Animals: Steve Mc Curry in mostra a Bologna

mostra Steve Mc Curry a Bologna

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Il 7 Ottobre 2022, nella splendida cornice di Palazzo Belloni a Bologna, si è svolta la conferenza stampa di presentazione della mostra Animals di Steve Mc Curry.

È con grande emozione che Lara Martinetto, Pr & Communication Manager di Next Exhibition, ha annunciato a noi blogger e rappresentanti della stampa, che per la prima volta una città dell’Emilia Romagna avrebbe ospitato la raccolta di ben 60 scatti del celebre fotografo di Philadelphia.

La mostra, aperta al pubblico dall’8 Ottobre 2022 al 12 Febbraio 2023, è stata realizzata con il patrocinio della Regione Emilia Romagna ed è la terza in ordine temporale, che Next Exhibition organizza nella città delle Due Torri.

Fino a 20 giorni prima infatti, le sale di Palazzo Belloni esponevano oggetti e cimeli provenienti dai set cinematografici di una delle trilogie cult degli anni Ottanta e Novanta.

E ora siete pronti a fare il giro del mondo in 60 fotografie? Cominciamo!

Animals: la nascita del progetto di Steve Mc Curry in mostra a Bologna

Nel 1992 Steve Mc Curry documentò con i suoi scatti fotografici, l’immane disastro ambientale in atto nei territori interessati dalla Guerra del Golfo.

Pensate: secondo uno studio dell’Università del Kuwait, la strategia adottata da Saddam Hussein di bruciare i pozzi di petrolio (diverse centinaia), per cercare di fermare l’avanzata degli alleati, fu la causa della triplicazione del numero di malati di tumore tra la popolazione locale.

Ma non solo. A causa dell’inquinamento del suolo, moltissime specie animali subirono, loro malgrado, le conseguenze devastanti del conflitto.

In una intervista rilasciata alla curatrice della mostra, Biba Giacchetti, Steve Mc Curry ha curiosamente dichiarato di non aver mai avuto né un gatto, né un cane ma che nonostante questo, si sia sempre sentito vicino al mondo animale.

Fotografare gli animali ha offerto a Mc Curry la possibilità di raccontare le modalità con cui questi vengono trattati dall’uomo, ma allo stesso tempo anche l’opportunità di svelare la loro sfera emotiva, mostrarne i sentimenti.

D’altronde ha posto spesso al centro dei suoi scatti gli esseri umani più fragili, facendo della sua macchina fotografica uno strumento di denuncia, agli occhi spesso distratti, dell’opinione pubblica.

Per questo motivo, non deve stupire il fatto che, quando ha deciso di puntare l’obiettivo verso il mondo animale, lo abbia fatto con la stessa sensibilità.

Uomini e animali del resto, sono indissolubilmente legati tra loro dalla comune condizione di esseri viventi, caratteristica che li rende parimenti fragili e che li espone inevitabilmente, al medesimo destino.

Animals: il percorso espositivo della mostra a Bologna

Per consentire agli spettatori di entrare in empatia con le fotografie selezionate per la mostra a Bologna, si è deciso di non creare un vero e proprio percorso espositivo.

In questo modo, ognuno è libero di esprimere le proprie emozioni, senza lasciarsi condizionare da didascalie troppo esplicative o pannelli informativi invadenti.

Al di là della località e dell’anno di ciascuno scatto infatti, sono poche le fotografie ad essere state contestualizzate, tramite qualche riga di approfondimento (in italiano e in inglese).

Le fotografie più significative della mostra di Mc Curry a Bologna

Mi ha profondamente colpito uno scatto realizzato a Kabul nel 2002. Questo esemplare di cane pastore Kuchi, seduto sulla bicicletta del suo padrone, sta andando incontro ad un feroce destino di dolore e, forse anche di morte.

cane pastore Kochi in Afghanistan fotografato da Mc Curry

Con questa immagine, apparentemente innocua, Mc Curry vuole denunciare la terribile pratica del combattimento tra cani, decisamente diffusa in Afghanistan.

Animali vittime del disastro ambientale durante la Guerra del Golfo

E come non ricordare Camels on oils fire? Questa fotografia, scattata ad Al Ahmadi nel 1991, viene considerata il manifesto della tragedia ambientale in atto in Kuwait a quei tempi.

