Sotto gli auspici del Dalai Lama, nel 1999 fu istituita nei pressi dell’antico borgo di Votigno di Canossa, la Casa del Tibet.
Questa struttura, situata in provincia di Reggio Emilia, è unica nel suo genere nell’intero panorama italiano, nonché la prima in assoluto ad essere stata realizzata in Europa.
Immagino che siete già molto curiosi di saperne di più e allora, che ne dite: la visitiamo insieme?
Andiamo!
L’antico borgo di Votigno di Canossa a due passi dal Castello della contessa Matilde
Immerso nel verde delle colline reggiane, lo splendido e minuscolo borgo medievale di Votigno di Canossa, si trova a pochi chilometri dall’antichissimo castello della contessa Matilde.
Il Castello di Canossa
Si tratta proprio dell’antica fortezza davanti alla quale l’imperatore Enrico IV dovette restare in ginocchio per tre giorni e tre notti, in attesa della revoca della scomunica inflittagli da Papa Gregorio VII.
Il castello è stato più volte distrutto e ricostruito, finché nel 1878 è diventato Monumento Nazionale.
Attualmente ciò che resta è un suggestivo rudere, saldamente arroccato sulla cima di un colle, come a ricordare il suo antico dominio sull’intera valle, quando fungeva da simbolo fortificato della grandezza di Matilde.
Al suo interno è stato istituito un Museo, dove sono conservati i reperti rinvenuti durante gli scavi, che raccontano la storia della contessa e del suo maniero.
Il borgo di Votigno di Canossa ieri e oggi
Per la sua posizione strategica, il borgo di Votigno di Canossa era utilizzato come avamposto dai soldati di Matilde.
Durante gli attacchi, potevano così contare sull’effetto sorpresa, sbucando dalle colline per difendere l’assedio al castello della contessa.
Attualmente, grazie all’impegno dei suoi abitanti e di tanti volontari e appassionati di questo luogo e del suo glorioso passato, Votigno di Canossa è patrimonio UNESCO.
Pensate che per la sua unicità e bellezza anche a carattere scenografico, è spesso scelto da coppie di innamorati, che vogliono scambiarsi proprio qui la solenne promessa di una vita insieme.
Votigno di Canossa e la Casa del Tibet
Procedendo lungo la strada collinare che conduce al borgo di Votigno di Canossa, noterete una statua di Buddha e un piccolo stupa, circondato da numerose bandiere tibetane.
Lo stupa rappresenta non solo la mente del Buddha, ma anche la presenza di una comunità di praticanti.
Le bandiere tibetane
Le bandiere invece, sono dei piccoli fazzoletti di stoffa colorati e legati ad uno o più fili, che hanno lo scopo di benedire il luogo su cui vengono fatte sventolare.
Solitamente sono di cinque colori, disposti secondo un ordine ben preciso:
- blu, che simboleggia il cielo;
- bianco, che simboleggia l’aria;
- rosso, che simboleggia il fuoco;
- verde, che simboleggia l’acqua;
- giallo, che simboleggia la terra.
Su ciascuna bandiera sono dipinti circa 400 mantra, ognuno dedicato ad una divinità.
Secondo una credenza tibetana, queste bandiere hanno il compito di spargere nel vento le preghiere per diffondere la pace, la compassione, la forza e la saggezza.
Quando il vento passa attraverso le bandiere, l’immagine sbiadisce, ma le parole vengono diffuse nell’aria.
Pensate che contenendo dei testi sacri, questa bandiere non devono mai essere poggiate a terra, né gettate via.
Se si desidera sostituirne alcune perché deteriorate, queste vanno bruciate.
Le iscrizioni
Procedendo lungo il sentiero che dal parcheggio vi condurrà verso il borgo, non sarà difficile per voi scorgere alcune iscrizioni su delle lastre di pietra, poste ai lati della strada.
Si tratta di celebri frasi e ammonimenti di grandi maestri e pensatori della cultura orientale e non solo.
La terrazza sul borgo
Uno dei punti panoramici più belli del borgo di Votigno di Canossa è splendida terrazza, affacciata direttamente sulle case di mattoni del piccolo centro.
Immagino che una delle prime cose che vi balzerà all’occhio sarà la grande scacchiera, che spicca al centro della piazzetta del borgo e una chiesetta, intitolata a S. Francesco.
La Casa del Tibet
La Casa del Tibet è una Onlus, creata da un medico di Reggio Emilia, Stefano Dallari.
Si tratta di una piccola area che comprende:
- il Museo del Tibet, inaugurato dal Dalai Lama, che custodisce oggetti e reperti legati alla cultura del Tibet e non solo. È aperto il sabato e la domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00.
- un tempio,
- spazi per la meditazione e i seminari,
- un bed & breakfast per chi ha voglia di fermarsi in questa oasi di pace per più di un giorno. Prevede anche delle sale dedicate alla lettura o all’ascolto di un pò di musica davanti al camino.
