Se avete in programma di visitare Favignana, una buona guida dell’isola e alcuni consigli utili potranno rendere il vostro soggiorno, davvero indimenticabile.
Appartenente all’arcipelago delle Egadi, Favignana è situata a soli 7 chilometri dalle coste di Trapani, in Sicilia.
Negli anni Settanta del secolo scorso fu soprannominata la grande farfalla sul mare dal pittore Salvatore Fiume.
Il motivo va ricercato nella sua particolare conformazione morfologica, che la fa assomigliare ad una farfalla adagiata sul Mediterraneo con le ali spiegate, separate tra loro dall’unico rilievo montuoso presente sull’isola, l’alto Monte Caterina.
Visitare Favignana
Guida dell’isola: le 5 spiagge più belle di Favignana
Visitare Favignana vuol dire entrare in contatto con un’isola contraddistinta da un paesaggio per molti tratti ancora selvaggio ed incontaminato. Pensate che i suoi circa 33 chilometri di coste nascondono numerose grotte, oltre a splendide baie e calette.
Si tratta di veri e propri paradisi naturali, spesso non così semplici da raggiungere ma che, una volta trovati, vi faranno innamorare perdutamente al primo sguardo.
A farla da padrone qui è il colore azzurro declinato in tutte le sue tonalità, dal turchese al blu profondo.
Ma non solo. Dovete sapere che alcune tra le spiagge più belle dell’isola, quali Cala Rossa o Bue Marino, sono letteralmente incastonate in enormi cave di tufo, riconoscibili dal colore dorato e dalla forma piatta e squadrata.
L’elemento costitutivo di questo particolarissimo paesaggio è la calcarenite, una roccia sedimentaria costituita prevalentemente da sabbia mista a gusci fossili.
Ma come si è formato questo particolare tufo calcareo sull’isola di Favignana?
Si stima che durante il periodo delle glaciazioni il mare che circonda l’isola, si fosse abbassato almeno 4 volte.
Quando il mare ricopriva la terra emersa, questa inevitabilmente si popolava di alghe e altre creature marine mentre, quando si ritirava, lasciava spazio alla vegetazione terrestre.
In questo modo, le coste favignanesi sono state ricoperte da strati di sedimenti, di colore bianco e molto resistenti, che già i Romani cominciarono ad utilizzare per la costruzione di edifici.
Sarà però a partire dal 1700 che se ne farà un uso più massiccio, per terminare solo nel secolo scorso, quando le numerose cave a cielo aperto presenti sull’isola furono pian piano abbandonate.
Cala Rossa
Situata sulla costa orientale, Cala Rossa è sicuramente la baia più famosa di Favignana, incoronata da Skyscanner nel 2015 come la spiaggia più bella d’Italia.
Questo la rende, soprattutto nei periodi di alta stagione, affollatissima.
Tuttavia la sua fama è decisamente meritata e vi consiglio di inserire assolutamente, nel vostro itinerario dell’isola, una sosta presso questa baia incastonata tra le rocce dorate delle antiche cave di tufo.
Se siete fortunati, dopo aver fatto il bagno tra le sue acque turchesi e freschissime, riuscirete anche a trovare posto nei pressi di una piccola spiaggia di sabbia, formatasi qui solo negli ultimi anni.
Accomodatevi e ammirate l’orizzonte: oltre alle numerose imbarcazioni in sosta per permettere ai visitatori di fare un tuffo in quest’area, non potrete non scorgere la bella Levanzo, l’isola più piccola dell’arcipelago delle Egadi.
Considerate che per arrivare qui, così come per raggiungere gran parte delle altre spiagge isolane, occorrerà noleggiare uno scooter o una bicicletta.
Dopo aver parcheggiato il vostro mezzo di trasporto, indossate scarpe comode e procedete lungo il sentiero per circa dieci minuti finché non avrete trovato un posticino tranquillo in cui accomodarvi.
In alternativa, potrete raggiungere Cala Rossa via mare, noleggiando un’imbarcazione dal porticciolo di Favignana.
Una curiosità: si dice che il nome Cala Rossa derivi dal colore del sangue cartaginese versato in queste acque durante la Battaglia degli Egadi (241 a.C.), ai tempi della Seconda Guerra Punica.
Dopo ben 24 anni dall’inizio della guerra, mentre entrambi gli schieramenti erano ormai stremati, una nuova flotta venne inviata da Roma, con a capo Gaio Lutazio Catulo.
La battaglia, che si svolse il 10 marzo 241 a.C. al largo di Favignana (all’epoca nota come Egussa), si concluse con una totale disfatta per i Cartaginesi, che videro affondare ben 50 delle loro navi, mentre altre 70 vennero catturate assieme all’equipaggio.
Bue Marino
Si trova a meno di 800 metri dalla già citata Cala Rossa ed il suo nome è un chiaro riferimento all’antica presenza di foche monache in quest’area. Tuttavia non è questo l’aspetto più curioso che caratterizza questa insenatura.
Non potrete infatti non notare che quella distesa di blu profondo che si apre davanti ai vostri occhi, in alcuni punti presenta delle grandi chiazze di tonalità più chiare, creando un colpo d’occhio assolutamente unico sull’isola.
Se state cercando l’accesso alla spiaggia sappiate che qui non troverete né l’uno e né l’altra. Ci troviamo in una delle tante cave dismesse e l’unico posto su cui stendere il vostro telo mare sono proprio le rocce piatte, una volta utilizzate per l’estrazione del tufo.
Bue Marino è il posto perfetto per scattare delle splendide foto ricordo dell’isola e perché no, cimentarsi in una gara di tuffi con gli amici!
L’acqua è subito molto profonda, quindi fate molta attenzione. Se vi sentite incerti, restate pure seduti ad ammirare il panorama e fatevi conquistare dalla magia di questo luogo.
Se queste rocce potessero parlare, chissà quante storie avrebbero da raccontare!
Cala Azzurra
Si trova a soli 10 minuti da Bue Marino, non lontano dal faro di Punta Marsala e si presenta come un’ampia insenatura dotata di due spiagge sabbiose (raggiungibili da due sentieri in discesa) e un fondale azzurro (come suggerisce il nome) e basso.
Se la stretta lingua di sabbia a disposizione dei bagnanti è già interamente occupata da ombrelloni colorati, non disperate, potrete occupare i posti liberi presenti lungo le rocce ricoperte di alghe secche (e molto soffici).
Ci troviamo nella parte meridionale dell’isola e quella che vedete davanti a voi è la cittadina di Marsala, di cui sono ben riconoscibili le palazzine più vicine alla costa.
Se non sopportate il caldo torrido delle giornate estive, recatevi al bar poco distante dalla baia e rigeneratevi con una bibita fresca. Ecco, adesso siete pronti per ripartire!
Lido Burrone
Questa spiaggia di sabbia bianca e fine si trova a pochi minuti di strada asfaltata dal centro abitato di Favignana. Sicuramente è l’ideale se viaggiate con i bambini ma sappiate che se siete amanti della spiaggia libera, qui di spazio ne troverete davvero poco perché l’arenile è quasi del tutto ricoperto dagli ombrelloni e i lettini dei residence e delle case vacanze che affollano questo tratto di costa.
Un consiglio: se cercate spiagge sabbiose con il fondale basso, potrebbero fare anche al caso vostro la vicina Marasolo, che si trova nei pressi del porticciolo di Punta Lunga e la spiaggia Praia (vicinissima al centro abitato di Favignana e da lì raggiungibile a piedi).
Cala Faraglioni
Per me si tratta del luogo più bello scoperto sull’isola durante la mia intera permanenza. Un vero angolo di paradiso ben lontano dalle spiagge più rinomate e affollate di Favignana.
Per raggiungere Cala Faraglioni bisogna procedere verso ovest, oltrepassando la galleria del Monte Caterina. Se volete fare una sosta in un posto davvero poco conosciuto e magari anche un bel tuffo in mare, vi consiglio di accostare sul ciglio della strada, all’uscita della galleria. Qui si trova la sottilissima spiaggia di Cala del Passo.
Acqua pulitissima, fresca e trasparente, il posto perfetto per un bagno refrigerante prima di ripartire.
Da qui in poi la strada dapprima continua a essere asfaltata ma ben presto, lascerà il posto ad uno scomodo sterrato.
Vi consiglio di fermarvi nei pressi di Cala Trapanese o di Cala del Pozzo e aspettare il tramonto.
Potrete godere di uno degli spettacoli più belli che quest’isola possa donarvi: vedere il sole scomparire oltre la piccola isola di Levanzo.
Curiosi di scoprire le altre due splendide isole dell’arcipelago delle Egadi?! Consultate il mio itinerario dedicato a:
Un consiglio: se volete scattare foto da far invidia ad amici e parenti, oppure volete sorprendere la persona che amate, dirigetevi verso la sommità del Monte Caterina. Vi trovate a circa 300 metri di altezza e da qui la vista è impagabile. Tenete però presente che potrete procedere con lo scooter o la bicicletta fino a metà percorso, per poi proseguire obbligatoriamente a piedi.
Visitare Favignana: escursioni sulla terraferma
Il Museo – Ex Stabilimento Florio
Oltre alle numerose escursioni via mare con le quali andare alla scoperte delle coste favignanesi e delle vicine Marettimo e Levanzo, visitare Favignana vuol dire anche entrare in contatto con la storia e le tradizioni che caratterizzano quest’isola.
Non potrete non notare l’imponente edificio di tufo chiaro, che sembra abbandonato e che si trova poco distante dalla spiaggia Praia, nei pressi della cittadina di Favignana.
Si tratta di una tonnara, ovvero del luogo in cui, dopo la mattanza, venivano riposte le imbarcazioni e si portavano avanti le pratiche necessarie alla lavorazione e alla conservazione del tonno. Da sempre legata alla famiglia Florio, questo stabilimento di oltre 32 mila metri quadrati, assume oggi le sembianze di una vera e propria cattedrale del mare.
La tonnara di Favignana fu attiva fino agli anni Settanta e, dopo essere stata acquistata dalla Regione Sicilia, versò in uno stato di totale abbandono fino al 2003, quando se ne cominciarono i lavori di restauro (terminati con l’inaugurazione nel 2009).
Attualmente è visitabile solo parte della superficie totale dello stabilimento, che comprende:
- un museo archeologico, dove sono custoditi numerosi oggetti ritrovati in mare;
- uno spazio dedicato alla famiglia Florio;
- una sala in cui vengono proiettati filmati dell’epoca di attività dello stabilimento;
- una sala dedicata alla lavorazione del tonno, che espone anche e diverse tipologie di scatolette utilizzate per la su conservazione.
Per quanto mi riguarda, ho avuto la fortuna di essere accompagnata durante la mia visita, da uno degli ex dipendenti della tonnara, attualmente impegnato a far conoscere a tutti i visitatori i racconti dell’antica pratica della mattanza e della lavorazione del tonno, attività che sono state alla base dell’economia dell’isola per lungo tempo.
È oggi possibile visitare l’Ex Stabilimento Florio solo su prenotazione, in ottemperanza alle normative vigenti.
Centro di primo soccorso per tartarughe marine
In uno dei palazzo più eleganti del centro, una volta appartenuto alla famiglia Florio, è possibile visitare un luogo forse non molto noto di Favignana: il Centro di primo soccorso per tartarughe marine.
Pensate che io non ne avevo mai sentito parlare, furono i proprietari del B&B presso il quale alloggiavo, a consigliarmi di farci un salto, prima di prendere il traghetto che mi avrebbe portato a Trapani e da qui, in aeroporto.
Questo centro, gestito dall’AMP (Area Marina Protetta) in collaborazione con WWF e Legambiente, e si occupa di dare soccorso e cure alle tartarughe marine in difficoltà.
Oggi è possibile visitare il centro di primo soccorso e vedere da vicino l’operato dei ricercatori che assistono le tartarughe marine.
Durante le visite, che devono essere prenotate anticipatamente, vengono fornite anche alcune nozioni comportamentali legate all’avvistamento di esemplari di tartarughe marine in difficoltà ed è per questo, spesso aperto alle scolaresche.
Consigli pratici per visitare Favignana
Come raggiungere Favignana e come spostarsi sull’isola
È possibile raggiungere Favignana in aereo o in nave. Il modo più semplice e veloce è prenotare un volo per Trapani. Da qui, una volta raggiunto il porto con l’autobus della linea urbana, vi basterà prendere un traghetto o un aliscafo alla volta delle isole Egadi (il tempo di percorrenza è di circa 30 minuti). In alternativa, potrete prendere un volo per Palermo e da qui raggiungere Trapani con l’autobus per imbarcarvi alla volta di Favignana.
Resta comunque la possibilità di raggiungere l’isola anche con l’aliscafo da Napoli (con una linea non sempre attiva che fa scalo a Ustica) oppure raggiugnendo Palermo dai porti di Genova e Livorno (con una traversata notturna) e poi dirigendosi a Trapani e da qui, prendere un altro traghetto.
