Spiagge più belle e strane del mondo

tra le spiagge più belle e strane del mondo c'è sicuramente Maho Beach

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Sono molti i Paesi che si vantano di poter annoverare tra le loro coste, le spiagge più belle e strane del mondo.

Che siano custodite come rare gemme preziose ricercate dagli amanti dell’avventura e della scoperta o che si tratti di mete turistiche prese d’assalto dagli specialisti delle foto perfette e instagrammabili, una cosa è certa: il fascino dell’ignoto, il richiamo di ciò che sfugge alla normalità, l’attrattiva di quello che definiamo insolito, agisce su di noi come una calamita davanti alla quale è assolutamente impossibile restare indifferenti.

Spiagge più belle e strane del mondo
appunti di viaggio delle travel bloggers

Per aiutarvi a non perdere l’orientamento, ritrovandovi irrimediabilmente a vagare senza meta, ho pensato di tracciare una mappa con alcune delle spiagge più insolite e allo stesso tempo affascinanti del pianeta, specificandone il Paese che le ospita, cosa le rende uniche e assolutamente meritevoli di essere visitate, senza tralasciare alcuni aspetti pratici, utili a rendere la vostra permanenza indimenticabile.

Così, ho chiesto aiuto ad alcune delle Travel Blogger Italiane le quali, mettendo in ordine i loro appunti di viaggio, hanno deciso di presentare ciascuna una spiaggia diversa e strana a suo modo.

C’è la distesa di sabbia che suona, quella che si trova presso un aeroporto, la baia ricoperta da croccanti popcorn, quella caratterizzata da vortici di sabbia, la spiaggia tappezzata di conchiglie, senza dimenticare i numerosi arenili che sembrano dipinti dai colori dell’arcobaleno: baie dalle tonalità rosse, rosa oppure blu.

Non vi resta che scegliere la vostra preferita, buona lettura!

Spiagge più strane della Spagna

Popcorn Beach la spiaggia di Fuerteventura più scoppiettante del pianeta

Tra le spiagge più strane di cui io abbia mai sentito parlare, Popcorn Beach le batte davvero tutte.

Si tratta di una distesa di croccanti popcorn, situata a nord di Fuerteventura, per l’esattezza a circa 30 minuti da Corralejo (la cittadina famosa per il suo parco di dune dorate) poco nota fino a pochi anni fa, ma che è diventata la regina dello scatto perfetto grazie ad un post di Instagram che in pochi minuti, la fece conoscere al mondo intero.

Già perché, prima dell’avvento dei social media, questa piccola baia ricoperta di leggerissimi frammenti di corallo bianco, portati qui dalle onde dell’Oceano, era assolutamente sconosciuta ai più.

Va detto che non si tratta di una vera e propria spiaggia ma piuttosto di una stretta e lunga lingua di terra caratterizzata da rocce scure e piatte che, almeno per un tratto, sembra totalmente ricoperta da migliaia e migliaia di popcorn.

Non so se siano salati o meno, ma vi assicuro che sono soffici al tatto e che non resisterete a lanciarne alcuni in acqua o a farli volare in aria, con la complicità del forte vento che soffia sovente su questa parte dell’isola.

Visitare Popcorn Beach nel rispetto dell’ambiente

Come immaginerete, sempre più turisti al momento di lasciare questo luogo, invece di limitarsi a scattare le ultime foto di rito, si appropriano di alcuni di questi frammenti bianchissimi e decidono di portarli via, pensando erroneamente che si tratti di souvenir messi a disposizione dei visitatori.

Niente di più sbagliato.

E purtroppo, più aumentano le condivisioni di scatti sui social media che utilizzano il fortunato hashtag #popcornbeach, più questo fenomeno è in ascesa.

Fatemi una promessa: andate a visitare Popcorn beach, scattate le vostre foto e condividetele sui social media ma evitate di prendere gratuitamente da lì i ricordini per amici e parenti.

