Viaggio organizzato a Dubai: cosa sapere

Dubai di notte è un tripudio di colori

Indice dei Contenuti

Nonostante io sia una viaggiatrice sempre attenta a definire e pianificare tutti gli aspetti pratici nei minimi dettagli, ho deciso di prendere parte ad un viaggio organizzato, quando mi si è presentata l’opportunità di visitare Dubai per la prima volta nel 2020.

Grazie al fam trip delle Travel Blogger Italiane infatti, ho avuto tutto l’appoggio necessario da tour operator altamente qualificati.

E devo ammettere che questa si è rivelata una scelta vincente.

In quel periodo infatti, raggiungere destinazioni estere richiedeva la compilazione di numerosi documenti e certificazioni, nonché una certa predisposizione a cogliere novità e cambiamenti di normative legate all’ingresso e agli spostamenti interni.

Se siete curiosi di conoscere la mia personalissima esperienza di viaggio, potete consultare il racconto:

Viaggio organizzato a Dubai: perchè farlo

La scelta di Dubai come meta di un viaggio, organizzato o meno che sia, suscita spesso confronti accesi, animate discussioni che vedono contrapporsi da un lato, gli estimatori della città più moderna e all’avanguardia del mondo e dall’altra, i cultori del Vecchio Continente, quelli che paragonano l’antica storia delle città europee alla più recente nascita di Dubai, tacciando quest’ultima di essere finta, artificiosa.

Io penso che davanti a certe oggettività le polemiche si riducano a zero: va dato atto a Dubai di essere diventata nell’arco di un trentennio una delle città più desiderate dell’intero pianeta.

Non solo dai numerosi expats che lasciano le loro città per trasferirsi a vivere qui, ma anche dai turisti affascinati dai suoi grattacieli e dalle fiere internazionali, come EXPO 2020, che ha richiamato l’attenzione del mondo intero su questa cittadina sorta nei pressi del Creek, sul Golfo Persico e oggi diventata l’ombelico del mondo.

Viaggio organizzato a Dubai
Quando visitare Dubai
Cosa mettere in valigia:
Apparecchiature fotografiche e supporti tecnologici
Guida di viaggio
Vocabolario d’inglese e moneta locale
Come vestirsi a Dubai:
Alcune norme di comportamento
Cosa mettere in spiaggia e in piscina
Cosa indossare nei luoghi chiusi
Dove alloggiare a Dubai
Come spostarsi
Stipulare la giusta assicurazione di viaggio

Quando visitare Dubai

Il momento migliore per visitare Dubai è tra metà aprile e metà novembre, che corrisponde alla stagione estiva.

Durante questo periodo le temperature massime raggiungono i 30 °C. 

I mesi più caldi in assoluto, a tal punto da coincidere con la bassa stagione (sono rarissimi i turisti che scelgono di raggiungere Dubai in questo periodo), sono Luglio e Agosto.

Pensate che le temperature massime arrivano ai 42 °C e le minime si attestano comunque sopra i 30 °C.
L’inverno è molto breve e va da metà dicembre a metà febbraio, con temperature massime intorno ai 24-25 °C e minime intorno ai 12 °C.
In questo periodo si concentrano quasi tutte le precipitazioni annuali, che spesso consistono in temporali brevi ma molto intensi.

Un consiglio: se volete beneficiare di tariffe più economiche, prenotate a ridosso della bassa stagione (a Giugno per esempio) quando le temperature sono elevate ma ancora sopportabili.

Cosa mettere in valigia

Devo ammettere che non mi sono mai trovata in difficoltà al momento di preparare il mio bagaglio come per il mio viaggio organizzato a Dubai.

Una volta appurato che la mia più fedele compagna di viaggio sarebbe stata la crema solare (rigorosamente con SPF 50), mi sono dovuta districare tra dubbi e incertezze in merito a cosa portare in questo viaggio organizzato alla volta di Dubai.

Oltre ai numerosi supporti tecnologici utili a documentare ogni istante del mio soggiorno, alla guida cartacea e al mio immancabile taccuino, ho quasi temuto il momento di uscire dall’aeroporto e non sapere neanche una parola di arabo.

Mi chiedevo come avrei fatto a comunicare e a farmi capire.

Ma anche in questo caso Dubai ha saputo stupirmi.

Scopriamo insieme come!

è fondamentale individuare cosa portare con sè in un viaggio organizzato a Dubai

Apparecchiature fotografiche e supporti tecnologici

Non si può raggiungere Dubai, la città instagrammabile per eccellenza, e non avere con sè tutto il supporto necessario affinchè lo smartphone non si scarichi al momento di condividere lo spettacolo della Dubai Fountain presso il Dubai Mall o che la macchina fotografica si spenga proprio quando il sole si appresta a tramontare presso il Dubai Creek Harbour.

