Selezionare le attrazioni più belle di San Marino si presenta fin da subito come un’impresa ardua e vi spiego il perché. La Serenissima Repubblica situata al confine tra l’Emilia Romagna e le Marche, racchiude in soli 61 chilometri quadrati un patrimonio artistico e naturalistico davvero notevole. Non a caso nel 2008 il centro storico della città di San Marino, capitale del piccolo Stato, ed il monte Titano, unico rilievo montuoso che supera i 700 metri di altezza in un contesto totalmente collinare, sono stati proclamati patrimonio UNESCO.
Pensate che questa viene comunemente indicata come la Repubblica indipendente più antica del mondo.
La sua fondazione si colloca convenzionalmente il 3 Settembre 301 d.C. quando San Marino, un tagliapietre proveniente dalla regione della Dalmazia, per sfuggire alle persecuzioni messe in atto da Diocleziano, stabilì sul monte Titano la sede di una piccola comunità di cristiani.
Sarà poi la proprietaria di quelle terre, Donna Felicissima, a definirle di San Marino quando, in memoria del tagliapietre, decise di donarle alla comunità che le popolava.
Relinquos vos liberos ab utroque homines
ovvero: Vi lascio liberi dall’Imperatore e dal Papa.
Così parlò San Marino ai suoi seguaci, sancendo in modo inequivocabile l’ideale di indipendenza al quale la Repubblica terrà fede anche nei secoli successivi.
Non solo lo Stato della Chiesa riconobbe l’autogoverno messo in campo dai capi delle famiglie sammarinesi, ma persino Napoleone si mostrò rispettoso verso il piccolo Stato. Ne riconobbe l’indipendenza durante i lavori del Congresso di Vienna (1815), e si mostrò addirittura propenso a concedere uno sbocco sul mare Adriatico, omaggio davanti al quale i sammarinesi reagirono però con un netto rifiuto.
Riuscì a rimanere neutrale anche durante la Seconda Guerra Mondiale, posizione che purtroppo però non lo risparmiò dai bombardamenti degli Alleati. Il 26 Giugno del 1944 ben 250 bombe vennero sganciate sulla Repubblica, distruggendo gran parte della linea ferroviaria e mietendo 63 vittime.
Oggi il suo territorio, che continua ad affermare con forza la propria indipendenza, si presenta suddiviso in nove castelli, ovvero piccole unità amministrative, che si occupano principalmente della gestione dei sevizi pubblici locali e della promozione del territorio. Si tratta di:
- San Marino
- Acquaviva
- Borgo Maggiore
- Chiesanuova
- Domagnano
- Faetano
- Fiorentino
- Montegiardino
- Serravalle
Le attrazioni più belle di San Marino
Come arrivare
Il mezzo di trasporto più comodo per raggiungere San Marino è l’automobile.
- da Bologna: (tempo totale di percorrenza circa 1,40 h) seguite l’autostrada A14 in direzione Ancona e imboccate l’uscita Rimini Sud. Quindi proseguite lungo la superstrada che collega Rimini a San Marino (SS72) in direzione del monte Titano.
Una volta giunti nei pressi del centro storico di San Marino, non vi sarà difficile trovare un parcheggio. Ve ne segnalo alcuni:
- P9, parcheggio coperto
- P6 e P7, i parcheggi più vicini al centro storico
- P11, parcheggio situato nei pressi della funivia
Se vi trovate a Rimini e siete curiosi di visitare la vicina San Marino ma non avete a disposizione la vostra automobile, potrete raggiungerla in autobus.
- Bus linea 160 (tempo di percorrenza 37 minuti) con partenza dalla fermata riminese Arco di Augusto e arrivo alla fermata Torello (ci sono 8 fermate intermedie).
Le attrazioni più belle di San Marino
La Funivia
Pur non essendo propriamente un monumento, non posso non citare tra le attrazioni più belle di San Marino, la funivia che collega il castello di Borgo Maggiore con quello della città di San Marino.
Fate come me, lasciate la vostra auto nei pressi del parcheggio a cui si accede da via 28 Luglio e via Oddone e acquistate il biglietto nella piccola stazione di Valle, situata a pochi metri da qui.
Avrete così il privilegio, anche se solo per un paio di minuti, di ammirare la splendida cornice paesaggistica in cui è inserita la Repubblica e scattare le vostre prime foto ricordo di questa gita fuori porta da un dislivello di ben 166 metri di altezza.
L’impianto originario della funivia fu inaugurato nel 1959 e nel corso degli anni subì diverse modifiche strutturali, di cui le ultime nel 2017, grazie alle quali si è giunti alla realizzazione di cabine più ampie e moderne.
(Per tutte le informazioni su orari di apertura, restrizioni, costi di biglietti e abbonamenti, vi consiglio di visitare il sito internet dell’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi Pubblici)
Piazza della Libertà e Palazzo Pubblico
Cuore pulsante della città dia San Marino, piazza della Libertà non è solo la sede dei monumenti principali della Repubblica, ma essendo aperta su un lato, si presta a regalare una delle visuali più suggestive sul territorio collinare sottostante. Il centro della piazza è occupato dalla marmorea Statua della Libertà, che raffigura una donna che stringe una bandiera nella mano sinistra e indossa una corona sul capo (su cui sono riconoscibili le tre torri di San Marino: Guaita, Cesta, torre del Montale).
Alle sue spalle svetta il Palazzo Pubblico, inaugurato nella sua veste moderna il 30 Settembre 1894, alla presenza del poeta Giosuè Carducci.
In realtà le sue origini sono però più antiche. Costruito come Domus Comunis Magna alla fine del 1300, il palazzo fu infatti oggetto di numerosi restauri e rifacimenti nel corso dei secoli.
L’ultima ristrutturazione (almeno fino a questo momento) porta la firma di uno dei più noti architetti a livello mondiale, Gae Aulenti, che culminò in una nuova inaugurazione il 30 Settembre 1996.
- All’esterno: la facciata è ornata con i simboli della Repubblica e gli stemmi di quattro castelli (Serravalle, Fiorentino, Montegiardino, Faetano). Un balcone ne occupa la parte centrale, a cui si affiancano rispettivamente sul lato destro e sul sinistro, due finestre. Vi è quindi il campanile, che svetta sul lato sinistro dell’edificio, con il suo piccolo orologio e le statue di tre Santi: Agata, Leo e Marino.
- All’interno: tra gli ambienti più belli del palazzo spicca l’Aula del Consiglio, dove ancora oggi si riuniscono i membri del Parlamento della Repubblica di San Marino. Pensate che un’intera parete della sala è occupata da un dipinto che raffigura San Marino tra la sua gente mentre pronuncia il famoso motto, poi diventato simbolo dell’indipendenza e dell’autonomia del piccolo Stato. Oltre agli altri ambienti del palazzo è possibile visitare anche la torre campanaria.
(Per tutte le informazioni su orari di apertura, restrizioni e costi di biglietti, vi consiglio di visitare il sito internet dell’Ufficio del Turismo di San Marino)
La Basilica del Santo
La sua struttura così imponente vi colpirà a tal punto che non faticherete molto a capire di essere davanti alla Chiesa più importante per i sammarinesi, quella dedicata al loro Santo fondatore, Marino.
Ne avrete la conferma quando con uno sguardo più attento, riuscirete ad identificare l’iscrizione latina che campeggia sulla facciata: Divo. Marino. Patrono. Et Libertatis. Avctori. Sen. PQ. (ovvero: Il Senato e il popolo al Santo Marino patrono e fondatore della libertà).
Fu costruita attorno al 1826 dal bolognese Antonio Serra su quello che oggi è chiamato piazzale Domus Plebis, sede di un’antica Pieve del Cinquecento.
Non vi resterà dunque che entrare per ammirarne gli interni: tre navate composte da sedici colonne corinzie disposte a semicerchio attorno all’abside. La statua del Santo si trova sull’altare maggiore, alla cui base sono conservate alcune tra le sue reliquie.
Un consiglio: prima di proseguire la visita della città, date un’occhiata alla chiesetta di San Pietro (anch’essa rimaneggiata nel 1826 ma originaria del Cinquecento), situata sul lato della Basilica. Dovete sapere che l’abside di questo edificio è formato esclusivamente da roccia viva. Qui sono infatti scavate due nicchie che secondo la tradizione indicherebbero i letti dei Santi Leo e Marino, ai quali vengono attribuite proprietà taumaturgiche.
Le Tre Torri
Pensate che la Prima Torre, detta anche Rocca Guaita (guaita nel dialetto locale vuol dire fare la guardia), fu costruita direttamente sulla roccia, e cioè priva di fondamenta, attorno al X secolo.
Era qui che la popolazione sammarinese si rifugiava durante gli attacchi nemici, rincuorata dalla presenza di ben due cinta murarie.
Basterà seguire gli antichi camminamenti della ronda e oltrepassare il Passo delle Streghe, per raggiungere da qui la Seconda Torre.
Nota come castello della Cesta, questa antica costruzione si erge sul punto più alto del monte Titano, a 756 metri di altezza. Costruita nel XI secolo, era adibita a sede del corpo di guardia.
Oggi ospita il Museo delle Armi antiche che conserva ben 535 oggetti tra armature, archi, balestre e armi da fuoco.
