Beautiful Gallery: il museo interattivo di Bologna

Beautiful Gallery a Bologna in una nuova sede

Indice dei Contenuti

Dal 1 Settembre 2022, Beautiful Gallery ha inaugurato a Bologna una nuova sede, che sostituisce la precedente.

Con il titolo: Admission to be yourself, un chiaro invito a concentrarsi su se stessi, senza dare troppa importanza al giudizio altrui, il museo interattivo più divertente della città si è davvero rifatto il look.

Quella che è possibile trovare nella sede di Palazzo Isolani, affacciato sulla suggestiva Piazza Santo Stefano, è una vera e propria fun house, dove gli spettatori diventavano assoluti protagonisti.

Per qualche tempo in realtà, Bologna aveva già arricchito la sua ampia offerta culturale con una mostra d’arte innovativa targata Beautiful Gallery.

Collocata in Via Galliera, era stata intitolata simbolicamente: Don’t call me baby.

Ispirate, neanche troppo velatamente, ai mitici anni ’80 e ’90, le sue coloratissime stanze si prestavano a diventare originalissimi set fotografici.

Il trait d’union di ciascuno degli ambienti espositivi era proprio l’esortazione a far emergere il bambino che è in noi.

Volete saperne di più? Ripercorriamo insieme i due percorsi di visita!

Beautiful Gallery:
dove il divertimento è di casa a Bologna

Innanzitutto, sappiate che durante l’intera visita alla Beautiful Gallery di Bologna sarete scalzi (motivo in più per indossare i calzini più cool che avete nell’armadio).

La prima cosa che vi verrà chiesta ancor prima di entrare nella nuovissima location di Palazzo Isolani, sarà di riporre: scarpe, borse e altri oggetti personali in un carrello (che avrete accanto durante l’intero percorso di visita).

Potrete portare all’interno della mostra solo il cellulare e la macchina fotografica (senza il cavalletto, mi raccomando).

L’obiettivo è che l’ospite si senta come a casa propria, riuscendo a liberare la mente da ogni preoccupazione che possa ricondurlo alla sua vita da adulto.

Le sale espositive della mostra di Beautiful Gallery in Via Galliera a Bologna

La mostra Don’t call me baby di Via Galliera, era suddivisa in una decina di stanze dislocate su due piani.

Prima di accedere al piano superiore, mi è stato spiegato che il tempo di permanenza in ciascuno degli ambienti sarebbe stato di 5 minuti (ad eccezione della stanza con la piscina di palline per la quale erano previsti 10 minuti di sosta).

Ma non toccava a me controllare le lancette dell’orologio: sentivo prima una voce registrata che mi introduceva agli ultimi 60 secondi e poi una sirena, che decretava infine il cambio di scena.

Nel complesso il tour è durato circa un’ora e si è concluso al piano terra, dove sono tornata in possesso dei miei effetti personali, così da catapultarmi nuovamente nel mondo reale.

Ad accompagnare la visita all’interno della Beautiful Gallery vi erano alcuni tra i brani che ci hanno fatto ballare negli ultimi 30 anni, dai classici della musica dance fino ai pezzi diventati virali su Tik Tok e Instagram.

Dalla piscina con i peluches alla sala dei gonfiabili

La prima stanza per me è stata un tuffo (nel senso letterale del termine) nella cameretta che sognavo da bambina.

Tra le pareti dalle tinte pastello era infatti racchiusa una piscina colma di pupazzi di peluches giganti.

Ve lo assicuro: la tentazione di abbracciare a uno a uno, quegli enormi animali pelosi, era davvero forte.

la stanza con i peluches giganti alla Beautiful Gallery di Bologna è una delle più belle

Da qui, seguendo il percorso indicato dalle frecce, ho superato un corridoio color lavanda e sono arrivata in una stanza che aveva per protagonista un enorme tavolo da ping pong.

Vi era tuttavia, una difficoltà in più da superare: la partita si svolgeva in movimento.

Sì, avete capito bene: il tavolo su cui ho dovuto dimostrare la mia abilità con la racchetta, oscillava prima da un lato e poi dall’altro.

Nella sala successiva ho avuto modo di riposarmi dalle fatiche sportive, dando sfogo alla mia fantasia.

