Negli ultimi anni è andata via via consolidandosi un’abitudine: festeggiare il Natale in famiglia ed il Capodanno al caldo, in un luogo pressoché esotico, a molti chilometri e a qualche ora di jet leg da casa.
Già perché, è vero che le tombolate con i parenti, i pranzi infiniti e i regali sotto l’albero sono abitudini che ci infondono sicurezza, in un mondo che cambia alla velocità della luce.
Tuttavia, sentire il calore del sole sulla pelle, gustare una bibita fresca in riva al mare e rientrare in Italia con un leggero colorito dorato che profuma di latte di cocco, sono esperienze che possono realmente farci iniziare l’anno nuovo con il piede giusto.
Capodanno al caldo: le mete giuste per un nuovo inizio
Se anche voi avete voglia di riporre maglioni, sciarpa e cappello nell’armadio e di indossare quel bikini acquistato ai saldi di fine stagione e ancora mai sfoggiato, sappiate che questa è l’occasione che stavate aspettando.
Ho pensato di coinvolgere alcune tra le componenti della Community delle Travel Blogger Italiane per realizzare una breve guida sulle migliore mete dove trascorrere il Capodanno al caldo.
Mettetevi comodi e viaggiate con noi!
Capodanno al caldo dei Caraibi: visitare Aruba l’isola felice
One Happy Island non è solo lo slogan ufficiale dell’isola, ma anche l’atmosfera che ti pervade non appena metti piede fuori dall’aereo.
Se cercate il luogo perfetto per il vostro Capodanno al caldo, sappiate che Aruba è l’isola caraibica con il minor numero di giorni di pioggia all’anno, oltre che un’ottima destinazione per una vacanza estiva nel pieno della stagione invernale.
È raggiungibile con un volo diretto da Amsterdam oppure con scalo, principalmente negli USA o a Curacao e si atterra al Queen Beatrix International Airport a Oranjestad, capitale e città principale dell’isola.
Il mezzo più comodo per visitare Aruba è indubbiamente l’auto a noleggio. La guida è a destra e occorre una patente di guida italiana conseguita da almeno due anni, oppure una patente internazionale.
La zona a nord è la più turistica. Qui si trovano hotel e resort di ogni tipo e le spiagge più belle.
Palm Beach pullula di resort di lusso, ristoranti e centri commerciali. Consiglio Eagle Beach per chi cerca le comodità in una zona più tranquilla, mentre le ville in zona Boca Catalina per chi preferisce un soggiorno esclusivo.
Oranjestad è una graziosa cittadina coloniale situata in un punto strategico, proprio nel centro dell’isola. Qui la spiaggia più gettonata è quella in cui si trova anche il celebre Renaissance Ocean Suites Hotel.
Le bellezze naturali di Aruba: perfette per ogni tipologia di viaggiatore
Il sud è la parte più autentica e selvaggia e anche quella in cui vive la gente del posto. Si trovano comunque diverse strutture turistiche nei pressi della famosa Baby Beach.
Famosa soprattutto per le splendide spiagge, oltre a quelle già citate, non perdete anche Arashi Beach, Hadicurari Beach e Boca Grandi.
Per gli amanti delle esperienze nella natura, consiglio le dune di sabbia, la montagna di Hooiberg e l’Arikok National Park, per trekking e panorami mozzafiato.
Gli appassionati di sport d’acqua non avranno che l’imbarazzo della scelta fra: kayaking, snorkeling, kitesurfing ed escursioni in barca.
Coloro che invece cercano arte e cultura anche ai Caraibi, possono visitare la graziosa e vivace San Nicolas.
Da non perdere sono: il San Nicolas Community Museum, la sua street-art oppure la Galleria d’Arte e Museo Etnia Nativa, dove ammirare le opere realizzate con materiali di scarto e riciclati ispirati alle tradizioni dell’isola.
A cura di Chloe del blog Pure Joy
Festeggiare il Capodanno in Australia: scegliere Sydney per brindare all’anno nuovo
Mentre in Italia ci si sta ancora riprendendo dal pranzo, in Australia è già arrivato l’anno nuovo e a Sydney sono partiti i fuochi d’artificio forse più famosi al mondo.
Si tratta di 12 minuti di giochi pirotecnici, lanciati dal Sydney Harbour Bridge, dalla Sydney Opera House e dalle chiatte nella baia di Sydney.
Sono oltre 25 i punti di osservazione ufficiali da cui poter ammirare questi splendidi fuochi (molti dei quali quest’anno necessiteranno di un biglietto, per assicurarsi che le distanze di sicurezza vengano mantenute), eppure la cosa bella di Sydney è che la conformazione stessa della baia fa sì che i fuochi siano osservabili più o meno ovunque.
