Uno dei posti più instagrammabili di Roma è il Balloon Museum: ha letteralmente inondato di palloncini i principali social network, negli ultimi mesi.
Grazie alla mostra Let’s fly e alle sue installazioni totalmente interattive, questa esposizione è diventata in brevissimo tempo un must.
La sua eco inoltre, ha superato i confini della capitale, raggiungendo ogni angolo della nostra penisola e attirando così visitatori di ogni età e provenienza.
Posti instagrammabili a Roma: la mostra Let’s fly al Balloon Museum
Balloon Museum è l’unica esposizione al mondo dedicata interamente a palloncini e gonfiabili, dove anche la sostenibilità trova ampio spazio.
Dovete sapere infatti che per realizzare ognuna delle installazioni, è stato adoperato esclusivamente materiale di riciclo e che i palloni sono tutti costituiti da sostanze biodegradabili e lattice di gomma naturale.
Ne è un esempio Canopy, a cura di New York Pneuhaus & Bike Powered Events.
Quest’opera si pone l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico al tema della produzione di energia in modo consapevole.
Solo quando il visitatore comincia a pedalare, si anima e prende vita.
Non a caso, si trova in una delle sale espositive più amate dell’intera mostra.
Cominciamo la nostra visita!
Cosa fare al Balloon Museum di Roma: le sale espositive
La prima tappa prevede una sosta sulla parete esterna prossima all’ingresso, occupata da giganteschi emoticon e intitolata simbolicamente How do you feel?
Lo staff del museo qui accoglie i più piccoli regalando loro palloncini di colore giallo, che riproducono alcuni dei celebri smile, di ampia diffusione nella messaggistica.
In questo modo, ciascuno può condividere con amici e conoscenti il proprio stato d’animo, adoperando una modalità semplice e al contempo universale.
Una volta all’interno, ci si trova al cospetto di un’installazione imponente, che ha davvero dell’incredibile.
Decine di fenicotteri gonfiabili sono stati adoperati per dare vita alla più grande opera in total pink che io abbia mai visto!
Hypercosmo: una delle attrazioni più instagrammabili del Balloon Museum
Da qui, si sopraggiunge a quella che è la sala più amata dell’intera mostra, tant’è che prevede ingressi scaglionati e per un intervallo limitato di tempo (soli 5 minuti).
Sto parlando di Hypercosmo, dell’italiano Quiet Ensemble.
Il colore dominante è il bianco, che invade ogni cosa al punto tale che cielo e terra sembrano confondersi.
Volgendo lo sguardo verso l’alto infatti, non si può non notare la presenza di pesanti grappoli di palloncini candidi, a formare delle nuvole, che coprono interamente il soffitto.
I pavimenti invece, sono arricchiti da diverse piscine rettangolari, dotate di scaletta e affiancate da comode sedie sdraio.
È rigorosamente vietato tuffarsi, mentre è assolutamente consentito scendere delicatamente i gradini fino ad adagiarsi all’interno delle vasche, dove nuotare tra piccole sfere color ghiaccio.
È uno dei momenti più divertenti dell’intera visita, che da solo vale forse il prezzo del biglietto!
Una volta usciti da qui, ecco che ci si trova dinanzi a Tank, un enorme carro armato costituito interamente da palloni multicolore.
Il 28 Aprile, lo staff del museo ha accolto cento bambini provenienti dall’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma e le loro famiglie, invitandoli a scoppiare, uno a uno, tutti i palloncini di questa installazione.
In questo modo, un oggetto simbolo di guerra e distruzione come il carro armato, è diventato espressione di libertà, pace e speranza.
Balloon Street: il percorso più scenografico della mostra
Tra i posti più instagrammabili del Balloon Museum una menzione speciale va alla cosiddetta Balloon Street.
Proprio come accade in alcuni angoli delle più belle città del mondo, che ormai sono diventati dei veri e propri set fotografici a cielo aperto, questo percorso all’interno del museo propone esperienze uniche ed esilaranti.
Ogni cosa è rigorosamente realizzata con gonfiabili: dai divani colorati alla riproduzione del quadro dell’Urlo di Munch, passando per un gruppo di simpatici cagnolini da portare al guinzaglio.
Siete voi a dare senso alle opere d’arte e a trasformarle in tutto ciò che più desiderate, senza porre alcun limite alla fantasia!
Una grande mongolfiera colorata chiude questo angolo della mostra per condurre i visitatori verso gli ambienti esterni dell’esposizione.
Mondi fantastici e come scovarli: dalla infinity room ai funghi giganti
Qui spicca un ampio cortile occupato da una fila di altalene, che collega l’edificio principale della mostra ad un’altra struttura al coperto, occupata da ben due punti di ristoro (Flower Bar e Balloon Bar).
