Cosa vedere a Firenze gratis in mezza giornata

una veduta su Firenze

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Tra una visita alla Galleria degli Uffizi ed una cena a base di bistecca, vi è rimasta una mezza giornata libera e non sapete cosa vedere gratis a Firenze? Innanzitutto mantenete la calma.

Quando capita di trovarsi in una città ricca di arte, storia e cultura, proprio come il capoluogo toscano, è abbastanza frequente sentirsi in difficoltà nella scelta delle cose da vedere, soprattutto se si ha poco tempo.

Firenze in mezza giornata: sei cose da vedere gratis

Per questo motivo, ho pensato di delineare un itinerario che include sei punti di interesse i quali, oltre ad essere totalmente gratuiti, sono anche facilmente raggiungibili a piedi.

Siete pronti a mettervi in cammino? Cominciamo!

Piazza di San Lorenzo ed il Mercato Centrale

Il nostro tour inizia da Piazza di San Lorenzo, che dista circa 8 minuti a piedi dalla Stazione ferroviaria di Santa Maria Novella.

Qui, dal martedì al sabato, si svolge uno dei mercati più amati e frequentati sia dai fiorentini che dai turisti, noto come mercato di San Lorenzo.

Le bancarelle, che propongono capi d’abbigliamento, accessori e classicissimi souvenir, ricoprono letteralmente la piazza, che risuona delle voci dei venditori.

L’edificio più importante di questa piazza è la Basilica di San Lorenzo, uno dei luoghi di culto più antichi di Firenze. Nonostante nel corso dei secoli sia stata ristrutturata più volte, oggi la sua facciata appare incompiuta.

Basilica di San Lorenzo nell'omonima piazza a Firenze

Nelle sue immediate vicinanze si trova la Biblioteca Mediceo Laurenziana, progettata da Michelangelo, che custodisce quasi 70.000 volumi, tra cui preziosissimi manoscritti e una collezione di papiri egizi.

Un consiglio: superata Via dell’Ariento, vi troverete dinanzi al Mercato Centrale, realizzato all’interno di una struttura in ferro dotata di ampie finestre. Se cercate prodotti alimentari tipici della città, allora questo è il posto giusto per voi.

Cattedrale di Santa Maria del Fiore: visita gratis al monumento simbolo di Firenze

Imboccate Via de’ Gori e poi voltate in Via de’ Martelli, procedendo in avanti finché non vedete spuntare l’inconfondibile cupola del Battistero di San Giovanni.

State per entrare in Piazza Duomo, uno dei luoghi più affollati e fotografati d’Italia.

È qui infatti che si trova la splendida Cattedrale di Santa Maria del Fiore, considerata la terza chiesa più grande del mondo (dopo la Basilica di San Pietro a Roma e la Cattedrale di Saint Paul a Londra).

L’edificio è accessibile gratis e senza alcuna prenotazione, motivo per il quale appare costantemente presidiato da turisti in fila, in attesa di poter vedere dal vivo gli interni della chiesa simbolo di Firenze.

Con uno sguardo attento alla facciata, vi renderete conto che l’aspetto attuale della chiesa non corrisponde a quello originario.

Al progetto di Arnolfo di Cambio del 1296, seguì una profonda riqualificazione, fortemente voluta da Francesco I dei Medici nel 1587.

Il Campanile, alto 85 metri, è opera di Giotto, che subentrò nei lavori alla morte di Arnolfo mentre la cupola rossa, su base poligonale, è stata realizzata da Filippo Brunelleschi.

Pensate: con un diametro di 45 metri ed un’altezza di 100 metri, la cupola della Cattedrale di Santa Maria del Fiore divenne in assoluto la più grande del pianeta, quando fu portata a termine!

cupola di Brunelleschi a Firenze in Piazza Duomo

A differenza del Duomo, la cupola ed il campanile non sono visitabili gratuitamente, ma per accedervi è necessario acquistare anticipatamente il biglietto.