Quello di Votigno di Canossa è uno spazio fuori dal tempo, un luogo dove ritrovare se stessi ed entrare in sintonia con il mondo, in assoluta simbiosi con la natura, che qui è la sola padrona.
Come arrivare a Votigno di Canossa
L’antico borgo medievale di Votigno di Canossa dista circa un’ora e mezza da Bologna e 40 minuti da Reggio Emilia.
La modalità più comoda e veloce per raggiungerlo è senza dubbio in automobile.
Nei pressi del borgo vi sono due aree di sosta che solitamente nei week end, unici giorni di apertura del Museo del Tibet, sono presi d’assalto.
Per questo motivo, l’ideale sarebbe arrivare abbastanza presto, così da effettuare la vostra visita in tutta calma e solitudine.
In attesa che apra il Museo, potrete ammirare il panorama e scattare qualche foto ricordo, questa zona dell’Appennino offre numerosi scorci da immortalare.
Cosa vedere nelle vicinanze dell’antico borgo di Votigno di Canossa
Dopo aver esplorato in lungo e in largo il piccolo borgo di Votigno, vi consiglio di estendere la vostra visita alle splendide fortezze che caratterizzano questa zona.
Oltre al già citato Castello di Canossa, che dista da Votigno solo 3,5 chilometri (impiegherete meno di 10 minuti per raggiungerlo), vi consiglio di pianificare un tour guidato presso:
- il Castello di Rossena, uno degli edifici che più rappresentano l’antica grandezza delle terre di Matilde. Alle pendici di questa fortezza troverete anche un ottimo ristorante dove fermarvi per il pranzo. Prendetelo seriamente in considerazione, poiché nei pressi del borgo di Votigno non vi sono punti di ristoro.
- i Castelli di Bianello e Carpineti, ricchi di storie, aneddoti e racconti a metà tra storia e leggenda.
Ora che avete tutte le informazioni utili, non vi resta che programmare la vostra prossima visita all’antico borgo di Votigno di Canossa.
Ci vediamo lì?
18 risposte
Quello che mi rigenera di più è il mare…il suo profumo, i suoi suoni e la sua bellezza mi porta in un’altra dimensione
Come darti torto …:)
Questo lo aggiungo subito alla bucket list dei posti da vedere. Il mio balcone è adornato da queste bandierine, che mi portò qualche anno fa n mio amico proprio da quelle terre. Trovo che questi luoghi di pace siano un patrimonio da conservare!
Per me è stata una piacevolissima scoperta a due passi da casa mia. Confermo: un forte senso di pace pervade questo luogo. Da visitare!
Ora che ho letto questo articolo, devo assolutamente andarci!
Mi ispira quel senso di Oriente che è nelle mie corde, e che tanto mi manca!
Confesso che non lo conoscevo!
Grazie mille
Mimì
Figurati, è un piacere .
Sono molto affascinata dai paesi himalayani e dal Tibet in particolare, il mio sogno sarebbe quello di visitare questo splendido paese. Sono rimasta piacevolmente sorpresa nello scoprire l’esistenza di Casa Tibet, mi piacerebbe molto visitarla!
Te lo consiglio , Teresa. Facci un salto , c’è anche un b&b dove potersi fermare la notte.
Ma che bella idea per una visita in quelle zone. Sono molto attratta dalla pace e dal desiderio di meditazione e mi piace tantissimo il concetto delle bandierine che affidano al vento le preghiere. Non conoscevo questo posto e ti ringrazio davvero per il suggerimento, ci andrò sicuramente
Te lo consiglio , è una vera chicca.
Adoro questi posti che ti trasportano con la mente in Oriente. Sicuramente da visitare, me lo segno per uno dei prossimi weekend!
Te lo consiglio 😉
Sono originaria di Canossa ed ho ancora una casa proprio sotto il castello dove amo tornare per cercare pace e tranquillità. Votigno è gioiello, anche se un po’ troppo ricostruito. Poco tempo fa ho organizzato proprio nel borgo un bellissimo matrimonio (i monaci arrotondano affittando la location). Di notte, con le candele è un vero incanto.
Uno splendido scenario per una festa di nozze.
Avevo sentito parlare di questo luogo ma il tuo articolo mi ha fornito molte più informazioni. Immagino il senso di raccoglimento del luogo, mi piace questa atmosfera orientale
Ti ringrazio. È davvero suggestivo .
Questi borghi così particolari mi affascinano tantissimo.
Mi ha ricordato molto un posticino dalle mie parti, un angolino di Tibet al sud del Brasile.
Anche lì la bandierine, Buddha e le stupe fanno da padroni…è proprio un ambiente che mi regala pace e tranquillità.
Non sapevo che ci fosse un posto così qui in Italia!
Se sei appassionata, devi visitarlo assolutamente.