Qui panche e sgabelli erano ricoperti di fogli di carta, colla stick e pennarelli colorati.

La missione era quella di lasciare un segno tangibile del mio passaggio, perciò ho liberato il lato creativo che è in me, ricordandomi di incollare il capolavoro sulla parete entro 5 minuti.

La sala successiva era interamente occupata da gonfiabili multicolore dove, una volta saliti, è stato quasi impossibile scendere.

La toilette Gender Free della Beautiful Gallery

Qui si trovava anche l’unica toilette della Beautiful Gallery di Bologna, esplicitamente Gender Free.

Si trattava cioè di un servizio riservato a tutti, senza distinzione di genere.

Una curiosità: ad aver inaugurato in città una prassi tanto originale che inclusiva, è stato il ristorante Vetro, collocato all’interno delle Serre dei Giardini Margherita.

Se in alcune capitali europee, come Berlino e Londra, questo modus operandi è consolidato già da decenni, in Italia costituisce certamente ancora una novità.

Dalle biglie alle sale giochi anni ’90

Si giungeva quindi in una stanza occupata interamente da un percorso ricco di tornanti, curve strette e piccoli ponti.

Non temete perché non dovevo essere io a provare a superarlo ma delle coloratissime biglie.

Proprio come facevamo da bambini, quando sfidavamo gli amici in una corsa senza esclusione di colpi, cercando di arrivare primi evitando le buche, anche qui lo scoccare dei 5 minuti a disposizione, decretava il vincitore della corsa.

Messa da parte la bandierina a scacchi che saluta i piloti al traguardo, ho vissuto uno dei momenti più nostalgici della mia vita.

Le luci soffuse e la presenza di alcuni grandi cabinati, mi hanno riportato immediatamente agli anni ’90, quando si andava nei bar e nelle sale giochi per sfidare gli amici con una partita a Street Fighter o a Puzzle Bubble.

Ecco, questo è stato il momento della rivincita: qui non occorreva acquistare i gettoni per azionare le macchine, ma in 5 minuti di tempo dovevo riuscire a battere in combattimento Sagat o M. Bison.

Una curiosità: in questa stanza si trovava una simpaticissima postazione per scattare delle foto ispirate al celeberrimo Super Mario Bros!

La strobosfera e la disco dance

Una sala illuminata dalle luci psichedeliche e dalla indimenticabile strobosfera, mi ha riportato in un attimo alle atmosfere delle serate passate in discoteca.

Mi sono lasciata travolgere dai ritmi frenetici della disco dance che ha caratterizzato l’ultimo ventennio e poi, al suono della sirena, ho proseguito il cammino.

L’ultimo ambiente espositivo del primo piano, aveva le pareti color Tiffany e una scritta gigante: PLAY.

Questa stanza era il set fotografico perfetto per i più romantici che, grazie a un enorme cuscino a forma di cuore, potevano realizzare dolcissimi scatti da condividere sui loro profili social.

Dal celebre Twister alla piscina di palline

Giunta al piano terra, mi sono ritrovata presso una parete completamente ricoperta di pois colorati e arricchita dalla presenza di uno schermo a led che, come capitava per uno dei giochi più diffusi negli anni ’90: Twister, richiedeva una certa coordinazione nei movimenti di mani e piedi, da collocare ora su un colore ora su un altro.

la parete a pois della Beautiful Gallery è assolutamente irresistibile

Allo scadere del tempo, mi attendevano altri due set fotografici.

Dapprima una parete rosa, da cui ricadeva una tenda molto particolare, costituita interamente da lampadine a led.

una delle installazioni della Beautiful Gallery di Bologna

Quindi uno sfondo ricoperto di liane e foglie, dalla simbolica scritta luminosa: Queen of the jungle.

la parete sicuramente più instagrammabile dell'ingera mostra

Eccoci finalmente arrivati alla stanza più grande e più divertente dell’intera mostra Don’t call me baby, della sede di Via Galliera di Beautiful Gallery a Bologna.

Si trattava di un’enorme piscina ricolma di palline bianche.

Erano sfere grandi quanto una palla da pallavolo ma un pò più leggere.

Camminare all’interno della vasca era praticamente impossibile, mi sono ritrovata sommersa in meno di un minuto.

