La via dei fumetti di Bruxelles

i puffi in uno dei murales della via dei fumetti di Bruxelles

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Uno dei modi più originali per visitare Bruxelles é esplorare la cosiddetta via dei fumetti: ma in cosa consiste in realtà?

Si tratta di un itinerario chiamato Comic Strip Walk e realizzato a partire dal 1991 con un duplice obiettivo.

Da un lato, ricoprire pareti e facciate delle palazzine di Bruxelles con coloratissimi murales, avrebbe significato riqualificare alcune zone della città, dando loro un pò di colore.

Dall’altro, scegliere di raffigurare personaggi amatissimi dal grande pubblico, come: Tintin, Lucky Luke, I Puffi, Asterix e Obelix, avrebbe permesso anche ai non addetti ai lavori, di approcciarsi alla grande tradizione fumettistica belga, imparando a conoscere alcuni tra i tantissimi autori che vanta il Paese della birra e delle patatine fritte.

Comic Strip Walk: la via dei fumetti di Bruxelles

Le opere di street art realizzate nell’ambito di questo progetto sono dislocate in svariati angoli della città e spesso nascoste, tant’è che l’itinerario si presenta fin da subito come una divertente caccia al tesoro.

In alcuni casi, dopo aver trovato uno dei murales, avrete modo di leggere il titolo e il nome dell’autore, impressi su una targa con una mappa, che indica le altre opere inserite nell’itinerario.

Aguzzate la vista e indossate scarpe comode, è ora di mettersi in cammino!

I murales più belli della via dei fumetti di Bruxelles e dove trovarli

Lo ammetto: durante il mio recente soggiorno a Bruxelles, ho preferito non consultare il sito internet che svela la posizione di ciascuno dei murales sullo stradario di città.

Nonostante il tempo a disposizione sia sempre troppo poco, rispetto alle cose da fare e da vedere quando si visita una capitale europea, sono riuscita a scovare più di dieci murales.

Ecco quali sono e dove potete trovarli!

Le avventure di Tintin

Quest’opera, realizzata nel 2005 su una parete di Rue del’Étuve, mostra Tintin, in compagnia del suo fedelissimo cagnolino Milù e del capitano Haddock.

Le avventure di Tintin nacquero dalla penna di Georges Remi, in arte Hergé, nel 1929 e terminarono nel 1983, alla morte dell’autore, dopo aver raccontato attraverso parole e immagini, i principali eventi che hanno caratterizzato il Novecento.

Tintin ed il suo murale a Bruxelles

Broussaille

Creato nel 1991 presso Rue du Marché au Charbon, l’opera firmata da Frank Pé è quasi un’esortazione per tutti gli abitanti della zona a seguire l’esempio dei due innamorati, che si godono una passeggiata per le vie di Bruxelles.

Non a caso risale all’anno di inaugurazione del progetto Comic Strip Walk e di conseguenza, potrebbe avere anche una valenza in qualche modo, promozionale.

Broussaille uno dei murales di Bruxelles

Victor Sackville

Victor Sackville fu una spia inglese, al servizio di Sua Maestà Re Giorgio V durante gli anni della Prima Guerra Mondiale. Questo personaggio, che visse innumerevoli avventure in giro per l’Europa, fu creato da Rivière, Carin e Borrille nel 1985.

L’opera risale al 1992 ed è perfettamente calata nel contesto poiché la palazzina raffigurata alle spalle dei due personaggi, corrisponde all’edificio che si trova nella realtà, in fondo alla strada.

lo splendido murale di Victor Sackville a Bruxelles

Ric Hochet

Questo murale, realizzato nel 1994 in Rue du Bon Secours, è indubbiamente uno dei più dinamici tra tutti quelli in cui mi sono imbattuta durante la mia passeggiata nella via dei fumetti di Bruxelles.

I personaggi raffigurati infatti, sembrano tutti intenti a fare qualcosa.