Se state pensando di visitare le isole Egadi, venite a dare un’occhiata al mio itinerario di una settimana:
Qualora stiate ipotizzando di viaggiare in automobile, sappiate che per spostarsi a Favignana basta una bicicletta o uno scooter, a meno che voi non abbiate precise esigenze o viaggiate con bambini piccoli e sentiate il bisogno di avere a disposizione la vostra automobile.
Dove alloggiare a Favignana
Per poter visitare Favignana senza stress e avere a portata di mano tutti i servizi necessari a rendere la vostra vacanza priva di spiacevoli sorprese, vi consiglio di alloggiare nei pressi del centro abitato.
Personalmente, se da un lato ho amato trascorrere le mie giornate isolane alla ricerca di spiagge e calette poco affollate, dall’altro ho apprezzato la possibilità di poter passeggiare a piedi la sera nel centro cittadino, curiosando tra i tanti negozietti di souvenir o lasciandomi ispirare dagli intensi profumi dei ristoranti di cucina tipica.
Per questo motivo, vi consiglio di alloggiare presso il B&B La casa del limoneto, a conduzione familiare.
Le camere, il cui arredamento è curato nei minimi dettagli, si affacciano su un giardino dove spiccano, tra gli altri, gli alberi di limone che danno il nome a questo elegante alloggio.
Non solo la colazione è servita all’esterno e prevede, oltre a frutta e specialità locali, gustosissimi dolci preparati dalla figlia dei proprietari, ma è previsto un servizio di noleggio biciclette.
Un consiglio: cercate di prenotare già dai primi mesi dell’anno, altrimenti potreste correre il rischio di non trovare posto. Da quello che ho intuito durante la mia permanenza, numerosi sono i visitatori che, innamorati di Favignana, sono diventati ospiti fissi di questa struttura.
Dove trovare il miglior street food di Favignana
Non volete rinunciare alla possibilità di ammirare il tramonto da Cala Faraglioni ma avete paura che i primi morsi della fame vi rovinino la serata? Niente paura perchè a Favignana potrete avere la possibilità di gustare splendidi piatti da asporto, come quelli offerti da Scialae, un localizzo gestito da un giovane favignanino che si trova a pochi passi dal centro cittadino.
Tra le tante prelibatezze isolane, ce ne sono alcune che secondo me vanno assolutamente assaggiate.
Innanzitutto il pane cunzato; si tratta di un panino farcito con olio extra vergine d’oliva, tonno, pomodori, ma anche bottarga e sarde. È comunque possibile personalizzarlo con numerosi altri ingredienti. Sbizzarritevi!
Le polpette di tonno, la cui ricetta risale agli anni di attività dello Stabilimento Florio. Pensate che queste polpette venivano realizzate dai dipendenti della tonnara, i quali oltre al salario, ricevevano gli scarti del tonno. Per realizzarle, bastava aggiungere mollica di pane e uova. La ricetta attuale invece, prevede anche sale, pepe, aglio, prezzemolo e basilico.
In terzo luogo il cous cous, piatto di origine araba a molto diffuso sull’isola di Favignana. Si tratta di una pietanza basta su un ingrediente semplice come la semola, arricchito con olio d’oliva, sale, pepe, cipolla, alloro e pesce.
Per ultime non si possono non citare le sarde a beccafico, dei veri e propri involtini realizzati con le sarde, mollica, acciughe, pinoli, uvetta e pan grattato. Una vera delizia per il palato!
I migliori aperitivi vista mare di Favignana
Non si può visitare Favignana e non provare l’emozione di sorseggiare un aperitivo in riva al mare.
Oltre alla bellezza dei panorami, vi è un altro pretesto non da poco che vi indurrà a fare soste frequenti presso i caratteristici localini presenti sull’isola: qui le temperature sono davvero molto elevate.
Se dopo alcune ore trascorre sotto al sole, sentite il bisogno di una pausa, vi consiglio almeno 3 tappe imperdibili:
- U bar du marinaru, questo chioschetto si trova nei pressi del porticciolo di Favignana e serve il miglior caffè al pistacchio di tutta l’isola! Non potete ripartire se non lo avete provato almeno una volta.
- La Costa, locale elegante che sorge su una delle baie più suggestive di Favignana, Cala Trono. Qui potrete apprezzare alcuni piatti tipici della cucina isolana, come i gustosi spaghetti con i ricci di mare oppure gustare un cocktail seduti sulle rocce bianche di questo angolo dell’isola, in attesa del tramonto.
