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Visita al Parlamento di Budapest

Parlamento di Budapest visto da Buda

Indice dei Contenuti

Se state pensando di andare a Budapest, non potete non prenotare la visita al Parlamento ungherese.

Si tratta di un palazzo così sontuoso, che sembra essere più la sede di un sovrano che quella dell’assemblea dei rappresentanti del popolo.

Pensate che si estende per ben 268 metri di lunghezza (6 metri in più rispetto al Palazzo di Westminster), è largo 123 metri e alto 96 metri.

Con queste misure, è l’edificio più imponente di tutta l’Ungheria ed il più alto, insieme alla celebre Basilica di Santo Stefano, della città di Budapest.

La visita al Parlamento di Budapest: cosa sapere

Per individuare colui che avrebbe dovuto progettare il Parlamento ungherese, venne indetto un concorso.

Il vincitore, Imre Steindl, scelse uno stile tipicamente neogotico, chiaro riferimento al Parlamento britannico, ma con alcune variazioni. La grande cupola che divide le due Camere, una a nord e l’altra a sud dell’edificio, è a pianta esadecagonale.

È evidente il richiamo al Rinascimento italiano e alla cupola della Chiesa di Santa Maria del Fiore a Firenze, che ha una base ottagonale.

A differenza della celebre cupola del Brunelleschi però, quella del Parlamento di Budapest presenta un elemento di assoluta originalità.

È stata infatti impreziosita da guglie e archi, che tendono a slanciarla verso l’alto.

I lavori di realizzazione dell’edificio durarono circa 17 anni (1885-1902) e impiegarono manodopera e materie prime provenienti quasi esclusivamente dall’Ungheria.

Qualche numero per avere un’idea:

  • 40 milioni di mattoni
  • 40 chili d’oro
  • 92 statue sulla facciata
  • 162 statue all’interno
  • 27 cancelli
  • 365 torri
  • 18.000 metri quadrati di superficie complessiva
scala d'oro all'interno del Parlamento di Budapest

Peccato che Steindl morì poco prima del completamento dell’opera da lui stesso progettata e non potè vedere i lavori ultimati.

È curioso come, anche due dei progettisti dell’altro edificio più rappresentativo di Budapest, ebbero la stessa sorte.

Lo racconto nel mio approfondimento dedicato a:

Pensate: per realizzare il Parlamento sono stati spesi tanti di quei soldi quanti ce ne vorrebbero per costruire una cittadina di 40.000 abitanti!

È stato inoltre stimato che all’interno dell’edificio potrebbero essere inglobati ben 50 palazzi di 5 piani.

Come prenotare la visita al Parlamento di Budapest

Vi consiglio di prenotare la vostra visita al Parlamento di Budapest con molto anticipo poiché il complesso monumentale è visitabile solo con un tour guidato.

Per questo, non perdete tempo e consultate quanto prima il sito internet ufficiale.

Qui sono riportati gli orari e la lingua di ciascuna delle visite in programma.

Nello specifico, i tour in italiano non sono molti, quindi vi suggerisco di non aspettare troppo prima di acquistare i biglietti.

La procedura è molto semplice. Si scelgono la data e la fascia oraria, il numero dei visitatori (controllando eventuali scontistiche o promozioni) e si finalizza il pagamento.

Cosa fare il giorno della visita al Parlamento

Alcuni minuti prima dell’inizio della visita, dovete recarvi presso il Centro Visitatori, collocato in fondo ad una scalinata, poco lontana dall’edificio che ospita il Parlamento.

Qui, dopo essere entrati, vi chiederanno i biglietti e un documento d’identità.

A questo punto vi faranno accomodare in attesa della guida e dell’inizio del tour.

Si dovranno superare i controlli con il metal detector (un pò come accade in aeroporto) e potrete lasciare sciarpe e cappotti presso il guardaroba (gratuito).