Protagonista indiscusso è Ric Roland, giornalista con la passione per l’investigazione, nonché fidanzato di Nadine, la nipote del commissario Bourdon.

La serie a fumetti apparve per la prima volta nel 1955, quando venne pubblicata dai due autori, Duchateâu e Gascard (in arte Tibet).

Ric Hochet a Bruxelles nel suo murale

Nero

Le avventure di Nero (inventato da Marc Sleen nel 1947) sono le protagoniste di questo murale che, dal 1995 occupa una facciata di Place Saint Gery.

Pensate che all’inizio, il protagonista di questa nuova striscia di fumetti era Van Zwam ma, a seguito della grande popolarità raggiunta dal personaggio secondario, Nero per l’appunto, fu costui ad assumere in definitiva, il ruolo più importante.

Nero in un murale a Bruxelles

Asterix il Gallico

È uno dei murales più ricercati dell’intera via dei fumetti di Bruxelles ed è stato realizzato nel 2005 sulla parete del cortile di una scuola, in Rue de la Banduerie, 33.

Rispetto ai precedenti, si estende in orizzontale e occupa ben 145 metri quadrati. Illustra Asterix, Obelix e l’intera tribù dei Galli, intenti a rincorrere i soldati Romani.

Asterix fece la sua comparsa nel mondo dei fumetti nel 1959, ad opera di Uderzo e Goscinny e piacque così tanto al pubblico che nel 1967 diventò anche un film d’animazione.

Asterix e tutti i Galli in un murale a Bruxelles

Ancora oggi, è uno dei più più personaggi più amati da grandi e piccini!

Lucky Luke

A pochi metri dalla corsa polverosa di Asterix, spicca uno dei murales più grandi della mia passeggiata lungo la strada dei fumetti di Bruxelles.

Si trova in Rue de la Banduerie (all’angolo con Rue T’Kint), è stato realizzato nel 1993 e si estende per 180 metri quadrati.

Raffigura Lucky Luke, il pistolero capace di sparare più veloce della sua ombra, uscito dalla penna di Maurice de Bévére (in arte Morris), nel 1946.

Non tutti sanno che inizialmente, il personaggio aveva il viso tondo e si presentava più tozzo di corporatura. Fu solo in seguito infatti, che acquisì le caratteristiche che lo resero famoso in tutto il mondo.

Lucky Luke raffigurato a Bruxelles

Con la sua corporatura esile, la sigaretta (poi sostituita da un filo d’erba) sempre in bocca, l’enorme ciuffo corvino ed il cappello bianco, Lucky Luke è entrato nell’immaginario del cow boy per eccellenza del mondo dei fumetti.

Il sogno di Nick

Raggiunta Rue de la Senne (angolo con Rue des Fabriques), ci si trova dinanzi a Il sogno di Nick.

Questo murale misura ben 160 metri quadrati e raffigura, su uno sfondo azzurro, il giovane Nick in pigiama, circondato da animali di ogni specie, protagonisti insieme a lui di incredibili avventure.

Il sogno di Nick uno dei murales più colorati di Bruxelles

Risale al 1999 e ritrae i personaggi creati da Hermann e Morphée.

Cori le Moussaillon

La serie a fumetti che ha come protagonista il giovane Cori è stata realizzata da Bob de Moor e pubblicata per la prima volta nel 1951.

Il murale che rende omaggio a questo giovane marinaio del XVII secolo, occupa dal 1998 una parete in Rue des Fabriques, 21 e raffigura Cori, sull’albero maestro della nave, intento a salutare i passanti.

Cori le Moussaillon a Bruxelles

Le Passage

Anche quest’opera, realizzata nel 1995 presso Rue Marché au Charbon, 19 sembra inserirsi, proprio come quella di Victor Sackville, perfettamente nel contesto urbano.

