L’elenco dei centri urbani ravvivati dai colori della street art nei dintorni di Bologna è così ricco, che ormai potremmo definire l’intera provincia come una vera e propria galleria d’arte a cielo aperto.
I borghi più colorati in provincia di Bologna: street art da non perdere
Quella di trasformare i muri e le facciate di aree periferiche e quartieri anonimi in enormi tele dalle tinte accese e vibranti, è una prassi sempre più diffusa all’ombra delle Due Torri.
Se da un lato la realizzazione di opere d’arte riesce a dare lustro a luoghi in stato di abbandono e richiamare sempre più visitatori, dall’altro contribuisce indubbiamente a migliorare la qualità della vita degli stessi residenti.
Ma quali sono i borghi più colorati della provincia di Bologna?
Esistono almeno cinque località che, a mio parere, custodiscono capolavori di street art assolutamente imperdibili.
Street art a Dozza in provincia di Bologna: il borgo dipinto a due passi dalla Via Emilia
Dozza è forse il borgo colorato più immortalato dell’Emilia-Romagna.
Il piccolo centro abitato, adagiato sui colli che si affacciano sull’antica Via Emilia, si presenta come una sorta di museo diffuso.
Ogni due anni, nel mese di Settembre, le strette vie che si snodano ai piedi della maestosa Rocca Sforzesca ospitano la Biennale del Muro Dipinto, una kermesse giunta ormai alla soglia della trentesima edizione.
Prima di lasciarvi ammaliare da tanta bellezza, consultate l’approfondimento sul borgo dei murales vicino a Bologna, contenente i nomi degli autori e gli indirizzi delle principali opere di street art locali.
Nel complesso, sono più di duecento gli artisti nazionali ed internazionali che hanno lasciato almeno una traccia del loro passaggio a Dozza, dipingendo muri, arcate e angoli seminascosti.
Sapevate che, come la provincia di Bologna, anche quella di Parma ha il suo Borgo degli Artisti?Nell’approfondimento di Kristina avrete modo di scoprirne di più.
Imola in provincia di Bologna: dove la street art omaggia la leggenda dello sport mondiale
Il 1 Maggio 1994 è una data impressa nella memoria di tutti gli appassionati di automobilismo.
Ayrton Senna, impegnato sul tracciato di Imola in occasione del Gran Premio di Formula 1, ha perso tragicamente la vita in seguito ad un gravissimo incidente.
In ricordo dell’indimenticabile pilota, tra le vie della città tagliata in due dal Santerno, attualmente si celano due capolavori di street art.
Nel 2019 l’artista nativo di San Paolo, Eduardo Kobra, ha realizzato un coloratissimo murales sulla facciata dell’edificio che ospita il Museo Multimediale dell’Autodromo di Imola Checco Costa.
Senna è raffigurato nell’atto di ringraziare Dio, con le mani rivolte verso l’alto, il capo protetto dal casco e gli occhi fissi sulla pista.
Il 27 Aprile 2024, sulla parete di una palazzina di Via Quinto Cenni, 10, all’interno di una zona popolare riqualificata di recente in occasione del Restart Urban Festival, Stefano Pierotti ha svelato Saudade: il volto di Senna.
L’opera si compone di sette lastre in ferro corten, tagliate, saldate su una base metallica e dipinte.
L’autore si è ispirato ad una foto che Ercole Colombo ha scattato ad Ayrton durante i test sulla pista di Imola, nei giorni precedenti alla gara.
Una curiosità: questa non è la prima volta che Pierotti omaggia, con la sua arte, la leggenda di Senna.
Il 26 Aprile 1997 una sua scultura in bronzo è stata collocata in corrispondenza della Curva Tamburello, il punto in cui ha avuto luogo l’impatto fatale.
Per sapere dove si trova e come raggiungerla, date un’occhiata all’articolo dedicato ad Imola, la città dei motori (e non solo) della provincia di Bologna.
Molinella: il borgo multicolore tra Bologna e Ferrara
Il borgo pianeggiante di Molinella, a metà strada tra Bologna e Ferrara, nel 2020 è stato la sede del primo ArtU Festival delle arti lo urbane.
Con l’obiettivo di rinnovare e riqualificare la città e le sue piccole frazioni, sono stati convocati più di venti street artist.
Il risultato è un’intensa esplosione di colore, che ha ricoperto con le tonalità dell’arcobaleno sia le vie centrali che le strade periferiche.
Parcheggiate l’auto in Piazza Massarenti e aguzzate la vista: sto per svelarvi la mappa dei murales più colorati di Molinella!
- Corso Mazzini, 79. Su una parete del Cinema Teatro Massarenti, Vesod ha realizzato un’opera che omaggia l’etimologia del borgo (Molinella viene fatto derivare dal latino molina, mulino)
- Via Fermi, 1. Un gheppio in volo al tramonto è al centro del murales di Paolo Psiko, che si è dichiaratamente ispirato all’omonima poesia di G. M. Hopkins.
- Via Provinciale Circonvallazione, 112. Lo street artist 5 ha scelto un episodio della mitologia nordica, che mostra il lupo Fenris pronto a scontrarsi con Vloarr, figlio di Odino.
- Via Provinciale Circonvallazione, 101. Sulla facciata della stazione ferroviaria di Molinella, Alessio Bolo Bolognesi ha impresso le folaghe, uccelli acquatici molto diffusi in questa zona.
- Via Verdi. Nel Dicembre del 2020, in seguito alla scomparsa di Diego Armando Maradona, il Comune di Molinella ha deciso di omaggiare il pibe de oro con un murales sulla facciata di una casa popolare.
- Via Martiri della Liberazione, 19. Il muro del Palazzetto dello Sport affronta la tematica dell’integrazione con Burla 22, che ci presenta tre bambini di nazionalità diverse, intenti a giocare insieme.
- Via Sant’Elena, 71 (frazione di San Martino in Argine). Giulia Frascari (in arte Pasa), ha scelto una geisha come protagonista del murales, per ringraziare la proprietaria dell’abitazione ed il suo sincero senso di ospitalità.
Avendo avuto modo di scambiare qualche parola con la signora che ha ispirato la geisha, durante la mia sosta fotografica davanti alla sua casa, non posso fare altro che confermare l’impressione avuta dalla street artist.
Porretta Terme: quando la street art balla a ritmo di musica
Una delle manifestazioni più attese della stagione estiva in provincia di Bologna è il Porretta Soul Festival, che si svolge nel mese di Luglio presso l’omonimo borgo appenninico.
Tutto ha avuto inizio nel 1987 quando a Porretta Terme, località nota per le proprietà benefiche delle sue antichissime sorgenti, Graziano Uliani ha pensato di organizzare un evento in onore del cantante di musica soul statunitense, Otis Redding, scomparso dieci anni prima.
In seguito all’enorme successo di pubblico riscontrato nel corso di tutte le edizioni del festival, si è pensato quindi di ricoprire i muri del borgo con il volto di alcuni dei performer saliti sul palco.
Se le grandi storie come questa vi appassionano, nel racconto di Chiara potrete scoprire che in provincia di Ferrara esiste un villaggio del cinema.
San Giovanni in Persiceto: i colori del borgo rotondo tra Bologna e Modena
Il borgo di San Giovanni in Persiceto, detto rotondo per via della particolare conformazione dell’antico nucleo urbano, si erge in prossimità del confine tra la provincia di Bologna e quella di Modena.
All’inizio degli anni Ottanta del secolo scorso, il Comune ha affidato a Gino Pellegrini il compito di ravvivare uno dei quartieri più grigi della città.
Utilizzando la tecnica del tromp l’oeil, lo scenografo ha trasformato Piazzetta Betlemme in quella che oggi è comunemente definita la piazza degli inganni.
Il visitatore ha quasi l’impressione di ritrovarsi catapultato in una realtà fantastica a tre dimensioni, popolata da animali parlanti e mastodontici ortaggi.
Stentate a crederci? Approfondite la vicenda della rinascita del borgo nell’articolo su San Giovanni in Persiceto.
