruscio delle foglie mosse dal vento mentre la luce lasciava progressivamente spazio alla notte, ha trasformato questo momento in un ricordo prezioso e indimenticabile.
Torre delle Ore: la torre più alta di Lucca
La Torre delle Ore, situata in Via Fillungo, la centralissima strada dello shopping, con i suoi 50 metri di altezza è la più alta della città.
Anch’essa visitabile, percorrendo ben 207 scalini, è contraddistinta dalla presenza di un enorme quadrante, collocato sulla sua sommità fin dalla fine del Trecento, quando fu eretta.
Per secoli scandì il tempo dei lucchesi finché il meccanismo dell’orologio (ben visibile da una delle ultime rampe di scale, utili a raggiungerne la terrazza panoramica) non cadde in disuso.
Un consiglio: il modo migliore per ammirare dall’alto la cima alberata della Torre Guinigi, è salire sulla Torre delle Ore. Fidatevi: da quassù potrete scattare delle magnifiche foto panoramiche.
Chiesa di San Michele e la facciata che sembra ricamata
La Chiesa di San Michele è stata realizzata attorno all’anno Mille nell’omonima piazza, che anticamente ospitava il Foro Romano.
L’imponente facciata è dominata da una statua di marmo alta 4 metri e raffigurante San Michele Arcangelo intento ad annientare il drago.
Presenta degli elementi decorativi talmente raffinati da sembrare ricami.
All’interno vi sono opere decisamente degne di nota, come la Madonna con Bambino in terracotta di Andrea dalla Robbia e la Pala di Filippino Lippi, che raffigura i Santi: Rocco, Sebastiano, Girolamo ed Elena.
Palazzo Mansi: il trionfo del barocco
Il sontuoso Palazzo Mansi fu edificato in età rinascimentale secondo uno stile spiccatamente barocco, ancora perfettamente visibile in gran parte degli arredi interni.
Acquistato dallo Stato nella metà degli anni Sessanta, dal 1977 ospita la Pinacoteca Nazionale.
Espone una ricca collezione di opere delle più importanti scuole pittoriche attive in Italia dal XIV al XVIII secolo.
Cosa vedere a Lucca in un giorno: il Museo Casa Natale di Giacomo Puccini
Il Museo Casa Natale di Giacomo Puccini è stato inaugurato nell’appartamento in cui il il 22 Dicembre 1858 il celebre compositore venne alla luce.
Qui visse con i genitori, le sorelle ed il fratello finché, per proseguire gli studi ed avviare la carriera nell’operistica, dovette trasferirsi a Milano.
L’antica dimora, venduta per far fronte ai debiti, in seguito tornò stabilmente tra le proprietà della famiglia.
Il percorso di visita è un vero e proprio viaggio nella vita dell’autore di Tosca e Madama Butterfly.
Potrete infatti vedere da vicino moltissimi oggetti e cimeli a lui realmente appartenuti.
Non mancano le bozze di libretti, i costumi di scena, gli spartiti musicali e persino il pianoforte su cui compose Turandot.
Cattedrale di San Martino: dal labirinto al Volto Santo
La prima cosa che catturerà la vostra attenzione, una volta giunti al cospetto della Cattedrale di San Martino, è la sua facciata.
Oltre a essere arricchita da magnifiche decorazioni, si presenta leggermente asimmetrica (una delle arcate che sovrastano il portale d’ingresso è più piccola delle altre due).
Ma le stranezze non sono finite qui perché, su uno dei pilastri del porticato che definisce l’entrata principale, spicca un labirinto circolare.
Si narra che al suo cospetto fossero condotti i condannati a morte, a cui veniva promesso di aver salva la vita qualora avessero individuato l’uscita.
I solchi scavati nella pietra tuttavia, mostrano come dinanzi all’elevato livello di difficoltà dell’enigma, qualcuno avesse preferito realizzare di suo pugno dei percorsi alternativi, forse in preda alla disperazione.
Gli interni dell’edificio custodiscono il Volto Santo, un crocifisso risalente al XII secolo, alto quasi 2,50 metri.
Ritenuto a lungo un oggetto miracoloso e pertanto venerato, costituisce la più antica scultura lignea dell’intera Europa.
Non lasciate la chiesa prima di intrattenervi qualche minuto davanti al capolavoro di Jacopo della Quercia, il monumento funebre di Ilaria del Carretto.
La donna, moglie di Paolo Guinigi, signore di Lucca nel XV secolo, morì a soli 26 anni, durante il parto.
L’opera in marmo, commissionata dal marito in seguito alla tragedia, è dotata di un’incredibile realismo.
La cura dei dettagli dell’abito della defunta, la resa dell’acconciatura e la presenza del suo cagnolino, donano al complesso scultoreo un grande fascino.
Ci tengo a precisare che ciascuna delle attrazioni inserite nel presente itinerario è visitabile a pagamento, ad eccezione delle mura rinascimentali e di Piazza dell’Anfiteatro. I biglietti per accedere alle chiese e alle torri di Lucca possono essere acquistati direttamente in loco.
