Avete appena deciso di trascorrere 4 giorni ad Atene in inverno ma non sapete ancora cosa valga davvero la pena vedere nella capitale greca fuori stagione?
Niente paura, la città di Pericle e Platone sa affascinare anche quando il cielo è minacciato da nuvole cariche di pioggia e le temperature si abbassano inaspettatamente.
Atene: cosa vedere e fare 4 giorni in inverno
Contrariamente a quello che alcuni pensano, Atene è molto di più di un semplice scalo dove trascorrere qualche ora, in attesa del primo traghetto diretto all’isoletta paradisiaca scelta come meta delle vacanze.
È una destinazione che non ha assolutamente nulla da invidiare alle altre capitali europee.
Non solo vanta un’enorme patrimonio storico, artistico ed archeologico, ma il suo centro città vivibile e misura d’uomo, è decisamente colorato e vivace.
Siete pronti a dare il via alla nostra esplorazione? Si inizia!
Cosa vedere e fare 4 giorni ad Atene fuori stagione: giorno 1 dall’Acropoli alla cena sul rooftop
L’Acropoli domina dall’alto la città di Atene e ne è al contempo il simbolo indiscusso.
Vi consiglio pertanto di cominciare l’itinerario proprio dalla città alta, fatta costruire da Pericle nel V secolo a.C. e proclamata patrimonio UNESCO nel 1987.
Potrete ammirare da vicino l’imponenza del Partenone, sostare qualche minuti davanti all’Eretteo e alla Loggia delle Cariatidi (per lo meno le copie) e scattare un selfie con l’Odeon di Erode Attico, ricordando gli antichi fasti dell’età dell’oro della Grecia classica.
Per rendere l’esperienza davvero indimenticabile, visitate anche il vicino Museo dell’Acropoli (non incluso nel biglietto del sito).
È qui che si trovano moltissimi degli elementi scultorei decorativi (questa volta originali) rinvenuti durante gli scavi.
Tutte le informazioni utili sui titoli d’ingresso e gli orari di apertura, oltre ad una mappa completa dei siti archeologici, sono disponibili nella mia Guida pratica per visitare l’Acropoli e gli altri siti archeologici di Atene. Consultatela prima della partenza, vi darà una mano a gestire al meglio il programma di viaggio!
A poca distanza dall’Acropoli, si nasconde il minuscolo quartiere di Anafiotika.
È silenziosissimo, percorribile esclusivamente a piedi e si presenta come un intricato labirinto di case basse, intervallate da scalinate strette e facciate ricoperte da murales.
Forse non vi stupirà sapere che da molti è considerato alla stregua di un vero e proprio angolo cicladico, perché pare ricordare nelle forme e nell’atmosfera, il più celebre arcipelago greco.
Sembra fatto apposta per essere fotografato!
Dalla Collina di Filopappo al brindisi con vista sul Partenone
Proseguite la passeggiata fino alla Collina di Filopappo e intraprendete uno dei sentieri che si inerpicano verso il maestoso monumento intitolato all’omonimo benefattore.
State per raggiungere quello che secondo me è il miglior punto panoramico gratuito di Atene, tra i pochi in grado di fornire una visuale a 360 gradi sul centro città e sui suoi principali monumenti.
Attendete qui il tramonto e poi incamminatevi verso il cuore pulsante della capitale, l’area compresa tra il quartiere Plaka e Piazza Syntagma.
Fatevi largo tra i piccoli bar, le rumorose taverne e gli innumerevoli negozi di souvenir e proseguite fino al Metropolis Roof Garden.
Questo elegantissimo ristorante panoramico occupa il decimo piano dell’hotel Elettra Metropolis.
Propone piatti ricercati, che rielaborano i sapori della tradizione e le materie prime locali in modo innovativo e assolutamente vincente.
I tavoli sono rigorosamente affacciati sui tetti della città e sui marmi bianchi del Partenone.
Il servizio veloce e all’altezza della location, il conto giusto e l’atmosfera intima e raccolta, lo rendono il posto perfetto per un brindisi a fine giornata.
Giorno 2: dal cambio della guardia allo Stadio Panathinaiko di Atene
Prima di scoprire quali sono le cose da vedere e da fare nel secondo dei vostri 4 giorni ad Atene in inverno, ci tengo a fare una precisazione.
Non potete lasciare la città senza aver assistito almeno una volta, e possibilmente di domenica, alla cerimonia del cambio della guardia.
