Prima di svelarvi quali sono almeno 3 luoghi dove andare a festeggiare San Valentino, non posso che chiedervi che rapporto avete con questa ricorrenza.
È solo una trovata consumistica o ha davvero senso celebrare la festa degli innamorati?
In questo periodo più che mai, il dibattito torna ad accendersi.
Da un lato ci sono gli acerrimi nemici di fiori, romanticismo e cene a lume di candela mentre dall’altro, donne e uomini dall’animo puro e dolce, che non rinunciano a scambiarsi le frasi d’amore dei cioccolatini.
Ma come siamo arrivati a questo punto?
Da quando la ricorrenza di San Valentino è collegata alla festa degli innamorati?
Dove andare a San Valentino
Le origini della festa degli innamorati
Attorno alla metà di febbraio, nell’Antica Roma si celebravano i Lupercalia, delle festività pagane dedicate al ciclo di vita della natura, che lentamente alla fine dell’inverno rinasce.
Allo stesso modo, come una sorta di capovolgimento dell’ordine sociale, durante queste celebrazioni gli schiavi prendevano il posto dei loro padroni e davano vita a delle processioni in maschera, riversandosi per le strade cittadine.
Parte di questo rituale prevedeva inoltre che venissero compiuti atti propiziatori per la fertilità, durante i quali le matrone romane venivano percosse pubblicamente, da giovani ragazzi nudi e armati di fasci di rami .
Queste pratiche ancestrali furono ben presto bandite dalla Chiesa di Roma.
Nello specifico Papa Gelasio I decise di istituire, al posto di questa inappropriata festività, una nuova ricorrenza e di dedicarla all’amore inteso in senso biblico, sotto la protezione di San Valentino.
Nulla di certo si sa però sulle origini dell’associazione del Santo con l’amore inteso in senso romantico.
San Valentino nell’età contemporanea
Lo scambio di biglietti d’amore, i cosiddetti Valentine, che abbiamo imparato a conoscere grazie a tante serie tv americane, era già diffuso nel XIX secolo.
Venivano infatti prodotti e distribuiti già a quest’epoca, biglietti d’auguri su ampia scala.
Inizialmente si trattava di cartoncini scritti a mano, intagliati a forma di cuore e consegnati alla persona amata.
In seguito, quando se ne diffuse una produzione di tipo industriale, l’abitudine di scambiarsi frasi d’amore diventò una vera e propria tradizione popolare, affiancata successivamente dallo scambio di cioccolatini, fiori e regali.

Perchè festeggiare San Valentino?
Non sono mai stata una sostenitrice delle ricorrenze da celebrare a tutti i costi.
Ritengo che i legami d’amore, intesi in senso esteso come tutte le relazioni affettive solide, non necessitino di una giornata ad essi dedicata nella quale sentirsi obbligati a comprare regali o spedire mazzi di fiori.
Tutt’altro.
Le relazioni forti, quelle vissute intensamente, nelle quali ci si impara a conoscere reciprocamente, a condividere gioie e dolori, a sostenersi nei successi così come nei fallimenti, non hanno bisogno che sia dedicata loro una ricorrenza.
Se ami qualcuno non puoi trattenerti dal dirglielo. Se vuoi bene a qualcuno non puoi evitare di dimostrarglielo.
Tutti i giorni. In ogni momento.
Inoltre, cosa c’è di meglio che ricevere un regalo inaspettato?
Si potrebbe persino scegliere di festeggiare l’amore ogni anno in una giornata diversa, consolidando così una nuova tradizione , custodita come un segreto tra due innamorati.
Dove andare a San Valentino: 3 idee per una promessa d’amore eterno
Se volete sorprendere la persona che amate, non limitatevi a comprare un regalo qualunque, donatele l’emozione di un momento indimenticabile.
A tal proposito, ho selezionato per voi, tre tra le mete più romantiche da me visitate.
Se siete alla ricerca del posto adatto per pronunciare quelle parole d’amore che non avete mai avuto il coraggio di dire, se volete trasformare il vostro partner nel protagonista di un film romantico o di un romanzo d’altri tempi, allora proseguite nella lettura e selezionate la meta più adatta a voi .
