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Cosa vedere a Bangkok in 4 giorni

Buddha Disteso al Wat Pho di Bangkok

Indice dei Contenuti

Se avete scelto la Thailandia come meta del vostro prossimo viaggio, potrà tornarvi utile sapere cosa vedere assolutamente a Bangkok, la sua splendida capitale.

Il mio suggerimento è quello di trascorrere in città almeno 3 o 4 giorni, così da avere la possibilità di visitare i principali templi cittadini ed effettuare un’escursione in giornata alla volta della vicina Ayutthaya (patrimonio UNESCO dal 1991).

Non è un caso che sia stata proprio questa la destinazione del mio primo viaggio in Asia. Sono stata infatti sempre affascinata da questo territorio e dalla sua antichissima storia.

Poi un giorno ho ricevuto in regalo una guida di viaggio dedicata interamente alla Thailandia e così mi sono decisa: era arrivato il momento di prenotare quel volo aereo.

E voi: siete pronti a viaggiare con me alla scoperta di Bangkok?

Cominciamo!

Cosa vedere a Bangkok: la città con il nome più lungo del mondo

Non tutti sanno che Bangkok detiene il record di città con il nome più lungo del mondo, costituito da ben 190 caratteri:

Krungthepmahanakhon Amonrattanakosin Mahintharayutthaya Mahadilokphop Noppharatratchathaniburirom Udomratchaniwetmahasathan Amonphimanawatansathit Sakkathattiyawitsanukamprasit

Città degli Angeli, la grande città, la città della gioia eterna, la città impenetrabile del dio Indra, la magnifica capitale del mondo dotata di gemme preziose, la città felice, che abbonda nel colossale palazzo reale, il quale è simile alla casa divina dove regnano gli dei reincarnati , una città benedetta da Indra e costruita per Vishnukam

In un’ottica di semplificazione, gli stranieri hanno continuato a chiamarla con l’antico nome di Bang Makok, poi divenuto Bangkok.

I thailandesi dal canto loro, pur utilizzando il nuovo nome diventato ufficiale nel 1785, spesso vi preferiscono la forma abbreviata Krung Thep, ovvero Città degli Angeli.

Risulta indubbiamente più semplice, non trovate anche voi?

Wat Phra Kaew: il Tempio del Buddha di Smeraldo

Il Wat Pha Kaew costituisce il complesso architettonico più prestigioso di Bangkok ed è la prima cosa che ho deciso di vedere dopo aver messo piede in città, al termine di un volo intercontinentale di 12 ore.

dettaglio del Wat Phra Kaew a Bangkok

Consacrato nel 1782, si estende per ben 94 ettari ed ingloba più di cento edifici diversi, tra i quali spicca il Gran Palazzo Reale, antica residenza dei sovrani della Thailandia.

L’edificio principale, il tempio Phra Ubosot, custodisce il preziosissimo Buddha di Smeraldo (da intendersi nell’accezione del colore e non della pietra preziosa), raffigurato in atto di meditazione.

La statua è alta 66 centimetri (inclusa la base su cui poggia), è stata realizzata adoperando esclusivamente pietra di giada e non può assolutamente essere toccata, se non dai sovrani.

Costituisce l’immagine del Buddha più importante e venerata di tutta la Thailandia.

È ricoperta da un prezioso rivestimento in oro, che viene cambiato per ben tre volte all’anno (in estate, in autunno e durante la stagione delle piogge), con delle celebrazioni solenni, alla presenza del re.

Una curiosità: durante la vostra visita al Wat Phra Kaew, non potrete non notare i Demoni Guardiani, enormi statue dai colori e le decorazioni vivaci, che svolgono l’importantissimo compito di proteggere il Buddha di Smeraldo.

Cosa sapere prima di accedere al Wat Phra Kaew di Bangkok

Il tempio è accessibile a tutti dalle 08:30 alle 15:30 e distingue l’ingresso dei fedeli (che è gratuito presentando un documento d’identità) da quello dei visitatori, che prevede un costo di 500 THB (circa 13 Euro).

Il biglietto può essere acquistato in loco oppure anticipatamente on line (entro 24 ore dal ritiro).

È richiesto inoltre di osservare un rigido codice di abbigliamento, che vieta espressamente di indossare:

  • canottiere;
  • giubbotti;
  • top;
  • short e minigonne;
  • pantaloni strappati, attillati o da ciclista;
  • minigonne.

