Avete deciso di trascorrere alcuni giorni in Thailandia ma non sapete ancora cosa valga la pena vedere di persona? Innanzitutto ci tengo a tranquillizzarvi: il vostro è un dilemma più che legittimo.
La Thailandia infatti, è una destinazione talmente ricca di luoghi d’interesse, da mettere in difficoltà anche i viaggiatori più esperti.
Il suo cuore pulsante è Bangkok, una vera e propria giungla urbana. Qui più che altrove, la tradizione e la modernità convivono, in un mix che saprà conquistarvi in meno di 24 ore!
E che dire di Ayutthaya? L’antica capitale del regno del Siam oggi rivive davanti agli occhi di turisti e visitatori grazie ad un parco storico, divenuto patrimonio UNESCO nel 1991.
Quindi Chiang Mai, un gioiellino custodito dalle alte vette del nord, sede di alcuni dei luoghi sacri più importanti del Paese.
Infine, Phuket: è qui che, secondo molti, si trovano le spiagge più belle dell’intero continente asiatico!
Sabbia candida e finissima, acqua limpida e dalle sfumature turchesi, sono certa che non sentirete affatto la mancanza del divano di casa vostra.
Che ne dite, vi ho convinto? Partiamo, allora!
Thailandia: cosa sapere prima di partire
Vi consiglio di cominciare ad organizzare il vostro viaggio alla volta della Thailandia, almeno qualche mese prima della data di partenza.
Oltre a stabilire cosa vedere infatti, sono diverse le questioni che vanno affrontate anticipatamente, in modo da gestire al meglio eventuali imprevisti, senza rischiare di dover rinunciare al viaggio.
Cerchiamo di fare un pò d’ordine.
Cosa vedere in Thailandia in 9 giorni: documenti necessari e assicurazione
Per visitare la Thailandia è necessario essere in possesso di un passaporto con validità residua di almeno 6 mesi e di un visto d’ingresso.
Al momento per i cittadini italiani non è richiesto alcun visto turistico per soggiorni inferiori a 45 giorni, ma poiché i regolamenti legati all’ambito della mobilità internazionale, possono subire variazioni (come ci ha insegnato la recente pandemia da Covid-19), il mio suggerimento è quello di controllare costantemente, prima di partire, il sito internet del Ministero degli Esteri.
Nonostante non vi sia un obbligo specifico a riguardo, ci tengo a sottolineare come sia assolutamente fondamentale, stipulare un’ottima assicurazione sanitaria, prima di prenotare la vostra vacanza in Thailandia.
Mi raccomando: non aspettate di aver già finalizzato l’acquisto dei voli aerei, rischiereste di non riuscire ad attivare una copertura completa, che intervenga cioè in tutte le situazioni spiacevoli, che possono compromettere la buona riuscita della vacanza.
Alla luce della mia lunga esperienza nel settore assicurativo, sarò pronta ad ascoltare le vostre richieste e a fornirvi tutto il supporto necessario, nella scelta della soluzione più adatta a voi.
Un ultimo accorgimento infine, è legato alla patente internazionale, che è un requisito necessario per prendere a noleggio qualsiasi mezzo di trasporto a motore in Thailandia.
Vi consiglio di non sottovalutare tale norma, poiché i controlli sono alquanto frequenti e severi.
Quando andare in Thailandia e come spostarsi
La stagione perfetta per recarsi in Thailandia corrisponde al nostro inverno ed abbraccia sostanzialmente, i mesi inclusi tra Novembre e Marzo.
In questo periodo infatti, le precipitazioni sono decisamente scarse e le temperature possono superare anche i 30°C, motivo per il quale non dovete assolutamente dimenticare di mettere in valigia un valido assortimento di crema solare.
L’aeroporto internazionale di Bangkok, chiamato Suvarnabhumi, è collegato con le principali capitali europee tramite voli diretti.
Io stessa, ad esempio, sono partita da Roma con un collegamento gestito dalla compagnia aerea di bandiera, Thai Airways, impiegando circa 12 ore a raggiungere la capitale thailandese.
L’aereo del resto, è il mezzo di trasporto che mi sento di consigliarvi anche per gli spostamenti interni, soprattutto se desiderare fermarvi in Thailandia per un periodo che non supera i 9-10 giorni.