Fuerteventura pullula di splendidi negozi per il vostro shopping e sono sicura che non faticherete a trovare il regalo perfetto.

tra le spiagge più curiose che io abbia mai incontrato, popcorn beach è sicuramente una delle più strane
Popcorn beach, credits: Liberamentetraveller

A cura di Libera del blog Liberamente Traveller

Cala d’Hort e il misterioso isolotto di Es Vedrà a Ibiza

Una delle spiagge più amate da quanti scelgono Ibiza per le vacanze estive, è sicuramente Cala d’Hort, una stretta baia lambita da acque placide e turchesi.

Ma cos’è che rende così insolito questo angolo di paradiso sulla Terra?

Dovete sapere che esattamente di fronte all’arenile sabbioso, si erge un isolotto su cui aleggiano sinistre leggende ed irrisolti misteri.

Es Vedrà è un lembo di terra completamente disabitato e su cui è vietato sbarcare (si può esclusivamente circumnavigare), poiché si tratta di un’area protetta.

Secondo alcuni l’isola costituirebbe una parte ancora visibile di Atlantide, secondo altri invece sarebbe la dimora di alcune sirene, responsabili di aver fatto sparire diverse imbarcazioni della zona.

Effettivamente, molti ritengono che in prossimità delle sue coste, gli strumenti di navigazione smettano improvvisamente ed inspiegabilmente di funzionare.

Non riuscendo a trovare una spiegazione scientifica a questo fenomeno, si è persino ipotizzata la presenza di strani oggetti non identificati (UFO).

Questa tesi ha trovato riscontro anche nelle testimonianze di marinai e piloti d’aero, che hanno affermato di aver visto insoliti bagliori in prossimità di Es Vedrà.

Uno dei punti panoramici migliori per ammirarla e fotografarla è il Mirador Cala d’Hort, raggiungibile dalla spiaggia attraverso un sentiero.

Attendete qui il tramonto, non rimarrete affatto delusi!

l'isola di Es Vedrà a Ibiza è molto suggestiva

A cura di Libera del blog Liberamente Traveller

Spiagge più originali della Grecia

Elafonissi la spiaggia rosa di Creta

Uno dei luoghi più affascinanti dell’intero territorio di Creta è l’isoletta di Elafonissi, da cui prende il nome l’omonima spiaggia.

Si trova nella parte sud – occidentale del territorio cretese e per raggiungerla basta superare una stretta lingua di sabbia circondata da acqua limpida e dal fondale molto basso, la cui caratteristica principale è una colorazione dalle tonalità molto vicine al rosa, che le sono valse il titolo di Caraibi del Mediterraneo.

Si tratta indubbiamente di uno degli arenili più insoliti che io abbia mai visto, non solo per il colore che l’acqua assume in alcuni punti ma anche per la sua conformazione.

La spiaggia è davvero molto ampia e prevede la possibilità di trovare un posticino tranquillo e selvaggio oppure la comodità di affittare un ombrellone.

Sicuramente è il posto perfetto per chi viaggia con i bambini, che possono divertirsi a costruire castelli di sabbia o nuotare in tranquillità anche lontano dalla riva poiché il fondale qui è davvero poco profondo.

Vi sono inoltre numerosi servizi nei pressi della spiaggia di Elafonissi e non mancano i bar e i punti di ristoro.

Se decidete di trascorrere un’intera giornata al mare durante la vostra permanenza sull’isola di Minosse, direi che questa spiaggia rosa potrà donarvi ogni tipo di comfort, l’unico problema sarà dover andar via!

la spiaggia di Elafonissi con le sue colorazioni rosa è sicuramente una delle più strane e affascinanti del mondo
Elafonissi, credits: Liberamentetraveller

A cura di Libera del blog Liberamente Traveller

Laguna di Balos la baia paradisiaca di Creta

Una delle spiagge più belle e allo stesso tempo più insolite di Creta, è la Laguna di Balos.
Situata a nord dell’isola, precisamente all’estremità della penisola di Gramvousa, si affaccia sul Mar di Creta, nel Mediterraneo.

Arrivarci in autonomia non é semplicissimo poiché si deve percorrere una strada panoramica che affaccia sul golfo di Kissamos davvero suggestiva, ma poco pratica. 