Su questo aspetto, vi assicuro, sono severissimi.

Io avevo indosso un paio di pantaloni larghi fino al ginocchio, eppure mi hanno detto che sarei potuta entrare soltanto con un paio di pantaloni o una gonna lunga.

Mentre stavo tornando in albergo per cambiarmi, ho avuto però la fortuna di incontrare un venditore ambulante. Ho subito acquistato una coloratissima gonna sarong, lunga fino alle caviglie e praticissima da mettere sui pantaloncini.

Wat Pho: visitare il Tempio del Buddha Sdraiato di Bangkok

Dopo il Wat Phra Kaew, il Wat Pho è indubbiamente la cosa più sbalorditiva da vedere a Bangkok. Pensate che detiene ben 3 primati:

  • custodisce la statua di Buddha sdraiato più grande della Thailandia;
  • vanta la collezione di raffigurazioni di Buddha più vasta dell’intera Thailandia (in totale se ne contano 394);
  • è la sede della prima università pubblica del Paese.

Ma partiamo dal principio.

Il Buddha Sdraiato è lungo ben 46 metri e alto 15 metri, ha gli occhi in madreperla ed i piedi impreziositi da più di cento iscrizioni augurali.

È possibile ammirarlo nella sua totalità, girandoci attorno ma prestando assoluta attenzione a non toccarlo.

Nel 1700 il Wat Pho, che si estende per circa 8 ettari, divenne il centro della medicina tradizionale e dell’arte del massaggio.

Ancora oggi del resto, ospita corsi di formazione per massaggiatori, con l’obiettivo di preservare questa pratica antichissima, affinché non vada perduta.

Se avete camminato molto e volete provarne in prima persona i benefici, non vi resta che richiedere il vostro massaggio, scegliendo tra i trattamenti proposti.

Cosa sapere prima di visitare il Wat Pho

Il Wat Pho è visitabile tutti i giorni dalle 08:00 alle 18:30 al costo di 200 THB (poco più di 5 Euro) ed è gratuito per i bambini che non raggiungono i 120 centimetri di altezza.

Il Centro Massaggi invece è aperto dalle 08:00 alle 17:00.

Sul sito internet del Wat Pho potete trovare i prezzi dei diversi trattamenti, suddivisi per tipologia e durata ed il regolamento previsto per i visitatori del tempio.

Si raccomanda di non indossare shorts, di togliersi le scarpe prima di entrare nell’area sacra e di non toccare la statua di Buddha.

Wat Arun: vedere il Tempio sul fiume Chao Praya a Bangkok

Il Wat Arun svetta sulla riva occidentale del fiume Chao Phraya.

Vi suggerisco di raggiungerlo al tramonto, quando la luce del sole gli conferisce ancora più magnificenza.

Wat Arun al tramonto sul fiume Chao Phraya

Il prang principale è alto 82 metri ed è ricoperto da migliaia di minuscoli pezzi di porcellana cinese multicolore, così come gli altri quattro prang minori.

Secondo la simbologia induista, questa imponente struttura indica il monte Meru, ritenuto il centro dell’universo, mentre le torri che lo circondano rappresentano i continenti.

Ai suoi lati, si stagliano lunghe scalinate che conducono alle terrazze superiori, su cui sono poste delle statue, raffiguranti alcune divinità care alla religione buddhista.

Sono certa che ne sarete completamente affascinati!

Cosa sapere prima di vedere il Wat Arun

Anche il Wat Arun è aperto tutti i giorni ed è visitabile dalle 08:00 alle 17:30 (anche se in caso di grande affluenza di visitatori rimane aperto fino alle 18:00), al costo di 100 THB (circa 2,70 Euro).

L’ingresso del tempio si trova proprio accanto al piccolo molo, adibito all’attracco delle imbarcazioni che, solcando il fiume, conducono fin qui visitatori e fedeli.

Mi raccomando: ricordate di portare con voi delle monetine.

Il prezzo del biglietto oscilla attorno ai 4 THB a tratta (corrispondenti a circa, 0,10 Euro) e durante la mia visita, era previsto il solo pagamento in contanti.

Non dimenticate infine, di inserire nel vostro zainetto il sarong, da indossare prima di accedere al tempio.

Wat Saket: la Montagna Dorata

Dalle pendici di questa collina artificiale alta circa 60 metri, bisogna superare ben 344 gradini prima di raggiungere il tempio Wat Saket e avere la possibilità di ammirare l’intera città dall’alto.

Ve la sentite?

Io vi consiglio di non avere troppa fretta di arrivare in cima, ma di osservare attentamente, passo dopo passo, lo scenario che si aprirà ai vostri occhi.

Le Tre Scimmiette Sagge

Tra le numerose statuette che popolano il percorso verso la sommità della montagna, non ho potuto non notare le Tre Scimmiette Sagge.

Il loro significato secondo l’antica saggezza giapponese è

non vedere il male, non sentire il male, non parlare del male

Si tratta di una vera e propria esortazione a prestare sempre molta attenzione a quello che vediamo, a quello che sentiamo e a quello che diciamo.

  • La prima (Imazaru) indica propriamente il non riferire il male.
  • La seconda (Kitazaru) esorta a non ascoltare ciò che potrebbe far vacillare il proprio equilibrio.
  • La terza (Mizaru) ci invita a trattenere le parole piuttosto che esporre qualcosa che non possa essere di giovamento o utilità a chi ascolta.

Dal suono del gong alla vetta della Montagna Dorata di Bangkok

Mentre proseguite la salita verso il Wat Saket, ricordatevi di aguzzare l’udito oltre che la vista.

Vi capiterà infatti, una volta superata la prima parte della lunga gradinata, di percepire dei suoni che, dapprima lontani, si faranno via via più nitidi.

Secondo la tradizione, prima di andare oltre bisogna suonare il gong e le campane, esprimendo al contempo un desiderio.

davanti al gong del Wat Saket a Bangkok

Una volta giunti sulla sommità della collina, vi ritroverete davanti all’ingresso di un piccolo tempio.

Qui, come è consuetudine, i fedeli nel totale silenzio si dedicano alla preghiera.

Ma la vera ricompensa per la fatica appena fatta, arriverà solo dopo aver attraversato una porticina, collocata in un angolo del tempietto.

Gli ultimi tre o quattro gradini (ve lo giuro) e poi la vedrete: uno splendido stupa dorato che svetta in cima al monte ed è visibile da tutta la città.

Da quassù si ha quasi l’impressione di poter abbracciare l’intera Bangkok!

Cosa sapere prima di vedere il Wat Saket

Il Wat Saket è aperto tutti i giorni dalle 08:00 alle 17:00 e prevede l’acquisto di un biglietto di 50 THB (circa 1,50 Euro).

Anche qui, come negli altri templi della città, valgono le medesime regole di abbigliamento (il sarong a Bangkok sarà il vostro migliore amico, credetemi!).

Cosa visitare a Bangkok: Chinatown

Se c’è una cosa da vedere assolutamente a Bangkok, quella è Chinatown, quartiere antichissimo e tra i più suggestivi della capitale thailandese.

Capirete di essere arrivati quando i rumori del traffico e i profumi intensi che fuoriescono dai ristoranti tipici, sovrasteranno ogni cosa, persino i vostri pensieri.

Superate la rossa Chinatown Gate, posta qui nel 1999 per accogliere visitatori e curiosi e passeggiate lungo la via principale, Yaowarat Road.

Raggiungete il Wat Traimit, l’edificio sacro più importante del quartiere. Custodisce una statua di Buddha in oro massiccio, alta 3 metri e pesante ben 5,5 tonnellate.

Quindi immergetevi tra i vicoli e concedetevi una sosta golosa, rigorosamente a base di cucina cinese: noodles, zuppa di squalo o di pollo, c’è l’imbarazzo della scelta!

Una curiosità: l’evento simbolo di Chinatown a Bangkok è il Capodanno cinese, che raggiunge il suo culmine con la festa delle lanterne.

Assistere a questa manifestazione potrebbe essere l’occasione perfetta per visitare la città. Fateci un pensierino!

Cosa vedere vicino a Bangkok: il mercato sui binari

Il mercato sui binari della ferrovia, che si trova nella provincia di Somut Songkhram, è ormai diventato una vera e propria attrazione turistica.

Ma di cosa si tratta davvero e perché questo luogo, a poco più di un’ora da Bangkok, è assolutamente da vedere?

Rom Hup Market (questo è il nome con cui potete localizzarlo su Google Maps) è un mercatino all’aperto, collocato in prossimità della stazione ferroviaria di Mae Klong.

Nel corso del tempo, il numero delle bancarelle è diventato sempre più elevato, arrivando ad occupare persino gli stessi binari.

mercato sui binari vicino a Bangkok

L’arrivo dei treni, che viaggiano ad una velocità assolutamente sostenuta, viene segnalato da lunghi fischi, che consentono ai venditori di chiudere i tendoni e spostare la merce.

Quando anche l’ultimo vagone ha attraversato il mercato, i turisti ripongono i loro smartphone in tasca e gli ambulanti riprendono le loro contrattazioni, come se nulla di strano fosse mai accaduto.

Il mercato galleggiante di Damnoen Saduak

Il mercato galleggiante di Damnoen Saduak dista solo 20 minuti da quello posto sui binari della stazione ferroviaria di Mae Klong, tant’è che molti decidono di visitarli nell’ambito della stessa giornata, noleggiando una macchina con autista privato oppure preferendo un’esperienza di gruppo, tra quelle proposte dagli hotel di Bangkok.

Questo è uno dei luoghi più instagrammabili dell’intera Thailandia!

Centinaia di donne, che indossano abiti tradizionali ed un cappello di paglia, solcano i canali su imbarcazioni a remi o a motore per vendere i prodotti delle campagne circostanti.

Oggi l’intera area che costeggia il mercato galleggiante è ormai presa d’assalto. Ci sono bancarelle che espongono davvero qualsiasi cosa e botteghe che cercano di incuriosire i turisti, mettendo in mostra i prodotti dell’artigianato locale.

mercato sui canali in Thailandia

Una curiosità: il mercato galleggiante di Damnoen Saduak ha conquistato anche il cinema. È apparso infatti in Agente 007 – L’uomo dalla pistola d’oro (regia di G. Humilton, 1974).

James Bond (interpretato da Roger Moore) è stato il protagonista di un rocambolesco inseguimento sulle barche, lungo i canali.

Cosa vedere con un’escursione di un giorno da Bangkok: Ayutthaya

Ayutthaya fu la capitale del Siam tra il 1351 ed il 1767. Quando i Birmani assediarono la città, distrussero molti dei suoi edifici e ne deportarono la popolazione.

Pensate: al culmine del suo splendore, vantava più di 400 templi!

Oggi, grazie alla creazione di un vero e proprio parco storico, che nel 1991 è stato riconosciuto come patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, l’antica città torna a splendere agli occhi dei visitatori, che possono riscoprirla autonomamente (a piedi o noleggiando una bicicletta) oppure con un tour guidato.

Ayutthaya infatti, è situata a poco più di 80 chilometri a nord di Bangkok e si può raggiungere con una delle tante escursioni organizzate dagli hotel, che solitamente includono autista e guida locale.

Visitare Ayutthaya: costi e orari

Per visitare il parco di Ayutthaya (aperto tutti i giorni dalle 08:00 alle 18:00) potete acquistare direttamente in loco, un pass giornaliero dal costo di 220 THB (poco meno di 6 Euro) e dalla validità di 30 giorni.

Vi consentirà di accedere ad alcuni dei suoi templi principali.

Quando andare a Bangkok

Personalmente, ho scelto di visitare Bangkok a fine Gennaio, concedendomi una piacevole fuga dal freddo inverno italiano in occasione del mio compleanno.

Al di là delle temperature massime, che si attestano attorno ai 32°C, il vero problema può essere l’umidità.

Il calore rimane ingabbiato tra i grattacieli e le strade cittadine, così da diventare quasi insopportabile.

Fortunatamente, vivendo in Emilia-Romagna da vent’anni, sono ormai alquanto abituata queste antipatiche condizioni climatiche e non ne ho affatto risentito, durante il mio soggiorno.

Del resto, il periodo migliore per andare a Bangkok corrisponde esattamente alla nostra stagione invernale.

Se da Novembre a Febbraio le piogge sono piuttosto rare, i mesi inclusi tra Aprile ed Ottobre sono connotati da precipitazioni intense e pertanto, decisamente da evitare.

Come spostarsi a Bangkok

Bangkok è una vera e propria giungla urbana e può essere esplorata con diversi mezzi di trasporto.

Sarete voi a scegliere come gestire gli spostamenti, in base alle vostre esigenze di comodità, velocità o fascia di prezzo.

