Se Roma premia con la sua grande bellezza chi attraversa la Passeggiata del Gianicolo e Firenze si presenta in tutto il suo splendore a chi raggiunge Piazzale Michelangelo, quali sono i punti panoramici da cui abbracciare dall’alto la dotta, la rossa e la grassa Bologna?
Ne ho selezionato quattro, sulla base della loro posizione e della distanza l’uno dall’altro, in modo che possiate inserirli tra le tappe del vostro tour bolognese, anche se avete intenzione di fermarvi per un solo giorno.
Quattro punti panoramici che vi faranno innamorare di Bologna dall’alto
Ho unito luoghi iconici e rappresentavi ad altri meno noti e quasi, inaspettati.
Una cosa è certa: vi regaleranno una vista mozzafiato e finiranno per farvi innamorare perdutamente di questa città.
La Torre degli Asinelli
Lo sapevate che tra il 1200 e il 1300 la città di Bologna vide spuntare più di 100 torri?
Doveva avere pressappoco lo stesso skyline dell’odierna Manhattan.
Oggi ne restano poco più di 20, di cui la più emblematica è sicuramente la Torre degli Asinelli.
Costruita dall’omonima famiglia tra il 1109 e il 1119, è alta 97, 20 metri e presenta 498 scalini, da percorrere esclusivamente a piedi.
Alla base della Torre c’è una rocchetta realizzata alla fine del 1400, per ospitare i soldati di guardia.
Una curiosità: la Torre pende verso Ovest per 2,32 metri e questo la rende la Torre pendente più alta d’Italia!

Attualmente costituisce non solo uno dei simboli della città, ma anche uno dei principali punti di ritrovo per tutti i bolognesi.
Se qualcuno nel darvi un appuntamento, dirà :
Ci vediamo sotto le Due Torri!
Vorrà dire che vi dovrete dirigere verso piazza di Porta Ravegnana, dove accanto alla Torre degli Asinelli svetta la più piccola Torre Garisenda.
Un consiglio: siete iscritti all‘Alma Mater Studiorum di Bologna e allo stesso tempo siete molto superstiziosi? Sappiate che la tradizione vuole che chi sale fin sulla cima della Torre degli Asinelli prima di laurearsi, finisca inesorabilmente fuori corso.
Vi suggerisco quindi di prenotare la vostra visita, dopo aver indossato la corona d’alloro!
Una volta acquistato il biglietto presso l’Ufficio informazioni Bologna Welcome di persona oppure sul sito internet, potrete cominciare la salita verso la piccola terrazza situata sulla sommità della Torre.

Pensate che da qui è possibile avere una visuale a 360° della città!
La Terrazza Panoramica della Basilica di San Petronio
Grazie all’imponente opera di restauro che ha interessato per circa otto anni la Basilica di San Petronio, è stato possibile mettere a disposizione dei visitatori fino al mese di Gennaio del 2023, l’ascensore collocato nei pressi del pontile.
La Basilica di San Petronio, anche detta la grande incompiuta di Bologna, custodisce la meridiana Cassini, la camera oscura più grande del mondo! Se siete curiosi di saperne di più, consultate il mio articolo dedicato a: Basilica di San Petronio e il suo sottotetto
In questo modo si è potuto godere di una vista della città da ben 54 metri d’altezza, che altrimenti sarebbe stata negata ad ogni essere umano (eccezion fatta per Spiderman).
L’ingresso alla Terrazza era situato in Piazza Galvani, sul retro della chiesa. Qui ciascuno poteva scegliere se salire con l’ascensore o preferire le scale.
Il momento migliore della visita sulla Terrazza Panoramica era sicuramente il tramonto. Da qui è infatti ben visibile il noto Santuario di San Luca, situato sul Colle della Guardia.
Al crepuscolo, risulta ancora più suggestivo.
Villa Ghigi
Poco distante dal centro, superata Porta San Mamolo, in direzione dei primi colli bolognesi, è situata Villa Ghigi, uno dei polmoni verdi della città.
Vi si può accedere attraverso via San Mamolo o via Gaibola (dove c’è un ampio parcheggio).
Si tratta di un parco che si estende per ben 30 ettari nella valle del Rio Fontane, incorniciato da un piccolo bosco ornamentale, situato nei pressi di una villa del 1600, oggi abbandonata e in attesa di restauro.

La famiglia Ghigi acquistò il parco nel 1874 (precedentemente appartenuto ai Malvezzi, Cavalca e Dozza) e ne fu proprietaria fino al 1972.
Alessandro Ghigi, naturalista di fama mondiale nonchè rettore dell’Università di Bologna dal 1930 al 1943, risiedette qui per tutta la sua vita.
Il parco, poi ceduto al Comune di Bologna, è stato aperto al pubblico nel 1974 ed oggi è una delle mete preferite dai bolognesi.
È il luogo ideale per lasciarsi alle spalle i rumori cittadini e dedicarsi ad una passeggiata lungo diversi sentieri.
Numerose sono anche le aree di sosta, da cui è possibile ammirare sia la città che il Santuario di San Luca dall’alto.
Se siete amanti delle aree verdi e volete scoprire quali sono i giardini pubblici da visitare assolutamente in città, consultate il mio articolo dedicato a: I 6 parchi più belli di Bologna
Piazzale di San Michele in Bosco
Rispetto agli altri punti panoramici elencati, questo è il più lontano dal centro di Bologna.
Può essere infatti considerato a tutti gli effetti, una vera e propria terrazza sulla città.
Ci troviamo a circa 3 chilometri da Piazza Maggiore, sui primi colli bolognesi. Si può parcheggiare l’auto in via Codivilla e poi proseguire a piedi lungo la salita di S. Benedetto.
In alternativa è possibile prendere dal centro i bus 29 o 30 .
Alle nostre spalle si erge la Chiesa Monumentale di San Michele in Bosco, costruita nella metà del 1400.
Quindi l’adiacente ex convento dei monaci Olivetani, acquistato alla fine del 1800 dal chirurgo Francesco Rizzoli e donato alla provincia di Bologna perché ne realizzasse un ospedale (l’attuale Istituto Ortopedico Rizzoli).
Davanti a noi, uno splendido parco ricopre quasi interamente la collina, alta 132 metri!
In alcuni punti, la sua fitta vegetazione ostacola parzialmente la vista, che risulta comunque impagabile, sul centro storico.