Si tratta di uno sterrato di 8 km che, nel caso in cui abbiate noleggiato l’auto, vi farà pregare che non si buchi una gomma proprio nel bel mezzo del nulla.

In alternativa, durante il periodo estivo, la si può raggiungere in barca dal porto di Kissamos.
Alla fine della strada si trova un parcheggio spesso custodito da un gruppetto di caprette.
Mettete quindi scarpe comode per il tratto a piedi in mezzo al verde, tra scale e rocce che vi separano dalla destinazione finale. 

Cosa vedere alla Laguna di Balos

Ed eccola lì’, la baia di Balos, un incredibile paesaggio da cartolina!

Una lingua di sabbia bianca separa la baia dalla laguna e di fronte ad essa si trova l’isola di Imeri (divenuta penisola a causa dell’insabbiamento), dove i veneziani costruirono un forte a difesa dell’assalto degli ottomani. 

La sabbia è un mix di micro frammenti di conchiglie e coralli che in alcuni punti si tinge di un bellissimo rosa, mentre le acque sono basse e limpide e si prestano anche a un po’ di snorkeling.
In questo paradiso incontaminato nidificano i cormorani e il falco Eleonora inoltre, anche se più raramente, si possono avvistare tartarughe marine e foche.
Insomma: un paradiso insolito dove lasciarci il cuore!

Un consiglio: non è il posto adatto ai passeggini e agli ombrelloni. Ricordate di portare con voi il pranzo a sacco e un’abbondante scorta d’acqua.
La spiaggia attrezzata non è molto grande e lettini e ombrelloni possono essere non così facilmente reperibili, soprattutto in alta stagione.

La laguna di Balos è sicuramente uno dei luoghi più originali del mondo e più suggestivi dell'isola di Creta
Laguna di Balos, credits: Carolina va in città

A cura di Fabiana del blog Carolina va in città

Red Beach la spiaggia rossa di Santorini

L’isola cicladica di Santorini è di origine vulcanica e per questo le sue spiagge sono di sabbia scura, o meglio nera, a grana grossa. Tra queste, la più insolita e senza dubbio affascinate è Red Beach

Conosciuta in greco con il nome di Kokkini Paralia, si trova nella parte sud occidentale dell’isola di Santorini, vicino al villaggio di Akrotiri.

Per raggiungere la spiaggia si deve lasciare l’automobile alla fine della strada, quindi proseguire a piedi seguendo le indicazioni per la Red Beach. Se siete in vacanza sull’isola, ma non avete l’automobile, nessun problema! La Red Beach si può raggiungere sia in autobus che in nave, da Akrotiri e da Fira.

Questa spiaggia rossa è sicuramente insolita, la sua colorazione è davvero unica nel panorama delle spiagge di Santorini.

L’arenile piuttosto stretto non lascia molto spazio per i bagnanti e così la spiaggia è già piena di turisti fin dalle prime ore del mattino.

Tuttavia avrete la possibilità di scegliere tra la spiaggia attrezzata o quella libera, ce n’é per tutti i gusti.

Se non amate la folla, trovate comunque il tempo per visitare questa spiaggia, le rocce rosse che si immergono nel mare cristallino sono uno spettacolo da non perdere, durante una vacanza a Santorini.

Red beach è la spiaggia più famosa di Santorini, sicuramente tra le più strane del mondo
Red Beach, credits: Un viaggio in mente

A cura di Elisa del blog Un viaggio in mente

Lara Beach e Alagadi Turtle Beach: le spiagge cipriote delle tartarughe

Durante il mio viaggio a Cipro e Cipro Nord ho vissuto due incredibili prime volte.

Prima mi sono ritrovata, in maniera del tutto imprevista ed inaspettata, a nuotare in una limpida caletta in compagnia di un’enorme tartaruga.

Poi, quando ho raggiunto Lara Beach, mi sono accorta che la distesa di sabbia era popolata da decine e decine di gabbie di metallo, accompagnate da cartelli che invitavano i visitatori a non disturbare.