Se desiderate cimentarvi con questo itinerario alla scoperta della street art in provincia di Bologna, ricordate di taggare Viaggi.Cibo.Emilia sui vostri profili social.
Sarà un piacere per me e per le altre componenti del team, condividere i vostri contenuti nelle stories!
20 risposte
L’Emilia Romagna ha davvero moltissimi borghi ricchissimi di street art, facilmente raggiungibili e molto caratteristici! Adoro questo tipo di arte ma devo ammettere che non ho ancora visitato i luoghi di cui parli. Un’intrigante idea per un weekend!
Vedrai che non ti deluderanno.
La street art mi stupisce e mi incanta ogni volta: temi attuali e popolari interpretati con una visione contemporanea da artisti dotati di una sensibilità delicata. Mi ha commosso l’opera di Pierotti dedicata a Senna: intanto l’utilizzo del corten è abbastanza inusuale e poi la scelta dell’immagine da riprodurre, con quello sguardo malinconico quasi presagio di ciò che sarebbe successo.
Un tour tra i borghi emiliani della street art è sicuramente tra le mie prossime mete!
Confermo: le opere dedicate a Senna a Imola sono molto emozionanti.
Conosco di fama sia Dozza che Porretta Terme, ma gli altri purtroppo. Quest’anno non tornerò in Emilia Romagna per le vacanze, ma spero di poter programmare almeno una “toccata e fuga” in autunno. Mi piacerebbe poter aggiungere almeno un paio di queste tappe.
Ti aspetto.
Conoscevo solo Dozza e San giovanni n Persiceto di fama. Un on the road in Emilia Romagna è nella nostra lista da un po’, dopo una breve visita a Bologna. Vogliamo esplorare meglio la regione e visto che sono appassionata anche di street art, mi segno sicuramente gli altri tre borghi. Anzi, ti ringrazio per aver incluso gli indirizzi di Molinella!
Vi aspettiamo in Emilia.
Io sono sempre a caccia di borghi in cui passeggiare tra i murales. Sono destinazioni perfette per le famiglie con bambini. Colorano muri che passerebbero inosservati e sono una splendida vetrini per gli artisti.
Penso che i bambini li adorerebbero questi borghi.
Abbellire la propria casa, la propria strada o il proprio paese è un gesto di amore verso la propria terra che apprezzo moltissimo. Coprire il grigio intonaco con variopinti disegni è un sistema che fa stare meglio chi il paese lo abita e aiuta sicuramente il turismo, in pratica vincono tutti. Approvo assolutamente questa pratica e cerco di andare a visitare ogni paese che propone questa forma di attrattiva.
Ben detto, Kristina.
La street art mi affascina e attrae tantissimo. Credo che gli tinerari a tema murales valgano il viaggio. Mi piacciono le forme, i colori, i diversi stili ma più di tutto ciò che mi conquista è l’intento comunicativo che veicolano.
Non conoscevo i luoghi da te descritti e vanno ad aggiungersi ai luoghi che vorrei vedere!
Mi fa molto piacere, grazie.
Conosco di fama questi borghi che citi ma non li ho ancora visitati, mi piace molto però la street art e potrebbe essere un’ottima occasione per organizzare un week end vivace e colorato. Grazie per lo spunto
Sono certa che ti piaceranno anche dal vivo 😉
L’Emilia Romagna si sta facendo la reputazione come regione che punta molto sulla street art e a ben vedere! Questi borghi sono tutti molto belli e soprattutto molto colorati!
Uno più bello dell’altro.
Molto bella questa carrellata di street art in giro per l’Emilia. Sono romagnola, forse quindi sono di parte, ma la nostra regione ha qualcosa che mi commuove sempre, mi sembra che ogni angolo, ogni borgo e ogni strada raccontino una storia di altri tempi. Un’emozione ogni volta che leggo qualcosa che parla della mia terra.
Adoro la street art e non sapevo di queste opere a Bologna. È tanto che ci voglio tornare…ora ho un motivo in più.