Il teatro di Villa Aldrovandi Mazzacorati a Bologna

sirena decorativa del teatro di Villa Aldrovandi Mazzacorati

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Il piccolo teatro di Villa Aldrovandi Mazzacorati è un vero e proprio gioiellino dell’architettura neoclassica settecentesca.

Si cela nella prima periferia di Bologna ma non ha assolutamente nulla da invidiare ai più conosciuti e fotografati monumenti del centro città.

Pronti a lasciarvi travolgere dalla sua sontuosa ma al contempo discreta, bellezza? Entriamo!

Villa Aldrovandi Mazzacorati e l’inaugurazione del teatro

Quando nel 1696 il Conte Annibale Marescotti acquistò la tenuta in località Camaldoli, fece costruire una struttura umile e ad un solo piano, ben lontana dall’elegante e maestoso palazzo, oggi noto come Villa Aldrovandi Mazzacorati.

È solo grazie a Gianfrancesco Aldrovandi infatti, che l’edificio si trasformò in una magnifica residenza nobiliare. Costui aveva ereditato dal defunto padre Raniero le proprietà della famiglia Marescotti, nel frattempo estinta, assumendone anche il cognome.

I lavori di riqualificazione vennero affidati all’architetto Francesco Tadolini e si svolsero tra il 1769 ed il 1770, nello stesso periodo in cui Gianfrancesco sposò la nobildonna Lucrezia Fontanelli.

La villa assunse un aspetto tipicamente neoclassico, destinato a durare nel tempo e arrivare pressoché inalterato, fino a noi.

All’imponente corpo centrale si affiancano due barchesse, strutture tipiche delle ville rurali venete e solitamente destinate ad ospitare gli ambienti a servizio delle case padronali.

In questo caso però, i due elementi laterali assumono una funzione del tutto nuova e non più secondaria.

Contribuiscono a rendere il complesso architettonico nell’insieme, ancora più sbalorditivo e riescono a camuffare la presenza del piccolo teatro, che avrebbe potuto rompere l’effetto simmetrico ed armonioso della facciata.

esterni di Villa Aldrovandi Mazzacorati

Ai primi dell’Ottocento la villa passò nelle mani dei Mazzacorati, che provvidero ad installare il blasone familiare, ancora oggi ben visibile nella parte alta.

In seguito finì prima tra le proprietà della famiglia Sarti e poi dello Stato, che la adoperò come struttura sanitaria e ufficio anagrafe.

Oggi ospita un poliambulatorio, gestito dal Servizio Sanitario Regionale ed una sorprendente collezione, che raggruppa centinaia di soldatini giocattolo, alcuni dei quali appartenuti a Giacomo Leopardi.

La villa è circondata da un giardino all’italiana di circa 3 ettari e vanta una serra di orchidee tropicali. Intitolato al compositore Ferruccio Busoni, direttore del liceo musicale di Bologna, è aperto tutti i giorni dalle ore 08:00 alle 20:00.

Teatro di Villa Aldrovandi Mazzacorati

Ho varcato le soglie del teatro di Villa Aldrovandi Mazzacorati nel giorno del suo 260° compleanno.

È stato infatti inaugurato il 24 Settembre 1763, con la rappresentazione del dramma Alzira di Voltaire, nella traduzione di Vincenzo Fontanelli, suocero di Gianfrancesco Aldrovandi Marescotti.

Pur trattandosi di una costruzione dalle dimensioni alquanto contenute, questo teatro è davvero completo di tutto, persino di un’ottima acustica.

Il piccolo foyer, con i soffitti finemente decorati, introduce lo spettatore nella sala principale e consente di intravedere l’ingresso di un ambiente laterale, che custodisce un antico fortepiano (precursore del pianoforte).

Il teatro, a pianta rettangolare, è impreziosito 24 sculture che raffigurano cariatidi, tritoni e sirene, apparentemente intenti a reggere le balconate.

La loro tuttavia, è una funzione prettamente estetica e perfettamente calata nella tematica floreale, che domina le decorazioni delle pareti laterali.

decorazioni del teatro di Villa Aldrovandi Mazzacorati

Le ghirlande ed i putti, realizzati con la tecnica trompe-l’œil, sembrano un richiamo, neanche troppo velato, al profumatissimo giardino esterno.