Come arrivare a Lucca e dove parcheggiare
Se avete deciso di raggiungere Lucca con l’automobile, sappiate che dovrete lasciarla necessariamente in uno dei parcheggi a pagamento fuori dalle mura.
Io ad esempio, ho scelto l’ampio Parcheggio Palatucci, prossimo a Porta San Donato.
È il punto ideale per dare inizio a questo itinerario alla scoperta della città.
Ai non residenti infatti, è concesso visitare il centro storico esclusivamente a piedi (o in bicicletta).
Il treno può essere una valida alternativa poiché la stazione ferroviaria, situata a soli 600 metri dal varco di Porta San Pietro, è ben collegata con le altre città toscane.
La stazione degli autobus invece, si trova all’interno del centro storico, in prossimità di Porta Sant’Anna (le linee sono gestite da CTT).
State pensando di organizzare un week end in Toscana e oltre a vedere Lucca, vi piacerebbe fare un salto nella città dei Medici? Date un’occhiata all’approfondimento dedicato a cosa vedere gratis a Firenze in mezza giornata. Accanto a monumenti celebri e luoghi iconici, avrete modo di scoprire curiosità, aneddoti e leggende sulla Culla del Rinascimento.
Cosa mangiare a Lucca: assaggiare i tipici tordelli
Se siete amanti dei primi piatti, vi consiglio di assaggiare i tordelli di Lucca (da non confondere con i più noti tortelli).
Dalla tipica forma a mezzaluna, questi fagottini di pasta fresca sono ripieni di pane toscano, carne di manzo, maiale e varie spezie.
Sia nelle dimensioni che nella consistenza, si presentano molti più corposi rispetto ai ravioli emiliani, ma sono altrettanto saporiti.
Fossi in voi, ne ordinerei una porzione abbondante!
Ringrazio Edoardo Lencioni della cooperativa di guide turistiche autorizzate La Giunchiglia, per avermi illustrato con garbo e gentilezza, cosa vedere a Lucca in una giornata.
Se questa città mi ha così tanto affascinato il merito è anche del racconto che magistralmente ne ha fatto, durante la nostra passeggiata urbana.
Volete conoscere la programmazione dei prossimi tour o desiderate delineare il percorso di visita più adatto alle vostre esigenze? Non perdete altro tempo e scrivete a: info@lagiunchiglia.net.
Sono certa che Lucca vi conquisterà, io non vedo già l’ora di tornare!
14 risposte
Lucca è un vero gioiellino con le sue mura, le sue piazze e le strade, l’ho sempre trovata piacevolmente snob e altolocata
Non sono mai stata a Lucca e anche quest’anno è saltata la tappa che avrei dovuto fare al Lucca Comics. Non sai che rabbia. Spero di poter riattivare subito la macchina dell’organizzazione e fare un salto in città. Sono curiosa di vedere le sue case torri e le sue mura!
Ci sono stata così tante volte in occasione del Lucca Comics! Il mio ultimo comics è del 2019 ma poi ci sono stata anche nel 2020 in estate come prima tappa del mio on the road tra Toscana e Lazio: una città che porto nel cuore!
Anche a me Lucca è piaciuta molto, la trovo davvero un gioiellino.
A Lucca ho fatto una tappa veloce durante un viaggio in Toscana, ma ero con un gruppo di amici che si sono accontentati di fare due scatti veloci sulla piazza dell’Anfiteatro e via. Un vero peccato. E così non ho nemmeno potuto assaggiare i tordelli – ma all’epoca non lo sapevo che esistessero. Devo assolutamente rimediare!
Assaggiare i tordelli mi sembra un buon motivo per tornare.
Con il tuo itinerario ho ripercorso una giornata bellissima passata a Lucca tanti anni fa! Che bello leggere dei posti che si sono visitati e avere l’impressione di essere ancora lì!
La Toscana è una delle mie mete preferite per un fine settimana fuori porta eppure Lucca l’ho sempre trascurata. Tu mi hai convinto eccome se mi hai convinto ad andarci immediatamente! Sempre precise e accattivanti le tue informazioni.
Ti ringrazio molto.
Dopo più di dieci anni che vado a Lucca solamente per il Lucca Comics, è così strano vederla senza cosplayer in giro, ma devo ammettere che è una città bellissima!
Lucca Comics è un evento che richiama moltissime persone, appassionate del settore ma se si vuole davvero apprezzare le bellezze di Lucca è meglio scegliere altre date.
Lucca è davvero una bella città, anche io l’ho utilizzata varie volte per gite fuori porta, è abbastanza vicina a Genova, vorrei una volta visitare il Lucca Comics che non sono ancora riuscita a vedere.
Son due volte che visito Lucca e ancora non sono riuscita a salire Torre Guinigi quindi invidio molto che tu sia riuscita ma soprattutto l’abbia fatto al tramonto, uno dei momenti più belli della giornata.
Ti assicuro che merita davvero!