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Come organizzare un viaggio in Giordania

i dromedari con i quali abbiamo fatto l'escursione all'alba nel deserto del Wadi Rum

Indice dei Contenuti

Partiamo subito da un presupposto: organizzare un viaggio in Giordania all’indomani di un’emergenza pandemica mondiale, è possibile.

Tuttavia, se volete che il vostro sogno di visitare il Regno di Amman non si trasformi rapidamente in un incubo, ci sono alcune raccomandazioni e linee guida che dovete tenere bene a mente.

Se c’è una cosa che questo ultimo anno e mezzo ci ha insegnato infatti, è che la mobilità internazionale è soggetta a continue e repentine modifiche.

Per questo motivo, bisogna costantemente tenersi aggiornati, consultando le fonti istituzionali o affidandosi ai professionisti del settore.

Alla luce del mio recente fam trip in Giordania con la community delle Travel Blogger Italiane, ho così pensato di raccogliere tutte le informazioni utili ad affrontare un viaggio in Giordania, in un breve vademecum.

Il mio obiettivo è quello di fornirvi un supporto concreto, utile e di semplice consultazione, in modo che la vostra unica preoccupazione, sia quella di godervi il viaggio.

Come organizzare un viaggio in Giordania
1. Perché organizzare un viaggio in Giordania
2. Quali sono i documenti necessari per visitare la Giordania
3. Qual è il periodo migliore per visitare la Giordania e come vestirsi
4. Come spostarsi in Giordania
5. È vietato bere alcolici in Giordania?

Perché organizzare un viaggio in Giordania

Il biennio a ridosso dell’inizio della pandemia ha fatto segnare per la Giordania un vero e proprio boom turistico: sembrava che tutti volessero organizzare un viaggio verso l’antica terra dei Nabatei.

Complice l’apertura di nuove tratte aeree servite da una delle compagnie low cost più famose al mondo, la maggior parte delle prenotazioni arrivava proprio dall’Italia.

E non era questa l’unica novità: la Giordania infatti, attraeva soprattutto i giovani, come non era mai successo prima.

Io stessa ricordo bene che in quel periodo non c’era profilo social che non mostrasse le splendide immagini del deserto del Wadi Rum o la facciata del Tesoro di Petra.

La più grande attività di promozione che la Giordania è riuscita a fare, secondo me, è stato proprio il passaparola.

Alla luce della mia recente esperienza di viaggio infatti, posso affermare che dei concetti di ospitalità e convivialità il popolo giordano ne ha fatto una vera e propria bandiera.

Non a caso, pur essendo passati solo pochi mesi dalla riapertura del Paese al turismo internazionale, i dati relativi alle presenze fanno già segnare degli incrementi interessanti e sono in costante crescita.

Per una sorta di scherzo del destino, la Giordania si trova racchiusa in una delle zone più complesse del pianeta, quella mediorientale.

Eppure, è un Paese in pace, sicuro e pronto a far innamorare i visitatori con un’offerta turistica, storica, paesaggistica e culturale davvero unica al mondo.

Ecco un breve elenco di quello che, a mio avviso, non può mancare nel programma del vostro viaggio in Giordania:

Vi sembrano motivazioni sufficienti per scegliere la Giordania come la meta del vostro prossimo viaggio?

Arco di Adriano a Jerash in Giordania

Quali sono i documenti necessari per visitare la Giordania

Per poter organizzare un viaggio in Giordania bisogna innanzitutto verificare di essere in possesso di un passaporto con validità di almeno 6 mesi residui.

È inoltre necessario richiedere un visto turistico, che vi permetterà di rimanere nel Paese per un periodo massimo di 90 giorni.

Come ottenere il visto turistico per entrare in Giordania

È possibile richiedere il visto presso:

  • Consolato della Giordania in Italia (prima della partenza)
  • Aeroporto di arrivo (subito dopo l’atterraggio)
  • Frontiere terrestri o porti marittimi (se si arriva via terra o via mare).