Per sfruttare al massimo ogni momento del viaggio, bisogna ridurre al minimo i tempi dei trasferimenti.
Di conseguenza, a tragitti in treno o autobus lunghi più di 10 ore, è meglio preferire brevi percorsi in aereo, della durata di 50 minuti (Bangkok – Chiang Mai) o di poco meno di 2 ore (Chiang Mai – Phuket).
Prenotando i voli interni con un pò di anticipo, riuscirete a spendere anche poche decine di Euro per ciascuna tratta.
Cosa vedere in Thailandia: giorno 1
Visitare i templi principali di Bangkok
Bangkok è una di quelle metropoli dove c’è così tanto da vedere che non si sa davvero da dove cominciare!
Potreste dedicare il vostro primo giorno nella Città degli Angeli, alla visita dei suoi tre templi principali.
- Wat Phra Kaew: ritenuto il luogo sacro più importante della capitale, questo luogo è costituito da ben 100 edifici diversi. Tra questi spicca il Gran Palazzo Reale, dove un tempo risiedevano i sovrani. Il Wat Phra Kaew custodisce il Buddha di Smeraldo, una delle statue più venerate del Paese.
- Wat Pho: qui si trova la raffigurazione di Buddha più lunga dell’intera Thailandia. Raggiunge i 46 metri di lunghezza ed è interamente rivestita d’oro. Presso il Wat Pho inoltre, ha sede una scuola di formazione per massaggiatori, dove è possibile effettuare alcuni trattamenti: fateci un pensierino!
- Wat Arun: trovandosi sulla sponda occidentale del fiume Chao Phraya, questo tempio merita assolutamente di essere visto al tramonto. È di una bellezza disarmante: sono certa che le coloratissime maioliche che ne rivestono i prang, vi conquisteranno.
In Thailandia vige un codice comportamentale e di abbigliamento alquanto rigido, in merito all’accesso a templi e aree sacre.
Potete trovare maggiori informazioni a riguardo, nel mio approfondimento, dal titolo: cosa vedere a Bangkok in 4 giorni.
Giorno 2: vedere i mercati tradizionali vicino Bangkok
Nel vostro secondo giorno a Bangkok, che ne pensate di lasciarvi i grattacieli alle spalle e raggiungere alcuni tra i mercatini tipici più originali dell’intera Thailandia?
Vi sarà capitato di vedere sui social media, le immagini del Rom Hup Market, meglio conosciuto come mercato di Mae Klong, dal nome della stazione ferroviaria situata nelle sue immediate vicinanze.
La sua particolarità è che le bancarelle degli ambulanti vengono collocate direttamente sui binari. Al passaggio del treno (che qui avanza molto lentamente), la merce in vendita (soprattutto frutta e altri beni di prima necessità) viene momentaneamente spostata, per poi essere rimessa al suo posto, come se nulla fosse mai accaduto.
Sembra incredibile, vero?
Ma le sorprese non sono finite perché a soli venti minuti di distanza qui, si trova un altro luogo che sembra fuori dal mondo: il mercato galleggiante di Damnoen Saduak.
Alcune donne che indossano abiti tradizionali e caratteristici cappelli di paglia, solcano i canali su piccole imbarcazioni a remi (o a motore), mostrando alcuni prodotti agricoli in vendita, provenienti dalle campagne circostanti.
Non dimenticate di portare con voi la macchina fotografica, è proprio il caso di dirlo!
Giorno 3: dalla Montagna Dorata agli Sky Bar di Bangkok
Il terzo giorno a Bangkok mi sembra perfetto per raggiungere i punti panoramici più belli in assoluto, della capitale.
Il primo è il Wat Saket, anche noto come la Montagna Dorata. Si tratta di una collina artificiale alta circa 60 metri, dalla cui sommità si riesce a godere di una visuale a 360° sulla città.
Prima di raggiungere la vetta tuttavia, dovete superare ben 344 gradini.
Quello che state attraversando è un luogo sacro e ve ne accorgerete ben presto, soprattutto grazie alla presenza di campane, gong e di un piccolo tempio, collocato nei pressi dello stupa dorato, che connota la cima del monte.
A questo punto direi di affrontare una questione che finora è quasi passata in secondo piano: cosa fare la sera a Bangkok?