L’installazione che cattura l’attenzione del pubblico a questo punto è però un’altra: Never ending story, di Motorefisico.
Consiste in un corridoio interamente coperto di specchi e caratterizzato dalla presenza di 1300 palline sospese.
Si tratta di una infinity room dove ogni riferimento spaziale viene inesorabilmente a mancare: ha davvero dell’incredibile!
Eppure questa non è l’unica esperienza surreale della mostra perché, una volta fuori, vi attende la sorprendente foresta dei Magic Mushrooms, funghi gonfiabili giganti che richiamano da vicino i mondi fantastici visitati da Alice nel paese delle meraviglie.
A differenza del celebre romanzo di Lewis Carroll però, qui lo Stregatto cede il posto a The Goof, uno dei gonfiabili più maestosi e colorati dell’intera mostra, che accompagna sorridente grandi e piccini verso l’uscita.
Come vestirsi per visitare uno dei posti più instagrammabili di Roma: Balloon Museum
Se il vero protagonista della mostra Let’s fly del Balloon Museum è lo spettatore, allora costui non può che scegliere con cura gli abiti da indossare, a seconda della tipologia di narrazione artistica di cui vuole essere protagonista.
Le installazioni infatti, si prestano a diventare lo scenario di favole per bambini, di incontri con esseri fantastici oppure di romanzi d’altri tempi, con dialoghi improponibili in salotti dalle pareti rosa confetto, accompagnati dall’inconfondibile profumo del tè delle cinque.
Per questo motivo, preferite abiti dai colori accesi e decisi e ricordate la parola d’ordine: comodità.
Evitate assolutamente i tacchi perché, oltre a essere poco pratici nella vasca con le palline, potrebbero rischiare di farvi scivolare, rovinando così la vostra giornata al museo.
Lasciate a casa anche gli accessori ingombranti, come borse e zaini oppure quelli più piccoli e preziosi (anelli, orecchini pendenti, bracciali e collane), perché potreste perderli.
A tal proposito, dovete tenere presenti almeno un paio di aspetti:
- non c’è il guardaroba, quindi cappotti, borse e zaini restano con voi durante l’intera visita;
- prima di entrare nella vasca di palline vi faranno indossare dei copriscarpe.
Il mio invito è in conclusione, quello di combinare almeno un paio di look diversi, aiutandovi con fasce, cappelli, giacche dai colori sgargianti.
Si tratta di capi pratici che all’occorrenza, possono essere indossati negli angoli che vi sembrano i più instagrammabili, così da aiutarvi a realizzare splendidi scatti da condividere con i vostri amici.
Quanto dura la visita al Balloon Museum
A differenza di quanto accade in altre gallerie interattive, la visita al Balloon Museum non prevede limiti di tempo ed è per questo che può essere paragonato ad un vero e proprio parco divertimenti.
Una volta superato l’ingresso, potete sostanzialmente sostare quanto volete presso le diverse installazioni, ad eccezione di Hypercosmo che, essendo accessibile solo con ingressi contingentati, concede solo 5 minuti di permanenza all’interno delle piscine.
La presenza di ben 2 bar inoltre, permette agli accompagnatori di riposare e rigenerarsi con una bibita fresca, mentre i bambini si divertono sulle altalene.
Per quanto mi riguarda, sono rimasta all’interno del museo poco più di un’ora, che ritengo possa essere il tempo necessario per ultimare la visita senza fretta.
Dove si trova il Balloon Museum di Roma
Per la sede romana del Balloon Museum è stato scelto l’ex deposito Atac in Viale Angelico, 53.
Questo spazio, che occupa ben 5.000 metri quadrati, è stato interessato da un notevole lavoro di riqualificazione che lo ha totalmente rimesso a nuovo e trasformato in PratiBus District.
Si tratta di una location polifunzionale, che si presta ad ospitare mostre ed esposizioni artistiche.
Come raggiungere uno dei posti più instagrammabili di Roma: il Balloon Museum
Il Balloon Museum è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici. Arrivando dalla Stazione Termini, ho preso la metropolitana della linea A in direzione Battistini e sono scesa alla fermata Ottaviano.
Da qui, dopo una decina di minuti a piedi, sono arrivata all’ingresso del Balloon Museum.
In alternativa, avrei potuto prendere l’autobus della linea 32 che, dalla fermata Ottaviano raggiunge Viale Angelico in soli 3 minuti.
Nuova sede e prossime aperture del Balloon Museum
Dopo la recente chiusura della mostra Let’s fly, avvenuta il Primo Maggio 2022, l’unica sede ancora aperta è a Parigi, presso Grande Halle de la Villette in Jean Jaures Avenue, 211.
