Santa Cruz de Tenerife

Santa Cruz de Tenerife è ricca di monumenti come l'Auditorio

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Dovendo individuare la città in cui alloggiare durante la prima parte del mio viaggio alle Canarie, ho pensato subito che Santa Cruz de Tenerife corrispondesse perfettamente a tutte le mie esigenze.

D’altronde la spiaggia più bella dell’isola, la dorata Playa de Las Teresitas, dista da qui soli 10 km, e mi è sembrato un sogno averla così vicina e a portata di mano.

Ma com’è stato visitarla dopo quanto accaduto nella primavera del 2020?

Scopriamolo insieme!

Santa Cruz de Tenerife: pillole di storia

Inizialmente fu La Laguna ad essere eletta capitale canaria, tuttavia l’importanza di Santa Cruz, divenuta ben presto il principale porto commerciale nonché luogo di transito sulla rotta verso le Americhe, la portò ad assumere, a partire dal 1833, il ruolo di capitale di tutte le Isole Canarie.

Nel 1927 infine, sotto la dittatura di Miguel Primo de Riveira, l’arcipelago fu suddiviso in due provincie e a Santa Cruz si affiancò, come capitale, la città di Las Palmas.

Cosa vedere a Santa Cruz de Tenerife

Nel 2012 The Guardian ha inserito Santa Cruz nella lista delle 5 migliori città del mondo in cui vivere.

Il suo nome deriva dalla croce che fu piantata da Fernández di Lugo, al momento del suo sbarco sull’isola , nel 1494.

Plaza de España

Il centro nevralgico della città è la splendida Plaza de España.

Potrei definirla come il luogo d’incontro per eccellenza tra le diverse generazioni.

Ammirando l’enorme vasca artificiale che occupa il centro della piazza, creata dagli architetti svizzeri Herzog e de Meuron, non sarà difficile capire quale sia il ruolo sociale di questo luogo.

Qui si incontrano comitive di adolescenti, coppie di genitori che spingono i figlioletti sulle altalene e gruppi di anziani in cerca di un posto all’ombra.

Di grande impatto è infine l’imponente monumento ai caduti nella guerra civile spagnola che troneggia, alle spalle della fontana.

Non lontano da qui c’è il lungomare, affollato da runners e skaters, soprattutto nelle prime ore del giorno oppure al tramonto, quando le temperature sono più miti.

Auditorio di Calatrava

Procedendo a piedi lungo Avenida Josè Primo de Riveira, in una passeggiata della durata di una mezz’oretta, ho raggiunto lo splendido Auditorio, che si staglia, bianchissimo, di fronte all’oceano.

Emblematica l'onda dell'Auditorio di Calatrava

L’imponente onda che l’architetto Santiago Calatrava costruì tra il 1997 e il 2003, nei pressi di Avenida de la Constitucion, purtroppo non era visitabile internamente, a causa delle restrizioni imposte dal covid19.

Ciononostante, la bellezza della sue forme, un chiaro richiamo a quelle dell’Opera di Sydney, e la vista privilegiata che si gode dal piazzale su cui si erge il monumento, non vi faranno affatto rimpiangere i chilometri percorsi a piedi per raggiungerlo.

Castello di San Giovanni Battista e Palmetum

Se non siete già stanchi ma volete proseguire, vi segnalo che proprio accanto all’Auditorio sorge ciò che rimane dell’antico Castello di San Giovanni Battista (una costruzione bassa e tozza che non ricorda affatto un castello in senso stretto) ed un giardino botanico, il Palmetum, che racchiude nei suoi 12 ettari, la più grande raccolta di palme d’Europa, portate qui da tutto il mondo.

Le vie dello shopping

Dopo aver esplorato il lato meridionale della cittadina, è il momento di dirigersi a nord, attraversando le vie dello shopping, ovvero l’affollata Calle Castillo, che è totalmente pedonale, e le vicine Calle Imeldo Seris e Calle Alfonso Bethencourt.

Qui, accanto ai negozi dei più noti brand di moda, sorgono piccole botteghe di souvenir, bar e ristoranti tipici.

Tenete ben presente che i negozi sono aperti dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 17:00 alle 19:30, e molti di essi restano chiusi la domenica.

Ho trovato davvero molto insolito che in una città così grande e nel pieno della stagione estiva, gli orari di apertura fossero così ridotti.

Inoltre, sono chiusi eccezionalmente tutti i grandi magazzini, i centri commerciali cittadini e i parchi acquatici, come il Parque Marítimo César Manrique, che si trova proprio accanto al già citato Palmetum.

Parco García Sanabria

Il lussureggiante Parco García Sanabria, che qui si estende per ben 67.230 metri quadrati, mi ha immediatamente catapultato in una foresta tropicale.

l'orologio fatto di fiori all'ingresso del Parco García Sanabria

D’altronde si tratta del parco cittadino più grande dell’intero arcipelago canario!

Palme altissime, lunghe liane, ma anche fiori esotici e multicolori, come quelli che abbelliscono il grande orologio posto all’ingresso del parco nel 1958, donato dal console della Danimarca alla città e costruito in Svizzera.

Da qui vi sarà possibile seguire uno dei tanti sentieri, che vi porteranno al Monumento dedicato a García Sanabria, realizzato dallo scultore Francisco Borgese Salas.

In realtà nel parco sono dislocate numerose sculture, tra le quali spiccano i busti di alcuni cittadini illustri di Santa Cruz.