Se quella che cercate è un’esperienza davvero unica e irripetibile, allora io non ho alcun dubbio. Concedetevi una notte sotto le stelle, presso uno degli Sky Bar della città.
Si tratta di locali esclusivi collocati in cima a grattacieli, solitamente occupati da grandi e lussuosi alberghi. Tra questi, ce n’è uno in particolare, che è stato persino il set di una delle saghe cult della storia del cinema più recente.
Siete curiosi di saperne di più? Consultate il mio articolo: Una notte da leoni e Sky Bar.
Giorno 4: cosa vedere ad Ayutthaya patrimonio UNESCO della Thailandia
A soli 80 chilometri da Bangkok si trova un luogo che vi consentirà di fare un viaggio indietro nel tempo, portandovi a quando la capitale del regno del Siam era Ayutthaya e vantava qualcosa come più di 400 templi, nel suo territorio.
Questo parco storico, raggiungibile tramite escursioni organizzate o autonomamente (in treno o con l’auto presa a noleggio) è davvero molto esteso e non è assolutamente visitabile a piedi.
Potrete tuttavia noleggiare una bicicletta oppure affidarvi ai simpaticissimi tuk-tuk, mezzo di trasporto tipico thailandese.
Se volete organizzare il vostro itinerario e conoscere quali sono i templi da inserire assolutamente nella vostra visita, consultate il mio racconto su: cosa vedere ad Ayutthaya in 1 giorno
Sono certa che questa tappa non vi deluderà!
Giorno 5: arrivo a Chiang Mai e visita della Old Town
Chiang Mai è la seconda città della Thailandia eppure vi sembrerà lontana anni luce dalla caotica e trafficata Bangkok. Il suo centro storico, chiamato Old Town, è racchiuso tra antiche mura e mercatini notturni ed ha la forma di un quadrato.
Avrete la possibilità di spostarvi comodamente a piedi da un tempio all’altro e potrete vedere da vicino i monaci, nei loro lunghi abiti dalle colorazioni arancio, mentre si dedicano alle faccende quotidiane o si intrattengono con fedeli e curiosi.
Tra gli altri, vi segnalo almeno due luoghi sacri che meritano di essere visitati:
- Wat Phra Sing, che custodisce il Buddha Leone;
- Wat Chedi Luang, dove svetta il chedi più imponente di tutta la città.
Mi raccomando: ricordate che, così come le statue di Buddha, anche i monaci in Thailandia non vanno assolutamente toccati.
Giorno 6: il tempio sulla Montagna Sacra di Chiang Mai
Non si può lasciare Chiang Mai senza aver raggiunto il Wat Phra That Doi Southep, situato su una vetta considerata sacra in tutta la Thailandia.
Qui infatti è custodita una reliquia di Buddha, l’osso della sua spalla, condotto fino alla sommità del monte a dorso di un elefante bianco.
Oltre a respirare un’aura di profondo misticismo, avrete modo anche di ammirare l’intera città di Chiang Mai dall’alto, grazie alla presenza di una splendida terrazza panoramica.
Se volete sapere come arrivare fino al Wat Phra That Doi Southep, cosa vedere presso il tempio e quali sono le altre informazioni utili a pianificare al meglio la vostra visita verso il nord della Thailandia, date un’occhiata al mio articolo:
Troverete anche molte informazioni circa il cosiddetto Santuario degli elefanti ed un frutto proibito in tutti gli hotel di Chiang Mai. Correte a scoprirne di più!
Giorno 7: Phuket e le sue spiagge paradisiache
Gli ultimi giorni del vostro viaggio in Thailandia avranno il profumo della schiuma del mare e della vostra crema solare. Non ci credete? Aspettate di arrivare a Phuket.
Non è un caso d’altronde, se milioni di persone provenienti da ogni angolo del pianeta, decidono di raggiungere questo lembo di terra, bagnato dal Mar delle Andamane, per le loro vacanze.
Una volta giunti in hotel, non perdete altro tempo: indossate il vostro costume da bagno e raggiungete la spiaggia di Freedom Beach, è un vero paradiso terrestre.
Pensate: ci si può arrivare solo via mare (su una delle imbarcazioni locali) o a piedi e solitamente, nelle prime ore del mattino, è quasi totalmente deserta.
Scommetto che vi piacerebbe svegliarvi qui domattina mattina!
