Cosa vedere a Budapest in 5 giorni

il mio look invernale tra i consigli per visitare Budapest

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Se avete deciso di trascorrere un week end lungo alla volta della capitale ungherese, allora siete nel posto giusto: qui troverete qualche consiglio su cosa vedere a Budapest in 5 giorni.

Per quanto mi riguarda infatti, ritengo che alla luce dell’ampia offerta di attrazioni, musei e monumenti presenti in città, un periodo di 5 giorni sia assolutamente sufficiente per permettervi di apprezzare al meglio le bellezze locali.

Vi dirò di più: la presenza di voli diretti di breve durata, vi consentirà di trascorrere pochissimo tempo in aereo, in modo da sfruttare ogni minuto del vostro soggiorno in Ungheria.

Se volete sapere di più in merito ai documenti necessari per il viaggio, ai collegamenti aeroportuali, alla moneta locale e molto altro, consultate il mio articolo:

Qui potrete scoprire come prepararvi al meglio prima della partenza.

Cosa vedere a Budapest in 5 giorni: itinerario di viaggio

La possibilità di raggiungere Budapest da più di un aeroporto italiano con i voli organizzati da ben 2 compagnie aeree low cost (Ryanair e Wizz Air), costituisce indubbiamente un doppio vantaggio.

Il primo è di natura puramente economica: avrete modo di valutare la convenienza confrontando diverse soluzioni alternative.

Il secondo invece, è legato all’ottimizzazione dei tempi e quindi del programma di viaggio. Se da alcune città italiane è infatti possibile optare per un volo serale, altre invece propongono soluzioni di volo a metà mattina.

Cosa vedere a Budapest: giorno 1
Arrivo e aperitivo di benvenuto ai Ruin Pub

Potrete scegliere se sfruttare anche la giornata d’arrivo per iniziare la vostra esplorazione di Budapest oppure rimandare tutto al giorno successivo.

Nel primo caso, il mio consiglio è quello di lanciarsi alla scoperta della città muovendosi a piedi, prendendo confidenza con le sue vie, le piazze, i suoi monumenti simbolo.

Quindi, raggiungete la zona dei Ruin Bar nel quartiere ebraico. Si tratta di edifici abbandonati, poi rimessi a nuovo e adibiti a pub e cocktail bar.

Potrete così fare un brindisi e scegliere dove trascorrere la vostra prima cena ungherese.

A tal proposito, condivido con voi la mia esperienza con la cucina locale nell’articolo:

Qui troverete le mie personali recensioni non solo di ristoranti e trattorie ma anche dei piatti tipici. Al solo pensiero, ho di nuovo l’acquolina in bocca, ve lo assicuro!

Giorno 2
Visita al Parlamento di Budapest e alla Basilica di Santo Stefano

Dovete sapere che a Budapest esiste una legge che impedisce di costruire palazzi più alti di 96 metri perché questa è l’altezza raggiunta dai due edifici simbolo della città:

Eppure, nel corso della storia c’è stato un momento in cui il Parlamento ungherese era più alto di ben 3 metri rispetto alla chiesa intitolata al primo sovrano ungherese.

Durante la visita, che vi consiglio di prenotare con largo anticipo, potrete infatti ammirare la stella rossa che fu posta dai sovietici sulla sommità della cupola del Parlamento, affinché l’edificio risultasse più alto della Basilica.

stella rossa sul Parlamento di Budapest

Entrambe le costruzioni hanno inoltre un altro aspetto in comune: risultano indissolubilmente legate a re Stefano.

Se all’interno della cupola del Parlamento è infatti custodita la sua preziosissima corona, è nella Basilica che invece trova posto la cosiddetta Santa Destra, ovvero la mano del Santo.

Dal momento che distano una decina di minuti a piedi l’uno dall’altra, se siete indecisi su cosa vedere a Budapest durante il vostro secondo giorno di viaggio, vi consiglio di raggiungerli entrambi, spostandovi a piedi.