Divertitevi a scovarne quante più potete durante la vostra passeggiata!

Dove mangiare a Santa Cruz de Tenerife: due proposte

Il centro di Santa Cruz è ricco di bar e ristoranti con dehors all’aperto, apprezzati sia dai cittadini che dai tanti visitatori.

Per non avere brutte sorprese ed organizzarvi per tempo, considerate che la domenica sono quasi tutti chiusi.

Sappiate inoltre che la prenotazione del tavolo è caldamente consigliata, e che su questo alcuni ristoranti sono abbastanza intransigenti.

El Lateral 27

Se desiderate immergervi nell’atmosfera isolana e provare la cucina tipica in un ambiente cordiale con il personale gentile e sorridente, allora El Lateral 27 è quello che fa per voi.

Io e il mio compagno di viaggio abbiamo mangiato:

  • un buon antipasto di acciughe fritte e calamari in stile andaluso,
  • un polpo alla griglia con patate canarie e salsa mojo,
  • una tagliata a dadini di baccalà in stile andaluso.

Plaza 18

Se invece cercate un ambiente più sofisticato, Plaza 18 è la scelta giusta.

Il ristorante si affaccia sulla splendida Calle San Francisco, proprio di fronte alla Chiesa in stile barocco intitolata al Santo di Assisi.

I tavolini all’aperto, disposti sia da un lato che dall’alto della strada, circondano i grandi alberi che fanno da scenario alle esibizioni di alcuni artisti di strada.

Ci siamo lasciati tentare da:

  • crocchette miste (con diversi tipi di ripieno: di mare, al pollo, formaggio e spinaci),
  • una tartare di tonno con soia e wasabi,
  • calamari all’andalusa.

A fine pasto ho pensato di trattenermi un altro pò in quella cornice così romantica ed ho ordinato un mangotango, ovvero un cocktail con ruhm e crema di latte, davvero molto buono.

A tal proposito ci tengo a precisare che, se deciderete di cercare un locale dove bere qualcosa una volta finito di cenare, molto probabilmente rimarrete delusi.

Dopo mezzanotte infatti le strade del centro città sono semideserte e silenziose, come previsto dalle disposizioni anticovi19.

Perché visitare Santa Cruz de Tenerife

Ritengo che Santa Cruz de Tenerife sia la meta giusta per chi è alla ricerca di un’ottima base da cui esplorare la zona centro – settentrionale di Tenerife.

Si tratta di una cittadina vivace, abbastanza vicina ai maggiori luoghi di interesse, dotata di tutti i principali servizi utili durante un viaggio all’estero (es. banche, supermercati, bar e ristoranti). Presenta grandi spazi verdi ed un clima fresco e ventilato, tipicamente atlantico.

Nonostante il mio viaggio sia coinciso con una fase storica del tutto particolare, fatta di ristrettezze e chiusure, questa città non ha mancato di accogliermi offrendomi la sua calorosa ospitalità, senza chiedere nulla in cambio.

Come raggiungere Santa Cruz de Tenerife e come muoversi in città

Santa Cruz dista dall’aeroporto di Tenerife Norte soltanto 18 km, percorribili nell’arco di circa 15 minuti in automobile su una strada ampia a scorrimento veloce (oppure con diverse linee di autobus e con il taxi).

Se volete sapere come noleggiare la vostra auto senza spendere una fortuna, consultate il mio articolo dedicato a:

In città è possibile spostarsi con gli autobus, il cui servizio è gestito da TITSA, che prevede anche itinerari specificatamente turistici oppure con il taxi, che solitamente offre delle tariffe abbastanza economiche.

Avendo noleggiato l’automobile in aeroporto ed alloggiando in un albergo a due passi da Plaza de España, mi sono sempre spostata a piedi all’interno della città, utilizzando l’auto solo per recarmi a Playa de Las Teresitas o nei villaggi limitrofi.

la grande scritta che si trova nel centro di Santa Cruz de Tenerife

Ora che avete tutte le informazioni necessarie, siete pronti per prenotare il vostro viaggio a Santa Cruz de Tenerife?

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6 risposte

  1. Quante bontà, il polpo alla griglia è indubbiamente uno dei miei piatti preferiti ma mi incuriosisce molto la tagliata di baccalà in stile andaluso, deve essere squisita

    1. Devo dire che abbiamo mangiato ottimi piatti . Io personalmente ho preferito i piatti locali a base di pesce , tutti squisiti .

  2. Non sono mai stata a Tenerife e in effetti non conoscevo nemmeno il nome di Santa Cruz, per cui non immaginavo tutte queste cose da vedere. Non mi dispiacerebbe vederla in bassa stagione, magari in autunno o in primavera. Ottimi anche i consigli su dove mangiare!

    1. Te lo consiglio perché in estate non solo gli italiani , ma anche gli spagnoli vanno in vacanza a Tenerife , quindi trovi di sicuro molto gente . Durante le mezze stagioni il clima è mite e c’è di sicuro una minor presenza di turisti .Direi che è il periodo ideale per le tue esigenze .

  3. Ti ringrazio erp gli utilissimi consigli. Sono stata in questa città molti anni fa in occasione di un concerto di Michael Jackson ma solo di sera per cui non ho avuto modo di visitarla. Devo assolutamente recuperare perchè leggo che c’è molto da vedere e da fare.

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