Allo Stadio Panathinaiko di Atene va riconosciuto un prestigioso primato, per nulla facile da battere.
Costituisce ancora oggi l’unico stadio al mondo realizzato interamente in marmo.
Come il Partenone infatti, anche lo Stadio Panathinaiko è stato costruito con il prezioso marmo proveniente dal monte Pentelico, situato a poca distanza dalla capitale ellenica.
Stadio Panathinaiko di Atene: breve storia del luogo nato per ospitare i giochi olimpici
La storia dello Stadio Panathinaiko cominciò nel 330 a.C. quando l’arconte Licurgo ne dispose l’edificazione in corrispondenza della vallata attraversata dal fiume Illisso, tra le colline ateniesi di Agra e Ardittos.
Di forma rettangolare e con un solo ingresso sul lato nord, lo stadio disponeva di sedili di legno, collocati in modo da sfruttare la naturale pendenza del terreno.
Era il luogo deputato ad ospitare i giochi delle Grandi Panatenee, celebrazioni in onore della dea Atena che si svolgevano ogni quattro anni.
Si trattava di gare sportive di vario genere a partecipazione libera.
Durante la dominazione romana l’intera città conobbe un profondo rinnovamento, voluto soprattutto dall’imperatore Adriano.
Negli anni compresi tra il 140 ed il 143 a.C. Erode Attico stabilì che lo Stadio Panathinaiko fosse ricoperto di marmo Pentelico.
Costruì inoltre dei maestosi propilei, eresse splendide statue decorative ed edificò un ponte sul vicino fiume Ilisso.
Dall’abbandono alle moderne Olimpiadi
L’avvento del Cristianesimo, unito alla soppressione dei giochi, condannò inesorabilmente lo stadio ad un progressivo abbandono.
Per secoli di questo luogo non se ne seppe più nulla.
Nella seconda metà dell’Ottocento il desiderio di far rivivere gli antichi giochi ateniesi fu talmente forte da spingere intellettuali, imprenditori e filantropi a finanziare il recupero e la riqualificazione dello Stadio Panathinaiko.
Nel 1859 Evangelis Zappas organizzò ad Atene dei nuovi giochi olimpici, chiaramente ispirati alle antiche gare e riservati ai cittadini greci.
Esattamente dieci anni dopo, re Giorgio I commissionò il restauro dell’antico stadio, affidato all’architetto Ernst Ziller.
La vera svolta tuttavia si ebbe con Pierre de Coubertin, che ricoprì un ruolo fondamentale nella nascita delle Olimpiadi moderne.
Dal momento che Atene fu scelta come la sede della prima edizione del 1896, la ristrutturazione dello stadio divenne necessaria.
Le spese, sostenute soprattutto da Georgios Averof (ricordato nel monumento che si staglia presso l’entrata dello stadio), consentirono anche un notevole aumento dei posti a sedere.
Questo permise a quasi 100.000 spettatori di assistere alla vittoria del greco Spiros Loui nella maratona, la gara più attesa della manifestazione.
Una curiosità: nel 2004 le Olimpiadi tornarono ad Atene e lo Stadio Panathinaiko ospitò nuovamente la competizione che rievoca la celebre corsa di Filippide (al termine della battaglia di Maratona, 490 a.C.).
Questa volta fu l’italiano Stefano Baldini a trionfare, conquistando la medaglia d’oro.
Visitare lo Stadio Panathinaiko di Atene: tutto quello che c’è da sapere
Oggi lo Stadio Panathinaiko, alla stregua degli altri monumenti simbolo del glorioso passato di Atene, è aperto alle visite.
Non è qui che si disputano le partite di calcio delle squadre locali.
Nonostante siamo portati ad associare nel linguaggio comune la parola stadio al gioco del pallone, in realtà questa accezione è riduttiva.
Lo stadio infatti, indicava propriamente l’esatta lunghezza della pista che ospitava le gare, pari a circa 185 metri.
Pertanto, se durante il vostro soggiorno ad Atene desiderate assistere ad un incontro calcistico, dovete dirigervi allo stadio Olimpico, intitolato al maratoneta Spiros Loui.
Fatta questa necessaria precisazione, possiamo finalmente dare inizio alla nostra esplorazione.
Quanto costa il biglietto e quali sono gli orari di apertura alle visite
Uno degli aspetti del tour che ho maggiormente apprezzato è che, una volta varcato l’ingresso, ci si può muovere in assoluta autonomia tra gli spalti, la pista ed un iconico podio, dove divertirsi a scattare qualche foto ricordo.
Il biglietto va acquistato in loco (no online), è valido esclusivamente il giorno dell’emissione ed include un’audioguida disponibile in 11 lingue diverse.
Il costo standard è pari a 10 Euro (le informazioni su riduzioni e scontistiche sono disponibili sul sito internet dello Stadio Panathinaiko).
Il percorso di visita, della durata di un’ora, è suddiviso in 12 tappe, tutte puntualmente approfondite dalla voce registrata.
Potrete ammirare da vicino i troni anticamente destinati ai sovrani e due erme bifronti, ornate di corone di fiori durante i giochi. Avrete modo di addentrarvi nella cosiddetta grotta dei destini, la galleria sotterranea attraversata dai gladiatori.
Lo stadio costituisce anche un ottimo punto di osservazione.
Dalle file 21 e 22 ad esempio, si vedono nitidamente sia l’Acropoli che la collina di Filopappo.
Non vi nego di aver provato un’enorme emozione nel passare da una fila all’altra e dagli spalti alla pista.