Al di là dei fuochi, che sono sicuramente tra i migliori al mondo, Sydney è una città fantastica da visitare. Dato che in Australia le stagioni sono invertite rispetto all’Italia e il Capodanno cade in piena estate, questo è il periodo migliore se si vuole una vacanza di mare al caldo.
Cosa vedere a Sydney oltre ai festeggiamenti per il nuovo anno
Se volete vedere le attrazioni principali di Sydney e concedervi un paio di giorni di relax al mare oppure di esplorazione alle Blue Mountains, vi consiglio di pianificare una settimana.
Ovviamente non potete non visitare il centro di Sydney, con la sua iconica Opera House, l’Harbour Bridge ma anche i turistici Darling Harbour e Chinatown, il Queen Victoria Building e i bellissimi parchi del centro città, i Royal Botanic Gardens e Hyde Park.
Imperdibile poi una gita a Bondi, da cui parte la spettacolare passeggiata costiera che arriva fino a Coogee, e a Manly, tassativamente da raggiungere in traghetto.
Per un salto fuori porta, potete raggiungere appunto le Blue Mountains, dove fare passeggiate brevi o lunghe, oppure godere semplicemente dei moltissimi belvedere, degustare vini alla Hunter Valley o ancora dirigersi verso sud lungo la costa verso Jervis Bay, che è semplicemente un luogo da sogno.
L’unica cosa da tenere presente è che questo è anche il periodo più turistico dell’anno, che corrisponde con l’inizio delle vacanze estive, e tutte le principali destinazioni e attrazioni saranno necessariamente prese d’assalto!
A cura di Claudia del blog Diario dal mondo
Salutare l’anno nuovo sulla spiaggia di Copacabana a Rio de Janeiro in Brasile
Copacabana è una delle destinazioni più popolari in Brasile, forse il Capodanno al caldo per eccellenza.
Migliaia di turisti si recano ogni anno in città per vedere i fuochi d’artificio sulla spiaggia più famosa del Paese.
Sabbia, sole, bella gente, feste e paesaggi incredibili sono solo alcune delle caratteristiche che pongono Rio de Janeiro tra i posti migliori per trascorrere l’ultimo dell’anno.
Noto anche come Reveillon, questa è la seconda festa più grande di Rio, subito dopo il Carnevale.
La celebrazione in spiaggia è gratuita. Pensate che più di 3 milioni di turisti e locali vengono ogni anno sulla leggendaria spiaggia per celebrare il cambio dell’anno.
C’è gente che inizia ad arrivare a Copacabana già la mattina presto per avere un posto strategico da cui ammirare il famoso spettacolo di fuochi d’artificio e i vari concerti musicali
Al calar della notte, si inizia a suonare musica dal vivo direttamente sul bagnasciuga.
Poiché la spiaggia di Copacabana è un’area enorme, ci sono diversi palchi allestiti lungo la costa da cui risuonano vari generi musicali.
Immancabile è la samba, ma anche la musica pop brasiliana e spesso intervengono pop star internazionali.
Vestirsi di bianco e raggiungere Copacabana in attesa della mezzanotte
È un’atmosfera molto rilassante: ti siedi e aspetti la mezzanotte insieme ad amici e famiglia, mangiando lenticchie e uva (alimenti che portano fortuna!).
I fuochi d’artificio iniziano proprio a mezzanotte, partendo dalle barche e dalle chiatte ancorate nel porto di Copacabana e durano circa 20 minuti. Sono un vero spettacolo!
Lo champagne è la bevanda preferita per festeggiare il nuovo anno. Ognuno porta delle bottiglie in spiaggia per aprirle a mezzanotte.
Ai più festaioli piace persino bagnarsi con lo spumante, visto come un gesto di buon auspicio per l’anno nuovo.
Quasi tutti i brasiliani festeggiano il capodanno vestiti totalmente di bianco, per augurarsi buona fortuna e pace.
A volte le persone aggiungono un po’ di colore al loro abbigliamento (una cintura, un fiore tra i capelli o un cappello), poiché questi riflessi di colore sono considerati portatori di benedizioni in diversi aspetti della loro vita: rosso per amore, verde per la salute e giallo per soldi, ad esempio.
Molti brasiliani portano fiori al mare e li gettano nell’oceano, a volte insieme a sapone e trucchi, come il rossetto per omaggiare la Dea del Mare: Iemanjá.
Queste offerte sono fatte per riconoscere un desiderio concesso l’anno precedente o per ringraziare per una benedizione.
L’ultima, ma non meno importante, tradizione è saltare 7 onde: ogni salto è legato ai desideri della persona per il prossimo anno!
Avete già in mente cosa chiedere? Rio de Janeiro vi aspetta!
A cura di Babi del blog Wanderlust in Travel
Festeggiare il primo dell’anno a Cuba mescolandosi con la gente del posto
Cuba, la Isla Grande, va assaporata una volta nella vita e quale occasione migliore per sceglierla come meta per il vostro prossimo Capodanno al caldo?