Ma perché tanta premura?

Per tutto il periodo estivo la spiaggia, che si trova all’interno di un’area protetta, è la zona prediletta dalle tartarughe per la nidificazione, motivo per il quale è inaccessibile durante le ore notturne.

Nei giorni successivi, quando da Cipro mi sono spostata a Cipro Nord, ho avuto modo di vedere all’opera alcuni volontari presso Alagadi Turtle Beach, un’altra area protetta, che tutela gli innumerevoli nidi di tartaruga disseminati sull’arenile.

Grazie a loro, sono riuscita a realizzare un piccolo sogno: partecipare al rilascio in mare di tantissime tartarughine appena nate, sulla spiaggia di Akdeniz.

È stato un momento di grande commozione, che custodirò per sempre nel mio cassetto dei ricordi.

il rilascio delle tartarughe marine ad Akdeniz

A cura di Libera del blog Liberamente Traveller

Spiagge più strane dell’Australia

Shark Bay e la distesa di conchiglie bianche in Australia

Nell’ultima frontiera della costa occidentale australiana, in una zona incontaminata e intatta, sorge Shark Bay a 850 km a nord di Perth, una delle città più isolate al mondo.

È un’area molto estesa (circa 23.000 kmq), Patrimonio Mondiale dell’Unesco per la biodiversità ospitata, dove è possibile vedere le stromatoliti, antichi fossili viventi  senza doversi immergere presso Hamelin Pool.

Questa proliferazione di vita marina ha creato luoghi di estremo interesse a cominciare da una spiaggia insolita e spettacolare, costituita da piccole conchiglie bianche e dal nome alquanto esplicativo: ecco Shell Beach! 

È una spiaggia molto grande di circa 70 km, completamente ricoperta da strati di conchiglie per uno spessore di circa 7-10 metri.

Immaginate chilometri e chilometri dove non si incontra nessuno e si vedono conchiglie, conchiglie e ancora conchiglie fino all’infinito. L’acqua è trasparente e inizialmente bassa e calda, il bagliore tra acqua e conchiglie è quasi accecante.

Il mare è particolarmente salato grazie a delle particolari alghe marine, elemento che ha contribuito alla concentrazione dei piccoli molluschi sulla spiaggia. 

Incontri ravvicinati molto speciali sulle spiagge australiane

In questo splendido contesto si trova un’altra particolarità sulla spiaggia di Monkey Mia: ogni giorno al mattino tantissimi delfini vengono a riva per incontrare l’uomo, poiché sono stati abituati da tempi remoti a essere nutriti dai pescatori.

Non si tratta di un fenomeno da circo, né i delfini sono ammaestrati, chiedono semplicemente un pò di pesce, la cui quantità è assolutamente regolamentata dai Rangers, e magari una carezza sul dorso. Questa spiaggia è molto conosciuta e quindi si potrebbero trovare più turisti rispetto ad altri luoghi della Western Coast Australiana.

Il parco marino di Shark Bay è poi ricchissimo di squali, di razze giganti, di testuggini e di dugonghi, i giganteschi mammiferi marini divenuti ormai rari nel resto del mondo.

Shark Beach è una delle spiagge più strane del mondo e si trova in Australia
Shark Bay, credits: Pixabay.com

A cura di Arianna del blog Tropical Spirit

Whiteheaven Beach e gli incredibili vortici di sabbia bianca in Australia

Esiste in un angolo nascosto dell’Oceano Pacifico, vicino alla più grande barriera corallina del mondo, in Queensland, un posto fantastico chiamato Whitsunday Islands.

Tra queste isole, grazie alla forza del mare, al vento e alla sua conformazione morfologica si sono create quelle che comunemente in Australia vengono chiamate le swirling sands, vortici di sabbie bianche sottilissime e bellissime.

Si può godere di questo paesaggio più unico che raro, semplicemente grazie ad un’escursione organizzata, dato che questi luoghi insoliti e incontaminati sono completamente immersi nella natura.

