Appennino Bolognese: cosa vedere al lago di Suviana

il lago di Suviana è tra le cose che sono assolutamente da vedere sull'appennino bolognese

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Quando all’ombra delle Due Torri l’afa sembra non concedere alcuna tregua, è buona abitudine di molti miei concittadini riscoprire le bellezze naturali dell’Appennino bolognese: cosa vedere al lago di Suviana, sarà quanto cercherò di illustrarvi, in un itinerario tra relax, sport d’acqua e sentieri di trekking tutto da scoprire.

Appennino Bolognese: cosa vedere
dove si trova il lago di Suviana

Il più grande lago della provincia di Bologna nonché uno dei più estesi dell’intera regione Emilia Romagna, è in realtà artificiale. Viene alimentato dal torrente Limentra cosiddetto inferiore, uno degli affluenti del fiume Reno.

Se volete sapere di più sullo stretto legame tra il fiume Reno e la città di Bologna, consultate:

Si tratta del lago di Suviana, che si trova nel Parco regionale dei laghi di Suviana e Brasimone, tra Badi, Suviana, Bargi e Stagno ed ha una capacità di ben 43.850.000 mq d’acqua.

Questa zona dell’Appennino, che parla ancora bolognese, è però molto vicina alla provincia di Pistoia.

Per questo motivo, oltre ad essere la meta prescelta di famiglie, sportivi e amanti delle attività outdoor provenienti dal capoluogo emiliano, non è raro che anche i cugini toscani scelgano questo versante dell’Appennino per cercare un pò di refrigerio.

Appennino bolognese: cosa vedere
Come si è formato il lago di Suviana

Il lago di Suviana si è formato in seguito alla costruzione di una diga (1928-1932) alta ben 91,5 metri, a opera delle Ferrovie dello Stato.

L’obiettivo era quello di rifornire di acqua la centrale idroelettrica che alimentava la linea ferroviaria Bologna-Firenze, la cosiddetta Direttissima.

Pensate che questa centrale esiste ancora oggi, a valle della diga, ed è alimentata dalle acque del lago di Suviana e da quelle del più piccolo lago di Pavana, collocato sul versante pistoiese dell’Appennino.

In seguito, negli anni ’70 del Novecento, anche Enel realizzò poco lontano da qui una centrale.

Attiva ancora adesso, è stata collocata nei pressi di un bacino distante solo 12 km dalle sponde di Suviana, ovvero il lago artificiale di Brasimone.

Quest’ultimo, realizzato nel 1911, è il più antico di tutti e quattro i laghi artificiali realizzati sull’Appennino bolognese dalle Ferrovie dello Stato (gli altri tre sono: Suviana, Santa Maria e Pavana, tra i quali soltanto il lago di Pavana non si trova in provincia di Bologna, ma sul versante pistoiese dell’Appennino) con l’obiettivo di fornire l’energia necessaria al tratto ferroviario Bologna-Pistoia.

Appenino bolognese: cosa vedere
Quali attività fare al lago di Suviana

Se dovessi individuare, tra le tante bellezze paesaggistiche dell’Appennino bolognese, cosa vedere assolutamente, non potrei non citare le verdi sponde del lago di Suviana.

E questo non solo perchè qui, è davvero possibile trovare una via di fuga dalla città senza dover andare troppo lontano.

Ma soprattutto perchè, sono davvero tante le attività che qui si possono praticare.

Quali sentieri di trekking sono presenti al lago di Suviana

All’interno del Parco regionale dei laghi di Suviana e Brasimone, si trovano vari itinerari di trekking, diversi tra loro in base alla lunghezza, al livello di difficoltà e alla durata.

