In una città come Bologna, nota per la sua straordinaria proposta culturale, CUBO Unipol si distingue per visione, linguaggio e finalità.
Non è il solito museo, inteso nel senso istituzionale del termine ma, insieme al Museo Ducati, è l’unico museo d’impresa del capoluogo emiliano-romagnolo.
Si tratta di un luogo dove l’esperienza aziendale diventa patrimonio collettivo ed il racconto dell’impresa si intreccia con l’arte, l’innovazione, la tecnologia e la formazione, con l’obiettivo di generare valore sociale attraverso azioni concrete.
CUBO Unipol: il museo d’impresa di Bologna
Grazie a laboratori didattici, percorsi educativi, mostre temporanee ed eventi aperti al pubblico (molto spesso completamente gratuiti), CUBO Unipol promuove la cultura come il principale strumento di evoluzione, inclusione e dialogo tra le persone.
Nasce come museo d’impresa nel 2013, per condividere con la comunità locale, il patrimonio artistico e storico del Gruppo Unipol.
In quest’ottica, il museo non si limita ad essere uno spazio espositivo tradizionale, ma si apre letteralmente alla città.
CUBO Unipol a Bologna: visitare le sedi del museo d’impresa
La prima sede di CUBO è la piazza sopraelevata di Porta Europa, la moderna via d’accesso a Bologna per chi proviene da nord, concepita come punto di incontro pubblico e accessibile.
Tutti gli ambienti sono progettati per agevolare l’interazione e l’aggregazione sociale:
- giardini, un’area verde che in estate diventa il palcoscenico di eventi culturali, performance artistiche e musicali, coniugando arte e natura;
- sala eventi, uno spazio polifunzionale che ospita convegni, incontri, conferenze e laboratori;
- mediateca, una sala con monitor e tavoli multimediali, dove si può consultare la storia del Gruppo Unipol e accedere all’archivio delle mostre;
- area espositiva, che accoglie mostre temporanee e installazioni artistiche;
- aula per l’educazione stradale, dotata di simulatori di guida, crash test e occhiali 3D, che sensibilizza i visitatori sui pericoli della strada, promuovendo la sicurezza attraverso l’uso della tecnologia.

A partire dal 2021, CUBO ha ampliato la sua presenza in città con una seconda sede, situata al 25° piano del grattacielo più alto dell’Emilia-Romagna.
Con i suoi 127 metri d’altezza, la Torre Unipol ha inevitabilmente modificato lo skyline di Bologna, sfidando il simbolico primato della Torre degli Asinelli (alta 97 metri).
I visitatori possono dunque godere di una vista unica sul centro urbano, dove il contrasto tra modernità e tradizione diventa ancora più accentuato, fornendo un’interpretazione inedita di Bologna.
Le sale espositive, dal design moderno e funzionale, accolgono mostre temporanee ed installazioni interattive che coinvolgono il pubblico in un’esperienza immersiva.

Gli ambienti della torre sono ampi, luminosi e polifunzionali.
Ospitano conferenze, seminari, spettacoli e attività didattiche, che trattano temi quali benessere e alimentazione, per stimolare la riflessione su questioni importanti per la nostra salute.
Il 17 Aprile 2025 verrà inaugurata la terza sede di CUBO, all’interno della Unipol Tower, nel quartiere Porta Nuova di Milano.
L’edificio dalla forma ellittica, progettato dallo studio Mario Cucinella Architects, è alto 125 metri e si trova in una delle zone più vivaci della città.
Questa nuova sede ha davvero tutte le caratteristiche per permettere a CUBO di diventare un importante punto di riferimento culturale anche a Milano .
CUBO: la mostra sull’identità al tempo del Metaverso
Fino al 31 Maggio 2025 entrambi gli spazi espositivi bolognesi di CUBO Unipol accolgono la mostra UNA, DOPPIA, COLLETTIVA. L’identità al tempo del Metaverso.
L’esposizione, curata da Federica Patti e Claudio Musso, espone le opere di 4 media artist internazionali che, adoperando linguaggi e formati inediti ed innovativi, affrontano tematiche attuali come: la creazione di comunità in rete, le relazioni tossiche on line, il rapporto tra l’individuo e l’intelligenza artificiale.
Il titolo della mostra, che omaggia uno dei romanzi più celebri di Luigi Pirandello, Uno, Nessuno e Centomila (1926), richiama la profonda connessione tra identità e percezione, proiettandola nel contesto del web e del Metaverso.
Presso lo spazio espositivo di Porta Europa sono visibili:
- HERbarium – Dancing for an AI, di Kamila Kard, un’indagine poetica sulla relazione tra il corpo umano e la natura attraverso l’IA.
- The Mystery v5-dv3 (Fools Gold) e The Mystery v5-dv2 (Gold Stack Bricks), la scultura in bronzo con la sua versione digitale, opera di Auriea Harvey.
- Stay Cute UWU+La Fauna 2k25 (Web, year 2020-2025), di Mara Oscar Cassiani, una videoinstallazione che ripropone la web performance realizzata dall’artista ed altri interpreti, in occasione dell’inaugurazione.

