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Santarcangelo di Romagna e dintorni: cosa vedere

cosa vedere a Santarcangelo di Romagna e dintorni

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Se state pensando di trascorrere una giornata alla scoperta dei borghi più suggestivi della Romagna, sapere cosa vedere a Santarcangelo e dintorni vi permetterà di vivere un’esperienza unica, a contatto con la natura e la storia antichissima di questi luoghi.

Cosa vedere a Santarcangelo di Romagna

Il grande Arco che segna l’ingresso a Piazza Ganganelli e al centro storico di Santarcangelo di Romagna, fu fatto erigere nel 1769 in onore della nomina a Pontefice di Lorenzo Ganganelli, nativo proprio della cittadina romagnola.

Piazza Ganganelli

Sulla piazza, nucleo centrale del paese, si affacciano il palazzo comunale e la scuola elementare (dove anticamente si ergeva un convento).

Tuttavia aguzzando l’udito, oltre che la vista, non sarà per voi difficile scorgere in lontananza l’alta torre con l’orologio, che con i suoi rintocchi segna dalla cima della collina, l’ora per la comunità locale.

Il Campanone

Nota come il Campanone, la torre è alta 25 metri e si trova in piazzetta Galassi, nella parte alta del borgo, da cui contribuisce a dare una connotazione davvero unica allo skyline di Santarcangelo.

La Rocca Malatestiana

Non lontano dalla torre campanaria c’è la Rocca Malatestiana, dove pare avesse avuto luogo la struggente storia di Paolo e Francesca, raccontata da Dante Alighieri nella sua Divina Commedia.

L’antica fortezza era un baluardo per la difesa della famiglia Malatesta, mentre oggi è la proprietà privata della signora Marina Colonna, discendente della famiglia che ne ereditò la custodia.

Piazzetta Scarpellini

Il posto migliore per godere di una vista sui tetti del borgo e sulla collina circostante, è Piazzetta Scarpellini.

Vi sarà possibile percorrere un sentiero panoramico, per poi confluire nel dedalo dei vicoli cittadini.

Qui le facciate delle case a schiera, dai vivaci colori pastello, salutano il passaggio dei visitatori incuriositi, inebriandoli del profumo dei fiori colorati posti sui davanzali delle finestre.

il borgo di Santarcangelo di Romagna è uno dei più caratteristici della Romagna

Dove mangiare a Santarcangelo di Romagna

Se l’odore di buono che sopraggiunge dagli scuri semichiusi delle abitazioni, vi ricorda che è arrivato il momento di sperimentare l’ottima cucina locale, dirigetevi verso il ristorante Lazaroun, che si trova nel centro storico.

Pensate che il locale possiede alcune grotte sotterranee adibite a cantine per la conservazione del Sangiovese, messe a disposizione dei clienti per una visita gratuita dopo il pasto.

Non potevo che scegliere un menu di terra, accompagnato da un buon bicchiere di vino locale.

Per iniziare, mi sono concessa un antipasto di degustazione fredda (tartare di manzo, carne salada, filetto d’anatra), quindi ho ordinato un piatto di passatelli al ragù bianco di vitello e asparagi fatti a mano.

Per concludere al meglio il pasto, io e il mio compagno di viaggio abbiamo diviso un’ottima grigliata mista, con tutte le specialità di carne della zona.

Visita guidata nel sottosuolo di Santarcangelo di Romagna

La possibilità di accedere alle grotte sotterranee mi ha molto incuriosito, così ho pensato di prenotare una visita guidata, per scoprire di più sugli ipogei di Santarcangelo di Romagna.

Si tratta di ben 152 cavità, a cui se ne aggiungono altre 13 scoperte solo nel 2019, che attraversano interamente il sottosuolo della cittadina.

È una fitta rete di cunicoli che si sviluppa su più livelli, dove la temperatura è nettamente più bassa rispetto all’esterno (si attesta attorno ai 12 ° C) e il livello di umidità può arrivare all’80%.

Usate inizialmente per conservare il vino, ricchezza per la popolazione contadina della zona, queste grotte salvarono la vita a migliaia di persone in cerca di un rifugio sotto ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.

Attualmente sono quasi tutte di proprietà privata ma è possibile visitare in compagnia di una guida locale, al costo di soli 3 euro, una grotta di proprietà del Comune di Santarcangelo.

Appartenuta ad un ricco signore scappato a Rimini dopo la guerra, questo ipogeo fu preda delle intemperie finché la Pubblica Amministrazione cittadina decise di occuparsene, restaurarlo e renderlo visitabile.