Mi sono persino concessa una corsetta di qualche metro, rievocando, seppur nella mia fantasia, il clima di festa che avvolge gli atleti durante le competizioni olimpiche.
A tal proposito, sappiate che allo Stadio Panathinaiko di Atene si può fare jogging tutti i giorni, dalle ore 07:30 alle ore 09:00 (resta necessario acquistare il biglietto d’ingresso).
Per i visitatori, gli orari di apertura sono i seguenti:
- da Marzo ad Ottobre, dalle ore 08:00 alle ore 19:00;
- da Novembre a Febbraio, dalle ore 08:00 alle ore 17:00.
Se nei mesi estivi diventa fondamentale cospargersi di abbondante crema solare, disporre della giusta quantità d’acqua ed indossare un cappellino, durante l’inverno basta prestare attenzione alle pozzanghere, cercando di non scivolare.
Dove si trova lo Stadio Panathinaiko e come arrivare
Lo Stadio Panathinaiko si affaccia imponente sull’ampio viale a scorrimento veloce Leoforos Vasileos Konstantinou, a est dei Giardini dello Zappeion.
Dista poco più di dieci minuti a piedi dalla centralissima Piazza Sintagma e può essere raggiunto con una piacevole passeggiata attraverso i Giardini Nazionali.
I mezzi pubblici ateniesi sono gestiti da OASA ed utilizzabili con un solo biglietto.
Se preferite spostarvi con la metropolitana, tenete a mente che le fermate più vicine sono quelle di Piazza Sintagma (linee M2 e M3) e dell’Acropoli (linea M2), dunque dovrete necessariamente proseguire a piedi per qualche minuto.
Chi prende il tram può scendere allo Zappeion mentre, quanti ricorrono all’autobus troveranno una fermata (Stadio) a poca distanza dalla biglietteria, servita dalle linee: 2, 4, 10, 11, 209 e 550.
Ora che sapete proprio tutto sullo Stadio Panathinaiko, non sentite anche voi un irrefrenabile desiderio di prenotare il prima possibile un viaggio alla volta di Atene?
16 risposte
Un vero luogo storico che merita assolutamente una visita! Qui non solo si è fatta la storia ma è nato anche lo sport come lo intendiamo oggi, con le Olimpiadi che tanto ci emozionano a distanza di tutti questi anni!
Quando abbiamo pianificato il nostro viaggio ad Atene abbiamo messo questo meraviglioso stadio al secondo posto solo dietro l’Acropoli.
Da ex sportivo io , Daniele, ho amato alla follia questo posto grazie anche all’ottima audioguida che ti permette di scoprire la storia e rivivere gli antichi fasti del Kallimarmoron Panathinaiko Stadio!
Anche io ho trovato la gestione del tour davvero ottimale. Grazie all’audioguida si può scoprire la storia dello stadio ma allo stesso tempo si ha l’autonomia di girare per conto proprio tra la pista e gli spalti.
Volevamo raggiungere la Griecia in traghetto per Pasqua, sperando nel clima mite. Atene sarebbe una tappa del nostro itinerario on the road, per cui mi salvo subito tutti i tuoi consigli di visita. Non mi perderei la visita a questo sito per nulla al mondo, vista la storia che ha alle spalle.
Buon viaggio e se ti occorre qualche consiglio, sono qui.
Stavo giusto, giusto, indagando la possibilità di passare la primavera ad Atene e lo stadio Panathinaiko di sicuro lo inserirò nelle cose da vedere!
Ci asterremo però da fare corsette in giro, anche se è permesso… non vorrei mai che perdessimo un paio di etti!
Sono certa che vi piacerà. Il colpo d’occhio poi, è davvero notevole con tutto quel marmo!
Lo sport qui, ha davvero fatto la storia! Da amante dello sport, non posso che condividere l’amore per lo Stadio Panathinaiko di Atene.
Un posto che non avrei conosciuto se non me lo avessi fatto vedere tu! Lo Stadio Panathinaiko sarà sicuramente nel mio itinerario di Atene.
Un’icona dello sport sicuramente da vedere in una visita ad Atene. A dire il vero io ero stata ad Atene anni fa ma molto velocemente per cui non l’avevo visitato, è da un pò però che penso di ritornare e sicuramente in una visita più completa lo inserirò
Ad Atene ci tornerei molto volentieri perché mi è piaciuta davvero tantissimo. Avevo sentito dire cose terribili su questa città prima di partire, e poi si sono rivelate tutte false. Detto ciò, sono rimasta per poco tempo ad Atene per cui ho dovuto rinunciare a delle cose, e una di queste purtroppo è stato proprio lo Stadio Panathinaiko. E pensare che era a due minuti a piedi dal nostro hotel! Direi un ottimo motivo per tornare.
Ti consiglio la visita perché, oltre al colpo d’occhio (decisamente notevole), è davvero ben gestita.
Sono stata ad Atene come tappa della mia crociera di Natale! Sono riuscita a vedere questo splendido stadio solo da fuori, per il poco tempo a disposizione! Sicuramente tornerò e lo visiterò, perché è affascinante, come ogni cosa in questa città!
Una città davvero ricca di luoghi interessante da vedere.
In effetti non avrei mai incluso questo stadio in un futuro viaggio ad Atene, ma il tuo articolo mi ha davvero messo la voglia di vederlo! Ovviamente una corsetta sarà d’obbligo.
Da non perdere, corsetta inclusa.