Si svolge quotidianamente nello slargo antistante il Monumento al Milite Ignoto, in prossimità del Palazzo Reale, il luogo in cui si riunisce il Parlamento greco ed è un vero e proprio evento.
Ogni domenica infatti, indossando l’antica divisa tradizionale, i militari capeggiati dalla banda musicale sfilano dinanzi ai turisti accorsi per l’occasione in Piazza Syntagma ed introducono il rituale cambio della guardia nazionale, eseguendo movimenti lentissimi e ripetitivi.
Nell’approfondimento che ho dedicato al cambio della guardia ateniese, oltre a maggiori dettagli sulla storica parata, trovate il video completo della cerimonia. Date un’occhiata!
Al termine dell’esecuzione, addentratevi nei vicini Giardini Nazionali realizzati nel 1838 dalla regina Amalia, che volle importare in Grecia centinaia di varietà esotiche di alberi e piante, oltre ad anatre, tartarughe e pavoni.
Continuate la passeggiata rilassante nell’area verde che circonda il vicino Zappeion, palazzo in stile neoclassico eretto nel 1870 e oggi adoperato per eventi e conferenze.
Una volta fuori dal parco, dirigetevi prima al sito archeologico di Zeus Olimpio, uno dei più grandi di tutta la Grecia e poi al vicino Arco di Adriano, innalzato dall’imperatore romano per sancire il suo dominio sulla città.
Per chiudere in bellezza (è proprio il caso di dirlo), raggiungete quella che è indubbiamente l’attrazione più interessante di questa parte della città.
Cosa vedere ad Atene 4 giorni in inverno: lo stadio di marmo più grande del mondo
Lo Stadio Panathinaiko, sede delle prime Olimpiadi dell’età moderna (1896), detiene un sorprendete primato.
È l’unico stadio al mondo ad essere stato costruito completamente in marmo!
La storia di questo tempio dello sport è davvero incredibile e viene ripercorsa approfonditamente durante le visite, che si svolgono in autonomia con l’ausilio di audioguide.
Potrete anche calpestare la pista che Stefano Baldini percorse vittoriosamente durante i Giochi Olimpici del 2004, regalando all’Italia l’oro nella maratona.
Non credo esista un modo migliore di questo per concludere la seconda giornata ateniese!
Giorno 3: dall’Antica Agorà di Atene ai quartieri della street art
Il mix di tradizione e modernità che caratterizza la capitale ellenica diventa ancora più evidente nell’itinerario previsto per il terzo giorno in città.
Cominciate con una visita dell’Antica Agorà, centro nevralgico della vita pubblica della polis e curiosate tra i suoi edifici simbolo, come la Stoà di Attalo ed il Tempio di Efesto.
Accedete prima alla vicina Biblioteca di Adriano e poi all’Agorà Romana, che custodisce la Torre dei Venti, una vera e propria stazione meteorologica dell’antichità.
Quindi, prendete Ermou Street fino a raggiungere l’ingresso del Kerameikos, l’antico cimitero pubblico ateniese.
Dopo aver lasciato anche l’ultimo dei siti archeologici, fate una sosta a Piazza Monastiraki, dove confluiscono le principali vie dello shopping della città.
Accanto a negozi e boutique di tutti i brand più noti al mondo, potrete imbattervi in un caratteristico mercatino delle pulci, che suscita sempre molta curiosità tra i turisti.
Dai murales di Psyrri alle caffetterie più instagrammabili di Atene
Continuate i vostri acquisti nell’adiacente quartiere di Psyrri, popolato da botteghe vintage e negozietti di artigianato.
Penso che sia in assoluto la zona più colorata di Atene.
Vi potrete cimentare in una caccia al murales più bello, individuando il vostro preferito tra i tanti capolavori che ricoprono le facciate delle palazzine.
Inoltre, qui ci sono almeno un paio di caffetterie altamente instagrammabili.
Il primo è Ellyz Cafe Athens, un flower cafe, dove il rosa risulta in assoluto il colore dominante. È il posto perfetto per la colazione o la merenda (il pink cappuccino è ottimo) oltre che per il brunch.
Stategli lontano solo se siete a dieta ferrea, la vetrina dei dolci è irresistibile!
Little Kook invece è un caffè tematico e visto dall’esterno sembra un incrocio tra un hotel di Las Vegas ed un parco divertimenti alla fiera di paese.