Pensate: l’immagine quasi apocalittica di tre cammelli che, ancora in piedi, sembrano sfidare le fiamme che bruciano alle loro spalle, è stata premiata persino da una giuria di soli bambini, ricevendo nel 1992 il World Press Photo.

i cammelli che sfidano il fuoco immortalati da Mc Curry

Allo stesso tema, è legato un altro scatto emblematico.

Dovete sapere infatti che, anche diverse specie di uccelli migratori finirono vittime delle azioni scellerate messe in atto durante la Guerra del Golfo.

Mentre i pozzi bruciavano, questi volatili, scambiando le distese di petrolio per bacini di acqua, vi si avvicinavano per dissetarsi, rimanendone inevitabilmente intrappolati.

Proprio come l’uccello immortalato da Mc Curry sulla costa dell’Arabia Saudita nel 1991 e ormai quasi del tutto irriconoscibile.

uccello coperto di petrolio fotografato da Mc Curry
Uomini e animali: scene di vita quotidiana

Tuttavia, non mancano scatti che rivelano momenti di condivisione di vita quotidiana tra uomo e animale.

Ne è un esempio la foto del bambino che dorme in compagnia di una mucca, in merito alla quale lo stesso Mc Curry ha dichiarato:

bambino che dorme con la mucca nello scatto di Mc Curry

Non ho mai capito cosa mi abbia spinto a fotografare una situazione di questo genere; forse è stato un momento magico. Ho visto questa mucca così grande addormentata e il ragazzino che dorme […] Ho scoperto quello che loro stessi non dicono perché dormono, ovvero il rapporto di dolcezza e di vicinanza. L’ho trovata una situazione particolarmente toccante.

Steve Mc Curry

Allo stesso modo, ben due immagini hanno come protagonisti uomini e serpenti, immortalati in una situazione di perfetta armonia, almeno apparente.

Nella prima, scelta come manifesto della mostra, il rettile è avvolto attorno al collo del bambino indiano di Gujarat (2009), che fissa con i suoi occhi scuri e penetranti l’obiettivo di Mc Curry.

bambino col serpente lo scatto di Mc Curry scelto come manifesto per Animals

Nella seconda invece, la situazione appare totalmente diversa.

L’uomo porta al collo un serpente all’interno di un supermercato, ma è stato fotografato dal collo in giù.

Nonostante questo, grazie ad una serie di dettagli come: i lunghi capelli biondi, l’outfit in total red e quell’inusuale location, è quasi impossibile smettere di guardarlo.

uomo con serpente nel supermercato fotografato da Mc Curry

La sala didattica

Per sensibilizzare in maniera ancora più concreta il pubblico della mostra è stata inoltre realizzata una sala didattica, presso la quale si terranno seminari, workshop ed altri eventi finalizzati a coinvolgere soprattutto gli spettatori più giovani e le scolaresche.

Non a caso, technical partner dell’esposizione di Mc Curry è il WWF, da sempre vicino ai temi dell’eco-sostenibilità oltre che della tutela e della conservazione degli ecosistemi.

Come prenotare la visita alla mostra Animals di Mc Curry a Bologna

I biglietti per la mostra Animals di Steve Mc Curry possono essere acquistati presso la sede di Palazzo Belloni oppure on line, sul sito internet di Ticketmaster.

In quest’ultimo caso, potrete selezionare il giorno in cui effettuare la visita e controllare le eventuali scontistiche, previste per alcune fasce d’età e per gli studenti.

Anche i possessori di Bologna Welcome Card e Card Cultura hanno diritto ad una riduzione sul costo del biglietto, mentre i bambini d’età compresa tra 0 e 3 anni, entrano gratuitamente.

Un ultimo accorgimento: l’acquisto dei biglietti on line prevede un piccolo aumento, costituito da una commissione e dal cosiddetto costo di prevendita.

Quali sono i giorni e gli orari di apertura della mostra

L’esposizione sarà visitabile:

  • da mercoledì a venerdì (dalle 10:00 alle 18:00);
  • sabato (dalle 10:00 alle 19:00);
  • domenica (dalle 10:00 alle 18:00);

I giorni di chiusura sono: il lunedì ed il martedì.