L’angelo del vaffa

Il portone destro della Cattedrale di Santa Maria del Fiore, è decorato con una formella un pò diversa dalle altre. Un angelo, con il volto alquanto corrucciato, è raffigurato mentre compie un inequivocabile gesto dell’ombrello.

Noto come l’angelo del vaffa, è stato realizzato da Emilio Gallori e Cesare Zocchi, per essere posto sulla facciata del Duomo nel 1880.

L’intento era quello di rappresentare gli Angeli dell’Apocalisse, da contrapporre a quelli della Passione, posti sul portone sinistro.

Il toro del tradimento

Sul fianco sinistro del Duomo, tra Via Ricasoli e Via dei Servi, si può scorgere una testa di toro, a cui è collegata una particolarissima leggenda popolare.

Si racconta che durante i lavori di costruzione della Cattedrale, la moglie di un sarto che abitava nelle vicinanze, avesse l’abitudine di intrattenersi spesso con un altro uomo, che lavorava come capomastro.

Quando il marito scoprì il tradimento, denunciò i due amanti al tribunale ecclesiastico.

Fu dunque proprio il capomastro, secondo la leggenda, a porre la testa del toro verso le finestre del sarto geloso, così che costui non dimenticasse mai la sua condizione di cornuto.

Cercate un’esperienza originale per rendere la vostra gita a Firenze davvero unica e memorabile? Lasciate Piazza del Duomo e procedete lungo Via Ricasoli. Vi basteranno pochi minuti di cammino per ritrovarvi dinanzi all’incredibile e coloratissimo Selfie Museum. Date un’occhiata al racconto della mia visita per scoprirne di più!

Piazza della Signoria: una galleria d’arte gratis a Firenze

Piazza della Signoria è un enorme museo a cielo aperto e costituisce indubbiamente una delle prime cose da vedere gratis a Firenze.

La Fontana del Nettuno, realizzata da Bartolomeo Ammannati nel 1550 e il David di Michelangelo, copia dell’originale custodito nella Galleria dell’Accademia, sono solo due delle opere monumentali che potrete ammirare da vicino, all’ombra di Palazzo Vecchio.

E come non citare la Loggia dei Lanzi? Un tempo era adoperata per accogliere le manifestazioni popolari mentre oggi è venerata come una vera e propria galleria d’arte, totalmente gratuita.

È qui che trovano posto capolavori della scultura, quali: Perseo con la testa di Medusa, opera di Benvenuto Cellini, Ercole e il centauro Nesso ed il Ratto delle Sabine, realizzati dal Giambologna, solo per citarne alcuni.

Persino Palazzo Vecchio, uno degli edifici simbolo di Firenze, è accessibile gratuitamente, seppur in parte.

I cortili che si trovano al piano terra dell’edificio che oggi ospita la sede del Municipio, sono infatti aperti a tutti.

Quello principale, chiamato Cortile di Michelozzo (dal nome di colui che lo progettò) è incorniciato da uno splendido portico, finemente decorato.

Per raggiungere il primo piano e ammirare da vicino il celebre Salone dei Cinquecento, che accoglieva le assemblee del consiglio cittadino, nonché gli altri ambienti del palazzo, è necessario acquistare un biglietto (le informazioni su orari e prezzi sono disponibili sul sito internet dei Musei Civici Fiorentini).

La storia del volto di Palazzo Vecchio e di Michelangelo

Vi confido un segreto: da quando ho scoperto la storia del volto misterioso scolpito su una delle pareti di Palazzo Vecchio, Piazza della Signoria è diventata una tappa fissa, durante le mie passeggiate a Firenze.

Non so perché, ma ogni volta che mi trovo da quelle parti, mi piazzo davanti a quel profilo delineato da Michelangelo e lo guardo per svariati minuti, narrandone la leggenda a chi solitamente mi accompagna.