Si parte!
Dove andare a San Valentino:
3 idee romantiche
Santorini
Parigi
Verona
Santorini e i suoi romantici tramonti
Santorini è l’isola più a sud dell’arcipelago greco delle Cicladi.
Originariamente aveva una forma circolare, ma a seguito di diverse eruzioni vulcaniche, parte del suo territorio crollò e l’isola finì per assumere una forma abbastanza curiosa, simile a una mezzaluna.
Gli storici parlano di un’eruzione in particolare (da collocare attorno al 1600 a.C.), definendola di portata quasi apocalittica.
Pare infatti che il sisma generò un vero e proprio tsunami che finì per devastare quasi completamente quest’area, all’epoca culla della civiltà minoica.
Sembra inoltre che l’eccezionalità di questo evento ispirò Platone per il mito di Atlantide, che secondo questa accezione era quindi da identificare con la piccola isola greca.
Più propriamente dovremmo considerare Santorini come un piccolo arcipelago dal momento che spiccano almeno quattro isolotti vulcanici (di cui uno solo abitato) nei pressi della sua laguna.
Perché è così speciale il tramonto di Santorini
Al di là del piacevolissimo clima e delle splendide spiagge isolane, il tratto distintivo di Santorini è sicuramente il suo tramonto.
Si tratta di un vero e proprio appuntamento fisso per i suoi abitanti e i tanti ospiti arrivati fin qui da tutto il mondo per assistervi.
L’aspetto più curioso di questo evento è che, nonostante non vi sia alcunché di organizzato, riesce a richiamare puntualmente folle di curiosi che si mettono alla ricerca di un posto in prima fila da cui poter ammirare lo spettacolo.
Una volta che il sole comincia la sua discesa e finché non scompare dietro le scure rocce laviche della caldera, tutt’intorno regna un assordente silenzio rotto solo, quando anche l’ultimo spicchio di luce scivola oltre l’orizzonte, da uno scroscio di applausi.
Se non vedete l’ora di prenotare il vostro viaggio per la più romantica delle Cicladi, consultate il mio itinerario dedicato a:
Un consiglio: un posto davvero romantico e non molto affollato da cui ammirare il tramonto con la persona amata, è Skaros Rock.
Si tratta di un promontorio roccioso situato nei pressi di Imerovigli.
Seguite il sentiero che sale su per questo scoglio affacciato sul mare e attendete che il sole dia inizio allo spettacolo.
Non ve ne pentirete!

Parigi e il muro dei Ti Amo
Lo so che un viaggio a Parigi, la città più romantica del mondo, meta perfetta per una fuga romantica, potrebbe sembrare il luogo più banale dove andare a San Valentino.
Tuttavia, quello che sto per proporvi non è il classico tour in barca sulla Senna al chiaro di luna, né una passeggiata tra i caratteristici vicoli di Montmartre.
Si tratta di una tappa presso le mur des Je T’Aime, ovvero il muro dei Ti Amo.
Raggiungerlo è semplicissimo perché dista solo sette minuti a piedi dalla Basilica del Sacro Cuore.
Questa è una delle zone di Parigi che amo di più, a tal punto da averla scelta come la location in cui festeggiare il mio compleanno, alcuni anni fa.
Se anche voi, come me, spegnete le candeline in inverno, potreste trovare utile il mio articolo dedicato a:
L’idea di costruire, in questa parte della città di Parigi, un’opera d’arte alta ben dieci metri e larga quattro, venne a Frédéric Baron (con la collaborazione di Claire Kito).
Pare che tutto cominciò quando Baron chiese ai tanti stranieri conosciuti a Parigi di trascrivere le parole Ti Amo nella loro lingua d’origine.
Oggi sulle 612 piastrelle blu che ricoprono questa parete di Square Jehan Rictus, spiccano ben 311 scritte in bianco, di altrettante lingue e idiomi provenienti da tutto il mondo.
Una curiosità: tra le tante frasi d’amore, non mancano le parole Ti Amo scritte nelle 192 lingue dei Paesi appartenenti all’ONU.
Riuscite ad individuarle tutte?