Per questo motivo non potete non inserire, rigorosamente nel bagaglio a mano:

  • Il vostro caricabatterie.
  • Il power bank, per ricaricare lo smartphone e gli altri supporti tecnologici quando siete all’aperto.
  • L’asta per i selfie o il treppiede, meglio se con telecomando bluetooth, così non dovrete chiedere agli amici (o peggio a degli sconosciuti) di scattarvi una foto.

Dovete sapere che a Dubai la rete WI-FI c’è quasi ovunque, dalle hall degli alberghi ai ristoranti o nei negozi, ed è sempre gratuita.

Guida di viaggio

La città di Dubai si evolve così velocemente che alcune delle ultime attrazioni inaugurate tra cui Dubai Frame, La Mer oppure Ain Dubai, la ruota panoramica che verrà aperta al pubblico in occasione dell’apertura di EXPO, non sono presenti neanche sulle principali guide di viaggio.

Questo è un altro motivo per il quale consiglio di visitare Dubai con un viaggio organizzato.

Pensate che se non ci fosse stata la mia guida Michela Spugnini, una expat italiana che si è trasferita a Dubai con la famiglia, non avrei masi saputo dell’esistenza di Dubai Frame, una delle attrazioni più suggestive della città e sicuramente tra le più entusiasmanti del mio intero viaggio.

Ve ne parlo nell’ articolo dedicato alla mia visita alla cornice più alta del mondo:

Ciononostante, una buona guida di viaggio può fornirvi comunque, in linea di massima, qualche dritta sui luoghi di interesse imperdibili di Dubai, quindi non ne sottovaluterei l’acquisto ma solo se accompagnato da una ricerca autonoma delle ultime novità dalla città emiratina oppure dall’ausilio di una guida locale.

Vocabolario d’inglese e moneta locale

Al vostro arrivo a Dubai non dovete dimenticare inoltre che:

  • oltre all’arabo, si parla fluentemente l’inglese. Se non masticate bene la lingua di Sua maestà Elisabetta II e le vostre sono sbiadite rimembranze delle lezioni scolastiche, acquistate un vocabolarietto d’inglese, di quelli da tenere nello zaino e magari sfruttate il tempo di attesa al gate per memorizzare alcune frasi. Dovete sapere che la popolazione di Dubai conta solo il 15% di emiratini, il restante 85% è costituita da immigrati, sia europei che provenienti da: India, Bangladesh, Pakistan. Si tratta di popolazioni che non sono native anglosassoni, quindi non credo avrete problemi a comunicare, vi basterà un livello discreto di inglese parlato.
  • La moneta locale è il dirham (AED). Gli Euro non vengono accettati anche se quasi ovunque è possibile effettuare pagamenti con bancomat o carta di credito. Potrebbe però capitare di dover pagare alcuni taxi in contanti oppure di fare acquisti alle bancarelle dei Souk di Deira con la moneta locale. Vi consiglio quindi di avere sempre con voi qualche banconota di dirham ma senza esagerare: saranno davvero pochissime le occasioni in cui vi sarà richiesto di utilizzarla.

Come vestirsi a Dubai

Uno dei momenti più complessi del pre-partenza è stata la scelta degli outfits da sfoggiare a Dubai.

Pur consapevole di un clima tipicamente desertico, ovvero caldo torrido e umido per gran parte della giornata, non è stato facile per me capire quali capi mettere in valigia e quali lasciare a casa.

Cosa indossare a Dubai: alcune norme di comportamento

Dubai è un Paese Arabo e richiede un tipo di abbigliamento alquanto sobrio, che prevede che braccia, spalle e gambe siano coperte. Non vi sarà difficile incontrare alcune donne con il tipico abaya (un abito lungo quasi fino ai piedi) ed il capo coperto, ma si tratta di una minoranza.

Gli expats occidentali o i turisti non sono tenuti a coprirsi il capo con una foulard o una sciarpa se non per entrare in una Moschea o altri luoghi di culto, che lo richiedono espressamente.

Vi consiglio di portare con voi abiti comodi, come t shirt o canotte di cotone e pantaloni harem che, oltre a essere molto leggeri, sono larghi e permettono alla pelle di traspirare.

Per quanto riguarda scollature e minigonne, mi è capitato di vedere sia all’interno degli hotel che nei locali di Dubai Marina, ragazze indossare abiti abbastanza succinti. Tuttavia, sappiate che è espressamente consigliato di indossare abiti che coprono almeno le ginocchia e di non girare a torso nudo.

La mia scelta per i look serali, ad esempio, è ricaduta su abiti lunghi fino alle caviglie e scarpe con il tacco alto. Vi assicuro che non ho avuto alcun tipo di problema.

