Chiang Mai è la città simbolo della Thailandia settentrionale.
Pur essendo il centro abitato più esteso del Paese dopo Bangkok, qui i ritmi sono decisamente meno intensi ed il traffico notevolmente più contenuto.
Se anche voi, come me, sceglierete di raggiungerla dopo aver trascorso alcuni giorni alla scoperta della Città degli Angeli, allora vi sembrerà quasi di essere catapultati in un’altra dimensione.
Ed ora, forse, ne comprenderete il perché.
2 giorni a Chiang Mai: capitale del nord della Thailandia
Il nucleo centrale di Chiang Mai è la cosiddetta Old Town.
Vi basterà osservare per pochi secondi la mappa della città per capire che il suo centro storico ha la curiosa forma di un quadrato, delimitato da mura e da un ampio viale a scorrimento veloce.
È proprio qui del resto, che si respira tutta la sacralità che l’antica capitale del regno di Lanna è in grado di emanare.
I templi, con i loro profili spigolosi e lucenti, sono numerosissimi.
Bisogna solo scegliere da dove cominciare!
Wat Phra Singh: il tempio più importante di Chiang Mai in Thailandia
Il Wat Phra Singh ha attirato immediatamente la mia attenzione per la sua sontuosità.
Il chedi principale a base quadrata e completamente dorato, è arricchito da figure di elefanti, posti uno per ogni lato.
Ma è un altro il motivo che rende questo luogo così importante e venerato. Qui è infatti custodito il celebre Buddha Leone, posto in una piccola cappella.
Durante la mia visita alcuni edifici erano chiusi al pubblico per lavori di restauro, ma è stato comunque possibile ammirare l’interno dell’ubosot (ovvero la sala delle preghiere), che custodisce una versione un pò più piccola del Buddha Phra Singh, in una mandapa di legno finemente intarsiato.
Wat Chedi Luang
Pensate: lo splendido Buddha di Smeraldo oggi esposto nel Wat Phra Kaew di Bangkok, fino al 1475 si trovava proprio a Chiang Mai, presso il Wat Chedi Luang.
È per questo che, oggi qui ne è conservata una copia.
Sfortunatamente, Chiang Mai subì in passato una sorte per certi versi molto simile a quella di Ayutthaya.
Non solo si trovò a fronteggiare gli attacchi dei Birmani, ma fu messa a dura prova anche da un violento sisma, che distrusse parte dei suoi edifici sacri.
Il chedi, con i suoi 60 metri d’altezza, pur non essendoci pervenuto intatto, resta il più imponente di tutta la città.
Anche in questo caso, è stato impreziosito da raffigurazioni di elefanti, sui quattro lati, e da una statua di Buddha in posizione di meditazione.
Wat Phan Tao
La presenza di coloratissime bandierine, mi ha dato il benvenuto al Wat Phan Tao, molto vicino al Wat Chedi Luang. È indubbiamente uno dei luoghi sacri più suggestivi non solo di Chiang Mai, ma dell’intera Thailandia.
La sala destinata alla preghiera infatti, è ampia e caratterizzata dalla presenza di 28 colonne in teak e di una statua di Buddha in posizione eretta, completamente rivestita in oro.
Wat Phra That Doi Southep a Chiang Mai: il tempio sulla montagna sacra della Thailandia
Il Wat Phra That Doi Southep è in assoluto il tempio più sorprendente di Chiang Mai!
Si trova ad una quindicina di chilometri dalla Old Town, sul monte Doi Southep, una delle vette (1646 metri) tra le più importanti di tutta la Thailandia.
Poiché si erge isolato, oltre le verdi fronde di una fitta giungla, saprà donarvi anche l’emozionante visuale sulla città dall’alto.
Ma andiamo per ordine.
Due giganteschi serpenti naga dai coloro sgargianti accolgono i visitatori, ancora storditi dalla traversata in mezzo al bosco e dai richiami degli ambulanti, che popolano le vie limitrofe.
Preparatevi perché, per raggiungere il tempio dovrete superare ben 306 gradini!
Si narra che il Wat Phra That Doi Southep fu realizzato nel 1383 per custodire una reliquia di Buddha, l’osso della sua spalla.
Mentre un monaco stava scortando il prezioso cimelio, questo si spezzò in due parti.
Il primo frammento finì altrove, ma il secondo fu recuperato e legato sul dorso di un elefante bianco.
L’animale, dopo aver vagato per anni nella giungla, scelse di finire i suoi giorni sulla cima del monte, esattamente nel luogo in cui oggi sorge il tempio.
Non crederete ai vostri occhi: il luminosissimo chedi dorato, nel quale è custodita la sacra reliquia del Buddha, svetta al centro di un cortile all’aperto.