Verona e il celebre balcone di Giulietta
Nella bella Verona dove la scena è collocata, due famiglie di pari dignità piombano per rancori antichi in una nuova discordia che insozza le mani dei cittadini con il loro stesso sangue.
ROMEO E GIULIETTA, PROLOGO
Con queste parole William Shakespeare consacra la città di Verona come lo scenario di una delle storie d’amore più celebri dell’intera letteratura mondiale, quella che vede protagonisti i giovani Romeo Montecchi e Giulietta Capuleti.
E pensare che il noto drammaturgo di Stratford-upon-Avon non visitò mai la città veneta, ma se ne innamorò attraverso le opere degli scrittori Luigi da Porto e Matteo Bandello.
I veronesi, ritenendo attendibile la storia d’amore tra i due giovani, ben presto cominciarono a cercarne le tracce in tutta la città.
Dapprima individuarono la loro tomba, nei pressi di un convento.
Quindi identificarono la casa di Giulietta, in un’antica abitazione medievale su cui era ben visibile lo stemma del cappello appartenente ai Capuleti.
Pensate che il noto balcone da cui la giovane era solita affacciarsi per sussurrare dolci parole al suo innamorato, venne aggiunto in seguito.
Infine, rintracciarono la casa di Romeo.
La casa di Giulietta a Verona: meta di pellegrinaggio degli innamorati
Ma il luogo più significativo per celebrare questo amore che sfidò persino la morte, resta sicuramente la casa di Giulietta.
Vi basterà fermarvi sulla soglia ad osservare le centinaia di frasi d’amore che ricoprono i muri di pietra dell’androne d’ingresso, per comprendere quale profondo significato assuma oggi quel luogo per le coppie di giovani innamorati.
Dopo aver attraversato l’ampio cortile dell’antico palazzo, vi troverete al cospetto della bella Capuleti, raffigurata da una statua bronzea realizzata nel 1969 dallo scultore Nereo Costantini e posta qui tre anni dopo.
Pensate che proprio in quegli anni, cominciò a diffondersi una diceria secondo la quale chiunque avrebbe toccato il seno destro della statua di Giulietta, si sarebbe assicurato un futuro prospero accanto alla persona amata.
La folla di persone che cominciò ad accalcarsi al suo cospetto per compiere questo rituale benaugurante fu tale che nel 2014 , per preservare l’opera nella sua integrità, si decise di sostituire l’originale con una copia.
Una curiosità: la statua sostitutiva venne realizzata grazie alla consulenza di un allievo del Costantini, Novello Fiorotti e l’originale fu posta all’interno dell’abitazione di Giulietta.

E ora tocca a voi, sapete già dove andare a San Valentino?
I miei ultimi itinerari di viaggio:
- Castello di Torrechiara: fortezza dell’amore in provincia di Parma
- Bologna si tinge di giallo: i luoghi che hanno ispirato i polizieschi
- Teatro Massimo Vittorio Emanuele di Palermo: visite, orari e biglietti
- Bologna e gli Etruschi: visita al Museo Civico Archeologico
- Brick Art a Bologna: l’arte dei mattoncini in mostra
28 commenti
Ho visitato tutti questi posti e sicuramente voto Santorini come luogo più romantico per festeggiare San Valentino! Certo è più una meta estiva ma i tramonti di Santorini meritano il viaggio…mai più visti di così belli!
Anche per me Santorini è speciale.
Approvo Santorini! Effettivamente è una meta molto romantica, con quei tramonti a picco sul mare! Ed essendo l’unica delle tre in cui non sono mai stata la leggo a mia metà perfetta per San Valentino!
Per me resta il posto più romantico che io abbia mai visitato finora .
Non sono una romanticona e non amo particolarmente San Valentino, perchè non serve una giornata particolare per festeggiare il proprio amore. Ho vissuto qualche mese a Verona, anni fa e toccai la tetta della statua originale di Giulietta… Un ragazzo carino lo trovai poco dopo, sarà stato grazie a lei?