Cosa sapere prima di effettuare l’escursione

Le escursioni solitamente possono durare poche ore, per chi vuole visitare il luogo in giornata, fino a 2-3 giorni, spostandosi con barche a vela o altre imbarcazioni e svegliandosi così direttamente in questi paradisi naturali. Fate la vostra scelta a seconda delle vostre esigenze e del vostro budget di spesa. 

Il percorso classico utilizzato per visitare le swirling sands è quello di attraccare sulla sabbia dall’altro lato dell’isola, ovvero quello opposto al vortice dalle mille sfumature di azzurro, per poi proseguire camminando per qualche minuto nell’acqua finché non si arriva sulla terraferma.

È importante seguire il percorso segnalato, evitando di avventurarsi fuori dai sentieri prestabiliti perché, come è capitato ad altri esploratori, si corre il pericolo di perdersi e non essere mai più ritrovati anche perché sull’isola non c’è segnale telefonico.

Dal sentiero indicato si avrà la possibilità di salire sulla montagna per godere della fantastica visuale di questo intreccio di sabbie e mare.

L’unica cosa importante da fare è ascoltare cosa viene detto dalle guide, soprattutto il consiglio di indossare la muta in caso di incontri ravvicinati con meduse di piccole dimensioni, che in Australia possono anche essere letali.

Per il resto, godete e ammirate questo spettacolo, davvero molto strano ma senza dubbio bellissimo, della natura.

Whiteven Beach è uno dei luoghi più originali e pieni di fascino dell'Australia
Whiteheaven Beach, credits: Wander Beach

A cura di Francesca del blog Wander Beach

Spiagge più strane degli Stati Uniti d’America

Panama City Beach la spiaggia che suona in Florida

Vi è mai capitato di camminare su una spiaggia che suona?

Io sono rimasta sbalordita scoprendo che ad ogni mio passo l’infinita e bianchissima spiaggia di Panama City Beach emetteva una strana melodia.

Siamo sulla costa Ovest della Florida, affacciata sul Golfo del Messico, una tappa meno battuta perché fuori dai classici itinerari.

Qui l’iconico molo in legno appare sospeso nell’oceano alla fine del Pier Park, la via più turistica con ristoranti di pesce, fast food famosi come Nathan’s, negozi di stravaganti souvenir o di abiti e gioielli alla moda, la ruota panoramica e addirittura un Imax e varie sale giochi.

Camminando a piedi nudi sulla sabbia ci si accorge subito di questa sua strana caratteristica: emette un suono simile ad un cigolio. C’è chi dice che abbaia.

Questo fenomeno si verifica se la sabbia in quarzo è ben modellata in minuscole sfere. Quando è calda e asciutta, ad ogni passo i granelli si sfregano tra di loro e l’aria che ne fuoriesce crea questo effetto acustico.

Come raggiungere Panama City Beach

Come è arrivato il quarzo a Panama City Beach? Dai Monti Appalachi, migliaia di anni fa, attraverso il processo di deriva litoranea.

Questa spiaggia non è certamente tra la più famose degli Stati Uniti, probabilmente nemmeno una della più scenografiche, ma è suggestiva per questa sua peculiarità.

E a rendere tutto magico bastano gli incredibili tramonti che nella costa ovest della Florida sono direttamente sull’oceano.

Quest’ultimo, grazie alla protezione del Golfo, si addolcisce regalando acque dai colori cristallini e molto più tiepide e calme.

È una spiaggia perfetta per le esigenze di tutte le età ed anche una delle poche che negli Usa consente il consumo di alcolici.

Tranne che a Marzo, durante lo Spring Break, quando viene invasa da studenti universitari pronti a far baldoria.

La spiaggia di Panama city, in Florida, è molto particolare perchè è una spiaggia che suona
Panama City Beach, credits: Usa la valigia

A cura di Simona del blog Usa la valigia

Spiagge più originali dell’Italia

Spiaggia di Fontania e le rovine dell’Antica Roma sulla Riviera di Ulisse

Lungo la costa laziale, precisamente nel Golfo di Gaeta, si trova uno degli arenili più strani e suggestivi della Riviera di Ulisse: la spiaggia di Fontania.