Sono state inoltre stabilite delle aperture straordinarie, che interessano le seguenti date:

  • 31 Ottobre 2022;
  • 1 Novembre 2022;
  • 26 Dicembre 2022;
  • 27 Dicembre 2022;
  • 2 Gennaio 2023;
  • 3 Gennaio 2023.

Al contrario, la mostra resterà chiusa:

  • 24 Dicembre 2022 dalle 14:00 alle 18:00;
  • 31 Dicembre 2022 dalle 14:00 alle 18:00;
  • 1 Gennaio 2023 dalle 10:00 alle 14:00.

Come raggiungere Palazzo Belloni a Bologna

Palazzo Belloni, sede bolognese della mostra Animals di Steve Mc Curry, si trova esattamente all’angolo tra Via de’ Gombruti e Via Barberia.

Collocandosi nel cuore del centro abitato, l’area rientra in una zona a traffico limitato, pertanto il modo migliore per raggiungerla è a piedi oppure con il trasporto pubblico.

Le fermate di riferimento per chi arriva dalla Stazione Centrale o dall’Autostazione di Bologna, sono essenzialmente due:

  • Malpighi, a 200 metri dall’ingresso della mostra e servita dalla linea 21;
  • Ugo Bassi, a circa 400 metri da Palazzo Belloni, dove arrivano le le linee 30 e 25.

Cosa fare a Bologna dopo la mostra di Steve Mc Curry

Visitare la mostra Animals di Steve Mc Curry è un’ottima occasione per concedersi una giornata alla scoperta di Bologna. A tal proposito, vi suggerisco almeno tre itinerari che potranno tornarvi utili per approfondire la vostra conoscenza del capoluogo emiliano-romagnolo.

Il primo è un viaggio alla scoperta dei 6 parchi più belli di Bologna che, mai come nella stagione autunnale, diventano dei veri e propri set fotografici.

Il secondo è invece un percorso dedicato ai 4 punti panoramici che sapranno farvi innamorare perdutamente di Bologna (ricordatevi di portare con voi la macchina fotografica perché ne resterete davvero affascinati).

L’ultimo infine, è una vera e propria caccia al tesoro, finalizzata all’individuazione dei celeberrimi 7 segreti di Bologna. Vi confesso che, pur risiedendo in questa città da ben 20 anni, non sono ancora riuscita a trovarli tutti.

sale espositive mostra Mc Curry a Bologna

Ora che avete tutti le informazioni utili, siete pronti ad immergervi nel mondo raccontato da Steve Mc Curry con i suoi Animals in mostra a Bologna?

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32 risposte

  1. Davvero molto interessante! Sensibilizzare tutti alle reali problematiche politiche ed ecologiche è un compito nobile e l’utilizzo della fotografia, per quanto cruda e violenta, può essere un mezzo molto efficace.

    1. Mc Curry in questo è stato un precursore perché ha cominciato a parlare della questione ecologica già dai suoi reportage durante la Guerra del Golfo.

  2. Riconosco molti di questi scatti perché li ho visti in altre mostre. Oltre che a Bologna McCurry è presente anche a Cuneo e io non mi perderò nessuna delle due mostre, mi sto già organizzando!

    1. Ciao Eliana, fai benissimo a vederle entrambe anche perché sono diverse . Quella bolognese si chiama Animals e quella di Cuneo invece Texture, perché legate ad ambiti diversi pur essendo state curate entrambe dalla bravissima Biba Giacchetti.

  3. Adoro McCurry e ho visto molte sue mostre. Certamente verrò anche a Bologna per lasciarmi ammaliare, ispirare ma anche un po’ rattristarmi dalle sue immagini, così potenti e lancinanti.

  4. Non so se riuscirei a vedere questa mostra senza uscirne emotivamente distrutta. Tutto quello che riguarda la fragilità del mondo animale mi mette angoscia e rabbia. Vorrei poter proteggere ogni essere vivente dalla crudeltà dell’uomo e non poterlo fare mi fa talmente arrabbiare…Ho tempo comunque fino a febbraio per decidere.

    1. Innanzitutto ci tengo a chiarire che in questa mostra non ci sono scatti che mostrano atrocità sugli animali. Per quanto concerne l’emotività, trattandosi di qualcosa di molto personale, ritengo che valga comunque la pena vivere un’esperienza di questo tipo, anche se esiste la probabilità che possa turbarci. Io non me ne priverei, insomma.

