Dubai: due punti panoramici imperdibili

il tramonto a Dubai è un'emozione da vivere

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Durante il mio primo soggiorno a Dubai ho scoperto due punti panoramici assolutamente imperdibili.

Si tratta di luoghi ancora poco noti e per questo al di fuori delle classiche rotte turistiche.

Se vi state chiedendo come ho fatto ad individuarli, sappiate che il merito è della guida Michela Spugnini, alle cui competenze noi travel blogger italiane, ci siamo affidate durante il fam trip a Dubai.

Dubai: punti panoramici inediti

Michela è una expat, originaria di Roma, e il tour attraverso il quale ci ha guidato è stato costruito in modo da raccontarci la città di Dubai attraverso gli occhi di chi, pur avendo vissuto più di metà della propria vita altrove, ha scelto di trasferirsi qui con tutta la famiglia.

Dimenticatevi le guide turistiche con l’ombrellino colorato e l’espressione spenta; non solo Michela ci ha mostrato la sua Dubai, ma grazie ad un racconto accorato e sincero, ci ha permesso di cogliere elementi del tutto inediti di questa città, andando ben oltre a quello che si vede sulle copertine patinate o nelle foto delle influencers.

Madinat Jumeirah: la piccola Venezia

Noto anche come la piccola Venezia, per la presenza di un fitto reticolo di canali e laghetti, il quartiere Madinat Jumeirah custodisce uno dei punti panoramici più belli, e allo stesso tempo poco noti, di Dubai.

Recatevi all’ingresso del Souk, ovvero il grande mercato coperto, parte integrante del Madinat Jumeirah Resort.

I suoi corridoi riproducono fedelmente i vicoli dei mercati arabi, popolati da colorati e vivaci bazar, dai quali è quasi impossibile tornare a casa a mani vuote, senza lasciarsi tentare dagli aromi delle spezie o dalla morbidezza dei tessuti.

Prendetevi il vostro tempo e fermatevi ad osservare i negozietti di souvenir, gli espositori di profumi, i rivenditori di abiti e stoffe.

Guardatevi attorno: ognuna delle 75 attività commerciali qui presenti, le gallerie, le fontane e i ristoranti, sono stati realizzati in modo da trasportare il visitatore in un’epoca lontana, seppur all’interno di una delle strutture più moderne della città.

Oltre al Souk e ad alcuni ristoranti, il quartiere Madinat Jumeirah include ben 3 hotel ed un parco acquatico: Wild Wadi Water Park, contenente una trentina di attrazioni.

I clienti di ciascuno degli alberghi, appartenenti alla stessa catena, possono non solo accedere gratuitamente (a seconda dei pacchetti turistici attivati) al parco acquatico, ma anche cenare in ciascuno dei ristoranti presenti in questa area e concedersi il lusso di attraversare i canali di Madinat Jumeirah sulla tipica imbarcazione di Dubai, l’abra.

i canali artificiali che attraversano Madinat Jumeirah le hanno valso l'appellativo di piccola Venezia

Costeggiate le eleganti vie del quartiere e seguite il corso dei canali.

Lasciatevi cullare dalla musica lounge che fuoriesce dagli altoparlanti e fate attenzione ai numerosi tavolini che, al sopraggiungere del tramonto, conquisteranno la prima fila, per assistere allo spettacolo.

Ora aguzzate la vista e finalmente vedrete spuntare all’orizzonte, il motivo per il quale vi ho condotti fin qui: il Burj al Arab, noto anche come la Grande Vela.


Souk Madinat Jumeirah: una terrazza su Burj al Arab

Tra i punti panoramici più inediti di Dubai, il Souk Madinat Jumeirah è sicuramente uno dei più suggestivi.

Si trova a poco più di 1 km dall’isolotto artificiale dove svetta il Burj Al Arab, uno dei simboli del lusso più sfrenato di Dubai e allo stesso tempo, elemento inconfondibile dello skyline della città.

Se volete scattare più di una foto, magari in diversi momenti della giornata, potete accomodarvi presso l’enoteca The Agency, che serve degli ottimi aperitivi a prezzi contenuti (particolare non da poco in questa zona, dove una cena può arrivare a costare anche 100 Euro a persona).

Alternativa più economica, è sostare sulla terrazza che si trova nei pressi di Souk Madinat: scatterete delle fantastiche fotografie!

Una curiosità: tra i ristoranti di Madinat Jumeirah vi segnalo Pai Thai, raggiungibile solo in barca. Il cibo è tipicamente thailandese e la cornice molto romantica, poichè si trova nei pressi della laguna.