Vi basterà collocarvi a destra del portone di Palazzo Vecchio e fissare il muro, fino a veder spuntare questo bassorilievo.

profilo definito da Michelangelo in Piazza della Signoria a Firenze

Secondo la tradizione più diffusa, Michelangelo incise nella pietra il volto di un uomo a cui aveva prestato del denaro.

Costui aveva l’abitudine di tediarlo con le sue problematiche finanziarie, trovando sempre nuove scuse per giustificare l’impossibilità di tener fede al prestito ricevuto.

È quindi per combattere la noia di quei continui incontri, che Buonarroti impresse il volto di quel tale sulla pietra.

Questa non è l’unica versione che circola a Firenze in merito ai motivi che spinsero Michelangelo a realizzare questa incisione e c’è persino chi ipotizza che quel profilo sia in realtà un autoritratto dell’artista.

Fontana del Porcellino e la leggenda che porta fortuna

A pochi metri da Piazza della Signoria vi è un altro curioso monumento fortemente legato alla tradizione popolare: la Fontana del Porcellino.

Costantemente accerchiata da gruppi di curiosi e turisti, quest’opera in bronzo collocata presso la Loggia di Piazza del Mercato Nuovo, viene considerata un vero e proprio portafortuna.

Prima di svelarvi passo per passo, il rituale da seguire per accattivarsi la buona sorte, ci sono almeno due cose da dire in merito a questa animalesca scultura.

La prima è che l’opera non raffigura propriamente un maialino ma un cinghiale e la seconda è che quella di Piazza del Mercato Nuovo è in realtà una copia.

L’originale, realizzata nel 1600 da un allievo del Giambologna, Pietro Tacca, è custodita nel Museo Stefano Bardini di Firenze.

Fu Cosimo II dei Medici a commissionare la costruzione di una fontana presso la Loggia. In questo modo infatti, i commercianti avrebbero potuto dissetarsi e lavarsi.

Non faticherete molto a capire qual è la parte della statua che porta bene a chi la sfiora con vigore. Il muso del porcellino infatti è nettamente più chiaro e levigato del resto della scultura.

Fontana del Porcellino tra le cose da vedere gratis a Firenze

Tuttavia, non basta accarezzarlo per scacciare lontano un triste destino ma bisogna eseguire un vero rito propiziatorio.

Dovete contestualmente prendere una monetina, strofinarla all’interno delle fauci dell’animale e lasciarla cadere.

Solo se la vedrete scomparire oltre la grata, potrete sperare che la fortuna cominci a sorridervi.

Ponte Vecchio: il luogo più romantico di Firenze

Cosa c’è di più romantico di una passeggiata lungo Ponte Vecchio a Firenze? Se siete stati in città per una fuga d’amore, vi sarà capitato di raggiungere quest’antica costruzione che collega le due sponde dell’Arno, stringendo un lucchetto tra le mani.

È prassi assai diffusa tra giovani e meno giovani, incidere le proprie iniziali e quelle della persona amata su dei semplicissimi lucchetti ed attaccarli sulle grate presenti sul ponte, specialmente quelle vicine al busto di Benvenuto Cellini.

Ce ne sono davvero a centinaia, un pò come accade in altri luoghi iconici, come Ponte Milvio a Roma, reso celebre anche grazie a pellicole cinematografiche adolescenziali.

Nonostante oggi sia uno dei luoghi più eleganti della città, in origine il ponte era occupato interamente da botteghe di macellai, confinati qui per impedire che i cattivi odori e gli scarti delle carni, invadessero il centro di Firenze.

Pensate che i Medici fecero costruire il Corridoio Vasariano come una sorta di accesso privilegiato, che evitasse loro di doversi fare largo tra la folla (e l’olezzo) per raggiungere Palazzo Pitti.

È allora che le botteghe dei macellai vennero sostituite da laboratori di maestri orafi e artigiani, disposti in fila, l’uno accanto all’altro.

scatto su Ponte Vecchio

Ponte Vecchio è anche tra i luoghi più caparbi di Firenze: è l’unico ponte cittadino ad essere rimasto in piedi sotto i bombardamenti tedeschi della Seconda Guerra Mondiale.