Ho provato a raggiungere la parete con lo scivolo, superando questo mare di palline: sulla sua sommità è stato collocato un pianoforte e sono persino riuscita a strimpellare qualche nota.

La nuova sede di Beautiful Gallery in Via Santo Stefano a Bologna

Più che con la vecchia sede di Via Galleria, la nuova Beautiful Gallery bolognese presenta diversi punti in comune con la mostra temporanea inaugurata alla fine del 2021 a Milano, a cominciare dal titolo: Admission to be yourself.

A differenza dell’edizione meneghina però, qui si viene scortati, per l’intero percorso di visita, da un componente dello staff, che illustra ciascuna delle stanze e fornisce supporto per scattare foto super instagrammabili.

Si parte dalla sala dei tramonti, per poi approdare alla vasca di palline, l’unica attrazione ad essere sempre presente in tutte le mostre di Beautiful Gallery che ho visitato!

Anche se cambia la grandezza ed il colore delle sfere (in questo caso in versione total black), la formula rimane la stessa.

sfere di colore nero nella nuova sede di Beautiful Gallery a Bologna

Mettete al sicuro i vostri telefoni cellulari perché, una volta eseguito il primo tuffo in questa piscina di gonfiabili, potreste seriamente rischiare di perderli!

Gli ambienti successivi sono dedicati alle forme e forniscono coloratissimi set fotografici dove cimentarsi con pose da veri influencer in erba.

Dopo aver immortalato la stanza piena di pois, preparatevi a vivere uno dei momenti più divertenti dell’intera visita.

Sacchi di colore lilla pendono dal soffitto e sono sospesi in aria grazie a pesanti funi. Non dovrete fare altro che accomodarvi e cominciare ad oscillare avanti e indietro, ripercorrendo le orme di Miley Cyrus nel celebre videoclip di Wrecking Ball, la sua hit del 2013.

A concludere il percorso, una sala che appare come una giungla di liane colorate, che un occhio attento riconoscerà come tubi di luci a led multicolore.

Come vestirsi per la visita alla Beautiful Gallery di Bologna

Negli ultimi tempi non si fa che parlare dell’esigenza di essere in palette, ovvero di indossare capi di abbigliamento che siano coerenti con le pareti degli ambienti di un luogo, in modo da dare un effetto finale di perfetta armonia.

Per quanto mi riguarda, non sono esperta di armocromia (una disciplina che, sulla base dell’analisi cromatica di pelle, occhi e capelli, permette di individuare i look adatti ad esaltare i propri colori), quindi ho deciso di indossare semplicemente qualcosa di pratico, che mi avrebbe permesso di divertirmi ma con un tocco di glamour.

Durante la visita alla mostra Don’t call me baby in Via Galliera, ho optato per un paio di leggins neri in ecopelle e una maglia rossa con paillettes.

Per la nuova sede di Palazzo Isolani invece, ho scelto un paio di jeans ed una camicia celeste, a cui abbinare una fascia per i capelli ed una giacca nera.

Se volete dare un taglio particolare alla vostra esperienza all’interno della Beautiful Gallery di Bologna, potreste selezionare cosa indossare, prendendo spunto dai colori dei diversi ambienti della mostra.

Vi converrà pianificare per tempo come sfruttare al meglio i diversi set fotografici poiché non ci sono camerini per cambiarsi.

Come prenotare la visita alla Beautiful Gallery

L’ingresso alla Beautiful Gallery è consentito fino a 100 persone ogni 30 minuti.

Dovete necessariamente prenotare il giorno e la fascia oraria d’ingresso sul sito internet della mostra, ma potete decidere se effettuare il pagamento on line oppure al desk posto all’entrata.

I ragazzi fino ai 14 anni di età devono essere accompagnati da un adulto (1 adulto ogni 4 minori) e all’interno delle sale espositive sarà possibile solo scattare foto private.

Gli shooting professionali devono essere concordati preventivamente con i responsabili della mostra.

I biglietti non sono trasferibili o rimborsabili ma è possibile cambiare l’orario e la data della visita.

Si può inoltre acquistare degli open tickets, ottima idea regalo, per i quali si riceverà un codice da utilizzare per poi scegliere successivamente la data della visita.

