Il deserto del Wadi Rum è uno dei luoghi più suggestivi e al tempo stesso scenografici di tutta la Giordania.
Ci sono voluti millenni per modellare questa valle e le sue irte rocce, grazie ad un lungo e lento processo di erosione dal risultato indubbiamente sbalorditivo.
Non è un caso se la Valle della Luna (questa la traduzione italiana dell’espressione Wadi Rum) sia stata scelta come set cinematografico da pellicole di fama internazionale come: Lawrence d’Arabia di David Lean (1962), Aladdin di Guy Ritchie (2019) e Trasformers – La vendetta del caduto di Michael Bay (2009), solo per citarne alcune.
Wadi Rum: il deserto più grande della Giordania
Vasto, echeggiante e simile a una divinità.
(I Sette Pilastri della Saggezza, libro VI, cap. LXXV)
Così Thomas Edward Lawrence (meglio conosciuto come Lawrence d’Arabia) definiva la più grande area desertica dell’intera Giordania, inserita dall’UNESCO nel 2011 tra i beni patrimonio dell’umanità.
All’agente dei servizi segreti britannici di stanza in Giordania durante la Rivolta araba (1916), va riconosciuto il merito di aver posto all’attenzione del mondo occidentale, bellezze paesaggistiche uniche al mondo.
Nel deserto del Wadi Rum infatti, maestosi rilievi si contrappongono a vaste distese di sabbia rossa, calda e avvolgente, creando scenari dal forte potere evocativo.
Non a caso, una delle formazioni rocciose più imponenti del deserto è stata chiamata come il titolo dell’opera più nota di Lawrence, I Sette Pilastri della Saggezza, una sorta di autobiografia commemorativa incentrata sulla sua attività di soldato in Medio Oriente.
Cosa fare nel deserto del Wadi Rum in Giordania
È proprio davanti allo sguardo fermo e rassicurante de I Sette Pilastri che è stato costruito il Centro Visitatori, unico punto di ingresso al deserto del Wadi Rum.
Se non avete acquistato il Jordan Pass, che include l’escursione nel deserto giordano, dovete quindi pagare 5 JOD (pari a circa 6 Euro), che serviranno a sovvenzionare le tribù beduine che popolano ancora oggi quest’area.
Una volta giunti fin qui, bisogna stabilire come effettuare la visita, ricordando che addentrarsi nel deserto da soli aumenterebbe inevitabilmente il rischio di perdersi o di trovarsi in una situazione di necessità e non riuscire a tornare indietro.
Per questo motivo, vi consiglio di prenotare un tour guidato a bordo di un fuoristrada 4 x 4, in modo da raggiungere tutti i luoghi di maggior interesse e riuscire a lasciare il deserto al tramonto, prima che faccia buio.
Una curiosità: i rilievi del Wadi Rum richiamano numerosi amanti dell’arrampicata da tutto il mondo, potreste vederne qualcuno intento a portare a termine la sua scalata, durante il vostro tour!
Visitare il deserto del Wadi Rum a bordo di un fuoristrada
Quella che vi attende è un’avventura in perfetto stile Indiana Jones, tanto per citare un altro celebre film girato in Giordania.
O almeno è così che io e le mie compagne di viaggio ci siamo sentite una volta a bordo delle jeep prese a noleggio, durante il primo giorno del nostro fam trip in Giordania, organizzato con la community delle Travel Blogger Italiane.
Mentre il vento continuava a scompigliarci i capelli e le dune insistevano a farci sobbalzare sui sedili impolverati dei fuoristrada, il Wadi Rum si mostrava a noi in tutta la sua inesorabile, schietta e pura magnificenza.
Neanche la mano esperta di un pittore sarebbe stata in grado di disegnare certi contorni, mescolare tante tonalità diverse, restituire all’animo umano una tale pace.
Un consiglio: se amate l’avventura, non dimenticate di aggiungere al vostro viaggio in Giordania, il canyoning nel Wadi Mujib. Per sapere come pianificare al meglio la vostra visita, consultate:
Cosa vedere durante l’escursione nel Wadi Rum
Alcune, tra le tappe del nostro tour, mi hanno affascinato in particolar modo. Si tratta di:
- Incisioni rupestri. Nel Wadi Rum molte pareti rocciose sono ricoperte, in vari punti, da iscrizioni antichissime. Sono petroglifi raffiguranti scene di uomini e animali stilizzati, risalenti all’epoca dei Thamudeni. Pensate che in totale, su tutto il territorio giordano, sono state rinvenute ben 30.000 incisioni, attribuite anche alla tribù dei Nabatei, che condivise queste terre a lungo con i Thamudeni.
- Siq Umm Takawi. Questa stretta gola è caratterizzata dalla presenza di due sculture scavate nella roccia, che raffigurano rispettivamente, il volto di Lawrence d’Arabia e quello di re Abdullah I. La sosta nei pressi di questo canyon è stata tra l’altro il mio primo approccio con le tribù beduine, che popolano il deserto. Siamo stati fatti accomodare all’ombra di un’ampia tenda e ci è stato offerto dell’ottimo tè nero con cannella, cardamomo e salvia. Con grande senso di ospitalità (oltre che invidiabile pazienza) ci è stato inoltre mostrato come sistemare correttamente la kefiah bianca e rossa, copricapo molto diffuso in Giordania. Inevitabilmente alcuni di noi hanno deciso di comprarla per sfoggiarla nei momenti clou del nostro viaggio, quasi a voler ricambiare quel deciso gesto di benvenuto.
- Dune di sabbia. In alcuni punti questi cumuli di sabbia rossastra diventano delle vere e proprie montagne da scalare. Sono certa che anche voi, come me, non resisterete alla tentazione di arrampicarvi per cercare il miglior punto di osservazione.
- Tramonto. Come a teatro il sipario cala sulla scena ricoprendo le quinte e i fondali, allo stesso modo durante la Golden Hour, il buio ha lentamente annerito le dune e i monti del Wad Rum, facendomi vivere uno dei momenti più emozionanti del mio soggiorno in Giordania.
Una curiosità: se volete rendere davvero memorabile la vostra visita al Wadi Rum e non soffrite di vertigini, potete prenotare un giro in mongolfiera. Provate a immaginare quanto deve essere emozionante sorvolare il deserto al calar del sole!
Gli altri punti di interesse del Wadi Rum
Last but non least, meritano di essere menzionati almeno altri 5 punti di interesse imperdibili all’interno del deserto del Wadi Rum in Giordania, ovvero:
- Tempio nabateo, fondato dai Nabatei in onore della divinità Al-Lat e ricco di incisioni rupestri.
- Sorgente di Lawrence, custodita all’interno di una grotta, nei pressi di un antico acquedotto nabateo.
- Casa di Lawrence, dove pare che l’agente segreto britannico abbia vissuto durante gli anni della Rivolta Araba.
- Arco di roccia di Burdah, alto quasi 80 metri, è una delle aree panoramiche più suggestive del Wadi Rum.
- Mushroom Rock, una roccia a forma di fungo capace di creare una simpatica illusione ottica (man mano che ci si avvicina, sembra che diventi sempre più grande).
Visitare la stazione ferroviaria del Wadi Rum
Non credevo alle mie orecchie quando Akram, la nostra guida locale, ha promesso di accompagnarci presso Al Hejaz railway, una stazione ferroviaria, ora in disuso, situata nel bel mezzo del deserto del Wadi Rum in Giordania.
Una volta arrivati, mi sembrava di essere al cospetto del set di una serie tv: mai avrei immaginato di vedere così da vicino un vecchio convoglio dotato di locomotiva, carrozze destinate ai passeggeri e mitragliera.
Persino i binari e gli scambi adoperati per la gestione del traffico ferroviario, erano ancora ben visibili, seppur parzialmente nascosti dalla sabbia.
Considerando che l’accesso è totalmente gratuito, vi consiglio di aggiungere questa tappa al vostro itinerario di viaggio. La stazione di Al Hejaz, tra l’altro, dista solo pochi minuti di automobile dal Centro Visitatori.
Se sarete fortunati, potrete anche assistere alle rievocazioni storiche di alcuni degli eventi che qui hanno avuto luogo, curate dall’associazione Jordan Heritage Revival Company.
La stazione ferroviaria nel deserto del Wadi Rum: cenni storici
La costruzione della ferrovia dell’Hejaz (dal nome di un’ampia area posta a nord-ovest della Penisola Araba) si deve ai Turchi Ottomani, che la inaugurarono nel 1908. Originariamente, avrebbe dovuto collegare le popolazioni arabe a La Mecca, ma si fermò a Medina.
Nel 1916 la Rivolta Araba infiammò le popolazioni che abitavano queste terre, desiderose di ottenere finalmente l’indipendenza dall’Impero Ottomano.
Sostenuti dagli Alleati (Francia, Gran Bretagna e Russia) gli arabi cominciarono così a distruggere in più punti la linea ferroviaria, con l’obiettivo di interrompere le comunicazioni con i dominatori.
È proprio alla luce di questi eventi che, alcuni anni dopo, sarebbero sorti gli Stati indipendenti di: Siria, Giordania, Libano e Iraq.
Quale abbigliamento indossare durante l’escursione nel Wadi Rum
Per la mia escursione nel deserto del Wadi Rum in Giordania, ho scelto vestiti leggeri e comodi.
Considerate che qui fa molto caldo durante il giorno e, oltre a ripararsi dai raggi solari, bisogna proteggersi dalla sabbia e dal vento.
Per questo motivo, vi consiglio di indossare:
- una t shirt e un paio di pantaloni in cotone leggero,
- un paio di scarpe da ginnastica,
- un berretto,
- un paio di occhiali da sole.
Non dimenticate di portare con voi uno zainetto con tutto l’equipaggiamento necessario a trascorrere la vostra permanenza nel deserto del Wadi Rum, in assoluta tranquillità, ovvero:
- una felpa o una giacca che potrebbero servire dopo il tramonto, quando le temperature scendono.
- una scorta d’acqua.
- crema solare.
Se volete essere certi di riuscire a immortalare ogni attimo di questa splendida esperienza inoltre, ricordate di avere a portata di mano:
- un power bank,
- un treppiede,
- uno stick per selfie.
Un consiglio: i periodi più adatti a visitare il Wadi Rum sono le cosiddette mezze stagioni, ovvero i mesi di: Aprile/Maggio e Settembre/Ottobre, quando le temperature massime non superano i 30°C e le minime i 15°C.
Se i mesi estivi sono caratterizzati da un clima caldo secco, quelli invernali, spesso considerati i più allettanti poiché meno costosi, possono addirittura sfiorare i 0°C durante le ore notturne.
Tenetelo bene a mente al momento di preparare la valigia.
Come arrivare al Wadi Rum e quali comportamenti osservare durante la visita
Il deserto del Wadi Rum, che si estende per ben 720 chilometri quadrati, si trova a circa 300 chilometri a sud di Amman, capitale della Giordania.
Il mezzo più comodo per raggiungerlo è sicuramente l’automobile, che potrete prendere a noleggio una volta arrivati in Giordania.
A questo punto dovrete scegliere se:
- visitare il deserto in autonomia con la vostra auto, pagando un’ulteriore tassa all’ingresso (che si aggiunge ai 5 JOD previsti per l’ingresso del visitatore).
- lasciare l’auto nel parcheggio del Centro Visitatori e prenotare una visita guidata.
Se non ve la sentite di guidare fino al deserto del Wadi Rum, potrete noleggiare un’automobile con l’autista oppure prenotare un tour.
Ricordate che quella che state attraversando è un’area protetta dal 1998 ed è pertanto assolutamente vietato:
- scattare fotografie alle popolazioni locali senza chiedere preventivamente il permesso,
- uscire dai percorsi segnalati,
- cacciare gli animali, raccogliere le piante, staccare i frammenti di roccia,
- campeggiare al di fuori delle aree adibite,
- incidere le pareti rocciose,
- abbandonare i rifiuti.
Dinanzi all’irresistibile fascino del deserto, non sono stata l’unica a commuoversi.
Se anche voi siete degli irriducibili sentimentali, consultate l’articolo con cui Alessandra, una delle mie compagne di viaggio, descrive la traversata della Valle della Luna.
Siete pronti a emozionarvi con noi?
30 risposte
Sono una divoratrice di deserti in giro per il mondo e devi dire che quello del Wadi Rum con i suoi colori è uno dei più suggestivi. Ti consiglio poi due altri deserti top per me: Sossusvlei in Namibia e Dasht e Lut in Iran
Anche per me è stato un luogo ricco di suggestioni . Grazie per le dritte.
È stato un peccato non aver visto tutti i punti di interesse presenti in questa area protetta! Un motivo in più per tornare e riprovare l’ebrezza di salire sulla jeep!
È davvero un deserto molto vasto dove ogni angolo può nascondere delle bellezze naturali senza pari. La Mushroom Rock ad esempio, a me incuriosisce tantissimo .