Vi verrà infine dato l’auricolare (anch’esso gratuito e da restituire alla fine della visita).

Attenzione: non buttate via il biglietto d’ingresso perché sarà fondamentale per far aprire i tornelli che vi consentiranno di uscire, al termine del tour.

Quali ambienti del Parlamento sono inclusi nella visita

La guida ci ha lasciato scegliere se prendere l’ascensore oppure percorrere una gradinata di ben 132 scalini con le pareti e i soffitti completamente ricoperti d’oro.

Vi assicuro che, tra i presenti, nessuno ha scelto la prima opzione.

Avevamo gli occhi fissi verso l’alto e camminavamo a rilento, con la bocca spalancata dalla meraviglia.

Una precisazione: i percorsi inseriti all’interno delle visite possono subire variazioni in occasione di lavori di restauro.

Un’altra scalinata, costituita da ben 96 gradini, ci ha condotti direttamente alla Sala della Cupola. Il soffitto è completamente affrescato da Karoly Lotz e ben 8 colonne di pesante granito, poste ai lati, si stagliano imponenti e maestose verso l’alto.

Quanta magnificenza!

La Sala della Cupola

Il momento più atteso della visita al Parlamento di Budapest è sicuramente l’ingresso nella Sala della Cupola, che custodisce la Corona del primo re d’Ungheria, Stefano.

Tale è la portata del preziosissimo cimelio, che vi sarà possibile fotografarlo soltanto da debita distanza. Dopo gli scatti di rito, vi sarà consentito di entrare nell’ampia stanza che la custodisce.

L’emozione per me è stata incontenibile: non solo ci si trova sul punto più alto di Budapest ma si ha la possibilità di ammirare da vicino, uno dei gioielli più preziosi del mondo!

Le pareti di questo ambiente circolare alto ben 27 metri, sono interamente occupate da 16 statue, che raffigurano tutti i sovrani dell’Ungheria, tra cui spicca una sola donna: Maria Teresa d’Austria.

La Sacra Corona

Protetta da una teca e non avvicinabile che da una distanza di sicurezza, la Sacra Corona è la protagonista indiscussa della Sala della Cupola.

È costituita da due diverse corone, fuse insieme a formare un unico gioiello: la prima è stata inviata da Papa Silvestro II a Santo Stefano, in occasione della sua incoronazione mentre la seconda è stata donata a re Geza dal sovrano di Bisanzio.

Non si conosce il vero motivo per il quale la croce posta sul prezioso monile sia leggermente piegata.

Sappiamo che la corona fu spesso nascosta nei posti più improbabili, per sfuggire a diversi tentativi di furto e potrebbe essere questa la causa che si cela dietro la particolarità della sua croce.

Pensate che per metterla in salvo dai fascisti ungheresi fu persino trasferita a New York, da dove fece ritorno solo nel 1978, assieme allo scettro di Santo Stefano, alla spada e a un piccolo globo placcato in oro, utilizzati invece dai successori del primo sovrano d’Ungheria.

Francesco Giuseppe, come gli altri regnanti di Austria e Ungheria, fu incoronato proprio in questa sala e con questo preziosissimo oggetto, che pesa ben 2 chilogrammi.

la Sala delle Sedute

Prima di accedere alla Sala delle Sedute, l’unica delle due Camere ad essere ancora utilizzate dai parlamentari ungheresi, fate molta attenzione a dove mettete i piedi.

Quello su cui state camminando è il tappeto più grande d’Europa: lungo 21 metri e largo ben 7 metri.

Ad impreziosire questo ambiente si aggiungono inoltre alcune statue che raffigurano gli antichi mestieri, a ricordare come i parlamentari che qui si riuniscono, siano i rappresentanti del popolo.

In linea con il resto dell’edificio, anche la Sala delle Sedute non può che essere sontuosa. Vi basti pensare che qui ci sono più di 400 sedute nonostante i deputati siano meno di duecento.