Come raggiungere la Beautiful Gallery di Bologna e cosa visitare nei dintorni

La nuova sede di Beautiful Gallery si trova in Via Santo Stefano, 16 a Bologna.

Se arrivate in automobile, potete lasciarla presso il Parcheggio a pagamento VIII Agosto (situato nell’omonima piazza), vicinissimo sia alla Stazione Centrale che all’Autostazione.

Da qui, prendete l’autobus delle linee: 11 (dovete scendere alla fermata Garganelli e poi proseguire in direzione di Via Santo Stefano per circa 90 metri) o 27 (fino alla fermata Strada Maggiore, a circa 500 metri dall’ingresso di Beautiful Gallery).

In alternativa, concedetevi una bella passeggiata lungo le vie del centro: Via Santo Stefano è a pochi metri dalle Due Torri, simbolo indiscusso di Bologna.

Dal momento che la visita alla Beautiful Gallery dura circa un’ora infine, vi consiglio di approfondire la vostra conoscenza del capoluogo emiliano – romagnolo con almeno un’altra visita museale.

Si tratta di un complesso che ha aperto al pubblico da poco e che include la visita a uno dei punti panoramici più suggestivi della città.

Per maggiori informazioni, consultate il mio articolo dedicato a:

Pensate che dal 1 Novembre 2021 è eccezionalmente possibile accedere alla terrazza sommitale della Torre dell’Orologio di Palazzo d’Accursio e godere così di una visita a 360 ° sul centro cittadino.

È un’occasione unica per tutti gli amanti di Bologna!

sacco colorato con cui divertirsi presso Beautiful Gallery a Bologna

Cosa aspettate a pianificare la vostra prossima visita a questa splendida città?

Articoli consigliati

I mercatini francesi sono diventati in breve tempo uno degli eventi più attesi del periodo natalizio a Bologna, secondi soltanto all’accensione della Torre degli Asinelli

Se state pensando di partire per un tour della Giordania, il mio itinerario di 5 giorni è proprio quello che fa per voi. Ho pensato

Se a Bruxelles c’è un monumento che divide, questo è indubbiamente l’Atomium. C’è chi ne parla come di un’attrazione imperdibile e chi invece ne sconsiglia

Cercate qualcosa di alternativo da fare a Cipro, che riesca a farvi scendere dal lettino e rinunciare, anche solo per un giorno, alla vostra tintarella?

Se c’è un angolo del centro di Bologna che mi ha sempre affascinato, quello è proprio l’ex ghetto ebraico, racchiuso tra la zona universitaria e

Chi mi conosce sa che non riesco proprio a rinunciare a fare le vacanze a Gennaio e prima di svelarvi dove andare durante il primo

Indice dei Contenuti

Mi presento

Sono Libera Salcuni, consulente di comunicazione turistica e travel designer. Insieme possiamo valorizzare musei, destinazioni e itinerari culturali con strategie di comunicazione mirate, pensate su misura per far emergere la tua unicità e attrarre il pubblico giusto. 

Scopri come possiamo dare voce alla tua realtà e rendere la cultura più accessibile e coinvolgente

Condividi l'articolo
Facebook
X Twitter
LinkedIn
WhatsApp

50 risposte

  1. Straordinario! Un museo fuori dagli schemi e totalmente diverso rispetto ai canonici musei! Mi piace molto il fatto che si debba visitare da scalzi e che bisogna portare solo telefono e macchina fotografica, è totalmente immersivo! Non mancherò la prossima volta che visiterò Bologna!

  2. A parte che per me tu sei la queen di tutto e non solo della jungle. Io adoro tutto i luoghi in cui vai perchè mi fai conoscere delle chicche incredibili! Molto bello anche il pezzo sull’outfit, anche perchè per nuotare in una vasca di palline occorre essere si comode, ma con un tocco di fashion che mai guasta!

    1. Grazie mille, Patrizia! Per chi vuole fare scatti “in palette”, come si suol dire, questo è il posto giusto ma ci vuole una preparazione preliminare . Non ci sono camerini quindi bisogna organizzarsi bene .