Il suo mix di città coloniali, spiagge caraibiche e natura verde e rigogliosa non può lasciare indifferenti (non a caso io non sono riuscita a esimermi dall’andarci ben 3 volte).
Il suo clima tropicale ne fa una meta perfetta, tra spiagge e mare.
Ma dove andare esattamente? Cuba è, infatti, l’isola più grande dei Caraibi e si sviluppa per 1.250 km. Lungo le sue coste si estendono tantissime località di mare differenti e numerose sono le città che meriterebbero una visita.
Chi è interessato esclusivamente a una vacanza di sole e relax, potrà scegliere la famosa
Varadero oppure Guardalavaca o Playa Pesquero. Per un mare dai colori da cartolina, la soluzione giusta sono i Cayos, piccole isole formate sulla barriera corallina.
Alcuni Cayos sono raggiungibili anche dalla terraferma, come Cayo Coco, Guillermo o Santa Maria. Cayo Largo, invece, è un’isola più grande che è raggiungibile con collegamenti con piccoli aerei da l’Havana o da Varadero.
Chi invece vuole anche esplorare un po’ l’isola, potrà pensare a un viaggio on the road, noleggiando un’auto o facendosi accompagnare da un driver. Un’altra opzione è quella di muoversi usando i bus turistici.
L’itinerario perfetto per visitare Cuba durante i festeggiamenti di Capodanno
Se avete poco tempo a disposizione, consiglio di concentrarsi solo su una zona. Potete ad esempio visitare l’Ovest con la capitale l’Havana, abbinata magari a qualche giorno di mare a Varadero e a una visita alla regione delle piantagioni di tabacco intorno al villaggio di Vinales.
Se ne avete il tempo, consiglio assolutamente di allungare un po’ l’itinerario fino a Trinidad, un gioiello coloniale che per me racchiude l’essenza di Cuba: casette basse e colorate e una piazza dove ogni sera inizia una festa a base di salsa, bachata e reggaeton.
Chi ha la possibilità di pianificare un itinerario di 15 giorni a Cuba potrà arrivare fino all’Oriente Cubano, che è meno turistico, più nero e, forse, più autentico.
Passando da Holguin e Camaguey si arriva a Santiago, la seconda città dell’isola, luogo di origine della rivoluzione cubana e del son, l’antenato del genere musicale della Salsa.
Indipendentemente dall’itinerario, c’è un’esperienza che, secondo me, non deve mancare nella visita a Cuba: il contatto con la gente del luogo. Non sarà difficile, perché saranno proprio i Cubani ad approcciarvi in ogni modo possibile!
Cuba va vissuta nelle strade, nei bar e nella piazze e, soprattutto, nella Case Particular.
Si tratta di Bed & Breakfast informali, direttamente a casa di famiglie cubane. Il modo migliore per sentire sulla pelle il motto: mi casa es tu casa.
a cura di Valeria del blog Mente in viaggio
Festeggiare il Capodanno al caldo sulle spiagge dorate di Fuerteventura
Se avete voglia di trascorrere il Capodanno al caldo ma non volete allontanarvi troppo dall’Italia, le Isole Canarie sono la meta perfetta per voi.
Gli amanti degli sport acquatici saranno d’accordo con me nell’affermare che Fuerteventura è in assoluto il regno dei surfisti in tutte le stagioni.
Tuttavia, è un luogo che saprà regalare scorci indimenticabili anche agli amanti dei paesaggi e della fotografia.
Dovete sapere infatti che, su questo lembo di terra vicinissimo alle coste africane, è possibile attraversare un vero deserto.
Si tratta di un’area naturale protetta e si estende per una decina di chilometri a sud della cittadina turistica di Corralejo.
L’ingresso è totalmente gratuito e vi consentirà di vivere l’emozione unica di passeggiare su delle enormi dune di sabbia, costantemente alimentate dai venti.
Se invece quella che cercate è un’esperienza da far invidia ai vostri amici e parenti rimasti a casa, allora preparate le macchine fotografiche perché il posto dove vi sto per accompagnare è davvero fuori dal comune.
Quali baie raggiungere durante il vostro Capodanno a Fuerteventura
Si tratta di una spiaggia costituita da centinaia e centinaia di pop corn.
O meglio. Questo è quello che ho pensato quando ci ho messo piede per la prima volta. Pop corn beach è in realtà il risultato di un processo lentissimo di erosione marina.
Le onde dell’Oceano infatti, hanno riversato su questa scogliera a nord dell’isola, un numero sempre maggiore di frammenti di corallo, simili a scoppiettanti pop corn.
Ma non attardiamoci perché anche la parte meridionale dell’isola merita di essere scoperta.
Salite in macchina e dirigetevi verso Cofete. Questo è in assoluto il luogo più selvaggio di Fuerteventura.
La sabbia è scura e dai granelli spessi, inoltre il paesaggio lunare che avete imparato a conoscere finora, qui lascia spazio a rilievi irti e appuntiti, come limati dal vento.
Parcheggiate l’auto nei pressi della spiaggia di Cofete e raggiungete a piedi Playa de Barlovento.
Svuotate la mente e ascoltate il canto dell’isola.
Ecco, è questo l’animo più profondo di Fuerteventura!
A cura di Libera del blog Liberamente Traveller
Celebrare il Capodanno a Bali tra antichi riti e tradizioni dell’Indonesia
Bali è uno dei posti più adatti per trascorrere uno sfavillante primo dell’anno al caldo. Pensate che qui ci si concede ben tre capodanni!
Il primo è quello cinese, che nel 2022 sarà il 1 Febbraio. Si entrerà nell’anno della possente tigre, considerato di buon presagio, ci saranno grandi novità e un nuovo benevolo ottimismo.
Durante il capodanno cinese si appendono decorazioni di colore rosso che servono a tenere lontani gli spiriti cattivi e portano fortuna, longevità, salute e pace.
Il 3 Marzo quindi si festeggerà il capodanno balinese, chiamato Nyepi, derivato dal complicato calendario Saka.
È un giorno molto particolare, dedicato a silenzio, introspezione e meditazione. Nel giorno del Nyepi l’isola è immobile, nessuna luce è accesa e nessuno può uscire dalle proprie case.
L’aeroporto e il porto sono chiusi per 24 ore e le strade sono deserte, gli unici rumori sono quelli della natura.
Confondersi con le popolazioni locali durante il Capodanno di Bali
Ma Bali è anche caos, allegria e divertimento. Nel suo terzo capodanno, il 31 Dicembre, tutta l’isola s’illumina di luci e orchestrine che suonano ovunque.
I fuochi di artificio si rincorrono dalle montagne al mare. La gente mangia, canta e balla per le strade e l’isola diventa davvero la stella più sfavillante e bella del mondo.
Questi capodanni cadono nel periodo della stagione umida, che va da novembre a marzo e non è la migliore per viaggiare.
Tuttavia, difficilmente ci sono intere giornate di pioggia, si tratta per lo più di improvvisi temporali che lasciano in fretta il posto a un sole splendente.
L’unica attenzione da prestare è quella di ricordarsi di utilizzare molta crema solare, perché in questa stagione i raggi UV sono molto potenti.
Vi ho raccontato qualcosa sui tre capodanni balinesi: a voi non resta che decidere quale scoprire di persona.
A cura di Bru del blog Indonesia con Bru
Mauritius: perché scegliere questa meta per cominciare il nuovo anno
Mauritius è una meta perfetta per il vostro Capodanno al caldo, per diverse ragioni.
Dicembre è uno dei mesi migliori per visitare questo splendido Paese poiché non godrete solo di mare splendido e spiagge bianche, ma potrete scoprire l’interno dell’isola, lussureggiante e ricco di attrazioni.
Mauritius è un’isola paradisiaca ricca di spettacolari contrasti, un mosaico di spiagge bianche da sogno e lagune incredibili.
Andar per spiagge è uno dei passatempi migliori sull’isola. Le spiagge differiscono tra la costa est, dove sono più estese ed esposte agli alisei, alla cosa ovest, dove risultano più riparate e ricche di rocce vulcaniche.
Le spiagge più belle di Mauritius: un’isola all’insegna della multiculturalità
Una delle baie più spettacolari è la Morne, a sudovest, una striscia di sabbia bianca dominata dall’iconica montagna Le Morne Brabant, alta 555 metri e dichiarata Patrimonio Unesco.
La preferita dai mauriziani è Flic Flac lungo la costa ovest, dove è possibile ammirare tramonti fantastici. Altre leggendarie spiagge si possono scoprire nelle Iles aux Cerfs, un pugno di isolotti di candida sabbia, che si tuffano lungo la costa est.
Mauritius è poi un’isola rigogliosa, con uno splendido entroterra da scoprire: piantagioni di tè,
distese di canna da zucchero, montagne, cascate, una vera esplosione di natura.
In quanto a cascate, da vedere assolutamente sono quelle di Chamarel, famose per le terre colorate e per il balzo d’acqua alto almeno 100 metri, oppure le Rochester Falls che ricordano le cascate del Niagara in miniatura.
La storia e le colonizzazioni dell’isola si percepiscono in vari angoli dalla capitale Port Louis e in alcuni esempi di architettura coloniale.
Un esempio è Maison Eureka, una casa risalente al 1830, che conta 109 aperture tra porte e finestre per far circolare l’aria.
Questa dimora ha avuto anche il privilegio di ospitare i reali inglesi.
L’isola è poi l’emblema di multiculturalismo, tolleranza e pacifica convivenza di varie etnie con religioni diverse, per questo sarà facile innamorarsi dell’ospitalità e dell’accoglienza della sua popolazione.
A cura di Arianna del blog Tropical Spirit
Aspettare il nuovo anno a Ngapali Beach: dove rigenerarsi in Myanmar
Fra i tanti ricordi di viaggio, un Capodanno in particolare passato al caldo di Ngapali Beach, in Myanmar, occupa un posto speciale per me.
È un luogo che ha affascinato tutti: me, mio marito ed i nostri bimbi.
Ngapali Beach ha poche armi da sfoggiare, ma quelle che ha ti riempiono il cuore.
La spiaggia è una baia a forma di mezzaluna di circa tre chilometri. Sabbia bianca e fine, acqua cristallina, un palmeto sotto cui si mimetizzano i piccoli villaggi-resort completamente costruiti in legno.
Anche in alta stagione, da novembre a marzo, i turisti sono pochi. Questo vi permetterà di rilassarvi al sole, nuotare e passeggiare immersi nel silenzio.
Gli abitanti locali sono molto discreti, sorridenti e piacevoli. Non assillano i turisti come avviene altrove e sono sempre rispettosi degli spazi altrui.
È piacevole osservarli al lavoro, in una gestualità che si ripete continuamente. I loro sono mestieri antichi legati al mare.
Sul lato nord della spiaggia, potrete vedere i pescatori che preparano le lunghe reti immersi in acqua, verso sud troverete invece distese di pesce messo ad essiccare su grandi teli azzurri. Le donne, riparate dai loro cappelli tradizionali di bambù, sono sempre chine ad occuparsi del pesce.
Ngapali Beach: come ritemprarsi in Myanmar
Questo luogo offre ore piacevoli anche a chi ama la fotografia.
La spiaggia è interessata dal moto della marea. Al mattino il bagnasciuga diventa molto profondo ed il mare che si ritira crea tante pozze d’acqua, su cui i primi raggi di sole creano riflessi e giochi di luce.
Di sera, Ngapali Beach stordisce con i suoi tramonti infuocati. Diversi e spettacolari ogni volta.
Ci sono tanti ristoranti di pesce lungo la spiaggia dove bere o cenare ammirando lo spettacolo del cielo. È il luogo ideale per chi ha voglia di staccare completamente la spina, rilassarsi e ritemprarsi.
Questa tranquillità è dovuta al fatto che la spiaggia, separata dal resto del paese da un’impervia catena montuosa, è raggiungibile solo con un volo di un’ora da Yangon e spesso rimane fuori dagli itinerari turistici. Via terra il transito è lungo, tortuoso e sconsigliato.
L’inizio dell’anno è climaticamente il periodo perfetto: giornate calde piacevoli e notti fresche per riposarsi bene!
Ngapali Beach è un luogo che vi rimarrà nel cuore!
A cura di Federica del blog My travel planner
Oman: il Capodanno al caldo perfetto per gli amanti della natura
Spiagge bianche, deserto, profondi canyon e maestose montagne: l’Oman è una meta imperdibile per gli amanti della natura e i viaggiatori on the road.
È la destinazione perfetta per il vostro Capodanno al caldo : le temperature oscillano tra i 20 e i 25 gradi e Gennaio rientra nella stagione secca.
L’Oman può essere visitato in autonomia, noleggiando un’auto: occorrono 7-10 giorni per riuscire ad esplorare i principali punti d’interesse.
Muscat, la capitale, è la porta del paese ed è una città vibrante.
Vi basterà girovagare nel suo enorme Suq per percepirne l’energia. All’ingresso della città si trova la Grand Mosque, un’immensa moschea che lascia senza fiato per la sua magnificenza.
Lasciandosi alle spalle Muscat, si può iniziare ad esplorare le bellezze naturali del Paese.
Le bellezze naturalistiche dell’Oman: dal Wadi Shab al deserto del Wahiba Sands
Cominciate con i Wadi, dei canyon profondi attraversati da fiumi.
Il più famoso è il Wadi Shab, dove le piantagioni rigogliose si specchiano in pozze d’acqua turchesi, regalando un paesaggio unico.
L’Oman è anche disseminato di spiagge bianchissime dalle acque cristalline, dove concedersi qualche giorno di relax.
Sulla spiaggia di Ras al Jinz, riserva naturale protetta, è possibile partecipare a visite notturne guidate per osservare la nidificazione delle tartarughe: una delle esperienze più emozionanti e incredibili del mio viaggio.
Dalla spiaggia si passa poi alle dune imponenti del deserto di Wahiba Sands: il tramonto qui è magico ed è possibile dormire in una tradizionale tenda beduina, ammirando un magnifico cielo stellato.
Una delle cose che mi ha più colpito dell’Oman è proprio questa varietà di paesaggi: ogni angolo di questo paese è diverso e vale la pena di essere scoperto.
Inoltre, gli Omaniti sono un popolo incredibile, con la loro grande ospitalità e gentilezza.
L’Oman rappresenta dunque una meta ideale per ammirare queste ricchezze naturali e allo stesso tempo scoprire la cultura araba.
A cura di Vittoria del blog Viaggi pirotecnici
Capodanno a Singapore: la città del Leone sospesa tra passato e futuro
A Singapore il fatidico conto alla rovescia con cui si è soliti dire addio all’anno che finisce e allo stesso tempo accogliere il nuovo che inizia, è accompagnato dai coloratissimi fuochi d’artificio di Marina Bay.
È qui del resto, che si trova l’anima più moderna e futuristica della città del Leone.
Raggiungete Ice Magic: Winter Wonderland, il parco giochi invernale temporaneo itinerante più grande dell’Asia.
Con una pista da sci lunga 98 metri e alta più di 6 metri, questo tempio del divertimento si affianca a Christmas Wonderland, la fiera a tema natalizio realizzata all’interno dei Garden by the Bay, celebri per gli imponenti Supertree.
Lasciatevi affascinare dagli spettacoli di musica e luci, le giostre, i concerti degli artisti locali e l’ottimo street food.
Prima di ripartire però, fate un salto anche ai quartieri storici.
Come in molti altri Paesi dell’Asia e del mondo, anche a Singapore si celebra il Capodanno cinese.
Potreste fermarvi in città fino all’inizio dei festeggiamenti a Chinatown. Sono certa che il vostro sarà un capodanno memorabile!
A cura di Libera del blog Liberamente Traveller
Cominciare il nuovo anno a Tenerife sulla vetta più alta di Spagna
Lo ammetto: quando ho prenotato il mio viaggio alla volta di Tenerife sono stata mossa principalmente dalla possibilità di salire in cima al vulcano del Teide che, con i suoi 3718 metri di altezza, è la vetta più alta di tutta la Spagna.
Era da tanto che volevo vivere questa esperienza e finalmente mi sentivo pronta.
Tuttavia, quella che ho trovato ad attendermi all’arrivo, è stata un’isola molto diversa da come l’immaginavo.
Per questo motivo, ritengo che Tenerife sia una di quelle mete capaci di mettere d’accordo diverse tipologie di viaggiatori.
Gli amanti della tintarella ad esempio, potranno scegliere di brindare al nuovo anno sotto il sole di Playa de Las Teresitas, uno dei litorali più belli dell’isola.
I cercatori di avventure invece, avranno l’opportunità di cimentarsi con il Barranco de Masca, un percorso di trekking che dalle scogliere de Los Gigantes arriva fino al minuscolo borgo disabitato di Masca.
Scoprire le leggende che animano Tenerife
Appassionati di storia e di leggende, ora invece mi rivolgo a voi: lo sapevate che a Tenerife si nasconde un drago millenario?
Si tratta di un albero vecchio circa 800 anni, custodito nella cittadina di Icod de los Vinos e dotato di poteri magici, almeno secondo l’antica popolazione dei Guanci.
Raggiungetelo con un’escursione in giornata: al suo cospetto vi sentirete piccoli come formiche, è alto più di 20 metri.
Tuttavia, se siete alla ricerca di qualcosa di davvero straordinario, è a Garachico che dovete dirigervi.
Pensate che, anticamente, un’eruzione vulcanica ha distrutto quasi completamente la cittadina.
Eppure è a seguito di questa terribile circostanza che oggi è possibile ammirare una delle principali attrazioni della zona: El Caleton.
La lava, solidificandosi, ha creato lungo la costa in prossimità dell’Oceano, delle piccole conche, oggi adoperate come delle vere e proprie piscine naturali.
Potreste dare inizio ai festeggiamenti del nuovo anno con un bel tuffo, che ne dite?
A cura di Libera del blog Liberamente Traveller
Cominciare l’anno nuovo al caldo di Ao Nang in Thailandia: quali escursioni scegliere
Ao Nang è una splendida località situata nel Mar delle Andamane, meta perfetta per gli amanti del Capodanno al caldo.
Nonostante si trovi sulla terraferma, non ha nulla da invidiare alle località turistiche thailandesi più conosciute.
Infatti, dalla spiaggia di Ao Nang partono numerose escursioni verso le isole che vedrete all’orizzonte. Cosa c’è di meglio di scoprire isole paradisiache a Capodanno, godendosi il sole e il mare dai colori accesi della Thailandia?
Sicuramente non potete perdervi l’escursione a Phi Phi Islands, l’arcipelago diventato famoso per una pellicola cinematografica in cui recita Leonardo di Caprio.
Si tratta del film The Beach, lo conoscete? Il luogo in cui il nostro eroe è confinato non è altro che Maya Bay, proprio all’interno dell’arcipelago.
