Guinness Storehouse fabbrica della birra a Dublino

l'iconica Guinness Storehouse di Dublino

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La Guinness Storehouse è indubbiamente uno dei luoghi più visitati di Dublino. Si tratta di un innovativo e moderno museo, ricavato all’interno dell’ex stabilimento della Guinness.

Chi vi accede, oltre a ripercorrere la storia della birra scura più famosa al mondo, può rivivere personalmente, attraverso una serie di esperienze altamente interattive, le diverse fasi di produzione della Guinness.

Al termine del tour inoltre, si ha la possibilità di gustare un’ottima pinta appena spillata (inclusa nel biglietto) all’interno del bar panoramico, situato all’ultimo piano della fabbrica.

Scommetto che non vedete l’ora di saperne di più!

Guinness: storia della birra scura di Dublino

Arthur Guinness inaugurò il suo primo birrificio nel 1756 a Leixlip, per poi decidere di espandersi e rilevare una proprietà a Dublino, presso St. James’s Gate (sede dell’odierna Guinness Storehouse).

Alla sua morte nel 1803, uno dei suoi numerosi figli (pensate che ne ebbe in tutto ben ventuno!) ereditò un’attività che aveva già raggiunto risultati, in termini di produzione, senza precedenti.

Nel 1862 il marchio Guinness venne registrato e, in pochi anni, la birra scura con la schiuma cremosa e compatta tipica di Dublino, invase i pub di tutto il mondo!

L’arpa: simbolo della Guinness e dell’Irlanda

La cosiddetta arpa O’Neill, risalente al XIV secolo e oggi esposta nel Trinity College di Dublino, è stata adottata fin da subito, come il simbolo della Guinness e registrata qualche anno più tardi, nel 1876.

Tuttavia, questo strumento musicale tipico del mondo celtico, si trovò al centro di una vera e propria contesa, poiché anche il Governo irlandese lo aveva scelto come simbolo.

Per risolvere la questione, l’Irlanda nel 1922 decise di posizionare l’arpa nel senso opposto rispetto a quella della Guinness, ovvero con la tavola armonica a sinistra.

Le campagne pubblicitarie che resero iconica la Guinness nel mondo

Uno dei punti di forza in grado di contribuire, fin dagli inizi del Novecento, a rendere la Guinness immediatamente riconoscibile, fu una serie di fortunatissime campagne pubblicitarie.

Nel 1929 ad esempio, nacquero i celebri slogan: Guinness for Strenght e My Goodness, My Guinness.

Successivamente, negli anni Quaranta, divennero iconiche espressioni quali: Guinness is good for you, There’s nothing like a Guinness, a cui si unì l’utilizzo di figure di animali, come un coloratissimo tucano, la tartaruga o il leone.

Grazie all’immediatezza, alla capillarità e alla riconoscibilità di questi spot pubblicitari, si pensò immediatamente di avviare la produzione di oggetti più svariati con il marchio Guinness, che divennero in brevissimo tempo veri e propri capi da collezione.

È per questo che oggi esistono stabilimenti di Guinness in ogni angolo del mondo e che la produzione di birra, a livello mondiale, ha raggiunto cifre da capogiro.

Si stima che ogni anno si producono fino a 900 milioni di litri di birra per un totale di quasi 2 miliardi di pinte!

Il legame tra la birra Guinness e i Guinness World Records

Pensate: la birra Guinness ha anche un profondo legame con i Guinness World Records!

Nel 1951 l’amministratore delegato della Guinness, Sir Hugh Beaver, capì che un libro in grado di classificare record e primati, negli ambiti più disparati, sarebbe stato davvero molto utile.

Fu così che il 27 Agosto 1955 venne pubblicato The Guinness Book of Records, che divenne presto un best seller.

Fabbrica della Guinness a Dublino: il percorso di visita

L’edificio che ospita la fabbrica museo della Guinness si articola su 7 livelli e, nel suo complesso, assume le sembianze della pinta di Guinness più grande del mondo.

la birra scura più famosa al mondo ovvero la Guinness

Riuscirebbe a contenere ben 14 milioni di pinte a grandezza naturale!

Piano terra: le origini della Guinness

Il piano terra è dedicato alle origini della Guinness ed espone, in una teca, il contratto con il quale Arthur Guinness acquistò la costruzione nel 1759, per trasformarla in un birrificio.

Prima di iniziare il tour, valutate l’idea di noleggiare, al costo di 1 Euro, un’audio guida in lingua italiana, può essere molto utile durante la visita.