Come raggiungere Santarcangelo di Romagna e dove parcheggiare

Il mezzo più comodo per raggiungere Santarcangelo di Romagna è l’automobile.

Una volta arrivati, non avrete alcuna difficoltà a lasciare il veicolo in uno dei tanti parcheggi gratuiti nei pressi del centro storico e da lì, proseguire a piedi nella visita della città.

In alternativa, è possibile prendere il treno per Rimini e poi proseguire, su un’altra vettura, fino alla stazione di Santarcangelo.

Raggiungere da qui la centrale Piazza Ganganelli vi richiederà una passeggiata di circa 15 minuti a piedi.

Cosa vedere nei dintorni di Santarcangelo di Romagna
Il castello di Azzurrina

A 20 minuti da Santarcangelo, in cima ai 436 metri della collina di Montebello, c’è Poggio Torriana, una manciata di casupole attorno ad un castello, ambientazione di una storia da brividi.

Pare che nel 1370 il proprietario di questo maniero, rinchiuse tra queste fredde mura la sua unica figlia, affinché non avesse contatti con l’esterno perché nata albina, caratteristica associata alla stregoneria a quell’epoca.

La leggenda di Azzurrina

Mentre la bambina, nota nella leggenda come Azzurrina, giocava rincorrendo una palla di pezza, cadde nel nevaio e non venne mai più ritrovata.

Si racconta che il suo fantasma vaghi ancora per il castello e che se ne possa avvertire la presenza nelle notti del solstizio d’estate, ogni cinque anni.

Durante la visita guidata tra le stanze del castello (dove è vietato scattare fotografie), vi verranno fatte ascoltare alcune delle registrazioni rilevate all’interno delle mura.

Nelle notti in cui ricorre l’anniversario della scomparsa di Azzurrina, un’equipe di studiosi è infatti solita effettuare dei rilievi.

Per quanto mi riguarda, al di là della triste storia di questa bambina, ciò che ha realmente rapito la mia mente durante la visita al castello, è stato il panorama.

Da qui è infatti possibile vedere nitidamente la Rocca su cui si erge San Marino, raggiungibile in soli 30 minuti.

San Marino si vede nitidamente dal Castello di Azzurrina

Se volete scoprire cosa vedere in quella che è nota come la Repubblica Indipendente più antica del mondo, consultate il mio articolo:

E ora ditemi: solitamente vi lasciate affascinare dai racconti ricchi di mistero oppure anche voi, come me, preferite pensare che siano solo antiche leggende senza un fondo di verità?

I miei ultimi itinerari di viaggio:

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22 risposte

    1. Ogni leggenda di nutre di un pizzico di storia e di verità: mi intriga pensare a quale possa essere stato lo spunto di realtà che poi è diventato leggenda!
      È come dire ” briglie sciolte alla grande fantasia” .

      Di queste zone conosco solo San Marino, ma dovrò assolutamente rimediare.

  1. Ho visitato questo borgo anni fa di ritorno da un viaggetto in Piemonte. Purtroppo è stato un giro veloce anche perchè pioveva, ma mi riprometto di dedicargli più tempo perchè da quello che ho letto ci sono diverse cose da fare e vedere.

  2. Da come lo descrivi sembra un paese davvero molto interessante! Mi piacerebbe molto vederlo di persona, soprattutto la Rocca dei Malatesta, che rievoca reminiscenze scolastiche dantesche. Ma a proposito, non è qui che è nata Raffaella Carrà? O mi ricordo male?

  3. Pur sapendo che si tratta di leggende senza fondamento, amo i luoghi legati a storie avvincenti, così come quelli legati alla mitologia!
    Trovo che sia bello farsi affascinare da queste storie!

  4. Dopo aver scoperto – grazie ad Alessandro Barbero – che lo jus primae noctis non è mai esistito, leggende di questo tipo e che parlano di fantasmi sinceramente le considero una nota di folklore, che ci sta bene, eh, però che non può essere considerato storia vera.
    Mi ha affascinato molto il discorso sui percorsi sotterranei: certo il fatto che si possano visitare anche se solo in parte dà valore aggiunto a Sant’Arcangelo di Romagna.

    1. Ciao . Non ho capito cosa c’entra lo jus primae noctis con la leggenda di una bambina scomparsa mentre giocava con la sua palla. Mi piacerebbe scoprirlo, se hai voglia di raccontarlo . Ti ringrazio in anticipo .

  5. Come non farsi affascinare da questi piccoli borghi! Poi abbinandoli a mini tour alla scoperta di castelli, racconti o altri borghi nelle vicinanze è la perfezione. E’ meravigliosa la vista di San Marino dal castello!!!!!!!

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