Mykonos Town: cosa vedere e fare in città

la Piccola Venezia caratterizza il centro di Mykonos Town

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La città principale di Mykonos, nonchè suo cuore pulsante, è la Chora (o Hora), chiamata comunemente anche Mykonos Town.

Se arrivate sull’isoletta delle Cicladi via mare però, non sono le sue casette bianche la prima cosa che vedrete.

Questo perchè i traghetti in arrivo e in partenza fanno scalo al Nuovo Porto dell’isola (presso il minuscolo villaggio di Tourlos), che si trova a circa 2,5 chilometri dalla città.

Ma non temete, vi basterà intercettare uno dei tanti taxi liberi che fanno la spola tra il porto ed il centro abitato e in meno di dieci minuti (al costo di 20 Euro) sarete già arrivati a destinazione.

E se, durante l’ora di punta, doveste impiegarci di più a causa del traffico, ricordate che siete appena arrivati a Mykonos: cosa c’è di meglio che chiedere ad un local qualche consiglio su cosa vedere o dove gustare ottimi piatti locali?

Intrattenetevi a chiacchiere con il tassista.

Se padroneggiate un pò la lingua inglese, non avrete problemi a farvi raccontare qualche aneddoto legato all’isola e ai suoi abitanti.

Mykonos Town: consigli utili per la visita della città

Per pianificare accuratamente la vostra visita al capoluogo di Mykonos, la Chora per l’appunto, dovete tenere ben presenti alcuni aspetti secondo me fondamentali.

Trattandosi di un piccolo centro abitato, sviluppatosi come una terrazza affacciata sul mare e costituito da uno stretto e labirintico grappolo di casette bianche, durante le ore serali (soprattutto prima e dopo cena) diventa quasi impenetrabile.

Il motivo è abbastanza semplice da individuare: la maggior parte dei visitatori e turisti presenti sull’isola, raggiunge la città essenzialmente alla sera quando, complice la leggera brezza che addolcisce le calde temperature estive, si va alla ricerca della taverna dove cenare o del posto migliore dal quale ammirare il tramonto sul mare.

Tuttavia, c’è anche un altro elemento che rende le ore pomeridiane perfette per la vostra visita alla città: la quasi totale assenza di altre persone e la pressocchè generale chiusura di negozi e trattorie (prima delle 18:00 è tutto chiuso ad eccezione di alcuni bar) vi permetterà di scattare delle fotografie sensazionali.

Scegliete con cura i look da indossare e date sfoggio alla vostra fantasia: con i suoi colori e i profumi dei fiori di bouganville e ibisco che qui decorano quasi ogni casa, vi sembrerà di essere sul set di un film, dove spetta a voi il ruolo di protagonista.

i vicoli di Mykonos Town sono pieni di colori e di profumi

Cosa vedere nella Chora di Mykonos

Cominciate la vostra visita dal vecchio porto cittadino, il vero e proprio ingresso della città.

Già da qui infatti, sono ben visibili le costruzioni basse e dipinte di bianco, disposte come un anfiteatro costruito dinnanzi al mare.

Pronti a dedicarvi alla scoperta dei vicoli del centro?

Imboccate Matoyianni Street e proseguite senza una meta ben precisa ma piuttosto, lasciandovi ispirare dai colori degli stipiti di legno degli edifici.

Fatevi guidare dai profumi dei fiori che addobbano i piccoli terrazzi e i balconi.

Sono certa che, come me, anche voi avrete l’impressione che siano stati messi lì quasi a darvi il benvenuto.

Lo ammetto, io sono stata sempre affascinata dai centri storici e a Mykonos mi sono sentita un pò come quei turisti giapponesi in visita a Roma che, affascinati dalla eterna bellezza dell’Urbe, ne fotografano ogni angolo, con meticolosa precisione.

Ecco, Mykonos Town è così: dallo splendore eterno e puro, un luogo fuori dal tempo.

Piccola Venezia (Little Venice)

Uno degli angoli più suggestivi della Chora di Mykonos è la cosiddetta Piccola Venezia.

Come accade in altre parti del mondo, anche sull’isola delle Cicladi è stato immediatamente notato il richiamo di questo quartiere, le cui case sono state edificate con le fondamenta nel mare, e l’italianissima città lagunare.