Sappiate inoltre che, ciascuno dei 7 livelli è collegato sia da scalinate che da comodissimi ascensori.

Visitate l’enorme store dedicato a oggetti e accessori di ogni tipo che riproducono slogan e immagini pubblicitarie legate alla Guinness.

Se non volete spendere troppo, considerate che quasi tutti i negozi di souvenir del centro di Dublino espongono capi d’abbigliamento o di cancelleria dedicati al marchio Guinness e spesso con interessantissime promozioni.

Date un’occhiata, sono certa che troverete i souvenir perfetti da portare a casa!

Primo piano: la storia di Arthur Guinness e le fasi di produzione della birra

Il primo piano è dedicato alla storia del fondatore della Guinness e alle fasi di produzione della birra. Il visitatore può ammirare da vicino gli antichi macchinari adoperati anticamente negli stabilimenti.

Si va dalla bollitura alla fermentazione, dalla maturazione alla miscelatura.

Vengono persino illustrate le fasi di costruzione e di trasporto delle botti di legno che, grazie alla Liffey (il fiume che attraversa Dublino) riuscivano ad arrivare sui banconi di ogni pub.

Secondo piano: la prima degustazione

Al secondo piano si ha la possibilità di effettuare una prima esperienza di degustazione.

Si possono scoprire quali aromi e profumi rendono la Guinness unica e riconoscibilissima, grazie a ingredienti quali: l’orzo maltato, il luppolo e il malto torrefatto.

Terzo piano: la Guinness nella pubblicità

Il terzo piano è quello che preferisco, poiché espone tutte le principali campagne pubblicitarie che hanno fatto la fortuna della Guinness nel mondo!

parete interattiva alla Guinness Storehouse

È persino possibile riprodurre il fortunato spot dell’operaio che trasporta una trave, come in una delle pubblicità più celebri del passato.

Quarto piano: come si spilla una Guinness

Al quarto piano si potrà, finalmente, imparare a spillare una vera Guinness irlandese. Il processo prevede alcuni passaggi fondamentali:

  • bisogna inclinare il bicchiere di 45° e riempirlo per tre quarti;
  • lasciar riposare la birra nel bicchiere per 119,5 secondi;
  • terminare di riempire il bicchiere in posizione verticale e ad una temperatura di 8°C;
  • ora è il momento di gustare la birra!

Una curiosità: perché la lattina di Guinness contiene una pallina?

Perché nelle lattine di Guinness c’è una pallina

Dovete sapere che il processo di produzione della Guinness differisce dai classici metodi, che prevedono il solo utilizzo di anidride carbonica.

Si fonda infatti sulla combinazione di due elementi: azoto e anidride carbonica.

La pallina bianca inserita nella lattina viene riempita di azoto pressurizzato, necessario a ricreare la tipica schiuma ferma e compatta della Guinness.

Quinto piano: piatti tipici irlandesi preparati con la Guinness

Cosa c’è di meglio di gustare alcuni dei piatti tipici della tradizione irlandese, preparati con dell’ottima Guinness?

Il quinto piano è interamente occupato da ristoranti presso i quali gustare svariate pietanze, al particolarissimo aroma di Guinness.

Tra le altre, vi consiglio di provare:

  • manzo speziato alla Guinness,
  • crepe alla Guinness con crema di funghi,
  • Guinness Cake,
  • gelato alla Guiness.

Non vi rilassate troppo perché è arrivato il momento di proseguire il tour fino all’ultimo piano, dove vivere il momento in assoluto più entusiasmante dell’intera visita (e per questo, anche il più affollato).

Settimo piano: godersi una pinta di Guinness sui tetti di Dublino

Quello in cui vi trovate è il cosiddetto Gravity Bar, una sorta di pub irlandese con degli ampi banconi al centro e vetrate trasparenti tutte intorno, in grado di mostrarvi a 360°, gli edifici più iconici di Dublino.

Armatevi di molta pazienza e mettetevi in fila per ordinare la vostra pinta, inclusa nel biglietto d’ingresso.

I minorenni, ai quali non è consentito consumare birra, potranno gustare una bibita analcolica.

Solo alcuni avranno la possibilità di accomodarsi sulle sedie disponibili, disposte attorno a dei tavolini.