Un piccolo consiglio sulle calzature: se avete in mente di fare un’escursione nel deserto, vi consiglio di indossare scarpe da ginnastica, da preferire anche per lunghi percorsi da fare a piedi. Per gli aperitivi a bordo piscina o gli spostamenti con i taxi, potete invece indossare sandali di ogni tipo o colore, così come in piscina o sulla spiaggia: non c’è alcun limite all’utilizzo di ciabatte o infradito.

il tramonto nel deserto è davvero un'esperienza imperdibile

Cosa mettere in spiaggia e in piscina a Dubai

Le donne arabe spesso indossano il burqini, ovvero un costume da bagno che copre interamente il corpo lasciando scoperti solo il viso, le mani e i piedi.

Tuttavia a Dubai viene indossato anche molto semplicemente il costume intero, sopratutto di colore scuro.

Per le donne occidentali non vige alcun divieto di mettere il bikini in spiaggia e c’è sicuramente ancora più tolleranza presso le piscine dei resorts.

Sappiate però che, se non vedete l’ora di sfoggiare per il vostro aperitivo in piscina un perizoma o una brasiliana, potreste ricevere qualche attenzione in più da parte degli altri presenti, dal momento che qui non è abitudine vederne così spesso.

Non si tratta di un divieto esplicito, piuttosto di qualcosa di nuovo ed insolito, che finisce per suscitare l’interesse da parte dei locals.

Se volete evitare di sentirvi osservate, fate come me: indossate un bikini con uno slip classico, che copra il fondoschiena. Per quanto riguarda i colori o i modelli, date pure sfogo alla fantasia.

L’unico divieto esplicito è il topless.

Un consiglio: se non vedete l’ora di trascorrere la giornata in riva al mare, recatevi a La Mer. Oltre ad un’ampia spiaggia, qui c’è un parco acquatico e un’intera area pedonale ricca di negozi e ristoranti. Da non perdere, venite a scoprirne di più:

Cosa indossare nei luoghi chiusi a Dubai

Due sono essenzialmente le cose da fare prima di lasciare l’hotel per andare alla scoperta di Dubai: non dimenticare di spalmare su viso, braccia e gambe, un’abbondante quantità di crema solare e ricordare di portare con sè un indumento in grado di coprire il collo e le spalle.

Quest’ultimo suggerimento è di natura prettamente pratica: tutti i luoghi chiusi di Dubai sono infatti contraddistinti da un abuso (più che un uso) dell’aria condizionata. Per evitare sbalzi termici eccessivi e dannosi per la vostra salute, ricordate di tenere sempre a portata di mano un foulard o un cardigan leggero, in modo da metterlo e toglierlo con rapidità all’occorrenza.

Dove alloggiare in un viaggio organizzato a Dubai

Un viaggio organizzato che si rispetti, deve quantomeno fornire alcune dritte sulla zona di Dubai dove alloggiare.

Questo perchè la città è divisa in quartieri, tutti differenti per caratteristiche e punti di interesse. Se preferite una sistemazione a due passi dal mare, in una delle zone più cool di Dubai e con un’intensa vita notturna, allora orientatevi su Dubai Marina.

Al contrario, se volete avere a portata di mano le principali attrazioni cittadine e allo stesso tempo lasciarvi ammaliare dal corso del Dubai Water Canal, indirizzatevi verso Business Bay.

Trovate maggiori informazioni nel mio articolo dedicato alle zone dove alloggiare a Dubai!

Come spostarsi a Dubai

Il mezzo più comodo per visitare Dubai è senza dubbio il taxi.  Ne circolano tantissimi ed è sempre facile prenderne uno, semplicemente chiamandolo in strada o recandosi ad una delle tante stazioni di taxi presenti in città.
È anche decisamente economico: c’è una tariffa di partenza di 4 AED (meno di 1 Euro), ai quali si aggiunge il costo di ogni chilometro percorso, circa 1,75 AED (quasi 0,50 centesimi di Euro).

Questo è stato uno degli aspetti che mi ha sorpreso maggiormente durante il mio viaggio, mi sono sempre spostata in taxi e ho speso davvero pochissimo.

Tuttavia non posso non menzionare la vera novità di Dubai, la metropolitana senza conducente, davvero all’avanguardia!
Ci sono due linee: la rossa e la linea verde, che collegano i quartieri della città ai principali siti di interesse oltre che all’aeroporto.

La metropolitana è in funzione dalle 5:30 del mattino a mezzanotte (dal sabato al mercoledì) e fino alle 02:00 del mattino nei giorni di giovedì e venerdì.