La spiaggia è stata chiusa ai turisti per 3 anni, perché il sovraffollamento aveva causato dei danni ai coralli. Tuttavia di recente è stata riaperta, anche se solo ad un numero ristretto di visitatori al giorno.
Le Phi Phi Islands regalano paesaggi incredibili, che non dimenticherete mai, con le rocce verdi che si aprono nel mare cristallino.
C’è anche un’altra escursione da non perdere: il tour delle 4 isole al tramonto.
Partendo da Ao Nang, potrete scoprire isole magnifiche proprio al largo della costa. Sono le stesse che, guardando verso l’orizzonte, potete scorgere dalla spiaggia.
Phra Nang Beach: perfetta per gli amanti dei tramonti
La mia preferita rimane Phra Nang Beach, forse perché è l’ultima che ho visitato.
Ed è proprio qui che ho ammirato il tramonto più bello della mia vita.
Un’altra chicca è Hong Island, dove il mare ha tinte color verde smeraldo che vi stupiranno.
Su questa spiaggia ho visto il mare più incredibile del viaggio in Thailandia, con colori accesi e così luminosi da non sembrare nemmeno veri.
Le spiagge sono tra le più belle, con distese di sabbia bianca e panorami mozzafiato.
Io consiglierei la Thailandia tutta l’anno, ma forse d’inverno è davvero l’ideale. Ci metterei la firma e sceglierei proprio Ao Nang!
A cura di Paola del blog Fermo il tempo e viaggio
Brindare al nuovo anno a Phuket, l’isola più vivace della Thailandia
Quando ho scelto la Thailandia come destinazione del mio primo Capodanno al caldo, non ho avuto dubbi: ero certa che quello che sarebbe cominciato sulle rive dell’isola di Phuket, non sarebbe potuto che essere un anno formidabile.
Ed invece si trattava del 2020 che, come sappiamo, ha finito per stravolgere completamente la nostra esistenza, oltre che il nostro modo di viaggiare.
Ma non quel mese di Gennaio, quando la spensieratezza, i sogni, gli obiettivi e i progetti alimentavano ancora le nostre vite, che si avviavano fiduciose verso il futuro.
Al mio arrivo, Phuket era in totale fermento. È l’isola più grande, oltre che la più vivace, dell’intera Thailandia, adagiata tra le placide acque del Mar delle Andamane.
Il turismo di massa è arrivato qui con i primi voli aerei diretti, sia dalla capitale Bangkok che dalle principali città europee.
Ciascuno di voi ricorderà le terribili immagini dello tsunami che, il 26 Dicembre 2004, ha devastato quest’isola (e non solo), mietendo molte vittime sia tra i turisti che tra i locali.
Eppure, quando passeggiavo lungo la bianchissima Karon Beach, di quelle scene così feroci e concitate non c’era più alcuna traccia.
Dagli alberghi ai ristoranti, dai bar ai resort, tutto è stato ricostruito, quasi a voler immediatamente dimenticare quanto accaduto.
Qui le temperature superano i 33 gradi: quella che vivrete sarà un’estate in anticipo!
Raggiungere Freedom Beach: il paradiso terrestre si trova a Phuket
Tra le innumerevoli spiagge disposte lungo le coste isolane, vi consiglio di dirigervi a Freedom Beach.
Si tratta di un vero e proprio paradiso terrestre, raggiungibile solo a piedi o in barca. Dopo un lungo tratto asfaltato infatti, la strada si interrompe per lasciare posto ad una fitta boscaglia.
Non abbiate timore e cominciate ad esplorarla finché non sentirete, sempre più nitido, il rumore delle onde del mare infrangersi contro le barche.
Ecco: ci siete quasi. Raggiungete l’arenile e scegliete un posticino isolato, dove riporre pensieri e preoccupazioni.
Li vedete tutti quei sorrisi attorno a voi? È il benvenuto del popolo thailandese.
Non avreste potuto desiderare nuovo inizio migliore di questo, lo so.
A cura di Libera del blog Liberamente Traveller
Vi invitiamo, prima di finalizzare qualsiasi prenotazione, a consultare il sito ministeriale Viaggiare Sicuri, al fine di verificare eventuali restrizioni, obblighi e adempimenti, in entrata e uscita, previsti per la mobilità internazionale.
Ringrazio tutte le travel blogger intervenute nella stesura di questa breve guida di viaggio, utile a pianificare il vostro prossimo Capodanno al caldo.
Nei nostri racconti troverete diversi spunti, consigli e curiosità, finalizzati a rendere l’organizzazione del vostro itinerario, più semplice e senza stress.
In questo modo non vi resterà che una sola cosa da fare: godervi il viaggio.
Non male come prospettiva, vero?
27 risposte
io l’ho gia fatto capodanno in Brasile e a Phuket… il resto ancora no!
anche se mi ispira tantissimo quello a cuba, mauritius e bali!
prima o poi realizzero questi sogni!