I fedeli in preghiera sono davvero tanti, così come coloro che accendono incensi o lasciano offerte per il sostentamento dei monaci.
Sarà inevitabile finire per sentirsi completamente avvolti dal misticismo di questo luogo.
Del resto capirete fin da subito che vi trovate nel punto più sacro del tempio poiché, per accedervi, è necessario togliersi le scarpe.
Sul lato opposto infine, si trova il tempio dedicato al sacro elefante bianco, non lontano dalla terrazza affacciata su Chiang Mai, perfetta per i vostri scatti panoramici.
Fateci un salto, prima di incamminarvi lungo la via del ritorno.
Come andare al Wat Phra That Doi Southep da Chiang Mai
Per raggiungere il Wat Phra That Doi Southep, potete prendere uno dei tanti songthaew, parcheggiati in molti degli angoli del centro di Chiang Mai, in attesa di clienti.
Si tratta di pick up rigorosamente rossi, da circa 8-10 posti, che partono solo a pieno carico (questo vuol dire che potreste dover pazientare alcuni minuti, almeno finché non vi saranno più posti vuoti).
È sicuramente un’ottima modalità per risparmiare sul costo del trasferimento, che viene così diviso con gli altri passeggeri.
Costituisce inoltre l’occasione perfetta per fare nuove amicizie e scambiare qualche parola durante il percorso in salita, fino ai piedi del tempio.
Pensate: io ho speso solo 80 THB, ovvero circa 2 euro, per l’intera tratta di andata e ritorno.
Due alternative da valutare se si preferisce muoversi in totale autonomia, possono essere la bicicletta e lo scooter.
Il secondo è in questo caso sicuramente da preferire, poiché la strada in molti punti si presenta davvero tortuosa.
Se ci state facendo un pensierino, ricordate che vi sarà necessario disporre di una patente internazionale per il noleggio e che dovrete indossare sempre il casco sul mezzo in movimento.
Cosa sapere prima di visitare i templi di Chiang Mai e come vestirsi
I templi situati nel centro storico di Chiang Mai sono aperti tutto il giorno (gli orari possono subire modifiche, pertanto vi consiglio di verificare in loco) e prevedono quasi tutti, l’acquisto di un biglietto valido per l’ingresso (che oscilla tra i 20 THB ed i 40 THB, ovvero 0,50-1 Euro).
Durante la visita, non vi sarà difficile imbattervi in gruppi di monaci, immediatamente riconoscibili grazie alla loro veste arancione e lo sguardo sereno.
Alcuni sono intenti a pregare, altri presi dalle loro faccende domestiche, altri ancora immersi in brevi conversazioni con turisti e curiosi.
Mi raccomando: ricordatevi che, così come non è concesso toccare le statue di Buddha, in Thailandia è assolutamente vietato sfiorare i monaci.
L’intero Paese infatti, nutre nei loro confronti un profondo rispetto, motivo per il quale si consiglia di mantenere una certa distanza.
In merito all’abbigliamento infine, evitate trasparenze, shorts, canottiere e minigonne ed indossate t shirt con gonne o pantaloni lunghi di tessuto leggero e traspirante.
In alternativa, potete acquistare un comodissimo sarong, da mettere all’ingresso direttamente sui pantaloncini.
Dal momento che il centro storico di Chiang Mai è visitabile comodamente a piedi e che molti dei Wat sono accessibili rigorosamente senza scarpe, ritengo sia meglio evitare sandali e ciabatte.
Calzature chiuse e comode sono sicuramente la scelta migliore, oltre ad una valida protezione solare ed un cappellino, da tenere sempre a portata di mano.
I mercati notturni di Chiang Mai
Una delle attività più piacevoli da fare la sera a Chiang Mai, è perdersi tra le bancarelle dei suoi mercati notturni, collocati presso le mura della Old Town.
Qui potete trovare davvero di tutto: dalle pietanze locali (inclusi gli insetti fritti!) a capi d’abbigliamento, accessori, souvenir e oggetti di artigianato.
Solitamente si animano già attorno alle 17, richiamando moltissimi turisti fino all’orario di chiusura, verso mezzanotte.
Nonostante gran parte delle contrattazioni si svolga all’aperto, vi sono ben due mercati coperti noti come: Night Bazaar e Kalare Night Bazaar, accanto ai frequentatissimi Saturday Night Bazaar e Sunday Night Bazaar (aperti, com’è intuibile dal nome, l’uno il sabato e l’altro la domenica sera).
Incontrare gli elefanti a Chiang Mai
Il centro storico di Chiang Mai è anche la sede del quartier generale di quello che viene comunemente chiamato, il Santuario degli elefanti.