Pensate che ormai l’originale toponimo locale, Alefkandra, è quasi del tutto caduto in disuso ed anche i cartelli affissi per i turisti, riportano la dicitura di Little Venice.

Una curiosità: anche nella modernissima Dubai c’è un quartiere denominato Piccola Venezia, perchè attraversato da un reticolo di canali.

Se volete approfondirne la storia e scoprire come raggiungerlo, consultate:

Se inoltre volete sorprendere i vostri amici con degli scatti davvero unici, raggiungete la Piccola Venezia al tramonto.

Fermatevi presso il piazzale antistante la taverna Nice n Easy e attendete che le facciate delle case lambite dalle onde del mare cambino colore.

Prima giallo, poi arancione e infine rosso: godetevi lo spettacolo del tramonto, quando la luce ceda il passo alla notte.

Quindi attraversate lo stretto passaggio pedonale che pullula di cocktail bar e ristoranti e infilatevi nei vicoli che da qui, vi condurranno nei meandri dell’antico quartiere isolano.

Mulini a vento

A ridosso della Piccola Venezia si trovano questi iconici mulini a vento, che dall’alto sembrano allo stesso tempo dominare e proteggere la città.

Sono stati costruiti nel XVI secolo per raffinare il grano, che poi veniva caricato e immesso sulle rotte marittime che collegavano Venezia e l’Asia.

Sono stati adoperati fino agli inizi del XX Secolo ma poi, nel primo dopoguerra, l’introduzione di macchinari più avanzati modificò inevitabilmente le fasi della produzione agricola , condannando i mulini all’abbandono e al degrado.

Tuttavia, oggi appaiano completamente ristrutturati e sono pronti ad essere ammirati e fotografati in tutto il loro ritrovato splendore.

Un consiglio: fate molta attenzione durante la vostra visita all’area occupata dai mulini a vento poichè, non essendo asfaltata e posta sul versante di una piccola altura, richiede di procedere con molto cautela soprattutto dopo il tramonto, quando le uniche luci presenti sono quelle che illuminano timidamente i mulini.

Sono certa che non impiegherete molto a comprendere perchè i mulini a vento sono stati costruiti proprio in questa parte della città: è sicuramente una delle più esposte al Meltemi!

i celebri mulini a vento di Mykonos

Panagia Paraportiani

Uno dei simboli della città di Mykonos è l’imponente Chiesa Ortodossa, Panagia Paraportiani, che si trova a ridosso del porto antico.

Si tratta di una costruzione unica nel suo genere perchè risulta costituita dall’unione di ben 5 edifici di culto, tutti rigorosamente dipinti di bianco.

La sua realizzazione cominciò nel 1475 e proseguì finchè le prime quattro chiese non vennero unite per lasciare spazio anche alla quinta (ancora oggi ben riconoscibile perchè sormontata da una cupola).

Purtroppo non è semplice trovare l’edificio aperto e visitarne gli interni ma vi assicuro che si tratta di un luogo che merita assolutamente di essere visto, anche solo dall’esterno.

Trovandosi inoltre in una posizione abbastanza elevata ed essendo così vicino al mare, vi permetterà di scattare splendide foto del sole al tramonto.

Un consiglio: non lontano dalla Chiesa si trova uno dei locali più cool della città, il Jackie O. Bar. Lontano dal caos dei vicoli della Chora e dei negozi di souvenir, i tavolini di questo lounge bar sono disposti lungo un passaggio pedonale che si affaccia sul mare.

È sicuramente il posto perfetto per gustare il vostro aperitivo.

Se volete sapere cosa lega la figura di Jacqueline Kennedy, per tutti Jackie O., all’isola di Mykonos e che ruolo abbia avuto la ex first lady americana nel boom turistico dell’isola, consultate:

Musei

È sorprendente come la città di Mykonos, raccolta attorno al suo piccolo porto, abbia così tante realtà museali meritevoli di una visita.

Museo Archeologico di Mykonos

Il museo è stato realizzato nel 1902 a seguito del ritrovamento di alcuni reperti archeologici sull’isola di Rineia e costruito su un terreno donato dal Comune di Mykonos, seguendo il progetto realizzato da Alexandros Lykakis.

Fu però solo nel 1934 che la struttura assunse la forma attuale, di rimando neoclassico.

Si compone di 6 sale ed il costo del biglietto è di 4 Euro.

Qui sono conservate ed esposte alcune tra le ceramiche, le urne e le stele funerarie provenienti dalle vicine isole di Delos e Rineia, risalenti al periodo compreso tra il XV e il I secolo a.C.

Tra tutti, spicca una statua di Eracle eseguita in marmo di Paros risalente al II secolo a.C.

Per consultare gli orari di apertura e le riduzioni (in alcuni giorni l’ingresso è gratuito), consultate il sito internet del Museo Archeologico di Mykonos.

Rarity Gallery

Questa galleria d’arte, fondata nel 1994 da Vassilis Matsaidonis e Christos Nikolaou, si trova nel cuore della Chora ed espone opere di pittori e scultori contemporanei.

L’ingresso è gratuito, vale la pena inserirne una visita nel vostro itinerario alla scoperta della città di Mykonos Town.

Casa di Lena

Si tratta di un’antica abitazione (il cui nome rende omaggio a colei che ne fu l’ultima proprietaria), che è stata trasformata in un museo, con lo scopo di riprodurre e tramandare usi e costumi della società isolana dei secoli passati.

Vi consiglio di informarvi preventivamente sugli orari di apertura poichè l’edificio resta chiuso al pubblico alcuni giorni della settimana.

Museo Marittimo dell’Egeo

Questa realtà museale situata nel centro della città di Mykonos è stata realizzata nel 1983 e aperta al pubblico nel 1985.

Il suo obiettivo è quello di illustrare la storia marittima del bacino dell’Egeo e specialmente l’evoluzione delle navi mercantili.

Anfore, antiche mappe nautiche e modellini di velieri e imbarcazioni, sono i tesori conservati nelle sale espositive di questo museo.

Una curiosità: qui è custodito anche il meccanismo della prima lampada collocata sul Faro Armenistis, che svetta a nord dell’isola di Mykonos.

Per avere maggiori informazioni e pianificare la vostra visita, consultate il sito internet del Museo Marittimo dell’Egeo.

Cosa e dove mangiare nella città di Mykonos Town

La città di Mykonos Town è davvero ricca di ristoranti e taverne.

Non è stato facile destreggiarsi tra i richiami dei ristoratori e i loro menu appetitosi, considerando inoltre che alcuni tra i posti più chic della città erano assolutamente inaccessibili, poichè prenotati ampiamente anche per i giorni successivi al periodo della mia permanenza sull’isola.

Vi indicherò quindi i tre ristoranti dove ho piacevolmente potuto assaporare ottima cucina isolana, ovvero:

  • Casa di Giorgio, un vero e proprio must nel centro della Chora. Grazie alla presenza di un ampio spiazzale, il proprietario ha potuto allestire una sorta di sala da pranzo all’aria aperta, letteralmente tappezzata da tavolini e sedie di legno e vimini. Qui ho assaggiato un sautè di cozze, calamari grigliati e frittura mista. I cibi erano davvero ottimi e il personale si è dimostrato molto disponibile, nonostante il locale fosse pieno. Il prezzo assolutamente nella norma (78 euro per 2 persone).
  • Roca, ristorantino romantico e chic nei pressi del vecchio porto di Mykonos, a due passi dal Museo Archeologico. La prima cosa che vi colpirà di questo locale è la vista: da qui infatti, si gode di uno splendido panorama sulla vicina isola di Delo. Vi consiglio di prenotare all’ora del tramonto così da rendere la vostra cena ancora più spettacolare. Il menu mi ha davvero colpito: ho ordinato un kebab servito con salsa tzatziki e devo ammettere che era davvero molto saporito. Il personale è stato gentilissimo ed il prezzo mi ha sorpreso (53 euro per 2 persone).
  • Eva’s Garden, un ristorante custodito in un giardino, che ho scoperto mentre passeggiavo tra gli stretti vicoli della Chora. Potendo scegliere, ho preferito cenare al piano superiore, su un’ampia terrazza affacciata sulla corte che ospita il ristorante. Ho assaporato una splendida e abbondante porzione di moussaka, mentre il mio compagno ha preferito il souvlaki. Ancora una volta l’ospitalità greca mi ha colpito in positivo ed il prezzo è stato assolutamente nella norma (48 euro per 2 persone).

Se visitate Mykonos in alta stagione vi consiglio di prenotare anticipatamente, in modo da non dover faticare troppo a trovare un tavolo libero.

Approfittate delle vostre passeggiate a Mykonos Town per curiosare tra i vicoli e dare un’occhiata ai menu dei ristoranti che vi incuriosiscono, confrontateli con le recensioni presenti sui siti internet più affidabili e poi non perdete altro tempo: prenotate il vostro tavolo!

Come raggiungere la Chora di Mykonos e dove parcheggiare

Il centro città di Mykonos Town è pedonale.

Vi consiglio di indossare scarpe comode, abiti leggeri e un cappellino (se la vostra visita si svolgerà durante il giorno) o un giacchino (se la vostra visita si svolgerà dopo il tramonto).

Il mezzo migliore con cui raggiungere la cittadina è senza dubbio lo scooter, poichè nelle ore di punta l’ingresso alla Chora è abbastanza trafficato e con l’automobile potreste avere qualche difficoltà negli spostamenti e soprattutto nella ricerca di un parcheggio.

uno scorcio del centro abitato di Mykonos Town

Potrete lasciare il vostro veicolo in due aree di parcheggio gratuite:

  • la prima si trova nei pressi del porto antico;
  • la seconda si trova alle spalle dei già citati mulini a vento.

Vi è anche la possibilità di raggiungere il centro abitato con i mezzi pubblici.

La stazione degli autobus si trova nei pressi del porto vecchio.

Dal momento che gli orari delle corse sono suscettibili di modifica, vi consiglio di consultare il sito internet di KTEL Mykonos, che ne gestisce ed eroga il servizio.

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Sono Libera Salcuni, consulente di comunicazione turistica e travel designer. Insieme possiamo valorizzare musei, destinazioni e itinerari culturali con strategie di comunicazione mirate, pensate su misura per far emergere la tua unicità e attrarre il pubblico giusto. 

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8 risposte

  1. Purtroppo la mia conoscenza della Grecia si limita a un weekend trascorso ad Atene: un soggiorno breve ma molto intenso perché sono stata benissimo. Da allora ho la curiosità di conoscere meglio la Grecia e Mykonos potrebbe essere un ottimo punto di partenza.
    Ottimo il consiglio di approfittare del tempo in taxi per chiedere indicazioni al tassista per scoprire i segreti gastronimici dei local!

    1. Mykonos è sicuramente un ottimo punto di partenza se vuoi visitare le isole Cicladi . Il suo aeroporto è collegato ai principali aeroporti italiani e dal porto raggiungi facilmente le altre isole

  2. Non avevo realizzato che molti degli scorci più famosi di Mikonos fossero legati alla sua città principale. Panagia Paraportiani è davvero un must, e sembra che sia un bene che sia così difficile da trovare: almeno così forse non ci sono orde di turisti!

  3. Sono stata tantissime volte in Grecia, ma ho sempre optato per la Grecia “continentale”. Le isole greche mi spaventano un po’, soprattutto in alta stagione. La verità è che di Mykonos io ho in testa un’immagine davvero idilliaca e temo che potrebbe venire rovinata dalla folla di turisti che è solita popolare l’isola. In questo senso, la tua descrizione della Chora in versione serale mi è bastata: quando deciderò di andare a Mykonos e visitare questa parte dell’isola lo farò di pomeriggio!

    1. La soluzione alla tua paura è: non visitarla in alta stagione . Se invece non puoi fare altrimenti , ti consiglio di fare un giro nella Chora al pomeriggio. Le isole meritano davvero di essere visitate, facci un pensierino . Mykonos può essere un buon inizio.

  4. Ciao Libera!
    Una splendida Isola Mikonos, con delle spiagge di un candido davvero abbacinante! Ma Mikonos Town, come giustamente fai notare, ha il suo “perchè”!
    Ci sono stata anni fa, però mi sa che è arrivata l’ora di tornarci! Prenderò le tue indicazioni come riferimento!

    A presto, Mimì

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