Lo scranno centrale, dove trovano posto i simboli dell’Ungheria, è occupato dal Presidente del Parlamento e ciascuna postazione prevede quattro diversi pulsanti a seconda che il deputato voglia chiedere la parola, astenersi, esprimere parere positivo oppure negativo durante una votazione.

sala delle Sedute del Parlamento di Budapest

Ci tengo a precisare che durante la visita non è consentito muoversi liberamente all’interno della Sala delle Sedute ma è possibile ammirarla e scattare foto, restando sulla soglia.

Una curiosità: in uno dei corridoi che si trovano nelle vicinanze della Sala delle Sedute si colloca uno degli oggetti più curiosi del palazzo.

È un posacenere con dei portasigari numerati, adoperato dai parlamentari durante le pause dalla sedute.

Grazie all’identificazione numerica, chi doveva frettolosamente tornare in aula per una votazione, era certo che in seguito avrebbe individuato facilmente il proprio sigaro.

Il Museo o Sala delle Esposizioni

Al termine della visita guidata, è possibile intrattenersi (senza limiti di tempo) presso la sala del Museo, anche detta Sala delle Esposizioni.

Qui, si possono visionare alcuni filmati che ripercorrono le tappe della realizzazione del Parlamento di Budapest oppure illustrano alcuni degli eventi storici che hanno caratterizzato la storia della città (come l’insediamento di Jozsef Antall, primo capo del Governo ungherese, eletto nel 1990).

Uno degli oggetti più interessanti è però la stella rossa alta 3 metri, che fino alla caduta del Muro di Berlino svettava sulla sommità della cupola del Parlamento.

stella rossa sul Parlamento di Budapest

Durante l’occupazione sovietica infatti, era impensabile che il Parlamento, simbolo del potere temporale, fosse alto come la Basilica di Santo Stefano, simbolo del potere spirituale.

Penso sia uno dei cimeli più suggestivi del Museo e allo stesso tempo tra i più rappresentativi della storia della città.

Il Memoriale del Sanguinoso Giovedì

La parte opposta della piazza su cui si erge il Parlamento è occupata da un imponente palazzo, che oggi ospita il Ministero dell’Agricoltura.

Qui, nei pressi delle massicce colonne del porticato, non potrete non notare alcune targhe commemorative e ghirlande di fiori. Si tratta del Memoriale di uno degli eventi più sanguinosi della storia ungherese, avvenuto durante la rivolta del 1956, con cui il popolo cercò di opporsi alle repressioni messe in atto durante l’occupazione sovietica.

Moltissimi cittadini, attirati dalle manifestazioni di studenti e operai, si unirono ai cortei he sfilavano nel centro città. La reazione sovietica fu inevitabile: il 4 Novembre 200.000 soldati e ben 4000 carri armati si scontrarono con i manifestanti, che morirono a migliaia.

In ricordo di tali eventi, su questo Memoriale sono stati simbolicamente raffigurati i proiettili che colpirono la folla nel sanguinoso giovedì 25 Ottobre del 1956, ricordato come una delle giornate più difficili della rivoluzione.

Memoriale del Sanguinoso Giovedì di Budapest in ricordo dei sanguinosi eventi del 1956

Come raggiungere il Parlamento di Budapest

La visita al Parlamento di Budapest può essere facilmente inserita in un itinerario a piedi della città, poiché si trova sulla sponda di Pest e dista solo una decina di minuti a piedi dalla Basilica di Santo Stefano.

In alternativa, per arrivare al Parlamento con i mezzi pubblici, potete prendere: la metropolitana M2, il tram 2 o 2M o l’autobus (linee: 15, 115) e scendere alla fermata Kossouth Lajos tér, situata nei pressi dell’edificio.

Visitare il Parlamento di Budapest a bordo del tram numero 2

Una delle modalità più economiche e allo stesso tempo più originali di visitare il Parlamento di Budapest, è salire a bordo del tram numero 2.