Da qui, si dovrà proseguire per circa dieci minuti a piedi lungo un percorso che si snoda in salita prima di arrivare dinanzi alla Terza Torre, detta del Montale, che è la più piccola delle tre e risale al XIII secolo.
Utilizzata anticamente come torre di avvistamento grazie alla sua posizione strategica, al suo interno conserva un’antica prigione profonda ben otto metri.
Mentre la Guaita e la Cesta sono visitabili e vi regaleranno panorami mozzafiato sulle colline sammarinesi e sulla vicina riviera adriatica, la Torre del Montale resta chiusa al pubblico.
(Per conoscere gli orari, i costi dei biglietti e le restrizioni previste per la visita alla Prima e alla Seconda Torre, visitate il sito ufficiale dell’Ufficio del Turismo di San Marino)
Museo della tortura
Questo museo, che si trova nei pressi dell’antica Porta San Francesco, l’ampio varco da cui si accede alla città, merita di essere annoverato tra le attrazioni più interessanti di San Marino.
Moltissimi sono infatti i curiosi che, richiamati dalla presenza di più di 100 congegni risalenti al XVI-XVII secolo, decidono di visitarlo per poter ammirare da vicino alcune tra le macchine più spietate che l’essere umano abbia mai costruito pur di infliggere dolore, oltre che per eseguire le condanne a morte, nei confronti di prigionerei, streghe ed eretici.
(Per conoscere gli orari, i costi dei biglietti e le restrizioni previste per la visita al Museo delle Torture, visitate il sito ufficiale)
Cosa vedere nei dintorni di San Marino
La Serenissima Repubblica di San Marino, pur non avendo uno sbocco diretto al mare, dista solo pochi chilometri da quella lunga distesa di sabbia dorata, che avete potuto ammirare durante il tragitto che dalla Rocca Guaita vi ha condotto prima alla Cesta e poi alla Torre del Montale.
Certo da più di 700 metri di altezza è difficile scorgere ombrelloni, lettini e castelli di sabbia, eppure vi assicuro che ciò che avevate davanti ai vostri occhi è proprio la rinomata riviera adriatica.
Il piccolo Stato sammarinese infatti, può essere considerato a tutti gli effetti come una terrazza affacciata su quella parte di Romagna che da un lato guarda all’Appenino e dall’altro strizza l’occhio al mare.
Per questo motivo, sappiate che sono davvero tante le attrazioni presenti nei dintorni.
Io ne ho selezionate ben quattro, tutte visitabili nell’arco di mezza giornata.
Si tratta di:
- Italia in miniatura (distanza da San Marino: 30 km); un parco che mette d’accordo grandi e piccini. Pensate che ospita quasi 300 riproduzioni in miniatura dei monumenti più rappresentativi del nostro Paese, oltre a numerosi attrazioni tematiche tra cui un’angolo di Venezia “in miniatura” ovvero in scala 1:5, davvero da non perdere.
- Rimini (distanza da San Marino: 27 km); non solo spiagge chilometriche dove rilassarsi e prendere il sole ma anche buon cibo, arte e storia. Vi consiglio di visitare Borgo San Giuliano, quartiere riminese recentemente rimesso a nuovo. Le pareti di molte delle case di questo antico borgo di pescatori sono state ricoperte con dei murales ispirati alla vita e alle opere del grande regista riminese Federico Fellini.
- Castello di Montebello (distanza da San Marino: 17 km); la visita a questo imponente e antico maniero, dalle cui finestre è ben visibile il monte Titano, verrà accompagnata dal ricordo della sventurata Azzurrina, scomparsa secoli or sono tra le stanze della sua lussuosa dimora. Se vi piacciono le storie di fantasmi, allora questo è il posto che fa per voi.
- Santarcangelo di Romagna (distanza da San Marino: 23 km); non è solo uno dei borghi più belli del riminese, ma è anche uno dei più sorprendenti. Dovete sapere che l’intera cittadina è attraversata da circa 150 ipogei scavati sotto terra ed oggi in parte visitabili. Utilizzati in età medievale come cantine per la conservazione del Sangiovese (vino che si produce in queste zone), durante la Seconda Guerra Mondiale divennero invece il rifugio degli abitanti di Santarcangelo, in fuga dai bombardamenti.
E ora non vi resta che pianificare la nostra prossima visita alle attrazioni più belle della Repubblica di San Marino.
Una risposta
Il borgo è davvero bello e tenuto bene, fruibile facilmente anche grazie all’organizzazione di parcheggi multipiano interrati, ma per i miei gusti è davvero troppo turistico e non lo dico solo per la folla ma anche per i negozietti che non hanno più quel gusto artigianale oppure alcuni musei che sembrano solo trappole per turisti.