Sul soffitto, in corrispondenza della porta d’ingresso, campeggia la massima di Orazio:

Omne tulit punctum, qui miscuit utile dulci

(ha preso ogni voto, chi unisce l’utile al dilettevole)

Ars poetica, v. 343

È un chiaro invito, presumibilmente destinato ai frequentatori del teatro, ad intrattenersi con qualcosa di profittevole ma al contempo piacevole e divertente.

Visitare il teatro di Villa Aldrovandi Mazzacorati con Succede solo a Bologna

L’associazione no profit Succede solo a Bologna, da anni impegnata nella salvaguardia e nella promozione del patrimonio storico e culturale del territorio, si occupa della gestione del teatro di Villa Aldrovandi Mazzacorati dal 2022.

Oltre ad effettuare periodicamente visite guidate, condotte da guide esperte ed abilitate, ha messo a punto un fitto programma di rappresentazioni sceniche, concerti e spettacoli musicali.

Nonostante la prenotazione anticipata sia obbligatoria, l’ingresso rimane gratuito e prevede una donazione libera e volontaria.

Con il ricavato, l’associazione finanzia le opere di manutenzione dei siti e dei monumenti storici di sua competenza, sull’intera area bolognese.

Una delle iniziative di maggior successo ad esempio, è il progetto: Adotta una sedia, finalizzato al restauro delle poltrone originali del teatro.

Per conoscere più da vicino l’attività associativa e visionare la programmazione delle prossime settimane, consultate il sito internet ufficiale del Teatro Mazzacorati.

Non lasciatevi scappare l’opportunità di assistere ad una rappresentazione scenica all’interno di uno dei teatri privati del Settecento tra i meglio conservati d’Europa.

Come raggiungere il teatro di Villa Aldrovandi Mazzacorati

Villa Aldrovandi Mazzacorati si trova in Via Toscana, 19 a Bologna.

La zona non dispone di parcheggi custoditi e pertanto, se avete in programma di partecipare ad una visita guidata o ad un altro evento organizzato dall’associazione, vi consiglio di partire con largo anticipo.

Una valida alternativa, per chi arriva a Bologna in treno, è la linea ferroviaria che collega la Stazione Centrale con quella di S. Ruffillo, situata a 900 metri dalla tenuta.

Se vi spostate dal centro storico, impiegherete circa 20 minuti per arrivare qui, grazie ai bus delle linee: 13, 16 e 96, che effettuano corse frequenti.

Una volta superata la cancellata d’ingresso, proseguite diritto davanti a voi, attraversando il cortile e poi dirigetevi a sinistra. Si accede al foyer attraverso una porta situata sull’edificio laterale, seminascosta dalle colonne.

il piccolo teatro di Villa Aldrovandi Mazzacorati

Inserite il teatro di Villa Aldrovandi Mazzacorati nel programma del vostro prossimo viaggio a Bologna: vi svelerà il lato inedito di una città che non smette di stupire.

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12 risposte

  1. Meraviglia! Rimango sempre stupita da quante bellezze ci sono a Bologna! Spero di riuscire a dedicarle prima o poi il tempo che merita! Avevo fatto una toccata e fuga qualche tempo fa… ma solo un paio di giorni!

  2. Sto cercando di inserire Bologna come tappa del nostro itinerario di fine mese. Approfittando del mega ponte di Halloween vorremo raggiungere Lubiana on the road, facendo qualche tappa culturale intermedia in Italia. Direi che Bologna ha tutte le carte in regola per poterci affascinare!

  3. E’ meraviglioso scoprire l’esistenza di questi bellissimi e preziosi angoli nascosti delle grandi città, a volte davvero insospettabili; grazie per avermi fatto conoscere questa villa e il suo teatro!

  4. É incredibile come Bologna riesca a sorprendere sempre anche chi la conosce bene come me: questo teatro e tutta la villa devono essere davvero pazzeschi dal vivo, devo organizzarmi per tornare!

    1. Io penso che non si finisca mai di conoscere una città come Bologna. Ci vivo da vent’anni ma mi guardo bene dal dire che la conosco bene perché sono indubbiamente più le cose che ho da scoprire di quelle che già so.

  5. Un’altra chicca di Bologna di cui ignoravo totalmente l’esistenza! Non vado pazza per l’architettura settecentesca, ma questo teatro è veramente splendido! Fantastico poi che l’ingresso sia gratuito e che le donazione vengano utilizzate per la manutenzione di questo e altri siti.

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