- Il Kiosko, locale colorato e accogliente che si trova a Marasolo, nei pressi di una spiaggetta bianca tra gli scogli .Qui ho assaggiato il miglior pane cunzato dell’isola tuttavia, l’offerta di panini e insalate di questo grazioso posticino non lontano da Punta Lunga è davvero molto ampia. Non resterete affatto delusi.
Un consiglio: se cercate un posto esclusivo e siete disposti a non badare a spese, potete cercare di prenotare al rinomato Cibo, chiacchiere e vino, non lontano da Cala Pozzo. Personalmente, ho cercato un tavolo libero ma senza fortuna. La sua posizione nella parte occidentale di Favignana, lo rende il luogo perfetto per ammirare il tramonto.
Se, oltre a Favignana, regina delle isole Egadi, siete curiosi di conoscere le bellezze delle altre isole minori del Bel Paese, vi consiglio di leggere il mio recente articolo sulle piccole isole italiane da visitare in estate. Vi aspetto.
20 risposte
Ho trascorso a Favignana una delle più romantiche vacanze della mia vita, quando, giovanissima, ho deciso di partire con un fidanzatino di cui ero innamoratissima. Tante cene in riva al mare e tanti baci sulle rocce di cala Azzurra! Grazie per questo ritorno ai miei vent’anni, tantissimi anni fa! Certo molti amori se ne vanno, ne arrivano di nuovi e più maturi ma la bellezza di Favignana resta. Eccome!
Grazie Paola per aver condiviso questo aneddoto.
Tra le isole viste in Sicilia, Favignana resta la mia preferita. Una cala più bella dell’altra, infatti vorrei proprio portarci il mio compagno che non l’ha mai vista.
È sempre un’ottima scelta, non delude mai.
Certo che la Sicilia e le sue isole non deludono mai. Io purtroppo sono stata solo nella zona di Siracusa e le isole minori non le ho visitate, ma ce ne sarebbero tante nella lista…questa sembra davvero bella!
Ti consiglio di farci un pensierino perché riserva molti angoli ancora incontaminati
Quanto mi è piaciuta Favignana! Il colore del mare è proprio pazzesco, poi il sapore dell’isola nell’isola, così selvaggia e naturale, spero di tornarci presto
Te lo auguro ! È davvero un luogo ancora per molti versi incontaminato
Sto leggendo il secondo capitolo della saga dei Florio, e Favignana ne è la degna protagonista. Non ho avuto modo di vederla dal vivo, ma dopo aver letto anche il tuo articolo non vedo l’ora di organizzare una visita.
Mi fa molto piacere , devo ammettere che la visita è davvero emozionante.
Posto stupendo da vedere grazie Libera❤❤❤
È un’isola magica e incontaminata, tutta da scoprire.
Bellissime le Egadi e Favignana! Ci tornerei anche domani! Anche se ad agosto girare in bicicletta era veramente caldo da morire!
Io l’ho girata in scooter. Meno male che il mare è pulitissimo , così appena si sente troppo caldo ci si può tuffare per rinfrescarsi.
Che meraviglia Libera! ho salvato l’articolo perchè tra 10 giorni (covid permettendo) partiremo per questa bellissima isola e non vedo l’ora!
ho segnata le spiagge e i posti dove mangiare!!
cmq cibo, chiacchere e vino era già nella mia lista!!! mi hanno detto che il tramonto lì è qualcosa di FANTASTICO!!!
Vedrai che andrà tutto benissimo ! Non dimenticare l’escursione a Levanzo e Marettimo, sono due isolette davvero splendide
Favignana è una delle mie isole preferite della mia amata Sicilia. Ha tutto: storia, spiaggie buon cibo e atmosfera…meta straconsigliata!
Io me ne sono innamorata perdutamente. E aggiungo che anche Marettimo e Levanzo meritano una visita.
Non sono mai stata in Sicilia, anche se è da tanto che vorrei andarci; di conseguenza non conosco le sue splendide isole. Sono molte quelle che mi piacerebbe visitare, tra tutte Favignana è sicuramente una di quelle che inserirei nel mio itinerario!
Se visiti Favignana ti consiglio di fare un salto anche alle altre isole dell’arcipelago, Levanzo e Marettimo, sono davvero splendide ed incontaminate.