Giorno 8: cosa vedere a Patong in Thailandia tra relax e vita notturna
Patong è una delle località più vivaci di Phuket ed è assolutamente da inserire nel vostro itinerario di cosa vedere in Thailandia. Oltre alle sue spiagge di sabbia finissima, vanta un numero alquanto consistente di attrazioni e luoghi di intrattenimento, adatti davvero a tutti, dalle famiglie alle coppie, fino alle comitive di amici.
Vi consiglio di fare almeno una passeggiata nella caotica Bangla Road, il vero cuore pulsante di Patong.
Se durante il giorno può sembrare una tranquilla strada vicina alla spiaggia, dopo il tramonto si trasforma. Insegne al neon, musica assordante, ballerine seminude ed ammiccanti e un pullulare di locali notturni, bar e night club.
Vi ho incuriosito e volete scoprire qualcosa di più? Tutti i dettagli sono nel racconto della mia esperienza a Patong.
Giorno 9: una giornata alle Phi Phi Island perle della Thailandia
Nell’ultimo ventennio le Phi Phi Island sono state investite da un vero e proprio boom turistico.
Tutto è cominciato con il film The Beach (2000). È la storia di un giovane americano (interpretato da Leonardo Di Caprio) che, durante il suo viaggio in Thailandia, scopre dell’esistenza di un’isola paradisiaca, ancora selvaggia ed incontaminata.
La diffusione dei viaggi in aereo e l’avvento dei social media, hanno fatto il resto. In pochi anni l’enorme affluenza di visitatori ha portato le autorità thailandesi a chiudere Maya Bay, la spiaggia dove sono ambientate molte delle scene della pellicola di Danny Boyle.
È da pochissimo infatti, che ne è stato nuovamente consentito l’accesso.
Vi racconto come arrivare e cosa fare alle Phi Phi Island nel mio articolo, interamente dedicato alle sei perle bianche della Thailandia.
Se avete bisogno di supporto nella scelta di cosa vedere, dove alloggiare e quali voli aerei prenotare per raggiungere la Thailandia, contattatemi! Sarò ben felice di darvi una mano affinché la vostra vacanza sia assolutamente indimenticabile.
Ed ora non mi resta che augurarvi buon viaggio!
14 risposte
Sono stata in Tailandia due volte e non vedo l’ora di tornarci una terza volta. Ho visitato Bangkok in lungo e in largo, ma mi manca ancora il nord, deve essere stupendo!
Dai un’occhiata ai miei approfondimenti dedicati ad Ayutthaya e Chiang Mai, così potrai farti un’idea.
La vedo una meta abbastanza impegnativa con una bambina piccola al seguito, ma non ti nego che mi piacerebbe moltissimo visitare questi territori.
Prima di rinunciare a priori, ti consiglio di consultare blog dedicati a viaggi con bambini. Io di famiglie ne ho viste parecchie, chissà che tu non riesca a portarci anche la tua. Te lo auguro!
Grazie per tutte le info, non sapevamo proprio da dove iniziare a programmare un viaggio in Thailandia! Ora abbiamo le idee un po’ più chiare!
Se hai bisogno, contattami pure.
Penso che hai elencato tutto il possibile da vedere in 9 giorni, che luoghi magici e poi il sorriso Thai che rende tutto indimenticabile, tanta voglia di tornare
Sottoscrivo: gran voglia di tornare.
Direi con, con i voli interni, anche 9 giorni in Thailandia diventano sufficienti per averne un bell’assaggio! Io c’ero stata una quindicina di giorni, spostandomi però con bus notturni!
Prenotando i voli interni con anticipo, si ottimizzano decisamente i tempi, lo consiglio a chi ha tra i 7 ai 10 giorni a disposizione e vuole vedere diverse zone del Paese.
Un viaggio davvero ricchissimo ed emozionante: un tour alla scoperta della misteriosa e avvincente Thailandia tra templi imponenti e spiagge da sogno. Spero di riuscire presto ad organizzare un viaggio proprio qui, sono innamorata della Thailandia!
Sono contenta di averti dato qualche spunto. Se hai bisogno, contattami pure.
Andrei in Thailandia anche solo per il cibo che adoro! Sto iniziando a pensare seriamente a farci un viaggio proprio di 10 giorni circa, potrei ispirarmi al tuo itinerario Libera
Buon viaggio!