A seguito della situazione pandemica mondiale causata dal Covid-19, nell’ultimo anno è aumentata notevolmente l’attenzione che gli italiani prestano all’assicurazione viaggio.
Fino a non molti mesi fa bastava presentarsi in aeroporto con un biglietto aereo ed un passaporto in corso di validità per poter girare quasi tutto il mondo.
Al giorno d’oggi invece, anche un semplice week end a Parigi richiede un’attenta e scrupolosa pianificazione.
Tuttavia, questo non vuol dire che si deve necessariamente rinunciare a viaggiare ma piuttosto indica che, per continuare a farlo, occorre non farsi trovare impreparati.
Per questo motivo, è fondamentale attivare un’assicurazione che possa intervenire ed assistere ciascun viaggiatore nel caso in cui un evento imprevisto, possa compromettere la buona riuscita della vacanza.
Perché fare un’assicurazione viaggio che copre il rischio Covid
Normative, ordinanze, restrizioni, obblighi e divieti: questi sono i vocaboli con cui hanno dovuto prendere familiarità i viaggiatori del mondo post pandemico.
Se da un lato i mass media non fanno altro che bombardarci con i numeri dei contagi, dei ricoveri e dei decessi, suddivisi per singolo Paese dell’Europa e del mondo, dall’altro è diventato molto difficile reperire informazioni precise, chiare e univoche in merito alle soluzioni che deve adottare chi vuole viaggiare.
A tal proposito, ci tengo a precisare che la fonte più autorevole e attendibile in merito alla mobilità da e verso l’Italia è solo una: il sito internet del Ministero degli Esteri.
È proprio qui che, tra le prime raccomandazioni, appare in grassetto l’esplicito invito a dotarsi di un’assicurazione sanitaria che copra anche i rischi strettamente collegati al Covid-19, prima di intraprendere qualsiasi viaggio.
Ma come scegliere dunque l’assicurazione viaggio più adatta?
Come scegliere un’assicurazione viaggio
Se avete prenotato una vacanza di recente oppure avete acquistato un volo aereo sul sito della vostra Compagnia low cost di riferimento, non vi sarà certamente sfuggita, tra le tante voci incluse nel pacchetto finale, quella relativa al costo dell’assicurazione viaggio.
Sono certa che in molti abbiate deciso di attivarla senza pensarci troppo e che quasi nessuno di voi l’abbia mai letta.
Il punto è che non basta accettare l’offerta a sottoscrivere una polizza assicurativa da parte di uno qualsiasi degli operatori turistici, per dirsi coperti da qualsiasi imprevisto.
Occorre che, prima di acquistare un contratto di assicurazione, si richieda la copia del Set Informativo, la si legga, la si comprenda e che si abbia la possibilità di chiedere delucidazioni e fare domande in merito alle clausole che non sono chiare.
Se ci pensate, dovremmo comportarci un pò come faremmo tutti noi se il nostro medico ci prescrivesse un farmaco che non abbiamo mai preso prima.
Leggiamo attentamente il bugiardino, ci confrontiamo con il farmacista sulla terminologia che ci risulta poco chiara, ci accertiamo che non vi siano controindicazioni.
In alcuni casi, torniamo persino dal medico per chiedere conferma che sia la soluzione adatta a noi e al nostro stato di salute.
La stessa cosa deve accadere con l’assicurazione viaggio.
Solo una reale presa di coscienza, che scaturisce a seguito della lettura e della comprensione delle clausole contrattuali, può portarci a decidere serenamente se la copertura assicurativa che ci è stata prospettata, è affine alle nostre esigenze, oppure no.
Quali garanzie non devono mancare in un’assicurazione viaggio
Ricordate di affidarvi ad un intermediario assicurativo professionista, che si preoccupi di spiegarvi ciascuna delle garanzie, dei limiti di copertura, delle esclusioni e che lasci a voi la possibilità di scegliere come assicurarvi.
Acquistare una polizza on line, se può sembrare più conveniente in fase di acquisto, può rivelarsi invece una decisione controproducente in caso di bisogno.
A tal proposito, negli ultimi giorni ho visto proliferare sui social network richieste di aiuto da parte di utenti che si sono visti annullare il proprio volo aereo oppure che hanno dovuto rinunciare alla partenza, dopo aver contratto il Covid-19.
Al di là di ogni considerazione personale, una domanda sorge spontanea.
Come mai una persona scrive un post su Facebook invece di contattare il proprio assicuratore, ovvero la persona incaricata e formata per rispondere a dubbi e perplessità sulle modalità dei rimborsi previsti da una polizza di assicurazione?
La risposta che mi sono data è che l’assicurazione viaggio, almeno nei casi come questo, sia stata acquistata on line.
Di conseguenza, il viaggiatore non sa chi chiamare, né tantomeno è consapevole dell’esistenza degli estremi per richiedere assistenza.
Ho quindi pensato di predisporre un breve vademecum contenente una sintesi delle garanzie che, secondo me, non devono mai mancare in un’assicurazione viaggio.
Annullamento viaggio
Questa garanzia è una delle più richieste ma allo stesso tempo quella attorno alla quale c’è la maggior confusione.
Chiariamo subito alcuni punti.
La sola garanzia annullamento solitamente copre esclusivamente le penali applicate dai tour operator o dalle compagnie aeree, laddove il viaggiatore sia impossibilitato a partire.
Per questo motivo, tale garanzia va attivata immediatamente dopo l’acquisto dei biglietto aereo e la prenotazione del pacchetto di viaggio.
Opera cioè dal giorno in cui viene finalizzato l’acquisto del viaggio fino al giorno in cui è prevista la partenza dall’Italia verso la meta prescelta.
E pensare che fino a pochi mesi fa, la garanzia annullamento escludeva esplicitamente le pandemie.
Anche se, le compagnie assicurative hanno via via adeguato la loro offerta alla situazione pandemica mondiale, meglio non dare nulla per scontato.
Ricordatevi di controllare sempre cosa è esplicitamente incluso e cosa è altrettanto esplicitamente escluso dall’assicurazione viaggio che vi è stata prospettata in caso di annullamento.
Isolamento fiduciario e fermo sanitario disposto dalle Autorità competenti
Non tutti sanno che, qualora si risulti positivi a uno dei tanti test eseguiti per contenere la diffusione del Covid-19 oppure vengano riscontrati alcuni dei sintomi a esso riconducibili, si viene sottoposti immediatamente ad un fermo sanitario.
È fondamentale che, al fine di contenere i contagi, ciascuno di noi informi tempestivamente le Autorità competenti e segua le norme previste dal Paese ospitante.
Ma cosa vuol dire, nella pratica, essere sottoposti a fermo sanitario?
Chiunque risulti positivo al Covid-19 oppure abbia avuto stretti contatti (ad esempio, ha viaggiato sullo stesso mezzo di trasporto) con un positivo, deve sottoporsi ad un totale isolamento, finché non sarà dimostrato, con le tempistiche e le modalità stabilite da ciascun Paese, che non costituisca più una fonte di pericolo, ovvero di contagio, per la collettività.
Spetta quindi a ciascun viaggiatore, sostenere le spese di vitto e alloggio previste per l’intero soggiorno forzato, a seguito di fermo sanitario, nel Paese ospitante.
Sia ben chiaro: la sola garanzia annullamento, non prevede il rimborso delle spese sostenute in caso di isolamento fiduciario.
È necessario attivare, nell’assicurazione viaggio che copre il rischio Covid, una garanzia specifica e occorre sapere fino a che cifra si viene rimborsati.
Spese mediche in viaggio
Fino a un paio di anni fa, solo chi doveva partire alla volta di destinazioni in cui la Sanità è totalmente privata, prendeva in considerazione la garanzia relativa alle spese mediche in viaggio.
Allo stesso modo ma per la motivazione diametralmente opposta, mostrava interesse verso questo tipo di assicurazione, chi doveva recarsi in Paesi che non forniscono alcuna assistenza sanitaria.
Oggi invece, sottoscrivere una polizza che copre le spese mediche vuol dire avere accesso nell’immediato a tutte le cure necessarie per far fronte ad un improvviso ricovero o ad un intervento chirurgico.
Questi sono gli eventi che rischiano di compromettere non solo la buona riuscita della vacanza, ma anche la nostra salute e quella dei nostri compagni di viaggio.
Dal momento che non è possibile stabilire a priori la gravità con cui un evento si verifichi, è bene accertarsi che i massimali previsti dall’assicurazione viaggio che si sta per sottoscrivere, siano adeguati anche a coprire interventi o ricoveri molto costosi.
Se ci pensate, sono questi che intaccano realmente i nostri risparmi e che, in molti casi, rischiano di farci rinunciare ai nostri progetti e obiettivi di vita.
Per non abbandonare i nostri sogni, che sono il motore fondamentale della nostra esistenza, è bene che deleghiamo ad una compagnia assicurativa il costo delle spese mediche.
Per lo meno di quell a cui non possiamo far fronte da soli.
Dopo aver scelto il massimale però, è bene:
- Verificare che l’operatività venga garantita tramite il pagamento diretto della compagnia assicurativa o tramite rimborso.
- Controllare che siano previsti dei limiti di età entro i quali è prestata la garanzia.
- Dare un’occhiata alla presenza di esclusioni legate a eventuali patologie pregresse dell’assicurato.
- Confrontare l’elenco di determinate attività o pratiche sportive escluse dalla garanzia.
Assistenza in viaggio
Ultima ma non meno importante è la garanzia di assistenza in viaggio, utile per far fronte a problematiche di natura prettamente pratica.
