Nei sotterranei di Atene si cela un sito commemorativo di grande interesse storico, Korai 4, spesso escluso dai principali itinerari turistici.
Pensate: si trova nel pieno centro della città, è facilmente raggiungibile e non prevede alcun biglietto d’ingresso o prenotazione anticipata.
Siete pronti a visitarlo? Scopriamone di più.
Korai 4: storia del memoriale custodito nei sotterranei di Atene
Ancor prima di identificare un memoriale di grande valenza storica, le parole Korai 4 indicano semplicemente l’indirizzo della sede di Ethniki Insurence.
Questa compagnia di assicurazioni ellenica nel 1896 divenne proprietaria di un imponente edificio, situato al civico 4 della strada affacciata sulla prestigiosa Accademia di Atene.
Tra il 1936 ed il 1938 il palazzo fu oggetto di un’intensa opera di restauro, che lo trasformò in una costruzione davvero all’avanguardia per gli standard dell’epoca.
I due architetti che seguirono i lavori, Emmanouil Kriezis e Anastasios Metaxas, installarono un efficiente impianto di riscaldamento centralizzato e dei nuovissimi ascensori.
Inoltre, a causa dei sempre più insistenti venti di guerra, ricavarono un rifugio sotterraneo antiaereo.
Il 27 Aprile 1941 le truppe nazifasciste occuparono Atene, collocando simbolicamente sull’Acropoli la bandiera con la svastica.
Dopo circa una settimana requisirono gran parte degli ambienti interni dell’edificio, destinandoli alla nuova funzione di comando militare.
I moderni rifugi del palazzo, dalle pesanti porte metalliche a chiusura ermetica, si trasformarono in centri di prigionia e smistamento dei detenuti, che da qui venivano trasferiti ai campi di lavoro e di concentramento.
Situati a sei metri di profondità, erano distribuiti su due livelli tra di loro comunicanti, grazie alla presenza di una scalinata interna.
Come testimoniano le centinaia di incisioni sulle pareti, i prigionieri rinchiusi nei sotterranei di Atene erano soprattutto greci, ma non solo.
Tra i 239 nomi identificati infatti, si riconoscono anche quelli di alcuni italiani.
Il 12 Ottobre 1944, dopo poco più di tre anni, Atene tornò libera.
Il palazzo, abbandonato dai militari nazifascisti, divenne la sede del Fronte di Liberazione Nazionale Greco (EAM) e da quel momento, cambiò spesso la sua destinazione d’uso.
Il 31 Gennaio 1991, dopo i necessari lavori di restauro, venne finalmente proclamato un edificio di interesse storico.
Korai 4: il percorso di visita nei sotterranei di Atene
Attualmente i due sotterranei di Korai 4 sono aperti al pubblico, che può esplorarli dal martedì al sabato (dalle ore 09:00 alle ore 14:00) autonomamente, in circa mezz’ora.
Il percorso di visita comincia dal primo piano interrato, prosegue passando per i gradini dell’originaria scalinata interna e termina al secondo livello.
All’ingresso vi verranno fornite alcune indicazioni pratiche e vi sarà spiegato che è consentito scattare foto mentre i video sono vietati.
Quello che colpisce immediatamente è il forte senso di isolamento e alienazione, che ancora oggi si percepisce all’interno di questo luogo.
Si viene immediatamente avvolti da un silenzio assordante, nonostante ci si trovi in una zona centrale della città, alquanto trafficata e rumorosa.
I pannelli informativi (in greco ed in inglese) presenti negli ampi stanzoni, costituiscono sostanzialmente gli unici elementi d’arredo, a cui si aggiungono cisterne per l’acqua ed i servizi igienici.
Le tracce riconoscibili in alcuni punti dei pavimenti infine, fanno pensare alla presenza di almeno sei celle di isolamento.
Gli oggetti rinvenuti durante la riqualificazione e messa in sicurezza dei sotterrnanei sono pochissimi e opportunamente raccolti all’interno di teche trasparenti, nel primo ambiente.
Tra questi vi sono alcuni frammenti di lettere, pacchetti di sigarette e confezioni di fiammiferi.
La bandiera con la svastica issata sulla cima del palazzo di Via Korai 4 durante i più di mille giorni di occupazione nazifascista, è esposta lì vicino, nel secondo ambiente.
I graffiti sulle pareti e sulle pesanti porte di ferro sono numerosissimi e rivelano che i detenuti di nazionalità non greca fossero rinchiusi soprattutto al secondo piano, all’interno di celle molto affollate.
Oltre a nomi e cognomi, non mancano figure umane, scene di guerra e messaggi trascritti dai prigionieri più giovani e dalle donne, che occupavano la settima ed ultima camera.
Gli ambienti sono tutt’altro che stretti, ben illuminati e sufficientemente arieggiati, quindi non avrete nulla da temere.
Se avvertirete il bisogno di uscire all’aria aperta prima di aver terminato il percorso di visita, potrete comunque farlo agevolmente, in qualsiasi momento.
Atene: come raggiungere il sito commemorativo Korai 4 dal centro città
Il sito commemorativo Korai 4 dista circa dieci minuti dalla centralissima Piazza Syntagma.
Chi preferisce spostarsi con i mezzi pubblici, può prendere la metropolitana M2 e scendere alla fermata Panepistimio, situata esattamente a metà strada tra la Biblioteca Nazionale Greca e l’Accademia di Atene, a pochi metri da qui.
Avevate mai sentito parlare di questo luogo storico custodito nei sotterranei di Atene?
17 risposte
Sono sempre stata affascinata dalle città sotterranee. Non avevo però mai sentito parlare di questo sito commemorativo di Atene, e me ne rammarico. Dovrebbe essere più pubblicizzato anche dagli enti locali, perchè racchiude un pezzo di storia che non deve essere dimenticato per nessun motivo. Apprezzo tra l’altro che l’ingresso sia gratuito, una ragione in più per visitarlo
Se sei un’appassionata di storia, ti consiglio davvero la visita.
Come ti ho già detto, non sono mai stata ad Atene, di conseguenza questo luogo mi è del tutto sconosciuto. Non so se lo visiterei, intanto le costruzioni sotterranee mi creano un vago senso di claustrofobia.
Come sai, leggo sempre con piacere questi post su Atene, città che ho visitato qualche anno fa e che mi è piaciuta tantissimo. Non avevo mai sentito mai sentito parlare del sito commemorativo Korai 4: una visita sicuramente non facile, ma utile per conoscere un capitolo della storia.
Penso che per conoscere davvero un luogo si debba passare necessariamente attraverso la sua storia.
Sono stata ad Atene solo per lavoro e non sono riuscita neanche a visitare l’Acropoli, purtroppo. Non conoscevo questo sito, ma quando riuscirò a visitare la città con calma mi piacerebbe davvero vederlo perchè penso sia doveroso ricordare il passato.
Ti consiglio la visita.
Quando si parla di luoghi di memoria io non mi tiro mai indietro, anzi, li cerco espressamente nelle città che visito! Non conoscevo questo sito commemorativo ed è giusto dargli risalto come hai fatto tu.
Ti ringrazio.
Ecco una tappa in più da aggiungere alla mia mappa di luoghi da visitare ad Atene. Che, inconvenienti permettendo, dovrebbe essere la meta del nostro tour del prossimo mese. Mio marito, appassionato di storia, amerà questo posto, posso affermarlo con assoluta certezza.
La visita è consigliata. Se tuo marito, come me, ama la storia, apprezzerà il suggerimento.
Nel mio viaggio ad Atene, qualche secolo fa, non avevo sentito parlare del sito commemorativo Korai 4. Mi incuriosisce la visita, anche perché i luoghi ipogei sono i preferiti da figlio e marito, e almeno lì suscito un qualche loro interesse!
Vedrai che piacerà a tutta la famiglia.
Non conoscevo questo sito, ma i luoghi commemorativi sono sempre decisamente interessanti e trovo giusto. parlarne proprio per amplificare la loro conoscenza, grazie per questa chicca che quando andrò ad Atene inserirò nel programma
È un piacere.
Sono stata ad Atene alcuni anni fa e non sapevo dell’esistenza di questo sito. Nella nostra mente associamo la Grecia ed Atene alla Grecia Antica, ma giustamente il tempo non si è fermato ad allora. Un modo diverso anche di scoprire un lato della wwii differente dal punto di vista italiano
Il sito è facilmente raggiungibile e l’ingresso è anche gratuito. Se sei un’appassionata di storia, ti consiglio di farci un salto.