Più che un semplice mezzo di trasporto, questo tram viene ormai considerato alla stregua di una delle principali attrazioni cittadine.

Viaggiare sul tram numero 2 è infatti un’esperienza che può essere assimilata ad una crociera sul Danubio.

Il percorso che attraversa, pur essendo totalmente sulle rotaie, corre parallelo a quello segnato dal fiume, in uno dei punti più suggestivi della città.

In questo modo, pagando l’esiguo costo del biglietto urbano (nettamente più economico rispetto a una crociera sul Danubio) potrete ammirare lo splendido skyline di Pest, ben visibile oltre il fiume e scattare meravigliose foto panoramiche.

Ma non solo. Il tram passa infatti accanto al celebre Memoriale delle Scarpe e vi farà apprezzare anche il Parlamento, da una prospettiva del tutto inedita.

Correndo attorno a ben tre lati del palazzo più alto di Budapest, ve lo mostrerà in tutta la sua magnificenza.

Vi informo che è necessario acquistare il biglietto prima di salire sul tram (presso le macchinette automatiche presenti all’interno delle stazioni della metropolitana o all’ufficio preposto in aeroporto) e ricordarsi di convalidarlo a bordo.

Un ultimo consiglio: dopo il tramonto i monumenti di Budapest si illuminano diventando ancora più suggestivi, motivo in più per pianificare un bel giretto sul tram numero 2 nelle ore serali!

Cosa vedere nei dintorni del Parlamento di Budapest

Considerato tra i monumenti simbolo di Budapest, il Memoriale delle Scarpe sulla riva del Danubio, si trova a soli 500 metri dal Parlamento.

Ripercorre una delle pagine più tristi della storia di questa città, come racconto nell’articolo dedicato a:

Qui troverete un elenco delle altre sculture che secondo me non possono assolutamente mancare in un viaggio alla scoperta di Budapest.

Divertitevi a scovarle tutte!

I miei ultimi itinerari di viaggio:

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12 risposte

  1. Wow deve dire che questo parlamento è davvero maestoso e bellissimo. Sicuramente quando andrò a Budapest ho intenzione di visitarlo e mi atterrò ai tuoi utili consigli.

    1. Contenta di averti incuriosito . Mi raccomando , prenota per tempo così da trovare la visita guidata in italiano .

    1. Quando parli di scempi bellici, ipotizzi che ci sarà una guerra in Ungheria? Al momento ci tengo a sottolineare che è un Paese lontano da conflitti e tranquillamente visitabile, anzi consiglio a tutti di farci un pensierino .

  2. Il Parlamento è sicuramente una delle cose più belle che ho visto a Budapest; l’interno è così riccamente decorato da togliere il fiato. Ma soprattutto mi è piaciuta la vista della sua facciata di notte, quando è tutta illuminata!

    1. A Budapest nulla sembra lasciato al caso. I monumenti di notte sono ancora più affascinati perché saggiamente illuminati.

  3. Quanto ho amato il Parlamento di Budapest! Concordo, è uno dei must imperdibili nella visita di Budapest, non limitarsi assolutamente a vederlo da fuori!

    1. Concordo! È così bello da essere una delle attrazioni più visitata di Budapest, motivo per il quale la visita va prenotata con largo anticipo, soprattutto se si vuole la guida in italiano .

  4. Una visita che non può mancare per chi è a Budapest, e infatti è proprio una delle mete della mia lista. Ottimo il consiglio di prenotare per tempo la visita in italiano, perché il mio compagno farebbe non poca fatica a seguire e a capire una spiegazione in inglese.
    Che spettacolo la Sala delle Sedute!

    1. Consiglio di prenotare con largo anticipo per riuscire a trovare la fascia oraria in cui fare la visita in italiano. È davvero tra i luoghi più visitati di Budapest.

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