Anche io come te credo che ogni coppia abbia una sua giornata , o più giornate , in cui celebrare il proprio amore che non sempre coincidono con il 14 febbraio. Carino il tuo aneddoto : hai trovato il tuo Romeo 😉
Come te non credo che festeggiare l’amore a San Valentino renda il legame più profondo! Detto ciò…. Parigi è sempre Parigi ed è sempre e comunque la città dell’amore per eccellenza quindi ci andrei subito anche se non è per San Valentino!
Vero, Parigi è insuperabile!
Non sono sicuramente una delle persone più romantiche al mondo, ma ogni “scusa” è buona per organizzare un viaggio! Parigi mi tenta davvero tantissimo perché la conosco poco e per di più da un paio di mesi hanno messo una linea ferroviaria veloce da Torino e l’idea del viaggio in treno mi ispira non poco. Santorini non l’avevo presa in considerazione ma mi hai dato un ottimo spunto.
Santorini è la meta più romantica dove ho soggiornato finora.
Di quelli che hai elencato ho visitato solo Verona, due volte. Non potendo svincolarmi dal lavoro per San Valentino lo trascorrerò come sempre a casa in compagnia del mio compagno, perché dove c’è lui ogni posto è speciale!
Ti consiglio Santorini, per me resta uno dei viaggi più romantici che ho fatto . A proposito , San Valentino non si deve per forza festeggiare il 14 febbraio , come ho scritto nell’articolo. Ogni coppia ha la sua data celebrativa ed un bel viaggetto in una location romantica , può essere il miglior modo per onorarla .
Tre mete super romantiche, non avrei mai pensato a Santorini perché penso alla Grecia sempre come meta estiva ma in effetti sarebbe bellissimo festeggiare San Valentino con uno dei tramonti più belli! Parigi poi è sempre una buona idea!
Santorini rimane uno dei viaggi più romantici che ho fatto . Super consigliato !
I primi anni che stavamo insieme io e il mio compagno, festeggiavamo ogni festività! Era l’occasione per fare una cena fuori o partire per un weekend infatti, il primo San Valentino cioè ben 12 anni fa, Marco mi ha portato 3 gg a Parigi!!!
Però Santorini non ci avevo mai pensato
È proprio un romanticone! Per me Santorini resta una delle mete più romantiche che io abbia mai visitato.
Ho sempre pensato a Santorini come meta estiva, dedicata al divertimento. Sarebbe carino invece programmare un viaggio romantico su questa meravigliosa isola. Sicuramente meglio di Parigi, che non riesco ad amare nonostante le innumerevoli volte in cui ci sono stata,
Santorini è davvero romantica , te lo dico per esperienza personale .
E’ una di quelle occasioni che non riconosco e quindi non faccio nessun festeggiamento, ma per tornare ancora una volta a Santorini griderei Buon San Valentino a tutti !
Tre destinazioni splendide, Parigi, Santorini e Verona! Pensa che in tutte e tre ci sono andata tempo fa da sola!
Comunque, non credo malto alle feste dettate dal calendario commerciale e potrei festeggiare il “San Valentino” ogni giorno dell’anno!
Perché porre un limite?
Mimì
La penso come te. Non c’è una data per celebrare l’amore .
Tre destinazioni una più bella dell’altra! Io faccio parte del team romanticoni quindi questo articolo cade a pennello… grazie per le preziose info
Grazie a te.
Non c’è una data per partire con la persona amata . Siamo a noi a scegliere quando festeggiare l’amore .
Anche io non sono una sostenitrice assidua della festa di San Valentino anche se solitamente un momento per noi ce lo prendiamo magari una cena, un pensiero dedicato. Andare via però come tu sai è sempre un’ottima idea e quindi benissimo anche a San Valentino, hai fornito ottimi suggerimenti per celebrare la ricorrenza
Ti ringrazio , Arianna.
Purtroppo a febbraio non possiamo partire, ma hai dato delle magnifiche idee. Sarà scontato, ma io sceglierei Parigi!
In realtà , come scrivo nell’articolo, l’amore si può festeggiare in ogni stagione . Difatti si tratta di mete che sono sempre belle, in tutte le stagioni . Parigi ha sempre il suo fascino , ci tornerei anche subito .