Nella Torre Unipol invece, gli spettatori possono immergersi in:
- Cusp (Outside/Inside) e Permanent Sunset, di LaTurbo Avedon, artista-avatar che riflette sulla presenza, sull’identità e sul tempo nello spazio digitale.
- AI Love, Ghosts and Uncanny Valleys. I Broke Up with my AI and Will Never Download The Again, di Mara Oscar Cassiani, che offre il suo punto di vista circa le relazioni tra utenti e intelligenza artificiale.
- Toxic Garden, di Kamilia Kard, è un’esperienza virtuale in una mappa di Roblox. I partecipanti, trasformati in piante veleonose, danzano insieme in una coreografia messa a punto dall’artista con IA. In questo modo, socializzano e riflettono su temi cari alle giovani generazioni.
CUBO Unipol: dove si trova il museo d’impresa, come arrivare e prenotare la visita
Le due sedi espositive del museo d’impresa del Gruppo Unipol a Bologna sono:
- CUBO in Porta Europa, presso Piazza Sergio Vieira de Mello 3 e 5 (autobus: 35, 38, fermata Parri)
- CUBO in Torre Unipol, in Via Larga 8 (autobus: 14, 89, fermata Tangenziale San Vitale).
I visitatori possono accedere durante gli orari di apertura:
- lunedì, dalle ore 14:00 alle ore 19:0
- martedì, dalle ore 09:30 alle ore 23:30
- mercoledì, giovedì e venerdì, dalle ore 09:30 alle ore 20:00
- sabato, dalle ore 09:30 alle ore 14:30
L’ingresso è gratuito ma occorre prenotare la visita guidata on line. I nominativi dei partecipanti verranno dati al personale in portineria, che garantirà l’accesso.
A questo punto, non vi resta che programmare il prossimo viaggio a Bologna per esplorare gli spazi espositivi di CUBO Unipol.
10 risposte
Uno spazio espositivo davvero eccezionale! Adoro i grattaceli e il fatto che possano ospitare mostre e musei è sicuramente interessante. Mi incuriosisce la mostra dedicata al Metaverso e mi piacerebbe scoprire le opere particolari degli artisti esposte.
Vedrai che non ti deluderà.
Non ho avuto ancora occasione di visitare questi due spazi espositivi. E’ da un po’ di tempo che volevo salire al 25° piano della torre Unipol, sono molto curiosa di ammirare la città da questo punto panoramico, deve essere meraviglioso. Grazie per gli ottimi spunti, ho segnato tutto e appena ne avrò occasione andrò a visitarli entrambi.
Magari riesci a vedere questa mostra, c’è tempo fino al 31 maggio.
Non sapevo che Unipol avesse un museo e pensare che è la mia assicurazione da 20 anni. Ho visto spesso l’edificio passando in autostrada ma la prossima volta penserò anche se fermarmi. Grazie delle info
Grazie a te.
Mi incuriosisce molto la mostra sull’identità nel Metaverso. Viviamo un’epoca in cui la nostra immagine digitale sembra avere più voce della nostra presenza reale. Il fatto che CUBO scelga di affrontare queste tematiche attraverso l’arte è un segnale importante. Sarebbe interessante vedere coinvolti anche filosofi, psicologi e giovani per aprire un vero dialogo intergenerazionale su chi stiamo diventando online.
In occasione dell’inaugurazione della mostra c’è stato un interessante confronto tra artisti e curatori, nel quale si sono messi in luce punti di vista, opinioni, idee e prospettive in merito alle tematiche dell’esposizione .
I musei d’impresa sono scrigni di scoperta. La Unipol, con Cubo, dà un’impronta diversa e proiettata al futuro di Bologna. Il Meta verso poi, mi stuzzica tantissimo.
Mi organizzerò per andarci, mi hai convinta.
Vedrai che ti piacerà. Fammi sapere.