Se invece volete provare l’emozione di salire sulle imbarcazioni tipiche di Dubai, allora recatevi presso il Dubai Creek e informatevi circa la possibilità di viaggiare su un’abra. Pensate che queste barche in legno hanno una capienza di 20 passeggeri ciascuna ed in molti casi sono attive 24/7.

Stipulare la giusta assicurazione per un viaggio organizzato a Dubai

Per visitare Dubai è obbligatorio aver sottoscritto un’assicurazione sanitaria che abbia una copertura minima di 150,000 AED (circa 36.000 Euro) a persona per ricoveri e interventi.

Dovete sapere che negli Emirati Arabi Uniti, i costi di eventuali cure mediche, del ricovero in ospedale oppure le spese previste per il rimpatrio saranno totalmente a carico vostro.

È vero che a Dubai la sanità è molto efficiente ma, aldilà dei casi più gravi (che rientrano nel codice rosso), il resto delle cure mediche che vengono elargite sono totalmente a carico del paziente.

Per rendere il viaggio più sereno vi consiglio inoltre, un’opportuna copertura in caso di furto o smarrimento del bagaglio e soprattutto di annullamento del volo aereo.

A tal proposito, controllate sempre che la proposta assicurativa che state per attivare, intervenga anche per l’eventuale quarantena: in caso di positività al Covid19, dovrete sostenere economicamente l’isolamento nel Paese che vi ospita.

Affidarsi ad un partner solido è fondamentale per far sì che una vacanza da sogno non si trasformi ben presto in un incubo.

il tramonto a Dubai è un'emozione da vivere

Se la lettura vi è stata utile ma avete ancora alcune domande o dubbi prima di pianificare il vostro viaggio a Dubai, non esitate a contattarmi.

Buon viaggio a tutti!

I miei ultimi itinerari di viaggio:

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Sono Libera Salcuni, consulente di comunicazione turistica e travel designer. Insieme possiamo valorizzare musei, destinazioni e itinerari culturali con strategie di comunicazione mirate, pensate su misura per far emergere la tua unicità e attrarre il pubblico giusto. 

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20 risposte

  1. Ottimo riassunto di tutto l’essenziale per Dubai. La presenza del wifi gratuito diffuso un po’ ovunque poi aiuta molto a risolvere imprevisti e problemi dell’ultimo secondo

  2. La tua guida per un viaggio a Dubai è completa e ricchissima di dettagli utili per organizzare al meglio un viaggio: in questi paesi spesso non si sa mai come vestirsi o cosa è meglio avere sempre con sé ma tu hai dissipato qualunque dubbio!

  3. Ottimi consigli. Quando si gira per il mondo è fondamentale rispettare le regole e le tradizioni del paese che ci ospita. Mi è capitato di andare a Dubai durante il Ramadan: in quel periodo ci sono molte altre regole. Non ci costa nulla: è solo rispetto.

  4. Una guida davvero completa e con ottimi consigli. Soprattutto per quelli che riguardano l’abbigliamento. Mi sono sempre chiesta come potersi vestire in un Paese Arabo e quali regole rispettare. Grazie.

    1. Ti ringrazio molto . Considera che a Dubai sono abbastanza tolleranti rispetto ad altri Paesi arabi . Bisogna sempre essere preparati quando ci si confronta con culture diverse per evitare atteggiamenti poco graditi.

  5. Una super guida!
    Hai praticamente detto tutto quello che può servire!
    Grazie per aver sottolineato l’importanza di una buona assicurazione di viaggio, visto che spesso non ci si pensa abbastanza!

  6. Bellissima guida! Non siamo mai state a Dubai e ci piacerebbe andare nei mesi più freschi. Adoriamo esplorare le grandi città a piedi o con i mezzi pubblici e qui leggo che c’è la metropolitana senza conducente.. dunque un altro motivo per vedere questa città!

    1. Ti ringrazio molto . So per esperienza personale quanto possa essere complicato mettere in valigia l’abbigliamento giusto, soprattutto quando si va in un Paese come gli Emirati .

  7. Sono stata a Dubai tanti anni fa; quello che più avevo amato della città erano proprio i contrasti tra la vecchia e la nuova Dubai, che avevo trovato particolarmente affascinanti. Mi piacerebbe tornare per vedere i nuovi edifici che, già dalle foto, sembrano fantastici. Magari sceglierei stavolta un periodo diverso: nel mio caso si era trattato di uno scalo di un paio di giorni di ritorno dall’Australia nel mese di agosto…ricordo ancora quanto era bollente l’acqua del mare (avrei potuto cuocerci la pasta!)

    1. Ci sono stata da poco tempo e anche io ho già voglia di tornarci : Dubai è dinamismo allo stato puro ! Anche io come te ho fatto il bagno nelle acque caldissime del Golfo Persico, un’esperienza anche quella

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