  3. FAVOLOSO ! ma che posto ci hai descritto, adesso però io ho un grosso problema … vorrei andare subito a visitare il Beautiful Gallery e già che ci sono fare un giro per Bologna, una città sempre in movimento

    1. Contenta che ti piaccia . Al momento sul loro sito è possibile prenotare fino al 30 novembre . Ti terrò aggiornata su ulteriori date.

  4. Non sono molto tipo da museo, sono pochi quelli che mi entusiasmano; e quando ho cominciato a leggere il tuo articolo mi aspettavo la descrizione di un museo classico. Invece questa cosa sembra molto originale e divertente, penso che chiunque ne entri ne esca soddisfatto! Grazie per il consiglio!

  5. Bellissimo, questa è una buonissima scusa per tornare a Bologna e passare un’oretta a divertirsi e tornare bambini. Il tavolo da ping pong potrebbe fare al caso mio, sono una schiappa normalmente, magari in movimento divento brava! ahaahha

    1. Ciao Claudia, al momento sul sito è possibile prenotare fino al 30 Novembre. ti terrò aggiornata su un’eventuale chiusura della nostra .

  6. Ho letto con un grande sorriso la tua esperienza in questo gioioso museo interattivo. Bellissima e utile esperienza! Il ritornare bambini e abbandonarsi a giochi e divertimenti senza complicazioni o pensieri non può fare altro che alleggerire l’animo. Proverò ad andarci!

  7. Ma è fantastico questo museo, tornare bambini e immergermi in queste sale è davvero un’esperienza che vorrei fare, urge organizzare a Bologna un week end poi con una guida come te sarebbe davvero speciale!

  8. Ho scoperto questo posto grazie a Instagram e sicuramente quando tornerò in Italia lo andrò a vedere. Immaginavo che il tempo in ciascuna stanza fosse controllato, ma non credevo che dessero solo 5 minuti. Comunque immagino che pochi minuti siano sufficienti per scattare qualche foto 😉
    Comunque, nonostante sia di Modena, è da tanto tempo che non vado a Bologna e prima o poi ci tornerò.

  9. Bellissima questa esperienza da fare a Bologna!! Tornare bambini… nulla di più bello❤ Farò tesoro dei tuoi consigli la prossima volta che sarò in città.

  10. wow che bel articolo, adoro i musei interattivi, poi questo è bello colorato, alla moda. Ogni tanto ci serve divertirci e far uscire il fanciullo che è in noi.

    1. Le biglie erano un’attrazione della vecchia sede di Beautiful Gallery, nella nuova al momento non ci sono ma ti assicuro che è comunque molto divertente .

  11. Non ho ancora organizzato un viaggio a Bologna e questo è un motivo in più per decidermi. Bellissima la stanza dei peluche, ma per quanto mi riguarda eviterei quella del ping pong perché farei davvero una figuraccia!
    Ottimo il suggerimento dell’outfit in palette con le varie stanze: in questo modo le fotografie da condividere saranno ancora più particolari.

    1. La sede con i peluches e le biglie non c’è nella nuova sede mentre era presente nella precedente. C’è comunque molto con cui divertirsi tra cui la piscina di palline.

  12. Di musei e mostre interattive del genere ne stanno facendo davvero tante in Italia adesso! Questa sembra davvero molto bella e posso solo immaginare il divertimento di visitarla!

  13. Molto particolare questa mostra. Mi piacerebbe molto vederla perché mi sembra che faccia tornare bambini. Se potessi fare la piscina con le palline total black

  14. Ma ti pregooooooo che bellezzaaaaaaaa! Ci andrei subitooooo! C’è qualcosa di simile anche qui a Barcellona ma non ho mai avuto il tempo di andarci, chissà se è arrivato ora il momento giusto 🙂

  15. Volevo visitare questa mostra già nella sua prima sede, ma ero incinta, quindi il momento non era dei migliori. Sono contenta di sapere che ha aperto una nuova sede, troverò sicuramente l’occasione per andarci .

  16. Mi hai appena dato un ottimo motivo per tornare a Bologna. Ci torno sempre volentieri, ma sono sicura che questa mostra sarebbe il top per una giornata in famiglia all’insegna del divertimento

  17. Deve essere super divertente girovare tra le stanze immersive di questo musero. Ma adesso, Libera, dimmi la verità! Hai utilizzato la toilette Gender Free della Beautiful Gallery?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *