Patong è sicuramente la località turistica più rinomata e frequentata dell’isola di Phuket.
Questo lembo di terra custodisce le spiagge più belle di tutta la Thailandia ed è il motivo che spinge milioni di turisti provenienti da ogni angolo del pianeta, ad affrontare lunghissimi voli intercontinentali pur di arrivare fin qui e apprezzarne lo splendore di persona.
Patong: relax, mare e divertimento
Lo ammetto: dopo l’esplorazione della giungla urbana di Bangkok, l’escursione al parco storico (patrimonio UNESCO) di Ayutthaya e la sosta a Chiang Mai, nel nord della Thailandia, non vedevo l’ora di godermi un pò di sano relax al mare.
Ricordo ancora che, mentre delineavo il programma dei giorni che avrei trascorso a Patong, già mi immaginavo distesa sotto il sole cocente di fine Gennaio, con una noce di cocco in una mano ed un buon libro nell’altra.
Lo sciabordio delle onde sarebbe stato finalmente l’unico sottofondo al fluire dei miei pensieri. Non vedevo davvero l’ora!
Secondo voi sono riuscita a trasformare questo sogno in realtà?
Scopriamolo insieme.
Patong Beach e le altre 2 spiagge da vedere assolutamente
Non so se Patong Beach sia la spiaggia simbolo di Phuket, ma quello che posso dire con certezza è che si tratta in assoluto della più affollata.
D’altronde gli elementi ci sono tutti: sabbia soffice e dorata, alte palme, acqua bassa e cristallina.
Ma è soprattutto la vicinanza con il cuore pulsante della città a fare di Patong Beach la meta perfetta per chi è alla ricerca di relax e divertimento.
L’arenile si estende per 3,5 chilometri lungo la centralissima Thawewong Road, popolata di bar, ristoranti, negozi e grandi alberghi.
Oltre a gustare un fresco aperitivo e rafforzare l’abbronzatura, i più allenati qui potranno dedicarsi agli sport acquatici oppure concedersi una partita di beach volley.
Se siete alla ricerca delle comodità di una spiaggia attrezzata e vicina al centro abitato, allora Patong Beach è quello che fa per voi!
Freedom Beach
A meno di 5 chilometri da Patong, si nasconde un vero e proprio paradiso terrestre.
Pensate: questa spiaggia, nota come Freedom Beach, si può raggiungere solo via mare (tramite piccole imbarcazioni in partenza da Patong) oppure a piedi.
Io ho preso un taxi, che mi ha accompagnato fino al termine della strada asfaltata, lasciandomi dinanzi ad una fitta foresta.
Palme altissime, reticoli di liane, qualche zanzara e poi, dopo alcuni minuti di cammino, d’improvviso ho visto il mare.
Quasi senza accorgermene, mi sono ritrovata su una baia stretta e selvaggia: sabbia bianca e finissima sotto i miei piedi, acqua cristallina dalle sfumature di smeraldo davanti ai miei occhi.
La foresta, che circonda quasi interamente la baia, sembra posta a protezione di questo splendido luogo.
Vi svelo un segreto: al mattino la spiaggia è ancora deserta e silenziosa.
Gran parte dei turisti e dei venditori ambulanti di frutta esotica e bevande infatti, arriva qui quando il sole è già alto.
Freedom Beach è il posto ideale per chi vuole isolarsi dal mondo in un contesto ancora dominato quasi totalmente dalla natura.
Un consiglio: se volete trascorrervi l’intera giornata, ricordate di portare con voi la giusta scorta d’acqua e di cibo.
Gli ambulanti propongono pochi e semplici alimenti, che vengono preparati e rinfrescati alla buona, pertanto potreste facilmente rimanere a bocca asciutta.
Karon Beach
Una lunga distesa di sabbia dorata si estende a poco più di 7 chilometri a sud di Freedom Beach.
Nonostante la vicinanza con il centro abitato, la presenza di enormi hotel e la disponibilità di negozi, Karon Beach sembra lontana anni luce dalla confusione di Patong Beach.
Vi assicuro che, anche nelle ore centrali, che solitamente sono le più affollate, la spiaggia è davvero poco popolata.
Dopo un tuffo ed una piacevole passeggiata, mi sono avvicinata incuriosita ad uno dei chioschi di Karon Road.
Tra il vociare di commercianti e ristoratori non ho potuto non sentire un rumore netto, costante, ripetitivo.
Davanti a me, una donna con in mano un grosso machete stava aprendo una noce di cocco per servirla ai turisti che si avvicinavano, sempre più incuriositi.
Questa spiaggia si è rivelata esattamente una via di mezzo tra la vivace Patong Beach e la selvaggia Freedom Beach.
Non avrei potuto desiderare nulla di meglio!
Patong e la vita notturna: Bangla Road
A partire dal crepuscolo, le grandi insegne di Patong si accendono, i venditori ambulanti cominciano a riversarsi ad ogni angolo del centro ed i bar si popolano di ragazze giovanissime e sorridenti alla ricerca di clienti.
Passeggiare lungo Bangla Road del resto, è come entrare nel Paese dei Balocchi.
Non vi preoccupate perché non vi spunteranno le orecchie d’asino come accadde a Pinocchio, dopo aver seguito Lucignolo verso un mondo senza libri né scuola.
Ciò che vi attende tuttavia, è sicuramente un’esperienza nuova e coinvolgente.
Che voi siate da soli, con amici o in coppia non farà alcuna differenza.
Il personale di ogni Go Go Bar presente sul lungo e rumoroso viale, vi verrà incontro sfoggiando il miglior sorriso e mostrando un menu food & drink.
Avete mai sentito parlare dei Go Go Bar?
Sono locali a due piani, con forti luci al neon e musica assordante.
Li riconoscerete subito grazie alla presenza di alcune ballerine di lap dance, intente a muoversi (senza troppa convinzione) sul lungo bancone del primo piano, nella speranza di intrattenere clienti e curiosi.
Uno degli eventi più iconici della notte di Patong del resto, è il Ping Pong Show.
Non dovrete fare molta fatica per trovarne uno, saranno le stesse spogliarelliste a farsi avanti, illustrandovi il programma del loro spettacolo di streap tease.
Assistere ad un incontro di Muay Thai a Patong
Nel turbinio di musica, luci, colori e ammiccamenti, avrete modo di scorgere dei furgoncini trasformati in veri e propri ring da combattimento.
Tranquilli, non è l’effetto del drink che avete appena bevuto!
Quelli che vedete sono dei veri pugili campioni di Thai Boxe che, salutando la folla incuriosita, danno bella mostra delle proprie abilità.
Il più conosciuto tra i luoghi che ospitano gli incontri di Muay Thai, è sicuramente il Bangla Boxing Stadium.
Trovandosi nel centro città, è facilmente raggiungibile a piedi da turisti e appassionati di questa antica forma di combattimento corpo a corpo, che prevede l’uso di: braccia, gambe, mani, testa e piedi.
Attività per famiglie a Patong
Potrà sembrarvi strano, eppure a Patong vi sono anche diverse attività adatte alle famiglie.
Fuori dalla conturbante Bangla Road infatti, la cittadina pullula di enormi centri commerciali, sale gioco per bambini e mercatini notturni, dove poter andare alla ricerca di qualche buon affare o del souvenir perfetto per amici e parenti.
I ristoranti di cucina internazionale (tra cui molti italiani) sono davvero numerosi e vengono letteralmente presi d’assalto all’ora di cena mentre i pub, altrettanto affollati, sono costantemente sintonizzati sui principali campionati di calcio europei.
Non mancano infine, i locali dove cimentarsi con il karaoke.
Io stessa ho improvvisato un’esibizione dal vivo, con un gruppo di artisti thailandesi: è stato in assoluto uno dei momenti più divertenti del mio viaggio!
A Patong ho compiuto gli anni e sono stata protagonista (inconsapevole) di una piacevolissima sorpresa. Venite a scoprirne di più nel mio racconto dedicato a: dove andare a Gennaio per festeggiare il compleanno.
Come arrivare
L’Aeroporto Internazionale di Phuket dista circa 38 chilometri da Patong ed è collegato con voli diretti sia alla volta delle thailandesi Bangkok e Chiang Mai, che verso le principali città italiane ed europee.
Personalmente, ho deciso di raggiungere Patong dall’aeroporto con un minivan condiviso con altri viaggiatori.
Rispetto al taxi, i prezzi sono decisamente più abbordabili, nonostante spesso la durata del viaggio finisca inevitabilmente per allungarsi, dal momento che ciascun passeggero viene accompagnato fino all’ingresso del proprio hotel.
