Tempio del Valadier: cos’è e dove si trova

il Tempio del Valadier a Genga in provincia di Ancona

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Ricordo bene la prima volta che ho visto il Tempio del Valadier. È successo tutto quasi per caso, durante uno dei miei viaggi in treno.

Mi è bastato posare lo sguardo per pochi minuti su questa particolarissima chiesa nella roccia, stampata sulle pagine di una rivista di viaggi, per desiderare immediatamente di visitarla.

Non so voi, ma prima di allora io non avevo mai visto nulla di simile.

Tempio del Valadier: come arrivare e dove parcheggiare

Ho pensato addirittura che questo gioiellino dell’architettura neoclassica si trovasse all’estero.

Al contrario, il Tempio del Valadier costituisce una delle attrazioni turistiche più visitate delle Marche.

Si erge in provincia di Ancona, a circa cinque chilometri dal piccolo borgo medievale di Genga, nel Parco Naturale Gola Rossa e di Frasassi.

È letteralmente immerso nella natura che qui, più che altrove, si mostra in tutta la sua magnificenza.

Per raggiungerlo, dovete seguire le indicazioni per Genga, quindi oltrepassare la biglietteria delle Grotte di Frasassi e continuare il percorso in salita, fino al cartello che avvisa gli automobilisti di essere arrivati a destinazione.

Procedete adagio se non conoscete la zona, la strada in alcuni punti può essere tortuosa poiché si snoda lungo il crinale appenninico.

Il parcheggio gratuito più vicino al tempietto è riconoscibile dalla presenza di una statua di Papa Leone XII, posta nelle sue immediate vicinanze.

statua di Papa Leone XII vicino al Tempio del Valadier

Indossate scarpe comode: da questo momento in poi si può procedere solo a piedi (o in bicicletta, se ve la sentite!).

Come raggiungere a piedi il Tempio del Valadier e cosa indossare

Il passaggio pedonale che dal parcheggio conduce a questa incredibile chiesa nella roccia è lungo circa 800 metri, con un dislivello di 300 metri.

È interamente pavimentato e pertanto, nonostante in alcuni punti possa sembrare un pò ripido, è sicuramente adatto a tutti, grandi e piccini.

Lungo la salita, percorribile in una quindicina di minuti, sono presenti alcune panchine, collocate nei punti panoramici e affacciate sulla vallata, solcata dal fiume Sentino.

Al contrario però, non vi sono fontanelle di acqua potabile, né punti d’ombra o di ristoro.

È quindi consigliabile avere a disposizione una scorta d’acqua sufficiente, qualche snack, occhiali da sole e crema solare (nelle giornate soleggiate), cappellino, sciarpa e impermeabile (in caso di forte vento o addirittura, pioggia).

Una cancellata, posta a ridosso della parete rocciosa, segna finalmente l’ingresso alla grotta.

Da qui, man mano che si procede in avanti, vedrete spuntare lo splendido edificio bianco in travertino.

Fate molta attenzione mentre avanzate verso l’ipogeo, perché la base della grotta è quasi completamente ricoperta di fango ed in diversi punti, molto scivolosa.

Eviterei di indossare scarpe troppo costose, per non rovinarle.

Il Tempio del Valadier: breve storia della chiesa nella roccia

Il Tempio del Valadier è stato realizzato all’interno della Grotta della Beata Vergine, nel 1828.

Fu Papa Leone XII, nativo della vicina Genga, a richiedere che fosse costruito un nuovo e più ampio luogo di culto, su una chiesa preesistente.

Prende il nome dall’architetto che lo ha progettato, Giuseppe Valadier e presenta una forma ottagonale, con la cupola rivestita in piombo.

Al suo interno, sull’altare in alabastro, spicca una copia di una Madonna con Bambino uscita dalla bottega di Antonio Canova (l’originale è esposta per ragioni di sicurezza presso il Museo di Genga).

interni del Tempio del Valadier con la  Madonna con Bambino

Si ritiene che anticamente, questo luogo impervio ed isolato fosse adoperato come rifugio dalle popolazioni limitrofe, spaventate a cause delle invasioni nemiche.

Ne sono una testimonianza evidente, i numerosi resti rinvenuti durante i lavori di costruzione.

Costo e durata della visita

L’accesso al Tempio del Valadier è totalmente gratuito. Molti dubbi però, sussistono circa gli orari di apertura al pubblico, che non sono specificati su pannelli informativi o siti internet degli enti locali, in maniera univoca.

Se temete di ritrovarvi dinanzi alla cancellata chiusa, mandate un’email alla Pro Loco Genga prima di mettervi in viaggio, così da avere informazioni più precise.

La visita non durerà più di 30 minuti, un’ora al massimo, includendo anche il vicino Eremo di Santa Maria Infra Saxa ed una sosta panoramica, utile a riprendere fiato prima di prendere la via del ritorno (questa volta in discesa).

Cosa vedere vicino al Tempio del Valadier: l’Eremo di Santa Maria Infra Saxa

A pochi metri dal tempio ottagonale, una piccola costruzione in pietra non potrà non attirare la vostra attenzione.

Si tratta dell’Eremo di Santa Maria Infra Saxa, in parte scavato direttamente nella roccia.

Gli studiosi ne collocano la realizzazione attorno al 1029, quando fungeva da luogo di clausura per le monache benedettine.

Grazie ad una scala, aggiunta in epoca decisamente più recente, è possibile visitarlo internamente, procedendo adagio e prestando attenzione alla testa.