Sappiate però che il conto è abbastanza caro. Potrebbe essere il luogo giusto per festeggiare una ricorrenza speciale, in un’atmosfera sospesa tra cielo e terra e sotto lo sguardo imponente della Grande Vela.

Burj al Arab: la Vela nata dall’idea di un italiano

Letteralmente Burj al Arab vuol dire Torre degli Arabi, eppure la sua forma, è valsa a uno degli edifici più lussuosi del mondo l’appellativo di: Grande Vela.

Fu lo sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktum Mohammed (attuale Emiro di Dubai e Primo Ministro degli Emirati Arabi Uniti) a volere l’edificazione, presso l’area costiera di Jumeirah Beach, di un edificio che potesse divenire il simbolo del rilancio turistico a livello planetario della città di Dubai.

Così, nel 1993 incaricò l’architetto Tom Wrigt di costruire qualcosa di mai visto prima, di assolutamente inedito.

Eppure, fu un italiano ad avere per primo l’intuizione di realizzare un’enorme vela bianca, che potesse dare l’idea di fuoriuscire dall’acqua, sospinta dai venti.

Si tratta di Andrea Martinez, proprietario degli edifici ospedalieri emiratini dell’epoca.

Nel 2000, quando fu inaugurato, il Burj Al Arab era l’albergo più alto del mondo, raggiungendo ben 321 metri di altezza (mentre oggi è il terzo, superato – pensate – proprio da altri due alberghi di Dubai).

L’hotel ospita 200 camere, tra cui diverse suites, un eliporto collocato su una piattaforma esterna che all’occorrenza diventa un campo da golf o da tennis, un intero piano (il diciottesimo) dedicato alla Spa, alla piscina coperta e ad altre aree termali, una biblioteca, uno spazio dedicato ai più piccoli e ovviamente anche vari ristoranti.

Pensate che le suites disposte lungo il venticinquesimo piano, le cosiddette Royal, prevedono un costo di 28.000 Dollari a notte che include anche il personale di servizio.

Adesso capite perchè vale la pena fotografarlo?

uno dei punti migliori da cui fotografare il Burj al Arab è al Souk Madinat Jumeirah

Punti panoramici di Dubai:
Come raggiungere Madinat Jumeirah

Potete raggiungere il punto panoramico di Madinat Jumeirah con la linea rossa della metropolitana, scendendo alla fermata Mall of Emirates. Da qui però ci sono altri 3,5 km da percorrere a piedi, prima di raggiungere il Souk Madinat Jumeirah.

Per questo motivo vi consiglio di prendere un taxi e farvi accompagnare direttamente fino a destinazione (i taxi a Dubai sono davvero economici e facilissimi da trovare).

Dubai Creek Harbour

Se siete degli inguaribili romantici e volete sorprendere per davvero il vostro partner, portatelo a vedere il tramonto presso questo centro commerciale in costruzione: può essere già meritatamente annoverato tra i punti panoramici più belli di Dubai.

Ci troviamo in una delle zone della città del futuro, situata a circa 14 km da Downtown (dove si trovano i principali punti di interesse di Dubai) e ben 28 km dal Souk Madinat Jumeirah.

Trattandosi di un’area molto ampia e per di più affacciata sull’iconico Dubai Creek, sono certa che terminati i lavori, diventerà presto uno dei luoghi più visitati e fotografati della città.

Sarà qui infatti che sorgerà il nuovo grattacielo più alto del mondo, la Dubai Creek Tower.

Si parla già di un edificio alto ben 928 metri, che ospiterà un hotel e ovviamente numerose e immancabili terrazze panoramiche, capaci di abbracciare tutta Dubai.

Avrà una forma assolutamente inedita: ricorderà nelle sembianze un giglio, fiore notoriamente bianco e simbolo di candore e purezza.

Sarà capace di far dimenticare la Vela del Burj al Arab?

Dubai Creek Harbour: lo spettacolo del tramonto sulla baia

Raggiungete la zona del Dubai Creek Harbour ed esploratela lentamente.

Concedetevi una piacevole e rilassante passeggiata lungo la promenade che costeggia la baia. Qui, oltre a un chiosco di gelati e alcuni tavolini da cui ammirare lo splendido contesto residenziale in cui vi trovate, vi sono numerose postazioni dedicate ai bambini.

Divertenti sono ad esempio, le enormi scritte colorate, che dietro le lettere delle parole Dubai o Emirati Arabi Uniti, celano alcune attività di gioco, che sono certa conquisteranno i più piccoli (da nascondino allo scivolo, fino all’arrampicata sulla fune).