Ad un occhio attento infatti, non sfuggirà che il campanile raffigurato nel murale, somiglia molto a quello della vicina Chiesa di Notre Dame du Bon Secours.

Le Passage un murale di Bruxelles

Caroline Baldwin

È tra i murales della via dei fumetti di Bruxelles che mi ha colpito maggiormente, poiché sembra raffigurare un momento di festa, in una località esotica.

Concentrandosi sulle finestre di questa palazzina di Rue de la Poudrière (all’angolo con Place de Ninove), si riescono a vedere i volti dei musicisti e quello di Caroline Baldwin, protagonista dell’omonimo fumetto.

Il suo personaggio, dagli inconfondibili occhi chiari ed il caschetto scuro, svolge l’attività d’investigatore privato ed è stato creato da André Taymans nel 1996, sette anni prima della realizzazione dell’opera di street art.

murale di Caroline Baldwin a Bruxelles nella via dei fumetti

I Puffi

Non lontano dalla Stazione Centrale di Bruxelles, presso Carrefour de l’Europe, vi imbatterete in un folto gruppo di persone con il naso all’insù.

È proprio qui infatti che si trova un gigantesco murale (raggiunge i 207 metri quadri) dedicato interamente a Les Schtroumpfs (1958).

Si narra che questa parola quasi impronunciabile, resa in italiano con I Puffi, sia nata quasi per caso.

Peyo, padre degli ometti blu più famosi del mondo, si trovava a tavola in compagnia dell’amico fumettista André Franquin.

In maniera quasi distratta, chiese al suo commensale di passargli il sale, affermando:

Passe moi le schtroumpf!

Passami il puffo!

I Puffi sono diventati in breve tempo un fenomeno mondiale, che vanta più di 50 milioni di fumetti venduti in tutto il mondo oltre ad un’amatissima serie TV, trasmessa in più di 100 Paesi diversi.

Una curiosità: il murale dedicato ai Puffi nasconde alcuni dei monumenti più celebri di Bruxelles, divertitevi ad individuarne almeno uno!

MOOF di Bruxelles: il Museo dedicato ai personaggi creati dai fumettisti belgi

Non poteva che essere la statua di un puffo (alta ben 5 metri) ad accogliere i visitatori del MOOF (Museum of Original Figurines), situato presso Rue Marché aux Herbes, 116.

Si tratta della più grande esposizione al mondo di statuine interamente dedicate ai personaggi dei fumetti (più di 1300 pezzi), realizzata nel 2012 dal collezionista Eric Pierre.

Oltre ad ospitare periodicamente mostre temporanee, il MOOF aggiorna con cadenza semestrale le esposizioni, così da incentivarne le visite anche da parte di chi ci è già stato una volta.

Tra le sezioni più apprezzate c’è sicuramente quella dedicata ai piccoli Puffi. Qui, oltre a statuine di svariate dimensioni, vi è persino una riproduzione del loro villaggio, minacciato dal cattivissimo Gargamella.

Non mancano inoltre Asterix e Obelix, Lucky Luke e Tintin, con le sue incredibili avventure.

Cosa sapere prima di visitare il MOOF di Bruxelles

L’intera visita al MOOF si svolge nell’arco di un’ora o al massimo un’ora e mezza. Ciascuno degli spazi espositivi è accompagnato da pannelli informativi nella sola lingua francese.

Scegliere di farsi affiancare da una guida per un tour in lingua italiana è possibile, ma ad un costo aggiuntivo.

Tuttavia, se siete dei veri appassionati di fumetti, vi consiglio di dare un’occhiata al sito internet del MOOF, così da farvi un’idea sulle collezioni esposte e valutare l’eventualità di acquistare il biglietto d’ingresso.

Chi ha attivato la Brussels Card potrà invece accedervi gratuitamente, mostrandola al desk di accoglienza.