Tra una visita e l’altra, concedetevi una sosta a Piazza della Libertà e divertitevi ad individuare alcune delle statue più strane e curiose della città.

Se volete sapere di più, consultate il mio articolo:

Pensate, ce ne sono alcune alte solo pochi centimetri, quasi nascoste tra le aiuole e gli altri elementi dell’arredo urbano. Si tratta delle opere di Kolodko, giovane artista locale, che ha letteralmente tappezzato il centro di mini sculture, tutte da scovare.

Giorno 3
Relax alle Terme e visita a Buda

Cosa c’è di meglio che concedersi qualche ora nelle acque calde e rigeneranti delle Terme di Budapest? Non potete non inserire nel vostro programma di viaggio una sosta presso uno dei Bagni storici della capitale ungherese, considerata la città termale per eccellenza.

Vi consiglio di programmarla alle prime ore del giorno, poiché gli abitanti di Budapest non sono così mattinieri e non faticherete a scoprire che, almeno fino alle ore 11:00, ci sono pochissimi locals in giro.

Non è possibile prenotare anticipatamente l’accesso alle piscine termali, ma acquistare il biglietto d’ingresso on line sarà comunque utile per avere una sorta di accesso prioritario, qualora vi fosse un pò di fila prima di entrare.

Personalmente, pur avendo visitato Budapest due volte, non ho avuto dubbi sulla scelta del centro termale e ho raggiunto i Bagni Gellert, che si trovano a Buda, ovvero sulla sponda occidentale del Danubio.

Le terme sono ospitate all’interno di un magnifico palazzo in stile liberty e gli interni sono curati al minimo dettaglio.

Del resto, l’intera zona di Buda è piacevolissima da scoprire, così unica nel suo essere nettamente diversa dalla più vivace e moderna Pest.

Durante le ore pomeridiane, potete scoprirla a piedi, aspettando il tramonto da uno dei terrazzi panoramici gratuiti più belli della città: il Bastione dei Pescatori.

il Bastione dei Pescatori di Budapest tra le attrazioni più amate

Di questa originalissima costruzione e degli altri luoghi simbolo che si trovano nelle immediate vicinanze, ve ne parlo nel mio articolo:

Prima di rientrare in hotel infine, concedetevi la possibilità di ammirare la città come non l’avete mai vista. Dopo il crepuscolo, tutti i monumenti si illuminano così da essere ancora più riconoscibili.

Il modo migliore per apprezzarli è sicuramente concedersi una crociera sul Danubio, un’esperienza davvero incredibile!

Giorno 4
I Musei più originali di Budapest

Lo sapevate che qui ci sono circa 100 musei diversi?! La cosa più incredibile è che, accanto a quelli più istituzionali, come la Galleria Nazionale Ungherese o il Museo delle Belle Arti, ve ne sono alcuni piuttosto insoliti ma che, secondo me, sono assolutamente da vedere durante un viaggio a Budapest.

Tra gli altri, vi consiglio di visitare il Museo del Flipper, che custodisce più di 100 macchine con le alette laterali. È stato istituito grazie alla passione per il pinball di Balázs Pálfi, che ha messo ha disposizione di appassionati e curiosi la sua ampia collezione.

Una delle peculiarità di questo museo è che, una volta pagato il biglietto d’ingresso, si possono utilizzare tutte le macchine senza dover inserire alcuna monetina o gettone.

Si tratta di una vera novità per gli amanti dei cabinati e delle sale giochi anni Ottanta e Novanta.

Ma non finisce qui, dovete sapere che Budapest ha dedicato persino un museo alla metropolitana, uno alla ferrovia e un altro ad un celebre illusionista.

Ne trovate un’ampia descrizione nel mio articolo:

Qui potete consultare anche i giorni e gli orari di apertura, così da verificare accuratamente quando raggiungerli per la visita.

Giorno 5
La Grande Sinagoga e il rientro in Italia

Se c’è una cosa da vedere a Budapest prima di partire, quella è sicuramente la Grande Sinagoga, situata in Dohany utca, nel quartiere ebraico.

Si tratta della sinagoga più grande d’Europa (seconda nel mondo solo a quella di New York), ospitata all’interno di un edificio in stile moresco, risalente alla metà dell’Ottocento.

Questo complesso monumentale custodisce più di un memoriale dedicato a una delle pagine più tristi della storia ungherese.

Il più noto è l’Albero della Vita, un’opera che ricorda i nomi delle famiglie ebraiche sterminate all’interno dei confini del ghetto, negli anni della Seconda Guerra Mondiale.

l'Albero della Vita della Grande Sinagoga di Budapest

Ricordate che la sinagoga è sempre chiusa il sabato e durante le altre festività ebraiche, giorni nei quali sarà quindi impossibile effettuare una visita.

Prima di salutare la città di Budapest, concedetevi una sosta golosa e assaggiate il Kürtoskalács. Questo cibo da strada dal nome impronunciabile è ancora oggi uno dei dessert più buoni che io abbia mai mangiato.

D’altronde, cosa c’è di meglio che chiudere un viaggio con dolcezza?

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Sono Libera Salcuni, consulente di comunicazione turistica e travel designer. Insieme possiamo valorizzare musei, destinazioni e itinerari culturali con strategie di comunicazione mirate, pensate su misura per far emergere la tua unicità e attrarre il pubblico giusto. 

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24 risposte

  1. Che meraviglia Budapest!
    Io ero stata giusto il weekend e, a parte i musei e purtroppo le terme, ero riuscita a visitare tutto quello che hai descritto tu!
    Sarà una buona scusa per tornare!

  2. Oltre alle tante attrazioni che questa città offre, da appassionata, sarei molto curiosa di visitare il museo dei flipper. Deve essere davvero divertente!!

  3. Budapest è una città talmente interessante e ricca di attrazioni culturali che cinque giorni sono davvero il minimo per poterla apprezzare come merita!

  4. La prima volta a Budapest ci trascorsi proprio 5 giorni, direi che sono giusti per farsi un’idea della città. Avevamo fatto più o meno le tue stesse tappe, escluse le terme (che ho recuperato anni dopo in una seconda visita) e aggiungendo in più una crociera notturna sul Danubio!

  5. Non sono mai stata a Budapest e non immaginavo potesse avere tutte queste attrazioni da vedere. Grazie per le mille informazioni, seguirò i tuoi consigli!

  6. Budapest è una di quelle città che mi piacerebbe molto visitare, mi salvo il tuo articolo sul pc così quando riuscirò a partire avrò già un buon itinerario da seguire!

  7. Una città che mi è piaciuta molto, ci tornerei però molto volentieri per provare i musei che hai indicato che allora non avevo fatto, anche io c’ero stata 5 giorni

  8. É più o meno l’itinerario che ho fatto io anche se con qualche modifica. Spero un giorno di tornare a Budapest per ammirare la sua bellezza e i suoi cambiamenti: magari fra un paio di anni ci farò un pensierino!

    1. Ricordo che mi avevi scritto che tutte le statue che io ho trovato a Budapest, tu non le avevi viste. Questo mi sembra un buon motivo per tornare e integrare il tuo precedente itinerario.

  9. Purtroppo non sono ancora stata a Budapest e ci sono andata molto vicina durante l’organizzazione di uno dei prossimi viaggi, ma poi ha “vinto” un’altra meta.
    Ho letto tanto dei ruin pub e mi piacerebbe vederli e “assaggiarli” dal vivo.

    1. L’hai trovata cara rispetto a quali altre città? Te lo chiedo perché invece io l’ho trovata una meta assolutamente abbordabile e meno costosa di molte capitali europee.

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