Deve essere pagato necessariamente con la moneta locale (dinaro giordano) ed il costo ammonta a:

  • 40 JOD (circa 50 Euro) per un visto turistico singolo
  • 60 JOD (circa 75 Euro) per un visto turistico doppio
  • 120 JOD (circa 150 Euro) per un visto turistico multiplo, valido sei mesi.

Ci sono però alcune eccezioni:

  • Chi acquista il Jordan Pass può ottenere un visto turistico gratuito.
  • Chi atterra all’aeroporto Queen Malia di Amman può avere un visto turistico gratuito valido 24 ore, chiamato: Tour Turistico per visitare i siti Turistici ed Archeologici nel regno Hashemita di Giordania.

Quali sono gli altri obblighi previsti per raggiungere la Giordania

Se viaggiate in aereo, dovete compilare con molta attenzione il Modulo di dichiarazione di viaggio in Giordania, disponibile sul sito del Governo giordano.

Qui avrete a disposizione anche un breve ma utile riepilogo degli altri adempimenti da seguire, presenti anche sul sito Viaggiare Sicuri.

Una volta terminata la compilazione del modulo, vi arriverà una mail contenente un QR Code da mostrare all’arrivo assieme ad una dichiarazione relativa allo stato di salute.

Come scegliere l’assicurazione più adatta per visitare la Giordania

Un altro documento richiesto per poter entrare in Giordania e cominciare finalmente a godersi la vacanza, è l’assicurazione sanitaria.

Su questo aspetto, alla luce della mia esperienza professionale di intermediario assicurativo, ci tengo a fare alcune precisazioni.

Stipulare un’assicurazione in viaggio non vuol dire esclusivamente adempiere ad un obbligo previsto dal Governo del Paese che intendiamo visitare.

Significa piuttosto partire con la consapevolezza che qualsiasi imprevisto, possa essere gestito con l’aiuto di una Compagnia assicurativa.

Queste le garanzie che non devono mancare assolutamente nella vostra polizza viaggio:

  • Spese mediche in viaggio
  • Infortuni in viaggio
  • Furto, incendio e mancata riconsegna del bagaglio
  • Ritardo aereo
  • Interruzione del viaggio
  • Annullamento del viaggio
  • Spese sostenute in caso di fermo sanitario disposto dalle autorità competenti

Se state pensando di prenotare un soggiorno in Giordania, contattatemi per avere più informazioni e ricevere il vostro preventivo personalizzato.

Perché acquistare il Jordan Passe e a chi può essere davvero utile

Il Ministero del Turismo giordano ha pensato di mettere a disposizione di tutti i visitatori il Jordan Pass, un biglietto cumulativo che permette di accedere a più di 40 attrazioni e che offre la possibilità di ricevere il visto turistico in maniera totalmente gratuita.

Una volta effettuato l’acquisto sul sito internet dedicato, il Jordan Pass vi verrà inviato direttamente via mail e dovrete mostrarlo all’ingresso di ciascuno dei siti di interesse inclusi nel pacchetto.

È riservato a coloro che intendono restare in Giordania per almeno 4 giorni ed ha una validità di 12 mesi dal primo ingresso utilizzato.

Esistono ben tre tipologie diverse di Jordan Pass:

  • il primo è il Jordan Wanderer, che costa 70 JOD (circa 87 Euro) e include l’accesso a Petra per un giorno
  • il secondo è il Jordan Explorer, che costa 75 JOD (circa 93 Euro) e include l’accesso a Petra per due giorni
  • il terzo è il Jordan Expert, che costa 80 JOD (circa 100 Euro) e include l’accesso a Petra per tre giorni
visitare Petra e il Tesoro del Faraone

Considerando che l’ingresso al solo sito archeologico di Petra, acquistato direttamente alla biglietteria del Centro Visitatori, ha un costo di 50 JOD (ovvero circa 62 Euro), ritengo che il Jordan Pass sia assolutamente conveniente.

Quantomeno, lo ritengo molto utile a chi sta pensando di visitare la Giordania con un viaggio itinerante che, oltre alla Città Rosa dei Nabatei, includa anche la visita ad altri monumenti, siti archeologici, musei e persino al deserto del Wadi Rum.

