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3 giorni a Ibiza: itinerario senza discoteca

Cala Comte è una delle baie più belle di Ibiza

Indice dei Contenuti

Si può davvero programmare un viaggio di almeno 3 giorni a Ibiza senza dover andare necessariamente in discoteca?

La domanda è tutt’altro che banale e la risposta decisamente meno scontata di quanto possiate pensare.

Personalmente, quando ho deciso di concedermi un week end primaverile all’insegna del relax, non ho avuto alcun dubbio sulla scelta della destinazione.

Cosa vedere a Ibiza in 3 giorni senza andare in discoteca

Ibiza è un’isola caratterizzata da spiagge chiare e mare dalle sfumature turchesi, con una cittadella fortificata patrimonio UNESCO e piccoli villaggi dall’anima autentica.

È inoltre vicinissima all’Italia, grazie a numerosissimi voli aerei diretti e la sua cucina, tipicamente mediterranea, riesce a mettere d’accordo davvero tutti.

Eppure, quando ho cominciato a condividere la mia esperienza di viaggio sul blog e sui social, diversi colleghi si sono mostrati stupiti nel leggere le tappe di un itinerario, che non includeva alcun locale notturno.

Nel loro immaginario cioè, l’isola di Ibiza appare come un’enorme discoteca.

Nulla di più sbagliato.

Ibiza senza discoteca: giorno 1
A caccia dei tramonti più suggestivi dell’isola

Siete appena atterrati, avete già fatto il check in e vi state chiedendo come trascorrere il resto della vostra prima giornata a Ibiza?

Il mio suggerimento è quello di mettere il costume, cospargervi di crema solare e dare inizio a un breve tour delle spiagge più belle dell’isola.

Potreste concentrarvi sulla costa sud-occidentale che, oltre a essere nota per la presenza di vere e proprie piscine naturali, è celebre per i suoi tramonti, considerati tra i più suggestivi delle Baleari.

Non lasciatevi scappare l’opportunità di raggiungere la Sunset Strip, il famoso percorso pedonale costiero realizzato a Sant Antoni de Portmany.

Se non avete voglia di spendere 15 Euro per uno dei cocktail del celebre Café del Mar, potete acquistare altrove qualcosa da mangiare e da bere ed accomodarvi direttamente sulle scogliere, in attesa del crepuscolo.

Sarà uno degli spettacoli (gratuiti) più incredibili della vostra vita!

il tramonto di Ibiza più famoso è quello del Café del Mar

Per maggiori informazioni, consultate il mio approfondimento dedicato a: I 7 tramonti più belli di Ibiza.

Giorno 2: passeggiata a Dalt Vila, il centro storico della città di Ibiza

Ibiza è anche il nome della capitale dell’isola, una cittadina situata sulla costa orientale e caratterizzata da un centro storico antichissimo, nominato patrimonio UNESCO nel 1999.

Questo nucleo abitativo, collocato su un’altura e delimitato da spesse mura, di origine cinquecentesca, si chiama Dalt Vila.

Il modo migliore per esplorarlo è perdersi tra i suoi vicoli, vagando senza meta alla ricerca degli angoli più instagrammabili.

Pensate: gran parte dei musei isolani si trova qui, all’interno della cittadella, affacciata in parte sulla Marina ed in parte sulla vicina isola di Formentera.

Dall’archeologia all’arte contemporanea: ce n’è davvero per tutti i gusti!

Dalt Vila la cittadella fortificata di Ibiza

Trovate qualche spunto per definire il vostro itinerario, nell’articolo: Cosa vedere a Ibiza in un giorno.

Giorno 3: escursione nella grotta dei contrabbandieri e in un villaggio tipico

La parte settentrionale di Ibiza, oltre a essere la più selvaggia, nasconde l’incredibile Cova de San Marçà, anche nota come grotta dei contrabbandieri.

Secondo la tradizione, questa cavità fu adoperata a lungo per gestire merci di contrabbando, finché non cadde quasi del tutto nel dimenticatoio.

Fu riscoperta solo negli anni Settanta, quindi riqualificata e aperta alle visite a partire dagli anni Ottanta.

Pur essendo stata rimaneggiata, la Cova de San Marçà merita sicuramente una visita, poiché costituisce di fatto una peculiarità dell’isola.

Se state cercando qualcosa da fare al termine del tour guidato, sappiate che a poca distanza dalla grotta, si erge uno dei villaggi più autentici di Ibiza: Santa Gertrudis de Frontera.

Questo piccolo centro abitato vanta un’area pedonale ricca di negozi e botteghe che rimandano al suo passato hippy. Non vi dispiacerà fare una sosta per dedicarvi allo shopping o per bere una birra.

Potrete saperne di più, nel mio approfondimento dedicato a: Cosa fare a Ibiza in un giorno di pioggia.

Ibiza senza discoteca: quando andare

I mesi migliori per visitare Ibiza sono sicuramente quelli primaverili e quelli autunnali.

