Fin dal mio arrivo a Fuerteventura, fui subito colpita da quell’isola appuntita e scura, che occupa parte dell’orizzonte visibile dal Parco delle Dune di Corralejo, l’Isola di Lobos.
Pensate che il suo nome, letteralmente: isola dei lupi, deriva dalla grande presenza di foche monache, che popolavano queste acque dal xv secolo.
Si tratta di un territorio interamente vulcanico, con una superficie di soli 4,7 km, collocato a 4 km dalle coste di Fuerteventura e 8 km da quelle di Lanzarote.
Isola di Lobos: cosa aspettarsi dalla visita
Considerate che l’isola si trova in un’area naturale protetta e che per questo motivo è vietato circolare con mezzi a motore o campeggiare, inoltre bisogna procedere senza mai uscire dai sentieri segnalati.
Dal luogo dell’attracco, situato a sud dell’isola, non lontano dal Centro di Accoglienza (dove potete trovare tutte le informazioni necessarie per saperne di più su animali e piante che popolano questa striscia di terra) potrete scegliere quale percorso intraprendere: se dedicarvi al relax sulle spiagge isolane oppure incamminarvi verso la cima del vulcano La Caldera.
Alcuni consigli pratici per la visita all’Isola di Lobos
Dovete tenere bene a mente alcune considerazioni.
Innanzitutto, in questa zona di Fuerteventura fino alle 12 il cielo è sempre coperto, quindi se volete prendere un pò di sole fate come me, prenotate il water taxi per la Isola di Lobos dalle 13 in poi.
Se non vedete l’ora di pianificare il vostro viaggio a Fuerteventura, consultate il mio articolo:
Inoltre, non essendoci sull’isola alcun riparo naturale dal sole (non ci sono alberi), ricordate di portare con voi un cappello e la crema solare.
Infine, sappiate che non sono presenti sull’isola punti di ristoro, ad eccezione di un minuscolo chiringuito e un piccolo ristorante che potrebbero essere presi d’assalto in quanto i taxi continuano a riversare turisti sull’isola.
È quindi essenziale che vi assicuriate di arrivare qui con il giusto rifornimento di acqua.
La mia visita all’Isola di Lobos
Dal momento che la giornata si presentava davvero molto calda, ho deciso di intraprendere il sentiero per la spiaggia più grande dell’isola , Playa de la Concha de Lobos, una vera e propria piscina naturale affacciata sulle splendide dune di Corralejo.
Che emozione poter ammirare quella enorme distesa di sabbia dall’altro lato dell’oceano!
Anche su questa spiaggia, come in altre baie di Corralejo, sono presenti i muretti di pietra che proteggono dal vento e dalla sabbia, che altrimenti darebbero non poco fastidio.
Devo dire che questa trovata la considero davvero ingegnosa, crea anche il giusto distanziamento nel rispetto della privacy.
Un’altra piscina naturale è Puertito Isla de Lobos, una splendida caletta seminascosta dall’unico grappolo di case presente sull’isola.
Nei dintorni di questa piccola baia di sabbia, potrete trovare alcune insenature fare un tuffo tra gli scogli.
Se decidete invece di dedicarvi alla tintarella, state attenti a non rilassarvi troppo, perchè potrebbe succedervi quello che è capitato a me.
Immersa nel profondo senso di pace che si respira su quest’isola, non mi sono accorta che la marea si stava alzando e mi sono ritrovata immersa, e questa volta nel senso letterale del termine, nell’acqua fino alle caviglie!
Escursioni sull’isola
Gli amanti dell’avventura possono proseguire in direzione nord fino all’antichissimo faro Lobos.
È stato realizzato verso la fine del 1800 e pare che sia l’edificio adibito ad abitazione più antico dell’isola. Qui vi era un forno, una lavanderia e serbatoi necessari a raccogliere l’acqua piovana, poi adoperata per soddisfare le necessità degli isolani. Abitato fino al 1968, oggi è vuoto ma rimane un luogo suggestivo da visitare, soprattutto per la sua posizione, a strapiombo sull’oceano.
Dopo aver scattato le foto ricordo di rito, dirigetevi verso sud e puntate in direzione La Caldera.
La vetta di questo monte è di 127 metri e bisogna chiedere il permesso al Centro di Accoglienza per raggiungerla, camminando per circa 20 minuti, attraverso un sentiero alquanto impervio.
Specie animali che popolano l’isola
Pensate che ci sono più di 20 specie diverse di uccelli che nidificano sull’isola di Lobos!
Tra i rapaci, sono stati avvistati esemplari di barbagianni e di gheppio mentre tra gli uccelli migratori si annovera ad esempio, il falco della regina.
Per quanto riguarda le foche monache, dalla cui antica diffusione l’isola prende il nome, purtroppo oggi non sono rimasti molti esemplari nelle vicinanze.
Come raggiungere l’Isola di Lobos
Dal porto di Corralejo partono molto spesso i water taxi per l’isola.
La prima traversata è alle 10 del mattino, mentre l’ultima di rientro dall’Isola di Lobos è prevista per le 18:00.
Il costo del biglietto è di soli 15 euro ed include il viaggio di andata e ritorno, della durata di circa 15 minuti ciascuno.
Quando arrivate a Corralejo, non potete non visitare una delle bellezze di Fuerteventura, le già citate:
Nei pressi del porto di Corralejo inoltre, è presente un ampio parcheggio gratuito dove lasciare la vostra auto prima di partire per la visita.
Raggiungere un’isola dal paesaggio quasi lunare e semidisabitata è davvero un’avventura insolita: voi ci vivreste qui? Se aveste la possibilità di portare con voi solo tre oggetti, cosa scegliereste?
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13 risposte
Un bel posto davvero molto rilassante grazie per averlo condiviso con noi
È un piacere . Sono contenta ti piaccia questo itinerario .
Il posto è magnifico ma in una isola deserta resistere al massimo un giorno
Un’escursione su quest’isola è sicuramente da fare 😉
Sempre ottima “recensione”. Mi attira molto l’Isla de Lobos già solo per il fatto che fino alle 12 c’è coperto. Adoro le piscine naturali. Considerando il fatto che non andrei mai a vivere su un’isola deserta, se fossi costretta, porterei indubbiamente il cellulare, un accendino, e la sigaretta elettronica 😉
Ti ringrazio molto . È un luogo che merita una escursione , anche sono di mezza giornata .
Ho letto con interesse questo articolo, anche perché questo autunno o l’anno prossimo mi piacerebbe andare a Fuerteventura. Sono stata due anni fa a Lanzarote, che mi è piaciuta molto, e ora sogno di visitare Fuerte.
Non avevo mai sentito parlare di quest’isola… non mi è chiaro, però, perché si chiami così (l’isola dei lupi), se in passato ci vivevano foche monache
Il termine Lobos indica proprio le foche monache . Il nome completo è “Lobos marinos”. Ti consiglio di visitare Fuerte , è un’isola magica .
Sono stata a Coralejo ma non ho mai visitato l’Isola dei lupi! Dovrei proprio tornare alle Canarie per dedicarmi alla scoperta a tutto tondo di queste isole!
È davvero una piacevole escursione .
Sembra davvero un’isola selvaggia e quasi incontaminata! Non la conoscevo, ma direi che è assolutamente da visitare!
È totalmente selvaggia è semi disabitata (credo ci vivano stabilmente 3-4 persone ). Consigliata per chi vuole scoprire a 360^ Fuerteventura
Che bello, hai fatto bene ad andarci, l’avevo valutata anch’io ma sono arrivata tardi in quella zona e quindi ho deciso di fare altro