Io invece vorrei tanto andare a Copacabana per il Capodanno. Il tuo racconto è stato davvero avvincente!
Sono tre anni che tento di andare al caldo per Capodanno ma ormai ce n’è sempre una! A parte il covid non so come mai ma a Capodanno non sto mai bene di salute e quindi devo rinunciare al viaggio. Spero però che l’anno prossimo sia l’anno giusto per volare verso una meta esotica!
Te lo auguro !
Non vedo l’ora di poter correre ancora su una spiaggia tropicale… a Capodanno o tutto l’anno. Mi manca davvero. Questo Capodanno per me invece nessun viaggio (una delle poche volte nella vita). Ci rifaremo il prossimo Capodanno, che dici?
A me piacerebbe poterlo fare già per queste vacanze estive ma per il prossimo capodanno non posso che dirti di sì .
Ho avuto la fortuna di visitare diversi luoghi descritti nell’articolo, ma me ne mancano 4. Di questi da tempo sono il lista: Brasile e Mauritius. Appena la situazione tornerà alla normalità, riprenderò la tradizione di passare capodanno al caldo!
Il capodanno brasiliano incuriosisce molto anche me.
Questo post mi fa sognare! Ho sempre preferito andare al caldo d’inverno e al freddo d’estate e ci sono così tante mete che devo recuperare! La meta che mi intriga di piu è Mauritius, oltre alle spiagge anche l’entroterra è tutto da scoprire.
Anche io, come te, amo i viaggi invernali al caldo. Qui di spunti ce ne sono parecchi, sarebbero tutti posti da visitare.
Bellissime mete, una piú bella dell´altra, ma fra tutte la mia preferita rimane Ngapali Beach, in Myanmar. Ci sono stata non a Capodanno, e mi é rimasta nel cuora! Buone Feste!
La tua personale recensione non può che confermare come il capodanno al caldo sia la scelta vincente per staccare la spina davvero. Buone Feste anche a te!
Al momento sceglierei senza ombra di dubbio di passare il Capodanno alle Mauritius! Invece mi tocca il cenone a Gardaland! Cosa non Si fa per i figli!
Ottima scelta e buon divertimento a Gardalanad!
Il Capodanno è un festeggiamento che mi mette una tristezza immensa, perché alla fine si riduce sempre con cena da amici, giochi in scatola e io che mi addormento sul divano. Un cambio drastico di prospettiva sarebbe l’unico modo per farmi cambiare idea sul Capodanno, in particolare a Sydney, osservando lo spettacolo dei fuochi d’artificio. Ma nemmeno Singapore sarebbe male!
Singapore è davvero incredibile ed anche Sydney non deve essere male, un bel cambio di prospettiva rispetto al solito capodanno.
Io non ho mai passato il capodanno ala caldo, ma ti dirò, partirei anche subito in una destinazione a sorpresa, anche senza valigie!
Mi sembra un’ottima proposta la tua!
tutte destinazioni favolose e sicuramente allettanti! Però ti dirò, per chi non volesse andare dall’altra parte del mondo, anche in Sicilia ormai da qualche anno si può passare il capodanno al caldo, durante il giorno ormai sia a natale che a capodanno si può stare in giro con una felpina, certo la sera un pò di abbassano le temperature ma niente di esagerato! Addirittura a Catania il 31 dicembre c’è la tradizione di fare l’ultimo bagno a mare dell’anno!
Ma che bello, Antonella! Mandami pure il tuo contributo sul capodanno siciliano, così lo inserisco assieme agli altri.
Non fosse che il 2 Gennaio si rientra al lavoro, sarei già in una di queste bellissime destinazioni, al caldo e per vivere il Capodanno in maniera diversa del solito! Sicuramente Fuerteventura mi stuzzica ma sicuramente sceglierei Phuket alla fine.
Io sono rientrata già oggi e ti assicuro che preferirei decisamente sdraiarmi su una spiaggia thailandese in questo momento.
Da albergatrice io ho sempre trascorso le feste lavorando per poi andare in vacanza in bassa stagione. Grazie a questo articolo, le travel blogger italiane mi hanno fatto sognare un po’ mettendo da parte check-in, check out e richieste di ospiti intrattabili.
Puntualmente torno a commentare questo articolo perché anche quest’anno la meta al caldo la posso sognare solo di notte! Spero davvero sia l’ultimo anno perché il prossimo anno vorrei tanto andare a Zanzibar proprio in questo periodo!
Te lo auguro, chissà che il 2024 non sia quello giusto per realizzare il tuo sogno.
Natale per me vuol dire famiglia, ma capodanno da tempo lo sogno al caldo e magari al mare…specialmente in Thailandia
Sono stata in Thailandia in inverno ed effettivamente è stato un viaggio molto piacevole, anche dal punto di vista climatico.