Quando cominciate a scorgere i primi riflessi ambrati che illuminano e riscaldano le acque scure della baia, allora è il momento di accendere la vostra videocamera e immortalare lo spettacolo che sta per cominciare.

Nonostante la calura estiva nascondesse dietro ad una antipatica e assolutamente poco fotogenica nebbia, la silhoutte longilinea e riconoscibilissima del Burj Khalifa, eravamo tutte in silenzio, in uno stato quasi contemplativo.

Michela, la nostra guida, raccontò allora di come aveva scoperto questo angolo dalle potenzialità così altamente instagrammabili durante una passeggiata con la famiglia, e ci mostrò alcune fotografie scattate durante il mese di Gennaio, quando la visuale era nitida e lo skyline della città sembrava quasi incediarsi al passaggio del sole al tramonto.

Per questo motivo, non prendetevela se i vostri scatti non saranno perfetti: godetevi il momento!

davvero iconiche sono le installazioni presso Dubai Creek Harbour
Alcune curiosità su Dubai Creek: l’origine della città di Dubai

È proprio a partire dall’area situata nei pressi dell’antichissimo Dubai Creek, che la città di Dubai fu edificata.

Si tratta di un corso d’acqua lungo circa 10 km, di origine naturale, che oggi separa due tra i quartieri più antichi della città: Deira e Bur Dubai.

Se siete curiosi di scoprire di più sui quartieri che popolano le due sponde di Dubai Creek, leggete l’articolo in cui Maria, una delle mie compagne di viaggio, racconta la sua esperienza sulla via delle spezie e del profumo.

Ai primi del ‘900 qui si trovava uno dei porti principali della rotta commerciale che dall’Africa raggiungeva l’India.

Pensate che, alla luce della grande espansione urbana di Dubai, si decise di ampliare il corso del Dubai Creek costruendone una prosecuzione artificiale, il Water Canal, che attraversa Downtown prima e Business Bay poi, fino a sfociare nel Golfo Persico.

Se volete sapere di più sulla zona di Business Bay e avere qualche consiglio su dove alloggiare, consultate il mio articolo:

Antico e moderno, elementi sui quali la città di Dubai si erge e, a partire dei quali, guarda verso il futuro, trovano la loro massima rappresentazione proprio in questo luogo.

Qui il fiume più antico, il Dubai Creek, che ha dato le basi alla nascita della città di Dubai, abbraccia i quartieri storici e con essi i vicoli e i bazar, prima di cedere il passo al più moderno e artificiale canale che, con movimenti rapidi e sinuosi, serpeggia attorno ai grattacieli e poi torna al mare.

il romantico tramonto a Dubai Creek Harbour

Dubai: punti panoramici
Come raggiungere Dubai Creek Harbour

Per raggiungere Dubai Creek Harbour dovete prendere il taxi, il mezzo di trasporto indubbiamente più comodo ed economico per visitare Dubai.

Considerate che la baia è abbastanza lontana da Downtown ma molto vicina all’aeroporto (14 km percorribili in circa 14 minuti) e a un altro luogo iconico: Dubai Frame.

Si tratta della cornice più alta del mondo, ne parlo approfonditamente nel mio articolo:

Se anche voi, come me, siete cacciatori di scorci inediti da fotografare, non potete non inserire questi due punti panoramici nel vostro prossimo viaggio a Dubai.

Da un lato, l’iconico hotel a forma di vela, simbolo di una città a cui non solo piace stupire, ma che ama farlo in grande stile; dall’altro una romantica baia che profuma di antico, ma con lo sguardo rivolto alla Dubai del futuro.

E voi, quale preferite?

I miei ultimi itinerari di viaggio:

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Sono Libera Salcuni, consulente di comunicazione turistica e travel designer. Insieme possiamo valorizzare musei, destinazioni e itinerari culturali con strategie di comunicazione mirate, pensate su misura per far emergere la tua unicità e attrarre il pubblico giusto. 

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14 risposte

  1. Indubbiamente preferisco la passeggiata. Cercare scorci che catturino la mia attenzione camminando è una delle mie attività preferite. Tuttavia almeno una foto alla Grande Vela è doverosa…

  2. Caspita, 28mila dollari per dormire al Burj Al Arab ahahah certooooo, corroooo. Mi accontenterò di guardare da lontano ahahah. Intanto prendo appunti per il prossimo viaggio previsto a Dubai, visto che mi hai dato molti spunti interessanti.

    1. Però mi piacerebbe visitarlo dall’interno … in attesa mi sono fatta una foto dal punto panoramico in cui si vede meglio

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