  • Bangkok Airport Link, collega l’Aeroporto Internazionale di Suvarnabhumi alle stazioni della ferrovia sopraelevata (BTS) e della metropolitana (MRT). In funzione dalle 06:00 alle 24:00. Risulta indubbiamente il mezzo più comodo e veloce per raggiungere il centro città.
  • Rete ferroviaria elevata (BTS), costituita da due linee, attive dalle 06:30 alle ore 24.00. I biglietti possono essere acquistati direttamente presso le macchinette automatiche.
  • Metropolitana di Bangkok (MRT), attiva dalle 06.00 alla 24:00, offre la possibilità di comprare biglietti singoli oppure pass giornalieri.
  • Traghetti, da utilizzare per andare da una sponda all’altra del fiume Chao Phraya. Sono in funzione dalle 06.00 alle 20.00 e prevedono l’acquisto dei biglietti direttamente al molo, prima di salire. Tra questi, ve ne sono alcuni (riconoscibili da una bandierina blu) che effettuano giri turistici con tappe presso i principali luoghi d’interesse di Bangkok.
  • Taxi, riconoscibili dai loro colori accesi e tendenti al fluo, sono uno dei mezzi più comodi e veloci con cui spostarsi a Bangkok (tranne nelle ore di punta). Controllate sempre che ci sia il tassametro a bordo e diffidate da vetture abusive.
  • Tuk-tuk, un vero e proprio must a Bangkok. Sono piccole vetture a motore coloratissime, che stazionano soprattutto davanti agli hotel, in attesa di turisti. Decisamente basse, aperte ai lati e munite di tettuccio, sono da preferire agli altri mezzi di trasporto, per tratti brevi. Mi raccomando, contrattate il prezzo prima di salire!
la ferrovia sopraelevata di Bangkok

Come vestirsi a Bangkok

In generale, il mio consiglio è di mettere in valigia abiti leggeri, preferendo i tessuti traspiranti.

Non devono assolutamente mancare nel vostro bagaglio: la crema solare, un cappellino per ripararsi dal sole, un foulard per coprirsi dall’aria condizionata, un ottimo spray antizanzare, un pratico k way da indossare all’occorrenza, il già citato sarong per accedere alle aree sacre.

A sandali e ciabatte, preferite scarpe comode ma chiuse, soprattutto se desiderate visitare i templi.

Dal momento che vi si può entrare soltanto a piedi nudi, è decisamente meglio indossare i calzini.

Ho amato fin da subito questa città e le sue mille contraddizioni.

Il rispetto di una tradizione millenaria e l’esuberanza di una metropoli moderna, qui si fondono nella gentilezza e nella semplicità della gente che, forse non a caso, è considerata una delle popolazioni più felici al mondo.

Ora però, ditemi la vostra: tra i tanti luoghi d’interesse presenti a Bangkok, c’è una cosa in particolare che vi piacerebbe vedere da vicino?

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10 risposte

  1. Una città di grande fascino, Bangkok, una di quelle che non stancano mai, anche perché ci sono infinite cose da vedere!
    4 giorni potrebbero apparire tanti, ma tu dimostri chiaramente che li vale tutti!

  2. Una delle mie città preferite in Asia, a Bangkok ci torno sempre super volentieri e non mi stanco mai di visitarla, con questo articolo hai dato ottimi spunti di viaggio

  3. I mercati sono la cosa che più amo visitare nelle città dove vado. C’è sempre qualcosa da scoprire e da assaggiare, qualche affare da fare ma soprattutto sono i colori e le persone che mi piace osservare. Una bella immersione nel vivere quotidiano.

  4. Sogno da tantissimo tempo di visitare Bangkok e la Thailandia ma ahimè a gennaio non posso prendere ferie: dovrei sfruttare il periodo natalizio ma i voli costano davvero molto se non prenotati con largo anticipo. Mi salvo il tuo articolo perché è proprio completo e ricco di spunti.

  5. Ho letto molti articoli sulla Thailandia ma nessuno come il tuo mi ha fatto venire voglia di partire. Bangkok mi aveva sempre dato l’impressione di una città caotica e puzzolente invece custodisce dei templi magnifici. Molto divertente il mercato sui binari…..

  6. Ho un ricordo bellissimo di Bangkok e della Tailandia intera, è stata la mia prima volta in Asia ed è stata un’esperienza memorabile. Ti garantisco che non vedo l’ora di tornare!

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