Phuket è anche il porto da cui partono i traghetti diretti alle Phi Phi Island, uno degli arcipelaghi più fotografati della Terra. Venite a scoprire perché sono così celebri!
Come muoversi
Il centro abitato di Patong è visitabile comodamente a piedi. Tuttavia, se avete particolari necessità, potete ricorrere ai simpatici tuk-tuk (per lo meno per i tratti brevi) oppure ai taxi.
In quest’ultimo caso ricordate che, in assenza di tassametro, risulta decisamente conveniente contrattare preventivamente il prezzo, per evitare situazioni spiacevoli.
Dove alloggiare
Durante il mio soggiorno a Patong, ho alloggiato presso Blue Ocean Resort, un’imponente struttura alberghiera situata a poca distanza dalle vie del centro città.
Nonostante Patong Beach e Bangla Road da qui siano vicinissime, il caos ed il rumore sembrano solo un lontano ricordo.
Oltre ad una proposta di escursioni tale da occupare l’intero banco della reception, l’hotel dispone di una piscina ed una palestra, accessibili per tutti gli ospiti della struttura.
Le camere, decisamente spaziose, sono tutte dotate di connessione WI-FI gratuita. È previsto infine, un servizio di navetta aeroportuale, a pagamento.
Quando andare a Patong
Il periodo dell’anno migliore per andare a Patong è indubbiamente la nostra stagione invernale (più o meno i mesi inclusi tra Novembre e Marzo). Le temperature sono piacevolissime e le precipitazioni molto scarse.
Ricordate di mettere in valigia la giusta protezione solare perché, durante le ore più calde, il termometro arriva a sfiorare i 33°C.
Che dite: vi ho già convinti a farci un pensierino?
17 risposte
Un viaggio a Patong in inverno sarebbe proprio l’ideale per spezzare la monotonia di queste giornata in cui, dalla finestra, vedo solo della nebbia. Eviterei magari la confusione di Patong Beach, scegliendo la più tranquilla Karon Beach dove fare lunghi bagni, dormire sotto l’ombrellone e mangiare una fetta di cocco!
Ti giuro che andare in Thailandia a Gennaio può essere davvero molto piacevole, per lo meno per me è stato così (vivo in Emilia, quindi di nebbia ne so qualcosa).
Hai fatto un sacco di cose in Thailandia! Ho notato tante somiglianze alla vicina Bali, dai locali notturni che hai descritto, fino alle spiagge più o meno selvagge. Deve essere stato un bel viaggio davvero!
Te lo saprò dire a breve dato che presto sarò proprio a Bali.
Mi hai proprio convinto! Partirei subito per passare le mie giornate a Freedom Beach, posso?
Devi 🙂
Più di un pensierino direi! La Thailandia è splendida anche per questa commistione tra città affollate e ricchissime di monumenti e spiagge da sogno come Freedom Beach! Che sogno!
Una terapia infallibile!
Patong è la più conosciuta, incasinata, allegra e spensierata, località dell’isola, quanti bei ricordi delle serate tra banchetti di cibo e merce varia.
Anche per me il soggiorno a Patong è stato molto divertente.
Gennaio in spiaggia è davvero un sogno, non conoscevo Patong ma di sicuro approfitterei della Freedom beach e dei mercatini notturni. Eviterei invece gli spettacoli di combattimento corpo a corpo buttandomi però nei karaoke!
Freedom beach, che spettacolo!
Adoro il mare della Thailandia, ci sono già stata un paio di volte, ma mai a Patong, perchè avevo letto che è estremamente caotica e troppo turistica. Però devo dire che mi incuriosisce parecchio, una volta o l’altra magari la visiterò anche io!
Patong è sicuramente la località più conosciuta dell’isola, troppo trafficata per i miei gusti, piacevole passarci la serata ma di giorno come te preferisco cercarmi spiagge isolate e poco battute. Nella parte nord dell’isola avevo trovato spiagge davvero poco frequentate, bellissimo comunque tutto il contesto
Secondo me almeno una serata a Bangla Road va fatta, è un’esperienza.
Ho letto opinioni contrastanti su Patong e Karon Beach. C’è chi dice che sono super turistiche e c’è chi dice che non sono così male… Il mare almeno è bello bello?
Secondo me non esistono le mete perfette per tutti i tipi di viaggiatori. A me personalmente Karon Beach è piaciuta molto, l’acqua era trasparente e la spiaggia molto ampia.