L’invio di un medico o di un’ambulanza, la traduzione delle ricette mediche o delle cartelle cliniche, il rimpatrio, sono solo alcuni esempi.
In questo caso, è importante avere a portata di mano sempre ed in ogni momento il numero telefonico per contattare la centrale operativa dall’estero, così da seguire bene le istruzioni sulle modalità per usufruire delle prestazioni assistenziali necessarie.
A completare infine, l’offerta delle garanzie da inserire in un’assicurazione viaggio, vi sono:
- infortunio in viaggio ed in volo
- responsabilità civile verso terzi
- bagaglio (furto, smarrimento, ritardo nella consegna)
Pur non essendo strettamente connesse al Covid-19, tali garanzie sono indubbiamente non trascurabili.
Il nostro obiettivo è la salvaguardia della nostra salute e della serenità.
Se vi occorrono informazioni più precise, ricordate che io sono un intermediario assicurativo abilitato e regolarmente iscritto in sez. E del RUI.
Potete inviarmi una mail:
Sarò ben lieta di mettere al vostro servizio le mie competenze e la mia professionalità affinché troviate l’assicurazione viaggio più adatta contro il rischio Covid.
16 risposte
Sono sempre stata un’accanita sostenitrice delle assicurazioni di viaggio, da quando ho iniziato a viaggiare e anche in tempi di estrema tranquillità. Le assicurazioni mi hanno spesso risolto piccoli problemi, pagato hotel e trasferimenti quando ritardi o eventi atmosferici mi hanno impedito di partire rendendo ogni contrattempo più gestibile. A maggior ragione è molto importante sottoscriverla in questo periodo!
Non puoi che trovarmi d’accordo , Paola.
Confesso che non avevo mai fatto un’assicurazione di viaggio fino ad un mese fa, poi dovendo andare negli Stati Uniti, ne ho sottoscritta una che copriva tutte le eventualità e sono partita tranquilla. Per fortuna non mi è servita!
Apprezzo la sincerità… magari è andata così perché non hai mai incontrato un professionista che ti abbia fatto comprendere quanto invece sia importante partire con una copertura assicurativa adeguata .
Io sono sempre stata molto attenta alle assicurazioni di viaggio, purtroppo un aspetto spesso sottovalutato in sede di prenotazione viaggio e il cliente giusto ultimamente comincia a comprenderne l’importanza
Secondo me è importante la figura dell’assicuratore per una reale presa di coscienza , altrimenti il viaggiatore la percepisce solo come un costo e nulla più .
Grazie
Molto interessata
Prego, è un piacere .
Fino a un paio di anni fa facevo l’assicurazione di viaggio solo per quelle destinazioni per le quali era obbligatoria (per esempio quando sono stata a Mosca), oppure per gli Stati Uniti, per evitare di rompermi una caviglia e dover pagare 50.000 dollari per un’ingessatura. Però con il Covid ho iniziato a farla anche per i weekend in Europa perché preferisco partire con tranquillità.
Fare l’assicurazione vuol dire già avere coscienza dell’esigenza di coprirsi ma verificare quali delle garanzie siano realmente attive e con che termini, penso sia il massimo della tranquillità .
Questo sulle assicurazioni è un articolo che non dovrebbe mai mancare in un blog di viaggi, oggi più che mai è davvero molto importante avere una buona assicurazione, soprattutto se si viaggia in paesi extra UE.
Ciao, ci tengo a fare alcune precisazioni : io sono un’assicuratrice e quindi parlo con cognizione di causa . Un articolo del genere in un blog non deve mancare se chi parla è un addetto del settore.
Inoltre, penso che sia fondamentale assicurarsi anche per i viaggi nei Paesi UE per i motivi che potrai scoprire leggendo l’articolo .
Finalmente un articolo completo su un argomento che ritengo essenziale conoscere per viaggiare sereni, ma spesso trascurato… con il risultato di finire poi a lamentarsi sui social che hai descritto anche tu.
Come per molti aspetti della vita, ritengo che se esistono figure professionali preposte a svolgere compiti per cui non siamo necessariamente tutti ferrati, come potrebbe essere un argomento delicato come un’assicurazione (per cui, come hai giustamente ricordato, non esiste un “asso piglia tutto”, ma vanno considerate per ciascuno esigenze diverse: età, condizioni preesistenti ecc. Solo per dirne un paio), è bene approfittarne: spesso il non voler “spendere di più” per una consulenza porta a perdere ancora di più quando ci si ritrova invece tra le mani un prodotto scadente, incompleto o non adatto a noi.
Non aggiungo altro al tuo commento se non : Parole Sante le tue , cara Alessandra
Ottimo articolo. Come dici prima del covid non ci si rend eva conto dell’importanza di avere un’assicurazione in viaggio. Ora le cose sono cambiate ed il tuo articolo è molto utile per organizzare un viaggio “sicuro”.
Contenta di esserti stata utile .