I soffitti sono bassi e le pareti rocciose alquanto strette, tuttavia l’eremo conserva ancora una grande aura di misticismo.

Sul fondo della cavità era posta una statua della Madonna in legno, molto venerata.

Fu completamente distrutta da un incendio nel 1960 e quindi venne sostituita da una copia in pietra, tuttora visibile.

Visitare il Tempio del Valadier a Natale: il Presepe Vivente di Genga

Ogni anno, durante le festività natalizie, la Grotta della Beata Vergine ospita il Presepe Vivente di Genga.

Pensate: occupa una superficie di 30.000 metri quadrati, motivo per il quale è considerato il presepe vivente più esteso del pianeta!

Sono centinaia i figuranti che dalla prima edizione del 1982, prendono puntualmente parte alla rappresentazione della Natività.

Raggiungono la grotta in una suggestiva Via Crucis che, dalla statua di Papa Leone XII, culmina dinanzi al Tempio del Valadier.

Se volete maggiori informazioni sulle date, gli orari e i prezzi dei biglietti, validi per la prossima edizione, vi consiglio di consultare il sito internet della manifestazione.

il Tempio del Valadier sembra perfettamente incastonato nella roccia

Deve essere uno spettacolo straordinario, reso ancora più suggestivo dal contesto del tutto unico nel suo genere, in cui viene magistralmente calato.

Non lo credete anche voi?

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30 risposte

  1. Un luogo affascinantissimo, ne avevo sentito parlare tempo fa, ma non lo collocavo nelle Marche (forse il nome “francesizzante” mi aveva ingannato!). Dev’essere particolarmente suggestivo da visitare quando fanno il presepe vivente, concordo con te!

    1. Anche io come te, inizialmente credevo fosse all’estero ma quando ho scoperto che si trova nella regione confinante con la mia, non mi sono lasciata scappare l’occasione di visitarlo di persona.

  2. Davvero un luogo suggestivo, ne avevo sentito parlare ma non avevo mai approfondito e soprattutto non avevo idea che fosse nelle Marche… io credevo si trovasse a Padova!

  3. Non ero assolutamente a conoscenza dell’esistenza di questa chiesa, ma è assolutamente strepitosa; vedendo la foto, non avrei mai pensato che si trovasse in Italia. Mi ricorda moltissimo alcuni templi scavati nella roccia che ho visto nello Sri Lanka!

  4. Volevo passare a visitarlo la scorsa settimana, per inserirlo in continuum con il duomo di Urbino che è sempre del Valadier, ma il tempo è stato tiranno e non sono riuscita a passarci. Ora che leggo il tuo articolo ne sono felice perchè così posso riprogrammare per Natale e vedere anche il presepe vivente!

  5. Sono stata alle Grotte di Frasassi ma non al Tempio del Valadier! Ma dovremmo tornare da quelle parti a settembre, perciò sicuramente ci farò un passo, è così affascinante come luogo.

  6. L’ho conosciuto tramite i social ma non l’ho mai visitato, sai che da brava esterofila scappo sempre all’estero e tralascio spesso le bellezze italiane, ma come vedi negli ultimi anni mi sono ricreduta, in parte forzatamente, ma assolutamente questa bellissima Italia è tutta da scoprire, quante bellezze anche poco conosciute abbiamo!

    1. Gli interni sono curati ma semplici. Il colpo d’occhio è indubbiamente dato dalla location, che rende questo edificio ottagonale davvero sbalorditivo.

  7. Questo luogo è molto interessante, è sulla nostra wishlist ormai da tempo. Grazie per tutte queste utili informazioni, sarebbe bello organizzare la visita nel periodo di natale così da vedere anche il presepe vivente!

  8. Sono stata in questa zone senza sapere dell’esistenza del piccolo Tempio del Valadier! Mi sono mangiata le mani quando l’ho scoperto, circa un anno dopo. La prossima volta che visiterò le Marche non me lo farò scappare!

  9. Ci sono stata da piccola, in gita alle elementari. Credo di essene rimasta incredibilmente affascinata perchè ancora ricordo l’odore dell’interno della chiesa. Era incenso ma diverso dal solito profumo. Forse da poco si era svolta una funzione.

  10. Sono stata ad Ancona con un mordi e fuggi lavorativo in pieno lock down. Non conosco la zona, anche se ho sentito racconti e descrizioni meravigliose. Ho sentito parlare ed ho letto qualcosa relativamente alla chiesa di Valadier: mi piacerebbe farci un giro, magari durante un lungo weekend di tarda primavera.

  11. Un luogo davvero incantevole che sicuramente vale la pena di visitare se si è in zona. Immagino come la luce del tramonto possa illuminare il tempio, dev’essere davvero magnifico.

  12. Io abito da circa vent’anni nelle Marche e, in effetti, il Tempio del Valadier è uno dei luoghi più affascinanti di tutte le Marche. Nel corso degli anni ci sono stata diverse volte con amici e parenti. L’ultima volta qualche settimana fa… a Pasqua e la novità è che era a pagamento. Non so sinceramente se è a pagamento solo i giorni festivi… comunque ho visto che c’è uno sconto per chi visita le Grotte di Frasassi.

  13. Ho avuto l’occasione l’estate scorsa di passare un pò di tempo nelle Marche e l’ho trovata una regione veramente affascinante, ci tornerei volentieri anche per visitare quest’ autentica meraviglia!

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