Al fine di salvaguardare la salute di questi pachidermi, ai visitatori della riserva naturale è consentito esclusivamente prendere parte ad alcuni momenti della loro vita quotidiana.
Possono ad esempio, dare una mano nella somministrazione di cibo o assistere alle pratiche di lavaggio.
Al contrario, sono vietate le passeggiate a dorso degli elefanti, i quali spesso giungono qui dopo essere stati salvati da circhi o da altre pratiche di sfruttamento.
Se volete saperne di più ed organizzare al meglio la vostra visita, date un’occhiata al sito internet ufficiale, interamente dedicato al progetto Elephant Nature Park.
Come arrivare a Chiang Mai da Bangkok
Il modo più comodo e veloce per arrivare da Bangkok è in aereo. Chiang Mai infatti dispone di un aeroporto internazionale, che la collega alle principali città della Thailandia (oltre alla capitale, vi sono voli diretti verso la turistica isola di Phuket) e ai Paesi limitrofi, come Malesia e Cina.
Personalmente, avendo prenotato il volo dall’Italia con Thai Airways, ho deciso di affidarmi alla prima compagnia nazionale anche per i collegamenti interni, spendendo circa 30 Euro (1200 THB) per un viaggio della durata di 50 minuti.
Se avete deciso di fermarvi in città per soli due giorni, eviterei di prendere in considerazione gli spostamenti in treno e in autobus, perché possono durare dalle 10 alle 15 ore.
Siete alla ricerca di spunti e consigli per organizzare il vostro itinerario di viaggio a Bangkok? Consultate il mio approfondimento dedicato a: cosa vedere in 4 giorni nella capitale della Thailandia!
Dove alloggiare a Chiang Mai
Per il mio soggiorno a Chiang Mai ho scelto di alloggiare al 99 The Gallery Hotel, collocato nel cuore della Old Town e distante pochi minuti a piedi dai principali templi cittadini.
Le camere sono confortevoli e ben arredate, dispongono di connessione WI-FI gratuita, climatizzatore, bagno con asciugacapelli e set di cortesia.
Oltre alla sua posizione strategica e alla gentilezza del personale, quello che mi ha maggiormente colpito di questo hotel è stato un cartello, posto proprio all’ingresso della camera.
Perché è vietato mangiare il durian in hotel a Chiang Mai
È assolutamente vietato mangiare il durian all’interno della struttura.
Questo frutto esotico pare sia il nemico numero uno degli albergatori di Chiang Mai (ed in generale della Thailandia). Oltre a essere bandito dalle camere degli hotel, ne è vietato categoricamente il consumo presso i principali e più affollati luoghi pubblici.
Ma perché un tale accanimento verso quello che, per le sue proprietà nutritive, in alcune zone dell’Asia viene considerato: il re dei frutti?
Il suo odore, o per meglio dire, fetore. Dicono (perché io non ho osato verificarlo di persona) che sia così disgustoso da essere percepito ancora prima che il frutto venga tagliato.
È per questo dunque che, se deciderete malauguratamente di acquistarne uno, incuriositi dal suo colore verdognolo e dalla sua buccia spinosa, molto probabilmente vi sarà impedito di portarlo con voi in hotel.
Come si dice in questi casi: paese che vai, usanza che trovi!
8 risposte
Avete fatto un bel giro e visitato davvero tanto, prenderò spunto dai tuoi articoli per un prossimo viaggio in Thailandia!
Contenta di poterti essere utile.
Chiang Mai è sicuramente uno dei simboli della Thailandia: così storica e così interessante è un must to see se si decide di visitare questo Paese! Mi salvo l’articolo perché la Thailandia è sulla lista!
Il mio ricordo di Chiang Mai è di due bici a noleggio, la mia bimba di 4 anni sul seggiolino e due adulti sudati ma felici che pedalano alla scoperta dei posti più belli della città. Il consiglio di visitare gli elefanti è super, noi li abbiamo adorati! Mi hai riportata con la memoria ad un viaggio bellissimo, grazie!!!!
Grazie per aver condiviso il tuo ricordo di viaggio.
Sono stata in Tailandia per ben due volte, ma non sono ancora riuscita a visitare il nord del paese, che pure mi affascina tantissimo. Ho letto con interesse l’articolo, me lo salvo per utilizzarlo prima o poi!
Ti ringrazio e spero che possa esserti utile.
Giusto ieri, alla sharper night, ho provato degli snack alla farina di grillo nello stand di biologia. Già in passato proprio all’università avevo provato un pranzo a base di “insetti” e penso che se andrò a Chang Mai sarei curiosa di riprovarli anche li!