Piazzale Michelangelo: terrazza panoramica su Firenze

Occorrono circa quindici minuti per raggiungere a piedi Piazzale Michelangelo da Ponte Vecchio. Vi basterà costeggiare il Lungarno Serristori fino a Porta San Niccolò, quindi continuare in salita attraversando il verdissimo Viale Giuseppe Poggi.

È una vera e propria terrazza su Firenze! Da quassù vi sembrerà di riuscire ad abbracciare la città in tutta la sua magnificenza.

Non faticherete molto a scorgere, in lontananza, il cupolone di Brunelleschi e la torre civica di Palazzo Vecchio.

Firenze vista da Piazzale Michelangelo

La realizzazione della piazza risale al 1899 e, secondo il progetto di Poggi, avrebbe dovuto ospitare un museo dedicato ai capolavori di Michelangelo. Tuttavia, oggi lo spazziale (nel quale figura una copia in bronzo del David) è occupato essenzialmente da parcheggi, bancarelle e tavolini.

Si tratta infatti di uno dei luoghi più amati dai turisti, che cercano la prospettiva perfetta per le loro foto ricordo.

Prima di andare via, non perdete l’occasione di fare una passeggiata nel vicino Giardino delle Rose, un posticino da inserire indubbiamente tra le cose gratis da vedere a Firenze.

Oltre a sdraiarsi sui prati in cerca di un pò di relax, potrete divertirvi a immortalare le curiose installazioni presenti, come la valigia Partir di Jean-Michel Folon, attraverso la quale è possibile ammirare un panorama inedito sulla città.

Un consiglio: se avete poco tempo a disposizione ma non volete privarvi dell’opportunità di raggiungere Piazzale Michelangelo ed il vicino Giardino delle Rose, potete prendere gli autobus delle linee 12 e 13.

Ora che sapete cosa vedere gratis a Firenze in un giorno, siete pronti a dare inizio a questa nuova esplorazione urbana?

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12 risposte

  1. Ottimi consigli, il Piazzale Michelangelo penso sia la tappa migliore dove vedere la vista su tutta Firenze gratis, così come fare un giro a Piazza ella Signoria che è un museo a cielo aperto!

  2. Ecco un bel post da salvare! Effettivamente ci sono tantissime cose da poter fare e vedere senza spendere un capitale e per fortuna la maggior parte di esse ha un grande valore storico e simbolico. Se dovessi tornare a Firenze seguirò il tuo itinerario gratuito.

  3. Articolo interessante, adoro Firenze, ci sono stata una volta a vedere gli uffizi molto belli e la fontana del porcellino. Mi sono divertita, ma la cosa che mi piace di più è ascoltare parlare i fiorentini, quando parlano in dialetto, mi diverte il loro accento.

  4. Firenze mi piace tantissimo, ci torno sempre volentieri. Sia perché ci sono alcune delle piazze più belle mai viste, secondo me, sia perché si mangia benissimo. Però non sono ancora stata a Piazzale Michelangelo ma spero di rimediare presto (probabilmente prima della fine dell’anno).

  5. Convengo con te sul fatto che Ponte Vecchio sia un luogo assolutamente romantico però adesso che mi hai raccontato la storia del volto inciso da Michelangelo devo correre a vederlo! Era un genio sotto tutti gli aspetti e non fatico a credere che per noia si sia dilettato a fare l’incisione col ritratto del suo debitore

  6. Ho vissuto a Firenze per 10 anni, la frequento dal 2004 e per me è una delle città che sento di poter chiamare “casa”. Amo Firenze alla follia e amo passeggiare nel suo centro storico. Condivido in pieno i contenuti del tuo post, compresi gli approfondimenti curiosi come il volto di Michelangelo sulla facciata di Palazzo Vecchio.

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