Gli altri potranno divertirsi a cercare, grazie alle indicazioni riportate sui vetri, quali sono i luoghi che hanno già visitato oppure quelli che potrebbero essere inseriti in un bel tour alla scoperta di Dublino.

un assaggio di Guinness al Gravity Bar

È proprio il caso di dirlo: relax and enjoy your Guinness!

Come prenotare la visita alla Guinness Storehouse di Dublino

Non è obbligatorio prenotare anticipatamente la visita alla Guinness Storehouse anche se, arrivare davanti ai cancelli di St. James’s Gate già muniti di biglietto, vi consentirebbe di godere di un accesso prioritario.

È possibile includere nel biglietto standard la possibilità di gustare presso il Gravity Bar due pinte, anziché una, oppure di riservare uno dei tavoli del quinto piano, così da non doversi affannare per cercarne uno libero all’ora di pranzo.

Il museo è aperto tutti i giorni ai seguenti orari:

  • dalla domenica al giovedì, apre alle 10:00 e chiude alle 17:00;
  • il venerdì e il sabato, apre alle 10:00 e chiude alle 19:00.

Dublin Pass: perché conviene per accedere alla Guinness Storehouse

Se avete intenzione di visitare le principali attrazioni, musei e luoghi d’interesse di Dublino, tra cui anche la Guinness Storehouse, potreste valutare l’idea di attivare Dublin Pass.

Si tratta di una card della durata variabile (da un minimo di 1 giorno a un massimo di 5 giorni), che consente di accedere gratuitamente a decine di luoghi diversi, localizzati in tutta l’area della capitale irlandese.

E non solo. I possessori di Dublin Pass possono usufruire gratuitamente del trasporto pubblico locale (autobus, Luas, DART) e beneficiare dei cosiddetti ingressi salta fila.

Dove si trova la Guinness Storehouse e come arrivare

La Guinness Storehouse si trova a St. James’s Gate ed è raggiungibile a piedi, con una passeggiata di circa 20 minuti dal centro di Dublino.

In alternativa, potete arrivarci con l’autobus della linea 123 (dovete scendere alla fermata Steeven’s Lane) e poi procedere per ulteriori 300 metri a piedi.

Un’altra soluzione per chi ama spostarsi con i mezzi pubblici, è la Luas, ovvero il tram tipico di Dublino, che però vi lascerà nei pressi del St. James’s Hospital, da cui dovrete proseguire a piedi impiegando circa 15 minuti oppure prendere l’autobus 123.

Chi ha noleggiato un’auto, troverà utilissimo il parcheggio gratuito situato presso Crane Street, che dista 5 minuti a piedi dall’ingresso della Guinness Storehouse ma che dispone di post limitati (motivo per il quale, vi conviene arrivare in anticipo).

Ed ora siete pronti a gustare la vostra pinta di Guinness?

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12 risposte

  1. Mi ha colpito la foto di copertina, poi ho iniziato a leggere l’articolo e mi è piaciuto anche tutto il resto e l’ho trovato molto interessante

  2. A noi questo museo è piaciuto tanto, è stata una bella esperienza a 360° all’interno di una realtà che conoscevamo solo per sentito dire. Ho scoperto una birra con un gusto molto particolare, l’esperienza degli assaggi è interessante, non conoscevo tutte le versioni della birra con sapori e profumi molto diversi tra loro. Sicuramente è una esperienza da fare se si va a Dublino.

  3. Di solito preferisco birre chiare, ma ho assaggiato diverse volte la Guinness. Tuttavia penso che degustarla direttamente nel luogo di origine sia un’esperienza da provare. Molto interessante questo museo, quanto tempo ci avete messo per girarlo tutto?

    1. Considera che per girarlo tutto ci vuole più di un’ora e che, una volta arrivati al Gravity bar, potete rimanerci tutto il tempo che vorrete.

  4. Ci sono stata qualche anno fa, quando ho soggiornato a Dublino per 15 giorni. La visita mi è piaciuta abbastanza, ma quello che ho apprezzato di più è stato il bar in cima, dove ti offrono un boccale di Guinness. Peccato che ho scandalizzato tutti bevendo Coca Cola perchè a me la birra non piace!

  5. Adoro le birre stout e infatti nei giorni scorsi a Londra Ho “fatto scorta”! A Dublino lo scorso anno non avevo previsto la visita alla fabbrica della Guinness perché ero rimasta un po’ delusa dalla visita alla Heineken ad Amsterdam e, immaginando una cosa simile, ho deciso di lasciar perdere. Però direi che il Gravity Bar vale la visita!

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