Durante le cosiddette mezze stagioni infatti, il clima sull’isola è molto piacevole e lontano dalle temperature roventi dell’estate.

Non so se riuscirete a fare il bagno (l’acqua anche a Maggio è fredda, almeno per me) ma sono certa che potrete apprezzare realmente tutte le sfaccettature dell’isola.

Durante l’alta stagione, che coincide con quella italiana, l’isola va visitata con la consapevolezza che gli spostamenti, la ricerca di un posto dove stendere il telo mare o di un tavolo al ristorante, diventa necessariamente più complessa.

Proprio come accade abitualmente nelle località di villeggiatura nostrane.

Dove alloggiare a Ibiza

Mossa dalla curiosità di ammirare il tramonto più bello dell’isola, ho deciso di alloggiare a Sant Antoni de Portmany, presso Hostal Marí.

Si tratta di una struttura dignitosa ma senza pretese, perfetta per chi si ferma solo per due o tre giorni ed ha intenzione di trascorrere in camera il minor tempo possibile.

È un hotel a due stelle, con ascensore e stanze arredate in modo semplice ma funzionale, complete di: TV, asciugacapelli, bagno con set di cortesia, aria condizionata e armadio con coperte aggiuntive.

la stanza dove ho alloggiato a Ibiza

La reception è attiva 24 ore su 24 ed il personale, che parla correttamente l’italiano, consente ai clienti di noleggiare automobili o scooter presso società locali a prezzi assolutamente concorrenziali.

Io ed il mio compagno di viaggio ad esempio, abbiamo speso 68 Euro per avere a disposizione una Vespa 125 per due giorni a fine Maggio.

Tuttavia, il punto di forza di Hostal Marí è sicuramente la posizione. Dista infatti solo 5 minuti a piedi dalla stazione degli autobus di Sant Antoni de Portmany, da dove partono le tante corse giornaliere dirette all’aeroporto e alla città di Ibiza.

Questa zona inoltre, è decisamente più silenziosa del lungomare, cuore pulsante della movida locale.

Dove mangiare bene a Ibiza senza spendere una fortuna

È inutile girarci intorno: mangiare a Ibiza costa, e anche tanto.

Tuttavia, non è affatto impossibile riuscire a mettere sotto i denti qualcosa di buono spendendo non poco, ma il giusto.

Per la colazione ad esempio, trovo assolutamente competitiva l’offerta di Única Cafetería, al civico 16 di Carrer del Progrés, a Sant Antoni.

Abbiamo ordinato due cappuccini e due pain au chocolat per una spesa complessiva di 10 Euro.

Il locale, su due piani, è arredato in maniera decisamente accogliente e vanta un menu ricchissimo di croissant, torte e altre prelibatezze dolci e salate, dalle dimensioni notevoli e la farcitura decisamente abbondante.

Se volete gustare una buona paella invece, prenotate un tavolo da Manila. Questo ristorante vista mare, pur trovandosi sulla Sunset Strip, presenta un menu leggermente meno caro della media.

paella a Ibiza

Nei pressi della chiesetta bianca di Sant Antoni de Portmany si erge Es Clot, un ristorantino molto curato, nell’arredamento come nella mise en place.

È in assoluto il posto dove ho mangiato meglio, spendendo comunque una cifra più che giustificata.

Una curiosità: ho notato, con grande sorpresa, che anche ad Ibiza c’è l’abitudine tipica delle Isole Canarie, di servire a tavola la salsa aioli, prima di un pasto.

Non so voi, ma io ne sono ghiotta!

Se non avete ancora avuto la possibilità di assaggiarla, vi rimando all’articolo in cui racconto: Cosa e dove mangiare a Fuerteventura.

Come spostarsi a Ibiza

Ho avuto il piacere di constatare che ad Ibiza gli autobus funzionano molto bene.

Avevo letto su diversi blog di viaggio (anche alquanto autorevoli) che i collegamenti diretti tra l’aeroporto e Sant Antoni de Portmany cominciano solo a partire dal 1 Giugno.

Vi assicuro che, pur avendo visitato l’isola a fine Maggio, la linea L9, con destinazione Sant Antoni, era pienamente attiva.

Questo può voler dire sostanzialmente due cose: i blogger non controllano accuratamente le informazioni prima di riportarle oppure le tabelle con gli orari dei bus cambiano velocemente.

Per non andare in confusione, è meglio consultare il sito internet dell’azienda dei trasporti locale: www.ibizabus.com.

Un consiglio: fate sempre in modo di avere a disposizione delle monete perché i biglietti dei bus possono essere acquistati direttamente a bordo, solo con il pagamento in contanti.

Lo scooter e l’automobile restano sicuramente i mezzi di trasporto più comodi, soprattutto se si vuole essere autonomi e raggiungere località che altrimenti sarebbero da escludere dal programma di viaggio (come la Cova de San Marçà).