È stata inaugurata il 14 Aprile con l’iconico nome di: Pop Air!
Come il museo di Roma, anche quello d’oltralpe è destinato a diventare uno dei posti più instagrammabili della città.
Se state pensando di raggiungere la Francia nei prossimi mesi, sappiate che resterà aperta fino al 21 Agosto 2022 e che i biglietti sono acquistabili anche on line.
Non temete perché è prevista una prossima apertura a Milano, oltre che a Basilea.
Io non vedo l’ora!
Musei instagrammabili e dove trovarli
Non so voi, ma io personalmente amo curiosare all’interno di queste esposizioni interattive che, sempre con maggior frequenza, stanno spuntando in diverse città italiane, oltre che all’estero.
Accanto alle visite di musei istituzionali, intesi nel senso più classico del termine, mi diverto ad inserire nei miei itinerari di viaggio questi luoghi surreali e allo stesso tempo così sorprendenti da essere in grado di regalarmi sempre momenti di grande gioia e leggerezza.
Per questo motivo, vi consiglio alcuni tra i posti più instagrammabili che ho scovato nell’ultimo periodo e che, proprio come il Balloon Museum di Roma, potranno dare un taglio diverso dal solito ai vostri prossimi viaggi.
- Beautiful Gallery: si trova nel centro di Bologna ed è ormai una tappa obbligata per quanti raggiungono la città, anche solo per una giornata. Ha avuto un successo tale che, dopo pochissimo tempo dall’inaugurazione, ne è stata aperta una sede temporanea a Milano.
- Selfie Museum: è a Firenze, a due passi dalla Galleria dell’Accademia (dove si trova il David di Michelangelo) e dalla Cattedrale di Santa Maria del Fiore. Si tratta di uno dei luoghi più divertenti che io abbia mai visitato finora!
- 3D Gallery: questo museo è stata una delle più piacevoli sorprese del mio recente viaggio a Budapest. Situato a pochi metri dalla Basilica di Santo Stefano, è in grado di trascinare il visitatore nei luoghi e nelle situazioni più improbabili. Provare per credere!
E ora tocca a voi, siete attratti da posti insoliti e altamente instagrammabili, proprio come il Balloon Museum di Roma?
14 risposte
Avevo visto le foto su Instagram nei giorni scorsi e alcune delle fotografie che avevi postato sembravano delle opere d’arte futuristiche, in particolare quella in cui hai la testa “nella nuvola” di palloncini e che hai inserito anche qui. Un posto da sogno: mi piacerebbe provare a nuotare tra le sfere!
Penso che anche nelle nuove sedi la vasca delle palline sarà presente, andremo a scoprirlo di persona non appena sarà inaugurata quella di Milano.
Avevamo in mente di raggiungerlo con le bambine in un week end primaverile. Lo trovo davvero molto divertente e come dici tu, altamente instagrammabile. Quindi fa proprio al caso mio.
Peccato però che abbia appena chiuso. Al momento è aperta la sola sede di Parigi e presto quella di Milano.
La vasca sembra proprio quella che si trova nelle aree gioco dei centri commerciali dove però gli adulti non possono entrare ! A me piacciono molto i musei particolari. Una volta vicino a casa mia c’era il “museo dei cessi “, sicuramente unico nel suo genere
Direi che è davvero unico il museo che hai visitato, non lo avevo ancora mai sentito.
Non conoscevo assolutamente questo posto di Roma! Perfetto per una giornata con le bambine, sono sicura che si divertirebbero tantissimo., e con loro anche io
Al momento però è chiuso, Tamara. Sono riuscita a visitarlo nei suoi ultimi giorni di apertura. Presto aprirà a Milano.
No vabbè grazie! Ho scoperto di questa mostra quando era troppo tardi ma ora che mi dici che è in programma un suo arrivo a Milano mi hai reso la donna più felice sulla terra 🙂
Immagino, anche io non vedo l’ora!
Ma che spettacolo! Anch’io voglio la foto nella vasca di palline! Grazie per la segnalazione, sarà il primo posto che visiterò appena riesco a tornare a Roma!
La sede di Roma attualmente è chiusa, sono stata tra gli ultimi a poterla visitare. Tuttavia so che anche la sede di Parigi, l’unica attualmente aperta, ha la vasca di palline. Sarà aperta fino al 21 agosto, magari riesci a farci un salto.
Non ti nego che anche il mio Ig è stato invaso da questi palloncini.. ma che meraviglia che sono! Non pensavo rispettassero anche l’ambiente, un motivo in più per andarci al balloon museo!
Al momento è aperta la sola sede di Parigi. A breve sarà a Milano e io, di sicuro, ci tornerò.