Caratterizzata da un mare cristallino senza eguali e da un dorato fondo sabbioso, questa spiaggia è famosa per via dell’antica villa romana che ancora regna sovrana. I resti della villa di Gneo Fonteo, console romano dal quale la spiaggia prende il nome, sono infatti ben visibili, soprattutto da mare.

Le cosiddette grotte della villa sono una preziosa testimonianza dei fasti dell’Antica Roma.

In questi territori baciati dal sole e dal mare la nobiltà e la classe politica romana veniva a villeggiare, e spesso qui restava, traendo beneficio dalle acque marine e dall’aria salubre che caratterizza da millenni queste zone.

Gneo Fonteo non era certo da meno, e scelse questo luogo paradisiaco per costruire la sua dimora, maestosa e imponente, che si espandeva per diversi chilometri sulla costa comprendendo vasche di stoccaggio del pesce e impianti termali.

Grotte di una villa romana sulla spiaggia di Fontania

Le grotte poste sulla spiaggia pare che fossero, nel periodo di massimo splendore della villa, delle coperture ricavate per le imbarcazioni, una specie di approdo privato grazie al quale la villa veniva rifornita di viveri e altri beni. 

Passeggiando sui resti della dimora è possibile ancora vedere frammenti di intonaco dipinto, segno che la villa fosse elegantemente decorata con pregiati marmi e lussuosi dipinti.

Molto probabilmente l’impianto termale era messo in comunicazione con il mare, e da questo attingeva acqua tramite apposite paratie.

Infatti, ben visibili dinanzi la spiaggia, si notano i resti di sei grandi vasche, e viste dall’alto donano alla baia un aspetto davvero intrigante e indubbiante insolito.

Vista la speciale conformazione della costa la spiaggia di Fontania è sempre protetta da venti e mareggiate, e questa peculiarità la rende un piccolo, prezioso paradiso da visitare in ogni stagione.

Anche l'Italia ha la sua spiaggia strana, si tratta di Fontania nel Lazio e più precisamente a Gaeta
Spiaggia di Fontania, credits: Trevaligie

A cura di Annalisa del blog Trevaligie

Spiagge più belle e strane dell’Indonesia

Blue Stone Beach la spiaggia blu dell’isola di Flores

L’Indonesia è l’arcipelago più grande del mondo, formato da moltissime isole tra cui alcune davvero molto strane e dalla bellezza disarmante.

Ce ne sono di sabbia nerissima, che luccicano sotto il sole mandando riflessi argentei, altre di sabbia bianchissima e fine come il borotalco, altre sono di corallo sbriciolato e il loro colore è rosa acceso, ma io voglio parlarvi di una vera rarità: la spiaggia blu

Questa incredibile spiaggia è una vera stranezza geologica, si chiama Blue Stone Beach, si trova nell’isola di Flores, ed è interamente ricoperta da levigati ciottoli di ogni forma, dimensione e colore: vanno dal turchese, blu, azzurro, verde mare fino al rosso, ed è un vero piacere poterle osservare!

Questo strano fenomeno è sicuramente di origine vulcanica, forse magma contenente qualche gas particolare, che una volta colato sul fondo dell’oceano è stato plasmato dal moto ondoso e infine ributtato a riva.

Le pietre sono molto ricercate, soprattutto in Giappone, Indonesia, e altri paesi asiatici, dove vengono impiegate in progetti di artigianato, giardinaggio e altri decori. 

I poverissimi pescatori dei villaggi locali, ne hanno fatto una fonte di reddito, raccolgono e vendono le belle pietre, che sono prima classificate secondo la dimensione, il colore e la forma.

Se quando sei in spiaggia ami osservare le conchiglie, qui puoi passare del tempo ad ammirare e fotografare queste stupende pietre colorate, che provengono dal fondo dell’oceano, trascinando tutto il mistero di queste incredibili isole indonesiane nate dal fuoco.