Se viaggiate in bassa stagione, non farete fatica a noleggiare un mezzo direttamente in loco, presso l’aeroporto o in hotel.

Al contrario, chi ha intenzione di raggiungere Ibiza nei mesi estivi, farebbe meglio a prenotare anticipatamente per non rischiare di rimanere a piedi.

Spero che il mio racconto possa almeno incuriosire quanti tra voi, hanno sempre fatto fatica a pensare ad Ibiza come una meta dove trascorrere due o tre giorni, senza dover andare obbligatoriamente in discoteca.

Se avete voglia di condividere il vostro pensiero a riguardo, sarò felice di leggervi nei commenti.

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27 Responses

  1. Hai fatto proprio un bel viaggio, breve ma intenso: hai esplorato lati di Ibiza che in molti tralascerebbero per dedicarsi alla solita movida ma non mi aspettavo di meno da una viaggiatrice così attenta come te!

  2. Mi ha stupito comprendere dal tuo articolo come tanti non conoscono le varie anime di Ibiza, sarà perché l’ho sempre venduta anche a famiglie ma per me Ibiza è sempre stata un’isola per tutti. Certo perfetta per chi vuole fare festa ma anche per chi vuole muoversi o rifugiarsi in una delle tante strutture dell’isola. Il tuo articolo descrive bene le tante opportunità

    1. Ti basta leggere i commenti ricevuti dai miei articoli su Ibiza e relativi post social, per comprendere come esista un pregiudizio abbastanza radicato sull’isola.

  3. Hai fatto bene a specificare che Ibiza ( come le isole limitrofe ) non sono solo destinazioni da movida sfrenata. Ci sono così tante cose da fare e da vedere a livello sia naturalistico che culturale che è un vero peccato sentirle sempre nominare solo per le loro discoteche e per la vita notturna.

  4. Non sono mai stata ad Ibiza, ed è utile scoprire i vari aspetti di questa bella isola: comunque, se mai la visiterò, un salto in discoteca mi piacerebbe farlo!

  5. L’articolo mi ha colpita fin da subito, già dal titolo; in effetti, non essendoci mai stata, anche io penso a Ibiza come un luogo popolato da giovani affamati di discoteca e divertimento. Per fortuna, mi hai fatto cambiare idea!

  6. E hai fatto benissimo a sottolineare tutto ciò, perchè Ibiza non è solo discoteche … Un gran bell’itinerario, il tuo, che permette di visitare Ibiza in ogni stagione!

  7. Non mi piacciono le discoteche e i locali notturni in generale, vivo a Bali in mezzo a un caos costante, ma quando vado in viaggio cerco luoghi di pace e pura bellezza naturale.

    1. Hahahaha, allora non andare ad Ibiza (così come nelle altre località turistiche del Mediterraneo) nel mese di Agosto. Meglio in primavera o autunno 😉

  8. Libera, non posso che ringraziarti per questo articolo perché anche io evitavo Ibiza proprio per la sua fama. Spesso la gente va lì solo per le discoteche e far baldoria, decisamente opposto al mio modo di viaggiare. Aggiungi tramonti mozzafiato ed escursioni interessanti e potrei seriamente prenderla in considerazione per un weekend.

  9. Perfetto il tuo itinerario movida free e poi, stupore, a Ibiza ci sono persino dei musei!! Io ho ricordi vaghi di un’estate di molti anni fa, poche discoteche e molte spiagge. Avrei voglia di tornare magari fuori stagione come te e godermi i tramonti in silenzio

  10. A me Ibiza incuriosisce davvero molto, in particolare in bassa stagione, ma il problema è che da Torino purtroppo ci sono solo voli durante i mesi estivi. Eviterei sicuramente le discoteche perché “non ho più l’età” e mi concentrerei sulle spiagge e sul centro storico. Sai che ero convinta che si trattasse di una meta economica dal punto di vista della gastronomia?

  11. Io ho adorato la città vecchia di Dalt Vila, è stata una vera scoperta perchè pensavo di trovare solamente discoteche ad Ibiza, invece ho potuto visitare un pezzo di storia dell’Isola.

  12. Non ho ancora avuto occasione di andare ad Ibiza anche perché erroneamente credevo fosse solo per ragazzi che vogliono divertirsi in discoteca. Leggendo il tuo articolo ho scoperto che non è così per cui spero di vederla presto.

  13. Da non amante delle discoteche effettivamente non ho mai considerato Ibiza per una vacanza in famiglia ma vedo che anche qui c’è tanto da fare a parte la baldoria notturna

  14. Ci fa piacere leggere di una Ibiza non tanto mondana ma piena di cose interessanti da fare e vedere! Forse il fuori stagione a Ibiza può essere il momento migliore per chi, come noi, non ama nè le discoteche nè la troppa gente

    1. Ci sono stata a Maggio e consiglio questo periodo dell’anno, se si vuole evitare la confusione (anche se l’acqua può essere ancora un po’ freddina).

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