  5. Amo molto McCurry, l’ho scoperto anni fa e da allora lo seguo (e seguo il suo blog, dove pubblica periodicamente le sue foto più significative ogni volta assemblate per temi diversi). Grazie per questo post perché mi era sfuggita la tappa di Bologna della mostra e vedere che dura fino a febbraio mi fa ben sperare che riuscirò a visitarla!

  6. Da amante dei viaggi e della fotografia direi che è la mostra giusta per me. Questa non me la lascio sicuramente scappare! Il tuo articolo mi ha convinta a prenotare il biglietto!!!

  7. Mc Curry è sicuramente uno dei più grandi fotografi al mondo; le sue foto sono pura poesia. Ho sempre amato i suoi ritratti, ma devo dire che anche le foto di animali non sono da meno, veri capolavori!

    1. Ti assicuro che queste foto denotano tutta la sua sensibilità e la capacità di saper osservare l’anima dei soggetti che fotografa.

  8. Qualche anno fa ho avuto modo di vedere una sua mostra alla Mole Vanvitelliana di Ancona e mi era piaciuta tantissimo! Sicuramente anche questa sarà fantastica. Valuto una visita se passo per Bologna, a volte ho delle pause con il lavoro e potrei approfittarne!

  9. Che dire? Gli scatti di Steve McCurry sono pura poesia!Ho visitato proprio l’anno scorso una sua mostra a Trento nel Palazzo delle Albere e mi era piaciuta tantissimo, anche se incentrata più sui volti delle persone e non sugli animali…questa mostra sembra davvero da non perdere!

  10. La foto dei cammelli mi è arriva al cuore! D’altra parte McCurry ha questa incredibile capacità di narrare le storie che stanno dietro ai suoi scatti. Ho visto una sua mostra dedicata ai ritratti e sembrava che quelle persone che mi guardavano con la stessa intensità del ragazzo indiano col serpente al collo, volessero parlarmi della loro vita.

  11. Il talento di McCurry lo conosco grazie ai suoi ritratti, scattati spesso in zone di guerra a bambini ma anche donne. Non conoscevo invece anche questa passione per gli animali ritrati in maniera eccelsa come solo il suo occhi sa fare. Peccato non essere in zona per vederla dal vivo.

    1. Questi scatti sugli animali che Mc Curry ha immortalato nei suoi viaggi sono davvero splendidi. Magari da qui a febbraio riesci a fare un salto, chissà …

  12. C’è ben poco da aggiungere a questo tuo interessante scritto su questo artista, hai il dono di trasportare i tuoi lettori fin dentro i luoghi da te descritti

  13. Le foto di Mc Curry sono emozionanti, di forte impatto emotivo, dalla composizione perfetta e dalla chiarezza scintillante. Nel suo genere inarrivabili, ma allo stesso tempo documentaristiche e lineari. Un grande punto di riferimento per chi come me ama stare dietro all’obiettivo.

  14. Grazie di questo articolo, io adoro Steve Mc Curry ma conoscevo un po’ meno questo suo focus sugli animali (mi ricordavo solo le famose foto della Guerra del Golfo). Io adoro gli animali, sono gattara e credo che abbiano un’intensità emozionale che spesso hanno poco da invidiare agli esseri umani!!!
    La mostra dura molto e a Bologna ho amici che mi piace andare a trovare, mi sa che una capatina è d’obbligo!!!

  15. I reportage fotografici ed i ritratti del grande fotografo americano Steve Mc Curry mi affascinano. Ammirare una sua immagine è come leggere un racconto, non è solo una foto da guardare e passare oltre, c’è sempre una storia dietro, spesso dolorosa, che lui sa cogliere e raccontare con il suo obiettivo in maniera sublime. Questa mostra che si sta svolgendo presso il Palazzo Belloni a Bologna mi incuriosisce sia per il tema che per l’intenzione del fotografo di svelare la sfera emotiva del mondo animale. Cercherò di andare anche se probabilmente mi toccherà il caotico periodo delle festività di fine anno.

    1. Il periodo natalizio è comunque un ottimo momento per visitare la città, ancora più bella perché tutta addobbata. Buona mostra!

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