Se al contrario, il vostro soggiorno si limiterà ad una visita alla sola Petra , il Jordan Pass non vi sarà affatto utile.

Qual è il periodo migliore per pianificare un viaggio in Giordania e come vestirsi

Le stagioni migliori per visitare la Giordania sono indubbiamente la primavera e l’autunno, quando le temperature sono miti e riescono a rendere piacevolissimo il viaggio.

Va però fatta una precisazione.

Le zone poste più nord, caratterizzate dalla presenza di altipiani, possono risultare più fresche e piovose (soprattutto nelle stagioni invernali) mentre le zone desertiche del sud, che presentano un clima arido tipicamente desertico, possono risultare calde e afose (soprattutto nei mesi estivi).

Come scegliere gli abiti adatti ad un viaggio in Giordania

In merito all’abbigliamento, occorre prendere in considerazione ciascuna delle tappe che avete intenzione di inserire nel vostro viaggio in Giordania, così da scegliere l’outfit giusto.

  • Durante la visita Petra, il deserto del Wadi Rum e gli altri siti di interesse storico e archeologico all’aperto: consiglio di portare con voi una scorta d’acqua e abbondante crema solare, di scegliere abiti leggeri e comodi (io ho trovato molto utili i pantaloni harem), scarpe comode o sandali da trekking, un berretto e occhiali da sole.
  • Per passare la notte nel Wadi Rum: potrà tornare utile una felpa in caldo cotone, un paio di pantaloni lunghi, un foulard o una sciarpa leggera per coprire il collo.
  • Prima di attraversare il canyon del Wadi Mujib: vi occorrerà indossare una t shirt e un paio di pantaloncini, un costume da bagno al posto dell’abbigliamento intimo abitudinario, un paio di scarpe adatte (che potrete acquistare al momento di iniziare l’escursione direttamente in loco).
  • Se volete vivere l’esperienza di galleggiare sul Mar Morto: qualora decidiate di accedere al Mar Morto tramite uno dei resort presenti sul territorio, potrete indossare anche il bikini ma vi consiglio di evitare tanga e perizoma. Ricordate che in Giordania, dove la religione musulmana è il culto di maggioranza, non si è molto abituati a vedere le donne indossare costumi da bagno che lasciano scoperte molte parti del corpo. Questo potrebbe rendervi oggetto di occhiate che, a lungo andare, finirebbero per infastidirvi.

In linea di massima, nel rispetto della cultura del popolo giordano, vi consiglio di evitare di indossare abiti troppo succinti o scollati, quantomeno nelle aree pubbliche.

Come spostarsi in Giordania

Qualora voi vogliate raggiungere tutti i principali luoghi di interesse presenti in Giordania, arriverete a percorrere diversi chilometri e a dover cambiare alloggio più di una volta.

Per questo diventa molto importante pianificare per tempo gli spostamenti e scegliere con quale mezzo di trasporto efettuarli.

Il trasporto pubblico in Giordania

Sul territorio giordano sono presenti sia autobus che minibus pubblici, ma in numero molto ridotto. Si tratta inoltre di un servizio urbano, che copre solo piccole tratte al di fuori dei confini delle grandi città.

Nella capitale ad esempio, è nato Amman Bus.

Si tratta di un servizio di trasporto urbano che attraversa interamente la città ed è gestito tramite un’app che permette di consultarne gli orari e le fermate.

I trasporti privati in Giordania

In Giordania i taxi sono presenti soprattutto nelle grandi città (ricordatevi di chiedere al tassista di attivare il tassametro), mentre scarseggiano nelle aree più periferiche.

Vi segnalo una compagnia di autobus privati, Jett Bus, che effettua diverse corse verso i principali punti di interesse della Giordania.

Una delle modalità prescelte da molti per spostarsi in Giordania è tuttavia il noleggio auto.

Potrete prendere un’autovettura per tutto il periodo del vostro soggiorno, con alcune precauzioni:

  • essere in possesso di una patente internazionale,
  • fare rifornimento di carburante in città dove c’è la maggior disponibilità di pompe di benzina,
  • fermarsi agli eventuali controlli di polizia che si potrebbero trovare lungo la strada.