Sentieri di trekking più brevi e semplici
  • Sentiero Guccini, breve itinerario dedicato ad Attilio Guccini, che si snoda lungo la sponda orientale del lago di Suviana. Colui che dà il nome al sentiero fu uno dei guardiani della diga che era solito attraversare questo tratto dell’Appennino bolognese, durante il suo consueto giro di ispezione settimanale. Si tratta di un percorso che dispone di numerosi punti di ristoro, è lungo circa 1,2 km con un tempo di percorrenza di circa 30 minuti. Livello di difficoltà: turistico.
  • Sentiero del Pero, uno dei più brevi. Prende il nome dalla presenza di alcune piante di pero selvatico lungo l’itinerario di poche centinaia di metri, che si articola verso le sponde del lago Brasimone, al di fuori della viabilità carrabile. Lungo soli 400 metri, si percorre in circa 15 minuti ed ha un livello di difficoltà: turistico.
  • Percorso Didattico, perfetto per i più piccini. Si trova a Poranceto e presenta numerose postazioni ludico-educative finalizzate all’educazione ambientale. È lungo circa 250 metri, si percorre in 10 minuti ed ha un livello di difficoltà: turistico.
Sentieri più lunghi e difficoltosi
  • Il Re di macchia, un itinerario che ripercorre buona parte dell’antica Via Piana, che univa Castiglione dei Pepoli al lago Brasimone. Tuttora la partenza è a Castiglione dei Pepoli e segue un sentiero che, esclusivamente all’inizio, si presenta più difficoltoso per via di una pendenza molto elevata, che si riduce enormemente in seguito. La particolarità di questo itinerario sta anche nei diversi paesaggi che attraversa: i boschi di castagno che caratterizzano il tratto iniziale infatti, cedono il passo ad aree di pascolo e campi aperti. In una delle zone più ombrose del sentiero, potrete ammirare la sorgente Pian Colorè, che anticamente fungeva da abbeveratoio degli animali al pascolo. Questo itinerario è lungo circa 7,4 km, ha un tempo di percorrenza di 3 ore ed un livello di difficoltà: escursionistico.
  • Alla scoperta del Cervo, un sentiero che si snoda attraverso aree molto popolate da cervi. Pensate che quest’area dell’Appennino bolognese è uno dei principali quartieri riproduttivi delle numerose specie di cervi presenti in queste zone. Si parte da Poranceto, quindi si raggiunge Barbamozza e da qui si sale fino a Luogo Umano. Comincia quindi la discesa verso Bargi, si raggiungono le pendici del monte di Stagno e poi comincia a rientrare in direzione del Brasimone. Una volta tornati a Barbamozza, potete proseguire lungo la strada asfaltata che porta al Brasimone e da qui, a Poranceto. È molto frequente, durante l’itinerario, ascoltare il bramito dei cervi che individuano in queste aree boschive un habitat perfetto dove trovare rifugio, ristoro e nutrimento. Se siete fortunati potreste riuscire anche a vederli, nelle zone aperte del sentiero. Pur essendo il percorso più lungo, non è sicuramente il più difficoltoso. Si tratta di un itinerario di ben 11 km, percorribile in circa 4,30 ore e con un livello di difficoltà: escursionistico.
i sentieri di trekking presso il lago di Suviana sono ben 5, tutti diversi per difficoltà e tempo di percorrenza

Quali sport d’acqua praticare al lago di Suviana

Devo ammetterlo, quando ho deciso di concedermi una giornata di relax sull’Appennino bolognese, mi aspettavo di raggiungere un luogo dove l’attività prevalente fosse qualcosa di molto simile a stretching sul lettino o allungamento muscolare sull’amaca e invece mi sono ritrovata circondata da sportivi e appassionati delle più svariate e dinamiche discipline (sportive e non) d’acqua.

Noleggio imbarcazioni presso il Centro Velico

Le attività di: barca a vela, windsurf, barca a remi, canoa e kayak e sup sono gestite dal Centro Velico, che ha aperto la sua sede sulle sponde del lago di Suviana nel 2016.

Qui è possibile noleggiare una delle imbarcazioni disponibili con un tariffario a ore, oppure, se si è clienti abituali, si può attivare un abbonamento. Per i principianti inoltre, è prevista la possibilità di frequentare dei corsi specifici di avviamento alla singola disciplina oppure di affidarsi agli istruttori durante la navigazione.

Per chi ha invece voglia di rilassarsi, è prevista la possibilità di noleggiare un lettino oppure di dilettarsi con griglia e barbecue per realizzare ottimi manicaretti in aree attrezzate e messe a disposizione dal Centro Velico.

Qui, come in tutta l’area del lago di Suviana inoltre, sono ben accetti i cani. È obbligatorio tenerli sempre al guinzaglio e ne è consentita la balneazione nelle aree lontane dalle zone di attracco delle imbarcazioni.

Noleggio del pedalò

Tra le attività preferite di visitatori però ne spicca anche un’altra: il pedalò.

È possibile infatti noleggiare, sia pedalò che canoe, presso il piccolo approdo situato non lontano dal bar Oasi di Lucy, situato sulla stessa sponda del Centro Velico e vicinissimo al parcheggio.

Avendo deciso di sostare proprio in quest’area, dopo aver fatto il bagno, essermi dedicata alla lettura e aver preso un pò di sole, anche a me era venuta voglia di attraversare il lago con il pedalò (un modo come un altro per tornare bambini ricordando una delle attività preferite durante le giornate trascorse al mare).

Purtroppo però per il noleggio, è necessario lasciare una caparra di 50 euro in contanti.

Trovandoci in un luogo lontano da istituti bancari è facile intuire che non ci siano bancomat nelle vicinanze e sinceramente, io non sono solita portare con me contati (se non di piccolo taglio) poiché effettuo comodamente i pagamenti con la carta, soprattutto la cosiddetta prepagata.

Ritengo che questo sia un grave disservizio, soprattutto nel contesto storico in cui viviamo, in cui si cerca di ridurre al minimo l’utilizzo del contante a beneficio di carte e bancomat.

Pur avendo presentato le mie rimostranze al gestore di questo piccolo noleggio nei pressi del bar, non ho ottenuto che delle svogliate scuse: è evidente che, visto il numero di persone che raggiungono questa parte dell’Appennino bolognese (soprattutto in estate), la richiesta di lasciare una cauzione tassativamente in contanti, non sia per nulla un problema per le loro casse.

in un'area del lago di Suviana è possibile noleggiare una canoa o il pedalò, ma purtroppo bisogna lasciare una cauzione di 50 euro tassativamente in contanti

Come rilassarsi al lago di Suviana

Se anche voi, come me, non vi aspettavate un tale numero di attività sportive (di terra e di mare) da svolgere sull’appenino bolognese, sappiate che se c’è una cosa da vedere qui, più che in ogni altro luogo, questa è molto semplicemente: il lago.

Ammettetelo, il vostro unico desiderio era arrivare qui con l’idea di alzarvi dal telo mare solo per recarvi presso uno dei punti di ristoro e godervi un buon pranzo all’aria aperta.

Bene, sappiate che qui potete fare anche questo. Le sponde del lago non presentano delle vere e proprie spiagge ma piccoli spazi liberi e raggiungibili da sentieri.

Una volta individuato l’angolino che fa per voi, potete stanziarvici per tutto il tempo che vorrete, nel rispetto ovviamente degli altri visitatori. In alcuni punti sono anche presenti dei tavoli in legno con delle panche, perfetti per concedersi una pausa pranzo in mezzo alla natura.

Vi consiglio di portare con voi dei materassini (ad esempio quelli utili per gli esercizi di ginnastica) poiché poggiare semplicemente un telo sul terreno potrebbe procurarvi qualche dolorino alla schiena.

Nel caso in cui preferiate la comodità di un lettino, è possibile noleggiarne uno nei pressi del bar.

Oltre a numerosi punti di ristoro quali: chioschi, bar e piccoli ristoranti turistici, vi è anche un bagno messo a disposizione dei visitatori.

Come raggiungere il lago di Suviana

Per raggiungere il Parco regionale dei laghi di Suviana e Brasimone, dovete dirigervi verso l’Appennino bolognese seguendo l’autostrada o la strada provinciale, in questo modo. Partendo da Bologna, ho preferito prendere l’autostrada ed ho impiegato circa 1 ora e 20 minuti.

Qui di seguito vi delineo le opzioni possibili in modo che possiate scegliere quella più adatta a voi.

In autostrada:

  • da Bologna, bisogna seguire la A1, uscire a Pian del Voglio, raggiungere Castiglione dei Pepoli e poi seguire le indicazioni per Camugnano;
  • da Firenze, si deve seguire la A1, prendere l’uscita di Roncobilaccio, raggiungere Castiglione dei Pepoli e seguire le indicazioni per Camugnano.

In alternativa potete:

  • seguire la SS Porrettana fino a Riola e poi procedere per Camugnano (se partite da Bologna) o la SS 325 in direzione Prato (se partite da Firenze);

Vi sconsiglio di prendere i mezzi pubblici poiché, la stazione più vicina è quella di San Benedetto Val di Sambro, che si trova sulla linea ferroviaria Bologna – Firenze e dista ben 26 km dal lago di Suviana, mentre con l’autobus dovreste effettuare numerosi cambi di vettura, prima di giungere a destinazione.

Quando arriverete in prossimità del lago di Suviana, vedrete numerose automobili parcheggiate lungo il ciglio della strada. Non lasciatevi intimidire e proseguite fino ad arrivare al parcheggio (dotato di una vasta zona dedicata ai camper) situato nei pressi del Bar La Spiaggetta. È davvero molto ampio e non faticherete a trovare un posto libero.

tra le attività che si possono praticare presso il lago di Suviana, una delle più interessanti è sicuramente la barca a vela

Dove dormire vicino al lago di Suviana

A soli venti minuti dal lago di Suviana, oltre il confine che divide l’Emilia – Romagna dalla Toscana, si trova l’alloggio perfetto dove trascorrere la notte, al termine di una giornata vissuta all’insegna del relax e degli sport all’aperto.

Si chiama Il Giardino di Castello ed è una vera e propria oasi di pace, affacciata sui monti e sul borgo di Treppio, frazione di Sambuca Pistoiese.

Se volete saperne di più, consultate il racconto della mia personale esperienza nell’articolo: Dove alloggiare sull’Appennino bolognese.

Cosa vedere nei dintorni del lago di Suviana

Il lago di Suviana non è l’unica bellezza paesaggistica custodita dall’Appennino bolognese: cosa vedere nei dintorni sarà quello che cercherò ora di suggerirvi, in modo da darvi almeno un paio di motivazioni per tornare a visitare queste zone ancora poco note del capoluogo emiliano.

  • Le grotte di Labante: si trovano a circa 35 km dal lago di Suviana, nei pressi di Castel d’Aiano. Si tratta delle più antiche formazioni di travertino dell’intero territorio nazionale. Oltre a visitare le cavità che si trovano in quest’area dell’Appennino bolognese, se vi state chiedendo cosa vedere nei dintorni di Castel d’Aiano, sappiate che qui è possibile rinfrescarsi all’ombra di una splendida cascata o intraprendere percorsi di trekking, come racconto nel mio itinerario di viaggio dedicato alle grotte di Labante.
  • La Rocchetta Mattei: si trova a a 16 km dal lago di Suviana, nei pressi di Grizzana Morandi. Penso sia uno dei tesori più preziosi che l’Appennino bolognese possa mai celare: cosa vedere all’interno delle sontuose stanze di questo antico castello e quali misteri si celano dietro la vita di colui che vi dimorò, lo scoprirete nell’articolo dedicato alla Rocchetta Mattei.

Non mi resta che augurarvi buon viaggio alla scoperta delle bellezze paesaggistiche dell’Appennino bolognese.

Sono curiosa di sapere, tra tutte le attività che vi ho elencato, qual è quella che non vedete l’ora di poter praticare: siete più propensi a dedicarvi allo stretching sul lettino o preferite un bel giro in barca a vela?

I miei ultimi itinerari di viaggio:

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6 risposte

  1. Io sono stata qualche volta al lago di Suviana ed è veramente carino, poi dopo tanta attesa, la scorsa settimana sono riuscita a visitare Rocchetta Mattei, un castello davvero bellissimo. Mi sono ripromessa di tornare presto, perchè il mio compagno il lago di Suviana non lo ha mai visto, è sicuramente una valida alternativa al mare per passare una giornata in relax (e al fresco!).

    1. Mi ha davvero stupito ! Il posto è bello e si possono fare davvero tante attività . La Rocchetta è un valido motivo per approfondire la conoscenza della zona .

  2. Vero tutto quello che ho letto ma chi di dovere potrebbe fare di più intorno al lago perché sia più accogliente e preparato per i mesi estivi organizzato per far sì che le persone possano ritornare e stare bene

  3. Un luogo poco conosciuto e ancora “selvaggio”, meta tranquilla ma anche perfetta per trekking e passeggiate: è proprio uno dei quei luoghi che visiterei senza nemmeno pensarci! Per me l’Appennino Bolognese è completamente sconosciuto e potrei iniziare la sua esplorazione proprio da qui!

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