Lucio Dalla cantava:
Nel centro di Bologna non si perde neanche un bambino
(Disperato erotico stomp)
Io credo che in questi suoi versi risieda l’essenza più pura di questa città.
Non è così grande da essere considerata una metropoli, né così piccola da finire per starti stretta. È la mano invisibile che ti accompagna a casa sotto i suoi lunghi portici, è il sorriso sincero e genuino che ti coccola con la sua inimitabile cucina, è la coscienza critica che ti stimola tra le sue antiche aule universitarie.
Non si preoccupa di sembrare, ma È.
E ora ditemi: anche a voi piace ammirare le città dall’alto? Conoscevate questi quattro punti panoramici di Bologna?
I miei ultimi itinerari di viaggio:
- I luoghi di Lucio Dalla a Bologna
- Canali di Bologna in mostra all’Opificio delle Acque
- La Pop Art in mostra a Bologna
- Scozia: cose da vedere in 5 giorni
- Highlands: cosa vedere a nord di Edimburgo in 1 giorno
22 commenti
Se mi accettano due giorni di ferie, a metà novembre farò un lungo fine settimana a Bologna a trovare una amica.
Adoro i panorami dall’alto e li cerco sempre nelle città che visito. A Bologna ho già fatto tappa sulla Torre degli Asinelli, la terrazza panoramica di San Petronio e sul campanile della Cattedrale di San Pietro.
E’ da un po’ che ho nella lista Piazzale di San Michele in Bosco ma non ho mai considerato Villa Ghigi: ora avrò altre due tappe da fare assolutamente!
Se vieni a Bologna a novembre tra l’altro, avrai modo di vedere il foliage. Sono certa che ne resterai incantata.
Alla fine, sono riuscita a completare il mio giro della Bologna dall’alto ma mi manca solo il piazza di San Michele in Bosco col suo Santuario: rimanderò per la bella stagione!
Ben detto: in primavera questo piazzale offre davvero una splendida vista sulla città anche se io ho avuto la fortuna di immortalarla sotto la neve e ti assicuro che è altrettanto affascinante.
Sì, mi piace guardare le città dall’alto, quando si può, è sempre una prospettiva interessante e mi piace guardare i tetti delle case. Conoscevo ovviamente la torre degli Asinelli, ma non le altre location. Non sono stata molte volte a Bologna, dove peraltro io riuscirei a perdermi benissimo, come un po’ ovunque! 🙂
Adoro vedere le città dall’alto, si ha sempre un’altra prospettiva. Sono solo andata sulla torre degli Asinelli, mi segno gli altri posti per la prossima gita a Bologna.
Contenta di averti dato spunti utili.
Molti dei luoghi che hai menzionato li ho visti più di una volta ma sono ancora salita sulla torre perché il mio compagno doveva ancora laurearsi proprio a Bologna! Ora non c’è più pericolo che la profezia si avveri quindi sarà sicuramente il primo luogo che visiterò quando tornerò!
Vedrai che la vista dalla torre degli asinelli vi piacerà molto .
L’unico che conoscevo era la torre degli asinelli dove comunque non sono mai salita! Mi segno soprattutto l’ultimo, mi piacerebbe molto tornare a Bologna e fare una gita sui colli bolognesi 🙂
Il periodo migliore per vedere Bologna dall’alto sono le mezze stagioni, altrimenti con la nebbia vedi poco o nulla. Ti aspetto!
Sono stata sulla Torre degli Asinelli, ma in un giorno di super nebbia in cui non si vedeva assolutamente nulla! Una grande sfiga! Quando tornerò a Bologna sono curiosa di salire anche sulla terrazza Panoramica della Basilica di San Petronio.
Per salire sulla Terrazza della Basilica devi cercare di tornare a Bologna prima che tolgano le impalcature, mi raccomando.
Sono stata a Bologna solo di passaggio e spero tanto di poterci ritornare con calma e salire su questi bellissimi punti panoramici ed ammirare la città da una prospettiva diversa
Panorami pazzeschi ne abbiamo? Non sono mai stata a Bologna ancora ma credo che se dovessi riuscire ad organizzare per uno dei prossimi week end seguirei alla lettera il tuo itinerario.
Contenta di averti dato spunti utili.
Anche a Pavia abbiamo la leggenda che chi dovesse guardare negli occhi la statua della Minerva nella piazza principale, non si laureerebbe mai! Sono chicche molto interessanti ed è sempre bello conoscerle!
Condivido ! Grazie per averci raccontato questo aneddoto
Purtroppo quando sono stata a Bologna non mi sono soffermata su questi panorami meravigliosi…tocca tornarci!
Con questo piccolo vademecum potrai ammirarla dall’alto e te ne innamorerai 😉
Ho studiato a Bologna e ho sfidato la sorte, salendo sulla Torre degli Asinelli negli anni dell’università. Il risultato? Effettivamente mi sono laureata un paio di sessioni fuori corso, mannaggia!!!!
Mi stai dicendo che è vero, non si tratta solo di una superstizione? 🙂