A prima vista, il Castello di Formigine in provincia di Modena, appare come una fortezza massiccia e impenetrabile.
Ma basterà varcarne l’ingresso, per scoprire che quell’aria austera nasconde in realtà un’anima gentile, silenziosa e sorprendentemente verde.
Il pesante maniero che si erge in Piazza Calcagnini infatti, custodisce un ampio giardino pubblico, dove la natura e la storia si intrecciano nel silenzio.
È qui che, tra le fronde degli alberi ed il soffice tappeto d’erba, si cela un’importante area archeologica, che conserva i resti dell’antico abitato di Formigine.
Castello di Formigine in provincia di Modena: storia della fortezza
Nel settembre del 1201 i modenesi, reduci da una sconfitta inflitta dai reggiani nei pressi di Formigine, decisero di costruire una fortificazione solida, in grado di controllare il territorio e difenderlo.
Eressero un castello e nel 1318 lo affidarono alla famiglia Adelardi.
Nel corso del Trecento, la rocca visse un’importante stagione di rinnovamento: le antiche mura medievali vennero abbattute per far spazio a un impianto più moderno e funzionale, capace di rispondere alle nuove esigenze difensive.
Furono innalzate torri, rivellini, fossati, corpi di guardia e una nuova cinta muraria.
Nel 1394 il signore di Ferrara, Niccolò III d’Este, assegnò il castello al capitano Azzo da Castello, modenese di nascita.
Il suo fu un dominio breve e dopo la morte, la rocca passò alla famiglia Pio di Carpi.
I Pio trasformarono l’aspetto del castello, innalzando torrette angolari, una torre d’ingresso e un palazzo nobiliare affacciato su un ampio giardino interno.
Nel cuore del complesso nacque la rocchetta: una vera e propria fortezza nella fortezza, circondata da un fossato e protetta da ponti levatoi.
Con la morte di Marco Pio nel 1599, gli Este ripresero possesso del castello, ma solo per qualche decennio.
Nel 1648 il complesso passò a Mario Calcagnini, marchese di Ferrara, che fece costruire le prigioni, consolidandone il ruolo amministrativo e militare.
L’arrivo dei francesi nel 1796 sancì l’abolizione della nobiltà e la fine dei privilegi feudali.
I Calcagnini tornarono in possesso (solo parzialmente) del castello nel 1811, perdendo la torre dell’orologio, la rocchetta e il carcere.
Nel 1838 il Comune decise di affittare l’appartamento nobile della rocca per insediarvi i propri uffici.
La famiglia Calcagnini (e in seguito i Gentili, loro eredi) si ridusse così a soggiorni stagionali, limitati ai mesi estivi.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, il Castello di Formigine subì pesanti danni a causa dei bombardamenti.
Il crollo della volta del sotterraneo della torre dell’orologio, che fungeva da rifugio antiaereo, sterminò venti persone, tra cui i proprietari.
Si salvò miracolosamente solo la contessa Maria Alessandra Gentili Calcagnini dEste, che all’epoca aveva pochi mesi di vita.
Nel dopoguerra il Comune acquistò l’intero complesso e diede il via a un lungo lavoro di recupero, restituendo nuova vita a uno dei luoghi più significativi della memoria formiginese.
Castello di Formigine vicino Modena: il parco archeologico
Dal 1997 al 2006 il parco del Castello di Formigine è stato al centro di una campagna di scavo, condotta dall’Università Ca’ Foscari di Venezia.

Gli archeologi hanno riportato alla luce l’antica Pieve di San Bartolomeo, un piccolo edificio sacro del X secolo, precedente alla costruzione del castello.
Accanto alla pieve è stato rinvenuto un cimitero con 260 sepolture, risalenti al periodo compreso tra l’XI ed il XVI secolo.
I defunti erano collocati nella nuda terra, con la testa disposta ad ovest, in modo che lo sguardo fosse simbolicamente rivolto ad oriente, verso Gerusalemme.
In seguito ai cambiamenti strutturali voluti dai Pio, il nucleo abitativo che si era sviluppato attorno alla pieve si ritrovò all’esterno delle mura della fortezza.
Così la chiesa, che ormai aveva perso la sua funzione originaria, divenne una cappella signorile e fu demolita nel Cinquecento.
Castello di Formigine oggi: uno spazio polifunzionale per tutta la famiglia
Oggi il Castello di Formigine non è solo un monumento da ammirare, ma uno spazio da vivere, aperto alla comunità locale ed ai visitatori.
Il parco, comprensivo dell’area archeologica, si estende per 4.000 metri quadrati.
È perfetto per concedersi una passeggiata all’aria aperta o per un suggestivo viaggio indietro nel tempo, scrutando le antiche tracce dell’abitato medievale.
Nelle sue vicinanze, il palazzo marchionale accoglie al piano terra l’ufficio informazioni, l’aula didattica ed un ristorante.
Al primo piano invece trovano spazio la sala del consiglio comunale, un salone per i matrimoni, il Castello Errante e l’Atelier creativo (spazio libero laboratoriale per bambini/e e famiglie) ed una serie di ambienti destinati ad uso istituzionale.
La parte più antica del castello, ovvero la rocchetta, ospita il Museo Multimediale.
Accanto ai reperti archeologici rinvenuti durante gli scavi, numerose installazioni arricchiscono il percorso di visita, trasformandolo in un’esperienza altamente immersiva.
Dalla torre dell’orologio al corpo di guardia : il museo multimediale del Castello di Formigine
Visitare il museo del Castello di Formigine vuol dire confrontarsi con un luogo vivo, che invita a dialogare con gli spazi.
Ogni ambiente racconta la propria storia, grazie ad un allestimento multimediale che distribuisce voci, suoni e immagini tra le mura della fortezza.