Le splendide rocce colorate di Blue stone beach in Indonesia
Blue Stone Beach, credits: Indonesia con Bru

A cura di Bru del blog Indonesia con Bru

Spiagge più belle e originali della Malesia

Isole Perhentian e le meravigliose spiagge bianche sulle coste malesi

Se sei alla ricerca di un insolito paradiso tropicale, tra acque cristalline, sabbia di un bianco abbagliante e zone di giungla fittissima, prendi subito un volo per le isole Perhentian.

Si tratta di un arcipelago situato al largo delle coste orientali della penisola malese, nel mar Cinese Meridionale, nello stato del Terengganu, Malesia.

Ci sono due isole principali: Kecil la piccola, molto amata dai giovani e Besar la grande con un’atmosfera più rilassata e selvaggia.

Il primo passo per raggiungerle è arrivare all’aeroporto di Khota Barullavo, che è collegato con le principali città malesi e da lì recarsi al porto Kuala Besut, dove troverai un servizio di motoscafi attivo ogni giorno dalle 8:30 alle 17:30.

Le isole Perhentian sono luoghi dove basta uno zainetto e un paio di infradito, il costume e abbondante crema solare.

Qui potrai rilassarti tra il mare cristallino e la natura verdeggiante, fino al calar del sole, oppure dedicarti allo snorkeling: grazie alla presenza di fondali bassi e correnti non così forti, è un’attività assolutamente consigliata.

Quasi tutte le guesthouse della zona infatti, organizzano delle uscite in mare aperto verso Turtle Point e Shark Point, i punti più interessanti per svolgere questa attività.

Non dimenticare di provare il massaggio malese e di goderti il tramonto gustando i succhi al mango che qui vengono preparati al momento, ideali dopo una giornata stesi sotto al sole.

Se vuoi davvero staccarti da tutto, le isole Perhentian sono quello che fa per te.

Le isole Perhentian sono davvero uniche e splendide e si trovano in Malesia
Isole Perenthian, credits: Viaggia Corri Sogna

A cura di Lara del blog Viaggia Corri Sogna

Spiagge più strane dei Caraibi

Maho Beach e la pista di atterraggio sull’isola di Saint Marteen

Immaginate di trovarvi comodamente sdraiati sulla spiaggia con il vostro cocktail in mano, dopo un bagno rinfrescante nelle splendide acque del Mar dei Caraibi.

All’improvviso, sentite un rumore in lontananza che diventa piano piano più forte.

Fate attenzione perché c’è un aereo che sta per atterrare! 

A Saint Marteen (o Sint Maarten), nelle Antille Olandesi, succede anche questo. Ci troviamo a Maho Beach, una spiaggia nel lato occidentale dell’isola che, senza dubbio, può rientrare tra le spiagge più insolite del mondo per un motivo ben preciso. 

Maho Beach è attaccata all’aeroporto di St. Marteen e, durante il giorno, si ha la possibilità di ammirare l’atterraggio di grandi aeromobili che arrivano qui dall’America o da altre destinazioni del mondo.

Io l’ho visitata durante una tappa della crociera ai Caraibi perché avevo già visto alcune immagini di questa famosa spiaggia e non potevo perdere l’opportunità di vederla di persona.

Come arrivare alla spiaggia di Maho Beach

Questa sua particolarità la rende una delle attrazioni più richieste di Saint Marteen, anche se non è una delle spiagge più belle dell’isola. 

La spiaggia di Maho Beach è raggiungibile comodamente in taxi dagli hotel dell’isola o dal porto; vi basterà nominarla per far sorridere il tassista di turno.

È così turistica che ormai si aspettano sia quella la destinazione del loro viaggio.
Non c’è un biglietto di ingresso da pagare e ci si può posizionare tranquillamente nella spiaggia libera. C’è solo un piccolo bar con divanetti e poltrone dove poter pranzare, bere qualcosa di fresco e godersi un po’ di musica.

Armatevi di pazienza e aspettate il primo volo in arrivo sull’isola. All’inizio noterete solo delle piccole luci in lontananza ma, in pochi secondi, avvertirete il frastuono dei motori e in un batter d’occhio l’aereo sarà sopra di voi.