Lo staff è rigorosamente in costume ed i tre allestimenti che si alternano durante l’anno (primavera: Elfi e Fate, autunno: Halloween, inverno: Natale) sono davvero ben riusciti.
I prezzi risultano un pò più alti della media dei locali di questo genere ma per una volta, secondo me, un’eccezione si può fare!
Giorno 4: dal Museo Archeologico Nazionale al sito nel sottosuolo di Atene
L’ultimo dei 4 giorni ad Atene può iniziare nel sito archeologico del celebre Liceo, dove Aristotele teneva le sue celeberrime lezioni peripatetiche.
Da qui, spostatevi fino al Museo Archeologico Nazionale, il più esteso museo dell’intera Grecia. È stato inaugurato nel 1882 all’interno di un edificio in stile neoclassico, si estende per 8.000 metri quadrati e custodisce 11.000 reperti.
Attualmente, le collezioni permanenti sono cinque:
- Antichità Preistoriche (dal VII millennio al 1050 a.C.), indubbiamente la mia sezione preferita. Oltre alla Maschera di Agamennone (attribuzione ormai smentita dagli studiosi), rinvenuta da Schliemann nel 1876 a Micene, qui sono esposti gli affreschi minoici di Akrotiri, sepolti a lungo in seguito all’eruzione di Santorini (II millennio a.C.).
- Sculture, circa 16.000, che attraversano l’intera storia dell’Antica Grecia, dal periodo arcaico a quello romano. Potrete vedere da vicino una decina di Kouroi, tra cui l’imponente kouros di Capo Sunio, risalente al 600 a.C.
- Opere in metalli, tra cui spiccano la maestosa statua bronzea emersa al largo di Eubea nel 1928, che ritrae Zeus o Poseidone (460 a.C.) e il fantino di Capo Artemisio (II secolo a.C.).
- Ceramiche, si compone di circa 6.000 reperti che tracciano l’evoluzione della ceramica greca dal periodo geometrico all’età ellenistica.
- Antichità Egizie, frutto di alcune donazioni collocate tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento.
- Antichità Cipriote, sono circa 850 le opere che compongono la raccolta, che attraversa l’intera storia di Cipro ed è stata inaugurata nel 2009.
Per completare la visita occorrono almeno un paio d’ore (spese benissimo, oserei dire). Il biglietto durante la stagione invernale ha un costo di 6 Euro, che diventano 10 Euro in estate.
Il museo è aperto:
- da novembre a marzo, il martedì (dalle 13:00 alle 20:00), dal mercoledì al lunedì (dalle 08:30 alle 15:30);
- da aprile a ottobre, il martedì (dalle 13:00 alle 20:00), dal mercoledì al lunedì (dalle 08:00 alle 20:00).
È prevista la possibilità di acquistare una soluzione cumulativa che consente di accedere anche al Museo Epigrafico, al Museo Numismatico e al Museo Bizantino e Romano con soli 15 Euro.
Maggiori dettagli su riduzioni e chiusura straordinarie sono disponibili sul sito internet del Museo Archeologico Nazionale.
Cosa vedere ad Atene 4 giorni in inverno: il sito commemorativo nei sotteranei di Atene
Il sito commemorativo sotterraneo di Korai 4 è stato sicuramente il luogo più sorprendente del mio viaggio ad Atene.
Questo rifugio ricavato a sei metri di profondità, durante l’occupazione nazifascista è stato adoperato come prigione, nella quale sono state rinchiuse centinaia di persone.
Visitabile dal 1991, vi consentirà di conoscere una pagina della storia ateniese ancora poco nota, ma che merita assolutamente di essere ricordata.
A questo punto forse vi state chiedendo come trascorrere le ultime ore in città.
Se siete amanti dei tramonti, concedetevi un’ultima passeggiata panoramica fino alla Collina di Licabetto.
Fidatevi, ne varrà la pena.
Con i suoi quasi 280 metri, il Licabetto è la vetta più alta di Atene, raggiungibile anche con la funivia dalla stazione di Via Aristippou, nell’esclusivo quartiere Kolonaki.
È il posto perfetto per immortalare l’Acropoli un’ultima volta, prima di fare ritorno a casa.
Come raggiungere Atene dall’aeroporto e muoversi in città
Atene è facilmente raggiungibile dalle principali città italiane in aereo (ricordate di spostare le lancette un’ora in avanti all’arrivo, per il fuso orario).