All’interno della torre dell’orologio, un tempo prigione e poi rifugio antibombardamento, una postazione permette ai visitatori di sfogliare virtualmente il registro delle deposizioni, redatto da un giudice locale nel Seicento.
Salendo nella stanza del capitano delle guardie, si possono ammirare affreschi con foglie d’acanto, pigne e stemmi araldici, tra cui si riconoscono lo scudo a fasce rosse e bianche dei Pio e l’aquila dei Savoia, alleati dei signori di Carpi.
All’ultimo livello della torre, dove nel settembre del 1524 fu collocato il meccanismo di funzionamento dell’orologio, un’installazione multimediale muove le lancette al contrario, permettendo di rivivere le epoche passate.
Nella torre di sud-est, accanto ad oggetti, monili e anelli rinvenuti durante lo scavo, proiezioni approfondiscono il tema della sepoltura.
All’interno del corpo di guardia infine, gli schermi delle narrazioni consentono ai visitatori di assistere a un dialogo virtuale tra gli abitanti di Formigine e i ricercatori, offrendo diverse prospettive sulla storia del castello.
Informazioni utili per la visita
Il modo più semplice per raggiungere il Castello di Formigine è in automobile (c’è un parcheggio in Piazza Arnò, a due passi da Piazza Calcagnini).
Chi si sposta con i mezzi pubblici, può salire su uno dei treni o degli autobus in partenza da Modena.
Il parco archeologico è accessibile liberamente tutti i giorni, ad eccezione del lunedì e del 24 Agosto.
Il Museo multimediale all’interno della rocchetta apre il sabato e la domenica, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00 ed è visitabile a pagamento. Il biglietto d’ingresso ha un costo di 4 Euro (ridotto 2 Euro).
Per maggiori informazioni su aperture straordinarie, agevolazioni e visite guidate, suggerisco di consultare il sito internet del Comune di Formigine.
In alternativa, potete contattare i numeri: 059416277 (dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 13:00) e 059416145 (negli orari di apertura al pubblico) o mandare un’email all’indirizzo: castello@comune.formigine.mo.it.

Il Castello di Formigine è uno di quei luoghi dove la memoria si fa presente e il tempo sembra rallentare.
Che siate viaggiatori curiosi, famiglie in cerca di un pomeriggio diverso dal solito o semplici amanti dei luoghi silenziosi e lontani dal caos, questa fortezza saprà sorprendervi.
Varcate il ponte levatoio e lasciatevi accompagnare dalle storie che risuonano tra le mura.
E voi, visiterete questa antico maniero in provincia di Modena?
8 risposte
Proprio sabato scorso ero a Formigine a casa di amici! Sono passata spesso vicino al Castello, l’ho ammirato dall’esterno ma non mi sono mai soffermata sulla sua storia che ho letto con moltissimo interesse nel tuo post. Sicuramente la prossima volta entrerò a visitare il museo multimediale, sono sicura che anche gli amici che abitano a Formigine sanno poco del loro castello!
È un luogo di pace e relax, un piccolo spazio nel verde, ricco di storia, nel cuore della città. Sono sicura che saprà sorprenderti.
Mi segno subito i tuoi consigli per la visita a questo castello. Formigine potrebbe essere una tappa del nostro prossimo road trip. E’ sulla strada e la trovo davvero interessante per fare una sosta istruttiva e costruttiva con la famiglia. Siamo stati a Modena solo di passaggio, per cui ci piacerebbe approfondire qualcosa sui suoi dintorni.
Vedrai che piacerà a tutta la famiglia.
Articolo davvero interessante, grazie per le informazioni dettagliate e i consigli pratici! Non conoscevo bene questo castello e ora sono davvero curiosa di visitarlo. Terrò sicuramente presente questa meta per una prossima gita, magari in una giornata di sole per godermi anche il parco circostante.
Grazie a te.
Come tu sai voglio conoscere meglio la tua regione, per cui quando visiterò Modena cercherò di inserirlo sicuramente nell’itinerario di viaggio, mi piacciono sempre molto i castelli e questo sembra davvero interessante e comodo in città
Penso ti piacerà molto il Castello di Formigine.