In alternativa, potrebbe essere utile noleggiare l’auto con il conducente e, eventualmente, con una guida turistica.

È vietato bere alcolici in Giordania?

La Giordania è un Paese a maggioranza musulmana e, per questo motivo, durante il Ramadan è assolutamente vietato vendere e consumare alcolici.

Questo però non vuol dire che la vendita di bevande alcoliche in Giordania sia assolutamente illegale (nonostante preveda l’applicazione di tasse molto elevate).

A tal proposito, c’è un aspetto interessante che è emerso durante la mia recente esperienza in Giordania.

Se nei campi tendati del Wadi Rum risultava molto difficile trovare alcolici, nei resort al contrario, questi erano facilmente reperibili.

Come accade in altri Paesi del mondo, anche nelle aree altamente turistiche della Giordania, c’è una maggior disponibilità di bevande alcoliche.

Qui infatti, ai visitatori è concesso di consumarle anche nel periodo del Ramadan, purché lo facciano all’interno delle strutture ricettive.

il tramonto nel deserto del Wadi Rum è davvero splendido

Spero che questa lettura vi sia stata utile ma se avete dubbi o domande, non esitate a contattarmi.

E ora non mi resta che augurarvi buon viaggio!

I miei ultimi itinerari di viaggio:

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16 risposte

  1. Al giorno d’oggi è fondamentale partire informati, viaggiare è diventato assolutamente più complesso di un tempo per cui occorre monitorare spesso siti ufficiali per verificare eventuali disposizioni aggiuntive, ottimo riepilogo della documentazione necessaria pre- partenza verso questo magnifico paese

  2. Probabilmente te l’ho già detto, ma sto leggendo con attenzione e diligenza tutti i tuoi articoli sulla Giordania, visto che sarà una delle nostre prossime avventure; ne approfitto per ringraziarti dei consigli utili!

  3. Una delle cose che più mi preoccupano è proprio l’abbigliamento anche perché le temperature non saranno clementi ovunque però i tuoi consigli mi sembrano molto azzeccati e ne farò tesoro! Non vedo l’ora di partire!

      1. Credo che la cosa più importante, per chi vuole visitare la Giordania, ma vale per ogni altro viaggio in un Paese dell’area mussulmana, sia il rispetto per le usanze del luogo! Gli alcolici, ad esempio, li trovi nei Resort internazionali a 5 stelle, ma se ti rechi in una struttura di proprietà Giordana al cento per cento, anche se a 5 stelle, non trovi nemmeno la birra. Non è un limite, ma la loro prassi.

        Trovo giustissime le tue osservazioni sulle assicurazioni sanitarie: sono fondamentali per chi parte in questo periodo!

        1. Io invece non ci trovo niente di male se durante il viaggio in Giordania si ha voglia di un bicchiere di vino o di birra e, se la si trova in un bar o un ristorante , ci decida di berla. Finché non si infrange alcuna legge, non vedo il bisogno di rinunciare .

  4. Utilissimo questo articolo perché ultimamente viaggiare richiede molte più accortezze e molteplici controlli sia sulla documentazione sia sulle modalità di ingresso nel paese e rientro. E credo che tante persone non abbiamo ancora ben colto questo aspetto di come sia cambiato il viaggio

  5. In questo periodo di restrizioni e regole in continuo cambiamento, avere in un unico articolo tutte le informazioni necessarie e i riferimenti per monitorare la situazione è davvero utile.
    Sogno la Giordania da tempo ma per il momento mi sa che mi tocca lasciare l’idea nel cassetto, ma magari solo fino al prossimo anno!

    1. Mi fa molto piacere possa esserti utile questo breve vademecum . Quando comincerai a organizzare il tuo viaggio , non esitare a contattarmi se ti occorre qualche informazione più specifica .

  6. Grazie Libera per tutte le informazioni sto pensando di organizzare un viaggio in Giordania e inizio a documentarmi a riguardo. Sinceramente non mi aspettavo costasse così tanto l’ingresso a Petra! Conviene si il Jordan pass!

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