L’aeroporto internazionale Elephterios Venizelos dista circa 33 chilometri dalla capitale.
Il modo più comodo per arrivare in centro è con la metropolitana (linea 3, di colore blu), che effettua fermate nelle due piazze principali di Atene, Syntagma e Monastiraki.
Impiega circa 45 minuti per portarvi a destinazione, con corse regolari fino a mezzanotte ed un costo di 9 Euro (16 Euro andata e ritorno).
Un’alternativa più economica ma meno veloce è l’autobus (linea X95), col quale occorrono poco più di 60 minuti per raggiungere Piazza Syntagma, al costo di 5,50 Euro.
Per quanto riguarda gli spostamenti in città, sarò sincera, io mi sono mossa sempre a piedi e senza alcuna fatica.
Coloro che preferiscono prendere i mezzi pubblici, possono comunque contare su un’ampia disponibilità di autobus, un’efficiente rete di tram e 3 linee della metropolitana.
Alla già citata linea blu, si affiancano infatti la linea verde (numero 2), che conduce al porto del Pireo e la linea rossa (numero 3), che effettua una fermata al cospetto dell’Acropoli.
La tessera di viaggio è unica e ricaricabile.
Si chiama Ath.ena Ticket, è acquistabile agli sportelli automatici e prevede diverse soluzioni di acquisto, tra cui: il biglietto giornaliero (4,10 Euro), quello di 5 giorni (8,20 Euro) ed una soluzione valida per 3 giorni che include anche il trasporto verso l’aeroporto (20 Euro).
Se pensate che questa possa essere un’opzione valida per le vostre esigenze, date un’occhiata al sito internet dell’azienda dei trasporti locale (OASA) così da scegliere la soluzione adatta a voi.
Non solo cosa vedere 4 giorni: dove dormire ad Atene in inverno
Adesso che sapete cosa vedere in 4 giorni ad Atene e come arrivare in città, potrà tornarvi utile stabilire in quale quartiere alloggiare.
A mio avviso, se intendete inserire nel vostro programma di viaggio più o meno tutte le tappe di questo itinerario, vi conviene orientarvi sulla zona di Piazza Syntagma, da cui sono facilmente raggiungibili tutti i principali punti d’interesse.
Io stessa ho alloggiato qui, presso l’Arethusa Hotel, nella centralissima Mitropoleos Street, a due minuti a piedi dalla stazione della metropolitana.
Decisamente più turistiche sono le aree di Plaka, Monastiraki e Psyrri. È qui del resto che sono situati i principali lounge bar del centro, presi d’assalto durante il week end (anche d’inverno, ve lo posso assicurare).
Ora tocca a voi, avevate mai pensato di trascorrere un week end lungo ad Atene fuori stagione?
10 risposte
Adoro i rooftroop, soprattutto se fanno parte di ristoranti particolari dove poter assaggiare i piatti tipici delle zone che visito. Ho in programma un viaggio ad Atene in autunno per cui comincio a salvarmi qualche posticino speciale da visitare fuori dalle rotte turistiche. Grazie.
Anche io amo i rooftop, non mancano quasi mai nei miei viaggi! Sono contenta di averti dato qualche spunto utile, buon viaggio!
Sono d’accordissimo quando dici che Atene non ha assolutamente nulla da invidiare alle altre capitali europee (anzi, mi è piaciuta di più di altre grandi città viste di recente in Europa). Quattro giorni sarebbero davvero l’ideale: io ci sono stata per tre giorni ma non mi sarebbe dispiaciuto avere un po’ di tempo in più-
Devi organizzare, allora 🙂
Ma sai che continuo a controllare i voli per Atene per visitarla durante inverno/primavera? Mi hai dato molti spunti per un itinerario “fuori stagione” e non del tutto classico, spero di partire presto!
Te lo auguro!
Avevo organizzato anche io un viaggio ad Atene d’inverno ma poi è arrivato il Covid e il viaggio è stato rimandato a data da destinarsi: mi fa piacere scoprirla con questo tuo articolo anche se virtualmente.
Atene è vicina e vedrai che riuscirai anche a vederla di persona. In tal caso, spero che il mio itinerario potrà tornarti utile.
Se tutto va come previsto saremo ad Atene tra Aprile e Maggio, controllerò di avere già appuntato tutti i luoghi che consigli per una visita di 4 giorni, che sarà circa il tempo che avremo a disposizione. Al mio ritorno ti farò sapere.
Buon viaggio!