Sarà davvero una delle esperienze più strane della vostra vita e che, vi assicuro, non potrete dimenticare!

Una delle spiagge più strane del mondo è Maho Beach, dove atterrano gli aerei
Maho Beach, credits: Pixabay.com

A cura di Veronica del blog Traveller Way of Life

Ringrazio tutte le travel bloggers intervenute per delineare questa mappa delle spiagge più belle e strane del mondo.

A voi tutti auguro di poter raggiungere quanto prima queste destinazioni tanto insolite quanto spettacolari, affinché possiate riempire i vostri occhi di tramonti dorati, sabbia dalle tonalità insolite e acqua cristallina.

Buon viaggio!

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31 risposte

  1. Non vedo l’ora di ricominciare a viaggiare. Voglio andare a visitare la spiaggia di guerre ventura e quella dei caraibi! Grazie per i vostri preziosi consigli!

  2. Che piacere essere sul tuo blog con questo mio contributo. la spiaggia di Fontania di Gaeta racchiude un tesoro immenso, dal valore inestimabile, ma troppo spesso poco considerato. Si pensa al mare ma non alla storia che questo luogo rappresenta egregiamente.

  3. Tutte spiagge davvero intriganti e particolari, ognuna con la sua caratteristica! Sono stata a Fuerteventura anni e anni fa ma non ho mai visitato la Popcorn Beach!

  4. Alcune di queste spiagge le conosco di fama, come per esempio Popcorn Beach, oppure la spettacolare Maho Beach. Di quest’ultima ricordo di averne sentito parlare per la prima volta in un documentario dedicato agli aeroporti più pericolosi del mondo. Molto curiosa anche la spiaggia “che suona”!

  5. Gli articoli che parlano di spiagge, per me, sono un vero invito a nozze. Ho letto tutto con attenzione; infatti, ho già visitato alcune di queste località, ma mi propongo di visitare anche molte delle altre perchè le trovo affascinanti!

  6. Mi sono divertita molto a leggere questo articolo. Non solo per il tour di spiagge in giro per il mondo ma anche per la bellezza e l’unicità di ciscuna di esse, dai tipi particolari di sabbia alle stranezze che le riguardano.

  7. Adoro questo articolo, sai quanti appunti ho già preso per i prossimi viaggi? Amo visitare le spiagge (perchè non manca mai un pò di mare durante le nostre vacanze) e se hanno una storia da raccontare ancora meglio!

  8. Ma che bell’articolo Libera! Particolare e particolareggiato, decisamente unico che descrive benissimo dei luoghi unici e stupendi. Brava e grazie di avere riunito qui tutte queste spiagge, c’è solo l’imbarazzo della scelta adesso!

  9. Conoscevo solo la Popcorn Beach ma non le altre. Molto interessante conoscerle tutte, quella di Shark Bay piena di conchiglie sembra davvero bellissima, così come la Blue Stone. Mi è sembrato strano non leggere della spiaggia di Is Arrutas, piena di quarzo rosa, in Sardegna!

  10. Alcune di queste spiagge le ho viste e sono davvero belle esperienze, soprattutto Shark Bay mi è piaciuta tanto ma poi ci sono tantissime spiagge particolari nel mondo che assumono colori pazzeschi, per me Budelli è una delle mie preferite il mare così trasparente in contrasto con il rosa della spiaggia

  11. Io continuo a non essere un tipo da spiaggia ma un giro alla spiaggia rossa di Santorini e alla pop-corn beach di Fuerteventura lo farei subito!
    Certo, lo farei per scattare qualche foto e poi fuggirei nella prima ombra, ma questi sono dettagli!
    In compenso la Maho Beach mi darebbe un po’ d’ansia…

    1. Ti consiglierei di andarci la mattina presto o al tramonto, che per una che ama la fotografia non sono orari poi così sbagliati.

  12. Adoro le spiagge strane e sono soddisfatta di averne viste tantissime di quelle in questa lista, la mia preferita rimane quella bianchissima, enorme, selvaggia e solitaria, formata solo da minuscole conchiglie nel Western Australia

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