Come raggiungere il MOOF di Bruxelles

La Stazione Centrale di Bruxelles è a soli 2 minuti a piedi dall’ingresso del museo, che può essere raggiunto dalle linee della metropolitana 1 e 5 (fermata Gare Centrale) oppure dai tram: 92 e 94 e da alcuni autobus urbani: 29, 63, 65, 66 (fermata Gare Centrale).

gli interni del MOOF di Bruxelles

Che ne pensate di questo connubio tra street art e fumetti, che riempie di colore le strade di Bruxelles? Vi piacerebbe attraversare la Comic Strip Walk?

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26 risposte

  1. Che bello, rivedere Asterix, Obelix, Lucky Luke e persino i Puffi! Una passeggiata alternativa per scoprire angoli di Bruxelles decisamente colorati, che fanno sorridere e ci fanno ritornare un poco bambini: assolutamente da provare!

  2. Vado matta per i murales e quindi andrei a Bruxelles solo per vedere queste meravigliose pitture,
    Libera sei sempre originale e unica nello scovare queste piccole chicche

    1. Ma Libera, che meraviglia!!

      Ho ripercorso nel Comic Strip Walk che ci hai descritto tutti i fumetti che da sempre amo. Se poi parlo di questo percorso a Peter, innamorato perso di fumetti, mi fa scappare sino a Bruxelles a piedi, in pellegrinaggio!

      Arte, il fumetto è arte …E Bruxelles merita

  3. Quando sono stata a Bruxelles, ormai 12 anni fa, non conoscevo questa via così suggestiva anche se sapevo che il Belgio, e in particolare la sua capitale, sono la patria del fumetto europeo! Un motivo in più per tornarci!

    1. Una precisazione: non si tratta di una via unica, ma come puoi leggere dall’articolo, ogni murale è collocato in un punto diverso della città, che io comunque ho specificato così che sia facilmente raggiungibile. Sicuramente molti di questi, 12 anni fa non c’erano e non avresti comunque potuto vederli. Se ti piace la street art, facci un pensierino.

  4. Mi piacciono molto i murales come modo di riqualificazione urbana, qui poi legandoli al filone dei fumetti hanno creato una situazione che è sicuramente molto originale.
    Un interessante percorso da inserire sicuramente in una visita a Bruxelles

  5. Ho sentito spesso parlare della via dei fumetti di Bruxelles, in particolare per quanto riguarda le opere dedicate ai Puffi, di cui non perdevo mai una puntata quando trasmettevano il cartone animato in TV.
    Non sapevo invece dei murales dedicati a Lucky Luke, né di quelli di Caroline Baldwin, che trovo molto affascinanti. Con i tuoi articoli sto scoprendo una città che finora non era ancora “entrata nel mio radar”.

  6. Se ancora non ero riuscita a convincere mio marito ad andare a Bruxelles, adesso ho l’asso nella manica! Lui è un amante dei fumetti e sicuramente percorrere la città a piedi alla scoperta di tutti questi bellissimi murales con protagonisti alcuni personaggi famosi di alcune testate è un bell’incentivo.

  7. Ma è magnifica questa via. Io amo la street art ma non l’avevo mai vista abbinata ai cartoni, bellissima idea, molto originale. Il mio preferito naturalmente è quello Obelix e Asterix!!

    1. Ciao Cristina. Non sono cartoni, sono fumetti. Per ciascuno cerco di raccontare anche chi ha inventato i personaggi e dove sono apparsi per la prima volta, anche se alcuni di essi sono poi diventati personaggi dei cartoni animati, come tu stessa hai notato.

  8. Mi sono divertita molto a seguire la mappa la scorso anno, sono davvero belli, peccato solo che quello di TinTin fosse un pò oscurato da alcune impalcature all’epoca.

  9. Un motivo in più per andare alla scoperta di Bruxelles in famiglia! Andare a caccia di fumetti potrebbe essere un ottimo incentivo a camminare anche per mio figlio, che sta diventando sempre più pigro!

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