Impossibile pensare alla Giordania e al deserto del Wadi Rum senza immaginare immediatamente Indiana Jones, almeno per chi come me ha sognato con quei film. Come sicuramente ti ho già detto, questo è uno dei viaggi che sogno di fare da tempo. Ottimo il consiglio dell’escursione in jeep per non rischiare di perdersi e nemmeno di perdere le cose principali da vedere.
Dall’entusiasmo che leggo nelle tue parole, ti auguro di trasformare al più presto questo sogno in realtà .
Il Wadi Rum è dei posti che ne mio immaginario associo ai film di avventura nel deserto e agli occhi azzurri di Omar Sharif. Un luogo che sogno di visitare e ne quale mi sono persa leggendo il tuo post. Bella l’idea di visitare la stazione!
La stazione è un luogo davvero suggestivo . Secondo me merita una sosta almeno per fare una foto ricordo .
Da appassionata di deserti quale sono, non poievo non apprezzare il tuo articolo, visto che oltretutto contiene molti consigli utili. Davvero non pensavo che il Wadi Rum fosse così bello!
Se sei un’appassionata dei deserti, non puoi non visitare il Wadi Rum. Facci un pensierino .
I deserti e le lande desolate evocano emozioni struggenti in me… la natura sembra ancora più potente, in questi contesti, e noi umani… inifinitamente piccoli! Bellissime immagini, grazie per questo viaggio virtuale!
Grazie a te . Ti auguro di attraversarlo quanto prima .
Questo deserto è gia’ nella mia bucket list, ma ci aggiungo la stazione ferroviaria, mi hai incuriosito! 😀 Per l’arrampicata, sai mica se bisogna richiedere permessi speciali?
Per l’arrampicata puoi chiedere direttamente al Centro visitatori . Inoltre , molti tra i campi tendati dove alloggiare permettono di prenotare escursioni che includono l’arrampicata per esperti e principianti con la guida.
Adoro i deserti e questo, proprio come lo descrivi tu, è diverso da altri visti nel mondo, una delle più belle esperienze in Giordania, l’alba e il tramonto in quel paesaggio incredibile lo ricorderemo per sempre
Un’emozione unica!
Io non sono ancora stata in Giordania ma è assolutamente nella mia lista!
Adoro i paesaggi così fuori dal mondo come il Wadi Rum! Mi ricorda, seppure con caratteristiche molto diverse, le zone rocciose e vulcaniche di lanzarote, con quella distesa di rosso pazzesca!
Facci un pensierino , Paola. Questo è il momento giusto per andarci .
Il Capodanno lo passerò nel Wadi Rum e non vedo l’ora! Sono contenta di aver organizzato questo viaggio ispirato anche dal vostro viaggio con le Travel Blogger Italiane e sono felice di andare in Medio Oriente per la prima volta! Io poi amo i deserti quindi questa tappa è per me obbligatoria!
Spero che i miei consigli ti tornino utili . Mi farai sapere 😉
Ciao Libera!
Indubbiamente per un’amante dell’avventura come me l’escursione guidata nel deserto è una delle tappe imperdibili in Giordania. Le cose da vedere sono tante e sono sicura che la guida locale le saprà impreziosire con la magia che solo chi conosce bene il posto può trasmettere.
Sono contenta di leggere tutto questo entusiasmo nelle tue parole , Nadia . È l’atteggiamento giusto.
Il deserto è nella mia bucket list da tempo, spero di farlo quanto prima perchè un tramonto o un alba visti da qui, devono essere davvero unici.
Confermo : in entrambi i casi , è un’esperienza unica .
Adoro il deserto e ancora ricordo l’emozione vissuta vedendolo in Egitto! Questo mi pare davvero meraviglioso e quasi vale il viaggio solo per visitarlo.
Il Wadi Rum è davvero spettacolare!
Si pensa sempre al deserto come una immensa distesa di sabbia e basta mentre è incredibile quanto ci sia da visitare soprattutto in questo. Una visita al Wadi Rum è un’esperienza davvero molto ricca e varia che non mi aspettavo!
Non a caso è stata la location di tantissimo film: è un luogo di una suggestione unica !
Qual è la durata di un tour nel deserto per poter vedere tutte queste cose? Occorre prenotare con molto anticipo?
Conviene prenotare anticipatamente il tour così da stabilirne durata e caratteristiche. Se hai bisogno di consigli, contattami pure.